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🤨 Arriva la nuova conferenza per il clima, ma…

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  •  🤨 Arriva la nuova conferenza per il clima, ma…

  • 💰 Che rinnovo per i contratti del settore bancario!

LE RISPOSTE AL SONDAGGIO
♻️ Aboliresti la plastica monouso?

Queste le risposte al sondaggio della scorsa newsletter. In questo caso, il “Sì” ha stra-vinto, con quasi il 75% di voi che vorrebbe la plastica monouso completamente proibita. Il “No” ha preso invece solamente il 13% dei voti totali.

CLIMA & AMBIENTE
🤨 Arriva la nuova conferenza per il clima, ma…

Oggi il mondo si prepara all’inizio della 28esima edizione della Conferenza delle Parti (COP28) delle Nazioni Unite, che si tiene a Dubai.

Questo evento, che si svolge in un contesto di crescente urgenza climatica, porta l'attenzione su questioni cruciali che riguardano il futuro del nostro pianeta.

Ma quando si pensa a questo evento, qualche dubbio arriva

Ok, di cosa stiamo parlando?

La COP è un incontro annuale sotto la guida delle Nazioni Unite che riunisce i paesi del mondo per discutere e negoziare possibili azioni per combattere il cambiamento climatico.

Le prime polemiche arrivano già dalla scelta del luogo in cui si tiene la COP di quest’anno, e cioè gli Emirati Arabi Uniti. La città che ospita la conferenza, Dubai, è uno dei centri di un Paese tra i più grandi esportatori di petrolio al mondo.

E se a ciò ci aggiungiamo che il presidente di quest’anno è il CEO della più grande compagnia petrolifera dello stato, beh, si capiscono facilmente le critiche mosse da molti attivisti.

In ogni caso, la conferenza arriva in un momento critico: recenti rapporti scientifici delle Nazioni Unite indicano che le attuali politiche climatiche sono insufficienti per mantenere l'aumento della temperatura globale “ben al di sotto dei 2 gradi”, come stabilito dagli Accordi di Parigi del 2015.

Credits: Il Corriere

O prendiamo provvedimenti chiari o la pagheremo moolto cara…

Un recente rapporto di Standard & Poor’s ha infatti evidenziato come il cambiamento climatico potrebbe ridurre fino al 4,4% del PIL mondiale ogni anno se non si adottano misure efficaci.

E alcuni paesi verrebbero colpiti più di altri, con l’Asia meridionale impattata fino al -12% del PIL annuo e Africa sub-sahariana, Medio Oriente e Nord Africa colpiti fino a -8% del PIL annuo (a noi Europei andrebbe meglio, con “solo” un -2%).

Il problema?

Molti dei paesi che dovrebbero investire ingenti risorse per costruire la loro resilienza ai cambiamenti climatici, sono proprio quelli più poveri.

Sempre secondo lo stesso report di S&P, infatti, i paesi a basso reddito potrebbero aver bisogno di investire circa il 3,5% del loro PIL annuo per fronteggiare gli eventi derivanti dal cambiamento climatico… una cifra sostanziosa e difficile da gestire.

E anche per questo è nato il fondo “Loss and Damage”

Questo fondo, istituito durante la COP dell’anno scorso, serve proprio ad aiutare i paesi in via di sviluppo che, nonostante siano spesso i meno responsabili delle emissioni di gas serra, subiscono gli impatti più gravi del riscaldamento globale.

Della serie: “Se possiamo fare poco per ridurre gli impatti del cambiamento climatico e voi non avete i soldi per difendervi dagli eventi climatici avversi, almeno vi rimborsiamo dei danni”.

Ma a questa COP di cosa si parlerà?

  • 🏭 Uno degli argomenti centrali sarà il "global stocktake", una serie di controlli che mirano a valutare i progressi compiuti dai paesi nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra e nel contenimento del riscaldamento globale stabiliti dall’Accordo di Parigi del 2015.

  • 💰️ Per quanto riguarda il fondo “Loss and Damage”, si dovrà invece decidere il modo in cui strutturarlo e finanziarlo per farlo funzionare in modo efficace (aka ora che c’è, bisogna usarlo e usarlo bene)

  • 🌏️ La conferenza sarà poi un momento per riaffermare e potenzialmente rafforzare gli impegni globali nella lotta contro il cambiamento climatico, con un'attenzione particolare alle esigenze dei paesi in via di sviluppo e alle strategie per un futuro davvero sostenibile.

Rimangono però sempre le preoccupazioni sull’influenza delle lobby del petrolio (soprattutto contando dove si svolgerà la COP) e sul fatto che molti paesi potrebbero continuare a mettere in pole position i propri interessi economiciil tutto a discapito dell’ambiente.

