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🏢 Zoom fa dietrofront: soluzione ibrida per i propri dipendenti
INSIEME A:
Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter per chi non vuole perdersi nemmeno una notizia, anche d’estate!
Ecco cosa offre il menù di oggi:
🏦 Arriva la tassa sugli “extraprofitti” delle banche
🏢 Zoom fa dietrofront: soluzione ibrida per i propri dipendenti
🏦 Arriva la tassa sugli “extraprofitti” delle banche
Martedì 8 agosto a Piazza Affari i titoli delle banche hanno aperto con un calo da far accapponare la pelle agli azionisti.
Il motivo?
Il “DL omnibus”, nel quale il Governo ha inserito una nuova disposizione che prevede una tassa sugli extra profitti bancari pari al 40% degli utili derivanti dai margini aggiuntivi sui tassi di interesse generati rispetto agli scorsi anni.
Ma come si è arrivati a questa norma?
Il Governo ha più volte criticato la scelta “aggressiva” della BCE di innalzare i tassi di interesse per combattere l’inflazione, azione che tra le altre cose si è tramutata in un aumento del costo per quelle famiglie che hanno scelto un mutuo a tasso variabile.
Costo che, secondo il Governo, sarebbe maggiorato dall’extra margine “ingiustificato” che le banche hanno applicato.
Infatti, gli interessi che vengono applicati sui prestiti (che sono interessi attivi per le banche) sono maggiori di quelli che vengono applicati sui depositi (passivi), ed è proprio questa differenza ad essere ritenuta ingiusta.
E quindi, via al recupero di questi “extraprofitti”
L’imposta del 40%, che dovrà essere versata entro il 30 giugno 2024, è divisa in due parti:
La prima verrà calcolata applicando il 5% sull’eccedenza ricavata dalla differenza degli interessi passivi e attivi tra il 2021 e il 2022
La seconda applicando il 10% sull’eccedenza maturata tra gli esercizi 2021 e 2023
In un primo momento si è detto che l’imposta straordinaria non avrebbe potuto superare il 25% del patrimonio netto della banca alla data di chiusura dell’esercizio 2022, salvo poi abbassare il tetto ad un massimo dello 0,1% dell’attivo, ridimensionando in questo modo in modo significativo le entrate stimate per il Governo, da un’iniziale €4-4,5 miliardi a circa €2-2,5 miliardi.
Ridimensionamento necessario per cercare di calmare le acque diventate estremamente tempestose dopo il primo comunicato del Governo stesso (e lo testimoniano i crolli delle principali banche italiane in borsa, come detto prima).
Ok, ma questi soldi come verranno usati?
Il Governo sostiene che parte di questo capitale sarà destinata ad aiutare coloro che hanno acceso un mutuo a tasso variabile, e una parte per finanziare la riforma Irpef, che dovrebbe essere presentata entro la fine dell’estate.
Ma ha senso questa proposta del Governo?
Un senso la proposta sicuramente ce l’ha, ma è importante evidenziare quali sono i rischi di un’azione come questa:
Se metti una tassa sugli extra-profitti, le banche riverseranno questo extra costo sui cittadini, che si troveranno quindi a dover pagare maggiori commissioni e costi di gestione, nonché tassi più alti sui nuovi finanziamenti (e questo è un problema enorme soprattutto per le imprese)
La tassa sugli extra-profitti dovrebbe essere applicata in situazioni straordinarie. Questo aumento dei tassi NON è straordinario, fa parte del normale ciclo economico...
Una tassa come questa va a tutto beneficio di chi ha un mutuo a tasso variabile e a tutto costo di chi ha un mutuo a tasso fisso. È giusto ridare soldi indietro a chi per scelta ha optato per un tasso variabile e per anni ha beneficiato dei tassi a zero?
