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Ecco cosa offre il menù di oggi:

• 🤖 La bolla dell’AI sta per esplodere?

• 💸 PNRR: arriva la quinta rata da €11 miliardi!

BIG TE(EDITORIALE by techy)

🤖 La bolla dell’AI sta per esplodere?

In queste settimane, i mercati azionari sono in profondo rosso.

Giovedì, la società produttrice di semiconduttori americana Intel ha perso il 25% del suo valore in borsa, dopo aver annunciato che gli investimenti fatti per adattarsi all’ondata dell’AI non hanno dato i risultati sperati.

Questa notizia ha scosso i mercati finanziari e ha innescato una reazione a catena che ha coinvolto un po’ tutto il mercato.

Ad esempio, le 7 più grandi aziende per capitalizzazione hanno perso complessivamente oltre $1 trilione del loro valore in pochi giorni.

Ma cosa c’è alla radice di questa correzione?

Perché c’entrano le big tech con il crollo della borsa?

Negli ultimi mesi le aziende tecnologiche hanno guidato la corsa rialzista dei mercati finanziari e hanno fatto registrare dei nuovi picchi massimi.

In questi anni queste società hanno promesso che la tecnologia (e in particolare l’AI) avrebbe rivoluzionato ogni settore e hanno utilizzato questa visione come giustificazione per spendere decine di miliardi di dollari in data center e semiconduttori.

Investimenti che, ad oggi, non hanno generato i risultati attesi.

Per questo motivo, le speranze che tutti avevano riposto sull’AI stanno pian piano svanendo, tanto che qualcuno comincia a chiedersi quando (se non se) tutti i soldi investiti nell’AI cominceranno a fruttare veramente…

E soprattutto ci si comincia a chiedere se queste big tech siano o meno sopravvalutate, e se dietro al volto luccicante della rivoluzione AI non si nasconda invece una bolla pronta ad esplodere.

Una su tutte Nvidia, la compagnia che ha guidato la rivoluzione tecnologica.

A metà giugno, le sue azioni valevano €130 l’una e la sua corsa sembrava inarrestabile, mentre oggi valgono solamente €90: in poco meno di due mesi la big tech americana ha perso il 30% del suo valore.

Ci sono altre ragioni per questo crollo?

Le delusioni riguardo gli investimenti in AI non sono l’unico motivo del crollo.

Altri motivi sono stati:

• 🏦 L’attesa del taglio dei tassi: in vista dei tagli dei tassi di interesse che la banca centrale americana farà a settembre, molti investitori stanno muovendo i capitali e raccogliendo i profitti

• 🇺🇸 I dati economici negativi: in USA, le aziende vedono un futuro economico difficile e stanno riducendo gli ordini. In più, la disoccupazione è aumentata in quanto le nuove assunzioni sono state inferiori alle aspettative

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PNRR

💸 PNRR: arriva la quinta rata da €11 miliardi!

Buone notizie: l'Italia ha appena incassato altri €11 miliardi dalla Commissione Europea.

Si tratta della quinta tranche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che porta il totale ricevuto finora a oltre 113 miliardi.

Ma facciamo un passo indietro…

Cosa comprende questa quinta rata?

I soldi appena arrivati si legano al raggiungimento di ben 54 obiettivi legati a settori cruciali come:

• 🧑🏻‍⚖️ Diritto della concorrenza

• ✅ Appalti pubblici

• 💧 Gestione dei rifiuti e dell'acqua

• 👨🏻‍💼 Giustizia

• 🧑🏻‍🏫 Istruzione

Sebbene questi obiettivi siano stati raggiunti, alcuni dubbi sulla nostra situazione ci sono, soprattutto se confrontiamo la posizione del Governo con i numeri effettivi.

Secondo la Premier Meloni, l’Italia sarebbe prima in UE per obiettivi raggiunti

La Premier Giorgia Meloni ripete spesso come l’Italia sia prima per numero di obiettivi raggiunti… ma la realtà è un po’ diversa.

Se è infatti vero che come numero assoluto, l’Italia è il Paese che ha raggiunto più obiettivi, è anche vero che l’Italia è il Paese che ne aveva fissati di più…

…per cui il confronto in numeri assoluti serve a poco ed è invece ben più utile è confrontare il numero di obiettivi raggiunti sul totale stabilito.

Qui la situazione cambia e l’Italia è solo quinta in UE per percentuale di obiettivi raggiunti. Davanti a noi ci sono infatti:

• 🇫🇷 Francia (con il 73%)

• 🇩🇰 Danimarca (con il 46%)

• 🇱🇺 Lussemburgo (con il 43%)

• 🇲🇹 Malta (con il 39%)

• 🇮🇹 Italia (e infine noi, con il 38%)

Quel che è certo, è che l’Italia ha ricevuto il maggior ammontare di fondi

Ben €113,5 miliardi, che prima di questa rata erano €102,5 miliardi (di cui €60,94 miliardi in prestiti e €41,54 miliardi a fondo perduto).

Cifra ben più alta rispetto ai nostri vicini europei, come Spagna (€38 miliardi) e Francia (€31 miliardi).

Fondi che, secondo i dati ISTAT, hanno fatto (e stanno facendo) parecchio bene all’economia italiana:

• 📈 La crescita acquisita nel primo semestre 2024 è pari allo 0,7%

• 🏢 Nel Sud, il PIL ha avuto una decisa accelerazione nel 2023

• 👷 Sempre al Sud, c'è stato un incremento di nuova occupazione del 2,6%

Certo, non è tutto oro quel che luccica...

Nonostante i progressi, c'è ancora molto lavoro da fare:

• ⏳ Come detto, all'Italia mancano ancora 385 obiettivi da raggiungere su un totale di 617

• ⏱️ Il tempo stringe: abbiamo tempo fino alla fine del 2026 (salvo proroghe)

Insomma, la strada è ancora lunga, ma quel che è certo è che il PNRR offre all'Italia un'opportunità senza precedenti per la modernizzazione e la crescita economica del Paese.

I primi risultati sono incoraggianti, ma la sfida principale resta l'implementazione efficace delle riforme e degli investimenti previsti…

🇮🇹 Rispunta la tassa sugli extraprofitti, muro di Forza Italia (Ansa)

🇪🇺 PNRR, la Commissione europea ha versato oggi all’Italia la quinta rata (Governo.it)

🤖 Da oggi potrai portare sempre con te un amico virtuale (techy)

📺️ Rallentano in Italia le vendite di beni tecnologici: -4,7% (Ansa)

🧬 Le molecole che aiutano a riparare i danni alla cartilagine (GGN)

⛴️ San Francisco svela il primo traghetto al mondo alimentato a idrogeno (TWT)

Queste le risposte al primo sondaggio della scorsa newsletter: l’87% di voi pensa che Stellantis continuerà con la cessione mentre solo il 6% di voi pensa che tornerà sui suoi passi.

Ecco cosa hanno detto alcuni di voi:

🤑 Adecco cerca un Industrial Sales Support

✍️ BSG cerca un IT Support

💰️ Saipem cerca un Addetto Rapporti Amministrativi Intercompany

🆕 Aon cerca un Intership - Underwriting

Il 6 agosto 1991, Tim Berners-Lee pubblica il primo sito World Wide Web nella rete Internet.

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