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💶 Un fardello da €17 miliardi puo complicare la Manovra 2025

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • 💶 Un fardello da €17 miliardi può complicare la Manovra 2025

  • ✈️ L’Overtourism è davvero un problema?

MANOVRA 2025

💶 Un fardello da €17 miliardi può complicare la Manovra 2025

Siamo ormai alla fine di agosto e, come ogni anno, il Governo ha il dovere di cercare le risorse necessarie per finanziare la Manovra 2025.

La Manovra economica è il piano annuale che include tutte le decisioni su come il Governo prevede di raccogliere denaro e come intende spenderlo.

Deve essere presentata al Parlamento entro il 15 ottobre e approvata entro il 31 dicembre, affinché entri in vigore dal 1° gennaio dell'anno successivo.

Il problema principale è che molte delle misure introdotte nella Legge di Bilancio del 2024 scadranno il 31 dicembre 2024 e, per poterle prorogare, sarà necessario trovare ben €16,7 miliardi, come riporta il Sole 24 Ore.

Insomma, non pochi spicci, soprattutto considerando che l'intera Manovra 2025 si prevede intorno ai €22-25 miliardi.

Ma quante sono le misure che scadono a dicembre 2024?

In totale sono 9, ma le più importanti (e cioè quelle che insieme rappresentano l’80% del budget della Manovra 2024), sono queste due:

  • Taglio del cuneo fiscale: taglio del 6% dei contributi previdenziali per i lavoratori con reddito fino a €35mila. La misura fa risparmiare €100 al mese a €14 milioni di lavoratori

  • Taglio dell’IRPEF: riduzione delle tasse che gravano sui redditi delle persone appartenenti al ceto medio

E, per rinnovare queste due misure nel 2025, servono circa €13,4 miliardi.

Poi ci sono altre 7 misure, tra agevolazioni fiscali varie, incentivi per le imprese che assumono a tempo indeterminato, incentivi per madri con due o più figli e riduzione del canone RAI, che complessivamente costano altri €3,3 miliardi.

Come abbiamo detto, se il Governo vorrà estenderle anche per il 2025, dovrà trovare le risorse necessarie.

E come farà il Governo a trovare queste risorse?

In questi giorni c’è una buona notizia: le entrate fiscali sono aumentate rispetto al 2023.

Nei primi 6 mesi del 2024, sia le entrate tributarie che quelle contributive sono cresciute di ben €13 miliardi, ovvero del +3,4% rispetto ai primi 6 mesi del 2023. Nel dettaglio:

  • Le entrate tributarie, ovvero le imposte come l'IVA, l'IRPEF, e le imposte sui redditi delle società, sono aumentate di circa €11 miliardi (+4,2%)

  • Le entrate contributive, ovvero i contributi previdenziali versati dai lavoratori e dai datori di lavoro, sono cresciute di circa €2 miliardi (+1,7%)

Detto ciò, rimangono comunque da trovare altri €10-12 miliardi, ed è probabile che il Governo li raccolga emettendo nuovi titoli di debito.

C’è però un enorme problema: il debito pubblico italiano è ormai vicino alla cifra record di €3.000 miliardi, e ulteriori emissioni di titoli non farebbero altro che aggravare questo enorme fardello che ci portiamo dietro. Un fardello che, nel 2024, dovrebbe arrivare a costare ben €100 miliardi in interessi, con questa cifra che continuerà a salire negli anni a venire.

Insomma, una situazione che non lascia poi così tanto spazio per eventuali manovre.

TURISMO

✈️ L’overtourism è davvero un problema?

Qualche tempo fa vi avevamo parlato di come Barcellona e altre città della Spagna fossero intenzionate a mettere la parola fine al turismo di massa (trovi l’articolo qui!).

E che per farlo avrebbero costretto i proprietari degli immobili a riconvertire gli appartamenti adibiti al turismo ad appartamenti residenziali e destinati a famiglie e lavoratori.

Ma è davvero vietando gli affitti brevi e mettendo al bando piattaforme come Airbnb e Booking che si risolve il problema?

Cerchiamo di fare chiarezza.

Cosa si intende per overtourism?