A voi le conclusioni…
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🏢 Zoom fa dietrofront: soluzione ibrida per i propri dipendenti
Ci ricordiamo ancora tutti di quando, durante i primi mesi della pandemia, Zoom è passata dall'essere un'azienda relativamente poco conosciuta ad un vero e proprio fenomeno globale.
Il servizio ha visto crescere i propri utenti da 10 milioni nel 2019 agli oltre 300 milioni dell’anno successivo, con l’app che è diventata la più scaricata del periodo su IOS.
Con l’allentamento delle misure dei lockdown, tuttavia, Zoom ha iniziato a faticare a mantenere i ritmi di crescita del periodo Covid, e, come molte altre tech company (e non), ha dovuto ridurre il proprio personale del -15% (circa 1.300 persone).
E ora l’azienda ha iniziato a richiamare le persone in ufficio…
Zoom ha infatti chiesto ad una parte dei suoi 7.400 dipendenti di iniziare a presentarsi nuovamente in sede.
La misura riguarda coloro che si trovano entro 50 miglia (80km circa) di distanza da un ufficio, i quali dovranno quindi presentarsi fisicamente almeno qualche giorno a settimana.
"Riteniamo che un approccio ibrido strutturato - per cui i dipendenti che vivono vicino a un ufficio devono essere in loco due giorni alla settimana per interagire con i loro team - sia il più efficace per Zoom…
…Continueremo a sfruttare l'intera piattaforma Zoom per mantenere i nostri dipendenti e i team dispersi connessi e lavorare in modo efficiente".
Certo, fa riflettere che l’azienda che per eccellenza dovrebbe essere pro al remote working richieda ad una parte del personale di essere in presenza…
Fonti interne hanno rivelato che, durante una riunione tenutasi la scorsa settimana proprio a riguardo della nuova politica di ritorno in ufficio, il CEO Eric Yuan si è trovato a dover rispondere a una serie di domande “scomode” da parte dei dipendenti, con molti di loro che hanno espresso la loro frustrazione sul cambiamento in atto.
E questa non è l’unica controversia che ha colpito Zoom nell’ultimo periodo
Dopo aver lanciato nuove funzioni basate sull'intelligenza artificiale a giugno, infatti, l'azienda si è trovata nel bel mezzo di una polemica legata ai termini di servizio.
Gli utenti si sono infatti preoccupati che i cambiamenti apportati a quest’ultimi potessero consentire a Zoom di accedere ai dati delle chiamate per addestrare i propri modelli di AI.
Per questo motivo, di fronte ad un'ondata di critiche, Zoom ha aggiornato i suoi termini per chiarire che non avrebbe utilizzato contenuti audio, video o chat per addestrare i suoi modelli di AI senza il consenso dell'utente.
Insomma, mesi complicati per quella che solo qualche anno fa era considerata una delle aziende più interessanti e promettenti dei prossimi anni!
Angolo Politico 💬
🇮🇹 Poste ha riaperto alle cessioni dei crediti di imposta (Ansa)
📚 Tutte le misure del decreto omnibus (IlSole24Ore)
Angolo Cripto ⛓️
🪙 Coinbase: quasi il 20% dei Newyorkesi detiene crypto (CT)
🚨 Il CEO di Bitsonic è stato arrestato in Korea (CT)
Angolo Tech & Startup 💡
🚗 Si è dimesso il CFO di Tesla (IlSole24Ore)
❌ WeWork fa molta fatica a sopravvivere (TC)
🚀 LiciaCube candidata a missione spaziale dell’anno (Wired)
📱 Whatsapp: arriva la condivisione dello schermo nelle chiamate (Wired)
Oggi nella storia? il 10 agosto 1793, dopo più di due secoli come palazzo reale, il Louvre viene trasformato in museo pubblico dal governo rivoluzionario francese. Oggi la collezione del museo parigino è una delle più ricche al mondo, con opere d'arte e manufatti rappresentativi di 11.000 anni di civiltà e cultura umana.
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❌ Alcuni errori compiuti nel processo di internazionalizzazione
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