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📈 Buone notizia per il PIL italiano!
Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!
Ecco cosa offre il menù di oggi:
🎶 Lo streaming domina l’industria musicale
📈 Buone notizia per il PIL italiano!
INDUSTRIA DELLA MUSICA
🎶 Lo streaming domina l’industria musicale
Dopo anni di difficoltà, il mercato musicale mondiale a tornato a crescere. Il merito è anche dello streaming musicale (legale), che ormai da un decennio sta contribuendo al recupero del settore.
Streaming che, ad oggi, cuba quasi il 70% del totale del fatturato del settore.
Fonte: IFPI
Ma come funziona l’industria dello streaming musicale?
A livello mondiale, le piattaforme musicali contano complessivamente oltre 700 milioni di abbonati paganti. Tra questi, circa 1 su 3 sceglie Spotify, che con 236 milioni di utenti “premium” si conferma la piattaforma più popolare nel 2023.
Tencent Music, estremamente popolare in Cina, è scelto dal 14,3% degli utenti, mentre Apple Music dal 12,5%.
Quota di abbonati allo streaming musicale per azienda nel 3° trimestre del 2023 - Fonte: Statista
Insomma, Spotify domina il mercato mondiale…
Ma qual è la situazione in Italia?
In Italia, lo streaming musicale domina l’industria discografica italiana. Dei €440 milioni fatturati dall’industria musicale italiana, infatti:
🎧️ il 65% è stato realizzato dalla musica in streaming (+20% rispetto al 2022)
💿️ e “solo” il 35% è stato realizzato dalla vendita di CD e vinili (+18,8% rispetto al 2022)
Come nel resto del mondo, anche in Italia, Spotify è il leader di mercato: l’azienda, tra l’altro, nel 2023 ha distribuito €126 milioni all’industria discografica italiana sottoforma di royalties (+400% rispetto al 2017).
Ma questi soldi vanno tutti ai cantanti?
No, anzi…
Se è vero che oltre 1.200 artisti italiani hanno generato almeno €10.000 di royalties su Spotify nel 2023, bisogna considerare che si tratta di una cifra ancora bassina...
“€10.000 è una cifra che va suddivisa con tutta la filiera produttiva, creativa ed artistica del brano, non va a un singolo. Non permette all'artista di vivere della propria opera dell'ingegno”
In più, ci sono anche enormi disuguaglianze tra gli artisti.
Perché se da una parte è cresciuto del 300% il numero degli artisti italiani che hanno raggiunto quota €50.000 di royalties, dall’altra il 90% degli artisti non ricava nulla dalle piattaforme di streaming, ma contribuisce comunque a generare profitti.
Nonostante ciò, il 2023 è stato un anno positivo per la musica italiana, con numeri da record soprattutto per quanto riguarda lo streaming.
Che piattaforma di streaming musicale utilizzi?Dicci la tua opinione rispondendo al sondaggio qui sotto! |
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ECONOMIA ITALIANA
📈 PIL Italiano: cresce più dei vicini europei!
La nostra economia non sta andando così male…
Il report annuale dell’Istat certifica i progressi dell’Italia: dal 2021 in avanti siamo l’economia cresciuta più rapidamente tra le maggiori economie europee.
Rispetto ai livelli di PIL pre pandemici, e cioè quelli relativi all’ultimo trimestre del 2019, il nostro PIL è cresciuto del +4,2% contro:
🇪🇸 +2,9% spagnolo
🇫🇷 +1,9% francese
🇩🇪 +0,1% tedesco
Un’inversione di tendenza notevole considerando che tra il 2008 e il 2021 l’economia del bel paese è cresciuta sistematicamente meno rispetto agli altri Paesi Europei.
Dal 2021 in avanti, qualcosa è cambiato…?
