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📉 Cosa sta succedendo in Giappone?

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • 📉 Cosa sta succedendo in Giappone?

  • 🇫🇷 Sono davvero queste le Olimpiadi più green di sempre?

MERCATI FINANZIARI

📉 Cosa sta succedendo in Giappone?

Lunedì scorso, la borsa di Tokyo ha registrato la peggior perdita giornaliera dopo quella del 1987: -12,4%, scatenando il panico su tutte le borse mondiali (aveva fatto -14,97% trentasette anni fa).

Ma anche se il giorno successivo a Tokyo c'è stata una ripresa del +10%, è fondamentale analizzare le cause di questo crollo, poiché potrebbero ripresentarsi in futuro.

E allora, cerchiamo di vederci chiaro.

Qual è stata la causa scatenante del crollo?

Tutto parte da un fenomeno chiamato “carry trade”, una strategia finanziaria utilizzata dagli investitori per ottenere profitti sfruttando le differenze nei tassi di interesse tra due valute.

Come funziona?

In breve, l’investitore prende in prestito denaro in una valuta che ha un tasso di interesse basso (in questo caso lo Yen giapponese) e con quel denaro acquista una valuta che offre un tasso di interesse più alto, come il dollaro statunitense.

Per esempio, se il tasso di interesse in Giappone è dell'1% e negli USA è del 5%, l'investitore prende in prestito yen giapponesi (a basso tasso) e li converte in dollari statunitensi per investire (a tasso più alto).

Il guadagno viene dalla differenza tra questi tassi di interesse.

Ma quando la Banca Centrale del Giappone ha alzato i tassi le cose sono cambiate..

..e molti hanno smesso di investire

Sì, perché alzando il tasso di interesse dello Yen dello 0,25%, la differenza tra tasso dello yen e tasso del dollaro si è ridotta e con essa è diminuito anche il potenziale di profitto delle operazioni di carry trade.

E, considerando che la Banca ha fatto capire che in futuro ci saranno altri aumenti dei tassi, il carry trade è diventato meno attraente agli occhi degli investitori, portando molti di loro a chiudere le loro posizioni in cerca di alternative più vantaggiose.

Ma ora vi starete chiedendo: cosa succede quando si chiudono molte posizioni di carry trade?

La risposta è semplice: il valore dello yen aumenta.

E quando ciò accade le esportazioni giapponesi diventano più costose e meno competitive all’estero, danneggiando le aziende giapponesi che proprio dell’export fanno un caposaldo del loro business.

Ed è stata proprio questa prospettiva nefasta sul futuro dell’economia nipponica che ha gettato nel panico la borsa di Tokyo.

O meglio, questo è stato uno dei motivi, ma ce ne sono altri.

Anche altri fattori che hanno contribuito al crollo

Oltre alla questione “carry trade”, ci sono altri elementi che non lasciano ben sperare sul futuro dell’economia mondiale e che hanno inciso a cascata su tutto il resto delle borse a livello globale (tra cui anche quella giapponese).

Ecco i principali:

  • 📉 Dopo l’uscita di alcuni dati negativi sull’occupazione americana e sulla fiducia delle aziende nel futuro, i mercati hanno iniziato a temere una imminente recessione negli USA

  • 🤖 Gli sviluppi dell’AI stanno deludendo le aspettative e sempre più investitori credono che le big tech siano sopravvalutate e che ci sia una bolla tech pronta ad esplodere (abbiamo approfondito l’argomento qui!)

  • 🗺️ Il conflitto in Medio Oriente si sta allargando e finora questa cosa era stata sottovalutata dal mercato

  • 🥵 Durante l’estate il mercato tende ad oscillare, e questo agosto potrebbe averlo fatto muovere ancora più del solito

Ad oggi, le borse mondiali hanno parzialmente recuperato dal crollo, ma secondo qualcuno potremmo essere solo all’inizio di un periodo di forte volatilità e incertezza sui mercati finanziari.

Secondo te si tratta di un caso isolato, oppure i mercati finanziari torneranno a calare nel prossimo futuro?

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OLIMPIADI 2024

🇫🇷 Sono davvero queste le Olimpiadi più green di sempre?

Tra l’inquinamento della Senna e il villaggio olimpico criticato da molti atleti (anche per l’assenza dei condizionatori), queste di Parigi figurano già tra le Olimpiadi più discusse di sempre.

Se però c’è una lancia da spezzare in favore dell’evento che si sta tenendo in questi giorni, sicuramente è legato all’obiettivo del Governo francese di realizzare le Olimpiadi meno impattanti sull’ambiente e con meno emissioni di CO2 di sempre.

Ma facciamo un passo indietro.