Secondo te il mondo sta facendo abbastanza per combattere il cambiamento climatico?

oppure ce la stiamo prendendo "troppo con calma"?

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IN COLLABORAZIONE CON: TINABA
🎁 Questo Natale fai un regalo a chi ne ha bisogno

Oggi prendiamo questo spazio per farvi conoscere una splendida iniziativa.

I ragazzi di Tinaba hanno lanciato un e-shop di Natale in cui, se vuoi, potrai fare un regalo direttamente a chi ne ha bisogno.

Sul sito di WISHOPe potrai acquistare prodotti che verranno interamente consegnati tramite Associazioni a famiglie in difficoltà, persone senza fissa dimora, oppure a bambini e ragazzi bisognosi di aiuto.

In pochi click potrai scegliere il regalo, a chi mandarlo e anche il messaggio di auguri, e potrai acquistare con carta di credito/debito, Paypal o anche con l’account Tinaba.

La consegna di tutti i beni acquistati verrà documentata con video e foto, che saranno poi condivisi per ringraziare chi di voi avrà deciso di partecipare e credere nel valore dell’iniziativa.

Noi parteciperemo, se puoi fallo anche tu!

ITALIA E LAVORO
💰 Chi lavora in banca guadagnerà di più!

Cogliendo la palla al balzo di un settore bancario italiano particolarmente in forma nell’ultimo anno (ne abbiamo parlato qui), i sindacati hanno sfruttato l’occasione per far rinnovare i contratti collettivi.

In che modo? Aumentando gli stipendi in busta paga e riducendo (seppure di poco) l’orario lavorativo.

Insomma, delle modifiche non da poco che di certo faranno felici tutti gli impiegati bancari!

Ok, ma quindi cosa cambia?

Lo scorso dicembre 2022, i contratti collettivi del settore bancario sono scaduti. Solitamente il processo che porta al rinnovo dura parecchio, ma questa volta le pressioni dei sindacati hanno permesso di arrivare ad un accordo con le banche piuttosto rapido.

E, come detto, si parla di un aumento della retribuzione mensile media pari a circa €435 lordi (ma si arriverà a quella cifra solo nel 2026, dopo quattro scatti intermedi).

Non male, soprattutto se teniamo conto che chi lavora nel settore bancario prende già di più della media nazionale.

E, oltre a questo, verranno anche corrisposti gli arretrati relativi al periodo luglio-novembre, pari in media a €1.250 per ciascun lavoratore.

E poi, c’è la riduzione delle ore lavorative…

…che passano da 37,5 a 37 ore settimanali (anche se i sindacati volevano spingere per scendere a 35).

La mezz’ora risparmiata ogni settimana permetterà di ottenere quindi un risparmio annuo pari a 3 giorni lavorativi (che non è molto, ma è un lavoro onesto 😉)

Tra le altre modifiche concordate:

  • 🤑 Nuovo sistema di calcolo del TFR, che annulla la riduzione prevista con il sistema di calcolo introdotto nel 2012

  • 📚️ Incremento del numero di ore di formazione retribuite, che passano da 8 a 13 e che serviranno ad aggiornare le competenze dei lavoratori per mantenere alta la produttività del lavoro.

E non è un caso che i nuovi contratti arrivino ora…

Non è un caso che questi miglioramenti arrivino ora, dopo una corsa del settore bancario italiano positivamente spaventosa nel 2023.

I miglioramenti delle condizioni contrattuali remunerano infatti un’annata particolarmente positiva, in buona parte dovuta all’aumento dei tassi di interesse.

E c’è anche un’altra buona notizia 🤩 

Il nuovo contratto incrementa da €2.500 a €3.500 annui i fondi che le banche ottengono dal FOC (Fondo per l’Occupazione) quando decidono di assumere under36, persone con disabilità o disoccupati.

Insomma, a questo giro i dipendenti delle banche sorridono, e non poco!

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GLI ANGOLI

🇮🇹 Meloni: niente tagli agli assegni di vecchiaia (IlSole24Ore)

Via libera dell’UE alla quarta rata del Pnrr (Ansa)

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Tier, la startup dei monopattini, licenzia il 22% dei dipendenti (TC)

🛫 Il primo volo transoceanico con carburante green (Wired)

🤖 Accenture investe su una società italiana di AI (Wired)

✍️ Unicorn R&C cerca un Ecommerce Coordinator

🆕 Dassault Systemèmes cerca un Finance Intern

💰️ McKinsey cerca un Associate - McKinsey Digital

Il 30 novembre 1786 Il Granduca di Toscana Leopoldo II promulga una riforma penale che rende il suo il primo Stato ad abolire la pena di morte.

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