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🇮🇳 Le più grandi elezioni della storia

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • 🇮🇳 Le più grandi elezioni della storia!

  • 🏚️ Superbonus: quanto sei costato!

Queste le risposte al sondaggio della scorsa newsletter. La stragrande maggioranza di voi si ritiene d’accordo con la direttiva Bolkestein, circa l’85%.

ELEZIONI NEL MONDO

🇮🇳 Le più grandi elezioni della storia

In India si stanno svolgendo le elezioni più grandi di sempre.

Dal 19 aprile, infatti, circa 970 milioni di persone si stanno recando negli oltre 1,2 milioni di seggi sparsi in tutto il paese.

Confronto tra l’elettorato indiano e quello di altri paesi - Fonte: Aljazeera

Le elezioni 2024 in a “nutshell”

L’India ospita il 10% dell’intera popolazione mondiale, con un età media di 28 anni. Il processo di voto è complesso e:

  • 👥 Prevede l’impiego di oltre 15 milioni di persone tra funzionari e personale di sicurezza

  • ⏳️ Dura 6 settimane, fino all’1 giugno

  • 💰️ La scorsa volta è costato $8,5 miliardi (ma con tutta probabilità questo valore verrà superato)

Per quando riguarda la lotta per il potere, i partiti partecipanti sono oltre 2.400 ma gli sfidanti sono sostanzialmente due, il Bharatiya Janata Party (BJP), attualmente al governo, e l’Indian National Congress (INC), all’opposizione. 

Narendra Modi, l'attuale leader e candidato del BJP, è il favorito.

Una vittoria di Modi rappresenterebbe il suo 3° mandato e le probabilità che diventi nuovamente il capo del governo sono elevate perché:

  • 🏆️ Nel 2019, conquistò la maggioranza assoluta con una vittoria schiacciante, ottenendo 303 seggi parlamentari su 543 totali

  • 📉 Il partito d’opposizione ha creato un’alleanza con altri 28 partiti per impedire la vittoria di Modi, ma attualmente la coalizione è in crisi a causa di conflitti ideologici e per l’uscita di alcune figure di spicco

Detto ciò, a molti potrebbe sorgere spontanea una domanda.

Ma l’India è davvero una democrazia?

Cominciamo col ricordare che nel 2019, il 67% degli indiani ha partecipato alle elezioni, che sono state un trionfo per la democrazia.

Durante il suo mandato, però, Modi è stato accusato di aver messo a rischio le libertà civili dei cittadini indiani. In particolare, si sono verificate le seguenti criticità:

  • 📰 Minacce sia ad oppositori e difensori dei diritti umani, che alla stampa indiana e ai media indipendenti

  • 👮 Repressione di proteste, anche pacifiche, con la forza

  • 🕋 Violenze contro la minoranza musulmana in aumento

  • ⚖️ Incriminazione dei leader dell’opposizione e, in generale, allineamento tra la magistratura e il BJP, ovvero il partito di Governo

Tutto ciò ha portato l’India ad essere classificata come regime ibrido (a metà tra democrazia e autocrazia) e ad essere declassata nelle classifiche internazionali, come quella del Democracy Index, ovvero l’indicatore che esamina lo stato della democrazia di un paese.

Democracy Index dell’India - Fonte: EIU

Insomma, il nazionalismo religioso del governo Modi ha sfidato i principi della democrazia indiana.

Attendiamo quindi l'esito di queste elezioni, consapevoli che l'India sta emergendo come superpotenza, considerato che l'anno scorso il suo PIL ha superato quello del Regno Unito e che la sua popolazione ha sorpassato quella della Cina…

ITALIA

🏚️ Superbonus: quanto sei costato!

Negli ultimi mesi, il Superbonus 110% è stato al centro di numerose discussioni.

C’è stato chi lo ha difeso, attribuendogli i meriti della crescita economica negli anni post-Covid, e chi lo ha criticato, accusandolo di essere stato veleno per le finanze pubbliche italiane.

E allora, facciamo un po’ di chiarezza.

Cos’era il Superbonus e quanto ci è costato?

  • Introdotta nel 2020 dal Governo Conte II, la misura mirava a incentivare i lavori di ristrutturazione che migliorassero l'efficienza energetica e riducessero il rischio sismico degli edifici.

  • L’incentivo copriva il 110% del costo della ristrutturazione: se il costo dei lavori era di €20.000 euro, quindi, il cittadino poteva detrarre ben €22.000 dalle proprie tasse da pagare.

Il conto per lo Stato, nemmeno a dirlo, è stato salatissimo.

Al 31 marzo 2024 il saldo del Superbonus ha raggiunto la cifra astronomica di €129 miliardi: un valore moooolto lontano dalla cifra di €35 miliardi prevista dal Governo nel 2020. 

E in questi anni non c’è stato mica solo il superbonus, perché se consideriamo anche tutti gli altri bonus edilizi, l’impatto sul bilancio dello Stato supera addirittura i €200 miliardi.

Ma almeno è servito a far crescere l’economia italiana?

Non molto. Il Superbonus ha avuto un impatto minimo sulla crescita dell’economia del nostro paese.

Come si può notare da questo grafico, il contributo alla crescita del PIL nel triennio 2021-2023 è stato appena dell’1,15%.

Previsione dell’andamento del PIL reale con e senza Superbonus - Fonte: MEF

Per essere ancora più precisi, il contributo alla crescita del PIL rispetto al caso base in cui il Superbonus non fosse esistito è stato:

  • 2021: +0,24%

  • 2022: +0,68%

  • 2023: +0,23%

  • 2024: +0,05%

Purtroppo, questi dati ci mostrano un’amara verità: il Superbonus qualcosa ha smosso, ma ha decisamente generato troppo poco per quello che ci è costato.

Si perché, per finanziare i €129 miliardi di Superbonus, lo Stato ha dovuto indebitarsi - e parecchio!

Anche perché se è vero che il Superbonus delle entrate fiscali le ha generate, queste hanno coperto meno di 1/5 di quanto è costato - il che vuol dire che per coprire il resto abbiamo dovuto prendere soldi a prestito…

E il suo costo è così alto che per farci fronte nei prossimi anni avremo “le mani legate”, nel senso che chiunque sarà al Governo dovrà fare i conti con sempre minori risorse da poter dedicare ad altro (come istruzione o sanità).

Insomma, magari il Superbonus era nata come misura sensata sulla carta, ma è ormai palese QUANTO le cose ci siano sfuggite di mano e quanto questa manovra abbia rappresentato un vero omicidio per i nostri conti pubblici.

Approvi la misura del Superbonus?

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