L'overtourism è una condizione in cui un luogo turistico riceve un numero eccessivo di visitatori, superando la capacità di accoglienza del territorio.

Questo fenomeno crea diversi problemi per coloro che invece vi abitano stabilmente, come per esempio:

  • 🚶Disagi di varia natura: per fare un esempio, a Santorini (Grecia) è stato consigliato ai cittadini di non uscire di casa a causa del sovraffollamento, in quanto in un giorno solo sono arrivati 11mila turisti nell’isola (che di suo conta 15mila abitanti)

  • 🌳 Danni ambientali: se il territorio non è progettato per gestire un determinato quantitativo di persone diventa impossibile garantire il corretto smaltimento dei rifiuti o la protezione della flora e della fauna locali

  • 🏠 Aumento del costo degli affitti: molti proprietari affittano gli appartamenti per periodi brevi, in quanto è più redditizio, ma ciò fa si che diminuisce l’offerta di case per affitti lunghi e di conseguenza aumentano i canoni. A Barcellona, questo fenomeno ha causato un aumento del +7% degli affitti del +17% del prezzo degli immobili tra il 2012 e il 2016, come riportato dal Journal of Urban Economics

Una scritta su un muro recita: “Turista: il tuo viaggio di lusso, la mia miseria quotidiana”

Ma qual è la situazione in Italia?

In Italia l’overtourism è un problema serio: pensate che il 70% dei turisti visita l’1% del territorio.

Inoltre, nel 2023 l’Italia è stato il paese europeo con il maggior numero di prenotazioni da parte di turisti stranieri tramite le piattaforme come Airbnb e Booking, per cui anche il problema degli affitti brevi è reale.

Se gli affitti brevi venissero banditi però:

  • 📉 Ci sarebbero ricadute negative sull'economia locale

  • 🏨 L'offerta di alloggi a prezzi accessibili per i turisti si ridurrebbe, aumentando la domanda e i prezzi degli hotel

Per cui, bandirli completamente per certi aspetti non sembra la soluzione giusta.

Quali sono state le soluzioni proposte?

In alcune città è stato introdotto un ticket d'ingresso per accedervi, mentre in altre è stato fissato un numero chiuso di visitatori.

Tra il 25 aprile e il 13 luglio, Venezia ha incassato €2,2 milioni dai ticket per accedere alla città - Fonte: CorSera

Ma nemmeno queste soluzioni si sono rivelate definitive.

Una possibile idea potrebbe essere quella di costringere i Comuni a utilizzare il denaro raccolto con la tassa di soggiorno per finanziare i servizi pubblici locali a beneficio dei residenti, specialmente per quelli che non beneficiano direttamente dal turismo.

Attualmente, questa tassa viene spesso destinata al finanziamento di iniziative per promuovere il turismo.

Nel 2023, i Comuni italiani hanno raccolto complessivamente €702 milioni attraverso la tassa di soggiorno (città come Roma e Milano hanno incassato rispettivamente €159 e €29 milioni). Queste somme potrebbero fare una grande differenza se fossero destinate al miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

🇮🇱 Negoziati Israele-Hamas sull'orlo del collasso. Politico: "In forse il vertice al Cairo di domani" (RaiNews)

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💧 La domanda di intelligenza artificiale sta portando alle stelle il consumo di acqua dei data center (TC)

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🪐 L'acqua rilevata su Marte potrebbe ospitare la vita 12 miglia sottoterra (GNN)

🫀 Sviluppato uno shunt cardiaco che può espandersi con la luce blu (techy)

Queste le risposte al primo sondaggio della scorsa newsletter: La stragrande maggioranza di voi, pari all'88%, ha incontrato difficoltà almeno una volta nel trovare un artigiano disponibile. Solo il 9% di voi, invece, non ha mai sperimentato questo tipo di problema.

Ecco cosa hanno detto alcuni di voi:

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🤑 Dolce & Gabbana cerca un IT Processes Analyst - POS

✍️ Fasyweb cerca un AI Professional

💰️ Globant cerca un Project Manager

🆕 Università Vita-Salute San Raffaele cerca un Data Analyst

Il 22 agosto 1968, Papa Paolo VI arriva a Bogotà, in Colombia: è la prima visita di un papa in America Latina.

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