Negli ultimi 3 anni l’economia del nostro paese ha ripreso infatti a correre in maniera importante mettendo a segno:
Un poderoso +8,3% nel 2021
Un notevole +4% nel 2022
Un più contenuto +0,9% nel 2023 che, seppur in forte rallentamento rispetto al biennio precedente, rappresenta un tasso di crescita superiore a quello registrato nell’area euro
A guidare la ripresa economica del nostro paese sono stati principalmente:
💰 Una quantità molto elevata di investimenti fissi (più elevata rispetto alle 3 maggiori economie europee)
📈 Una ripresa dell’export forte
💻 L’accelerazione nel processo di digitalizzazione del paese
Vediamole nel dettaglio:
1. Il contributo alla crescita degli investimenti fissi:
Nell’ultimo triennio, gli investimenti fissi hanno dato un forte contributo all’attività economica in Italia, con un impulso importante, seppure decrescente nel tempo, dal comparto delle Costruzioni, grazie agli incentivi governativi a sostegno dell’edilizia (Superbonus e Bonus Facciate)
Se è vero che la spinta all’edilizia ha portato ad un incremento del PIL, sappiamo anche che gli effetti di questi bonus sul PIL sono stati decisamente inferiori alle aspettative e - soprattutto - sono stati decisamente troppo bassi per quanto questi bonus sono costati (di Superbonus, effetti e costi ne abbiamo parlato meglio qui e qui).
2. La competitività (ritrovata) dell’export italiano:
Dopo un lungo periodo di sofferenza, l’export italiano è tornato a dare forti segni di vitalità, crescendo più di quello francese e tedesco.
La ripresa recente è legata non solo al rimbalzo post-covid, ma anche ai frutti del nuovo posizionamento che negli ultimi decenni ha caratterizzato sempre più imprese italiane esportatrici.
A livello mondiale, infatti, da una parte si è posizionata l’Asia come polo produttivo a medio-basso costo, dall’altra alcuni Paesi Occidentali - tra cui l’Italia - che invece si sono consolidati come esportatori di prodotti ad alto valore aggiunto e qualità (nel nostro caso puntando sul brand del “Made in Italy”).
3. Il processo di digitalizzazione:
La necessità di riorganizzare la struttura lavorativa durante gli anni pandemici ha permesso al nostro paese di colmare parte del gap tuttora esistente con le maggiori economie europee in termini di digitalizzazione.
In questa direzione c’è ancora tanto da fare, ma anche vero che le risorse non mancano: una delle mission principali del PNRR infatti è proprio quello di velocizzare il processo di digitalizzazione dell’economia italiana.
Digitalizzazione che, ricordiamolo, è uno dei principali driver di crescita della produttività, di cui il nostro paese ha disperatamente bisogno…
Dovremmo fare di più per continuare a far crescere l'economia italiana? |
È uscita la nuova puntata di Direct: il podcast che in 15 minuti ti aggiorna sulle notizie economiche e di attualità che non puoi perderti. In questa puntata parliamo di:
❌ Il lavoro povero in Italia è un problema enorme - 1 operaio su 7 è in povertà
⚡️ L’Italia genera il 43,7% dell’elettricità da fonti pulite - bene, ma siamo messi peggio dei nostri vicini
Ascolta ora cliccando qui in basso 👇🏻
🇮🇷 Iran, morto il presidente Raisi (CdS)
🇺🇸 Assange vince un round, può fare appello contro gli Usa (Ansa)
🚀 Blue Origin ritorna al volo suborbitale con astronauti (AS)
🧠 Ok a Neuralink per l'impianto di chip in un secondo paziente (Ansa)
🪴 Trovata una soluzione per la mancanza di vaniglia naturale: un modo per crearla dai rifiuti vegetali in un solo passaggio (GNN)
💉 La nuova grande speranza per un vaccino contro l'Hiv (Wired)
Queste le risposte al sondaggio della scorsa newsletter: il 40,4% di voi ritiene che il governo di Milei riuscirà nell'intento di risollevare le sorti dell’Argentina. Il 33% di voi è scettico al riguardo, mentre un terzo gruppo, pari al 26,3%, è incerto sulla questione.
🤑 Zeta Service Individua cerca un Junior Industrial Controller
✍️ JD Ross Energy cerca un Responsabile di progetto
🆕 Plug and Play tech Center cerca un Ventures Internship
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Il 21 maggio 1979, Elton John tiene un concerto a Leningrado: è il primo musicista occidentale a ricevere il permesso di esibirsi in URSS.
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