Quanto inquina un’Olimpiade?

Le edizioni precedenti dei Giochi Olimpici, come quelle di Londra 2012 e Rio 2016 (Tokyo 2020 è esclusa perché si è svolta senza pubblico), hanno generato una media di 3,5 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

Una quantità enorme di CO2, se consideriamo che equivale alle emissioni annuali di circa 750.000 abitazioni.

E la componente che ha il maggiore impatto sull'inquinamento durante le Olimpiadi è quella legata ai trasporti. Infatti, il traffico internazionale, ovvero tutte le tratte percorse dai vari mezzi di trasporto coinvolti nell'evento, rappresenta circa il 34% delle emissioni totali, come riportato dal MIT.

Parigi 2024 era partita, già dalla candidatura, con il preciso obiettivo di essere più virtuosa delle edizioni precedenti: la Francia si era prefissata di ridurre del 50% le emissioni (e quindi di dimezzarle) fissando come tetto massimo 1.5 milioni di tonnellate.

Ma come si è pensato di raggiungere l’obiettivo?

I francesi hanno agito sotto diversi aspetti per abbattere le emissioni di CO2 complessive, tra cui:

  • 🚌 Trasporti: la maggior parte delle sedi dei giochi sono state posizionate entro 10km dal villaggio olimpico, in modo da rendere il trasporto degli atleti il più corto e meno inquinante possibile. Inoltre, grazie alla creazione di 60 km di piste ciclabili, gli spettatori sono spinti a usare la bicicletta per muoversi

  • 🥬 Alimentazione: I pasti preparati per gli atleti sono realizzati con ingredienti che, per l'80%, provengono da fonti locali e a filiera corta

  • 🏢 Infrastrutture: il villaggio olimpico è costruito con legno e cemento a basse emissioni, tutto il mobilio e i pavimenti sono fatti per essere riutilizzati e l’aria condizionata è stata sostituita da un sistema che richiede molta meno energia

E come se non bastasse:

  • 🏘️ Il 95% circa delle infrastrutture utilizzate dagli atleti erano già presenti e non sono state costruite da zero

  • 📺️ Il 75% dei dispositivi elettronici sono a noleggio

  • 🏋️ Parte delle attrezzature utilizzate dagli atleti per allenarsi sono in leasing o prestate da associazioni

  • 🏟️ Gli impianti, una volta terminati i Giochi, non verranno abbandonati ma saranno utilizzati come centri sportivi

E questa sostenibilità fa bene anche ai conti…

Solitamente, siamo abituati a pensare che tutto ciò che è sostenibile è anche più costoso, ma non è questo il caso di questi Giochi. 

Infatti, finora la Francia ha investito €8,8 miliardi per le Olimpiadi, una cifra importante ma che se confrontata con quella di €26 miliardi spesi per Tokyo 2020, appare decisamente contenuta.

Stando agli studi dell’infografica di Unicusano:

“Secondo i dati attuali, infatti, quella della capitale francese potrebbe essere una delle edizioni meno costose dal 1988, la terza più economica degli ultimi 36 anni”

Studio Unicusano

Gli sforzi da fare sono ancora tanti e sicuramente qualche errore di disorganizzazione c’è stato, ma bisogna sottolineare l’enorme sforzo fatto per cercare di dare il buon esempio e che questo possa essere un punto di partenza per un’organizzazione futura in generalmente più sostenibile.

🇻🇪 In Venezuela la Corte Suprema avvia un'indagine sulle elezioni (RaiNews)

🇺🇸 Chi è Tim Walz, il governatore del Minnesota scelto da Kamala Harris come vice (SkyTg24)

🔎 Il successo di Google è frutto di un monopolio? (techy)

🤖 OpenAI continua a perdere pezzi, via altri due manager (Ansa)

🪢 Inventati nanofili d’oro per collegare nervi a dispositivi (Ansa)

🇵🇪 Piantati alberi inglesi per proteggere la foresta pluviale peruviana (PN)

Queste le risposte al primo sondaggio della scorsa newsletter: il 50% di voi crede che la crisi sia solo momentanea e che l’AI cambierà veramente le nostre vite e rispetterà le attese. Il 35%, invece, crede che ci sia una bolla legata al tech-AI e che stia per esplodere.

Ecco cosa hanno detto alcuni di voi:


🤑 AS Watson cerca un Project Manager Mobile App

✍️ Sorgenia cerca un Process Owner Digital

💰️ Bending Spoons cerca un People Administration Manager

🆕 Haier Europe cerca un Treasury Intern

L’8 agosto 1974, il presidente statunitense Richard Nixon annuncia il suo abbandono in seguito allo scandalo Watergate.

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