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🌎 USA vs Europa, che succederà nel 2025?
Buongiorno, questa è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!
Il menù di oggi è offerto da Scalable Capital, la piattaforma per investire in modo facile e sicuro, senza spendere un sacco di soldi in commissioni:
🌎 USA vs Europa, che succederà nel 2025?
📈 Intesa-Confindustria: 200 miliardi per far correre le imprese
IN COLLABORAZIONE CON: Scalable Capital
🌎 USA vs Europa, che succederà nel 2025?
Il 2025 è arrivato e le previsioni sui mercati per quest’anno raccontano una storia a due velocità: da una parte gli Stati Uniti che continuano la loro corsa, dall'altra un'Europa, che fatica a trovare la strada della crescita.
Ma è davvero così?
Wall Street continuerà a correre…?
Per quasi tutte le banche d'affari e le società d'investimento, il futuro dell’economia statunitense è roseo. Le motivazioni?
💪 L'economia USA cresce da anni e non mostra segni di cedimento
💰 Le società statunitensi continuano a macinare utili (nel 2025 le stime Factset prevedono una crescita del +14,8%)
🤖 La rivoluzione tecnologica legata all'intelligenza artificiale promette maggiore produttività e profitti
🗽 La politica di Donald Trump fatta di tagli alle tasse, deregulation e protezionismo potrebbe aiutare ulteriormente il “Made in USA”
E i numeri sembrano dare ragione agli ottimisti: l'indice S&P 500 si aggira intorno a 5.800 punti, e tante banche d'affari lo prevedono entro fine anno a 6.500 punti (JP Morgan, Morgan Stanley e Deutsche Bank).
Non mancano, però, le incognite…
L’insediamento di Trump, infatti, solleva non poche preoccupazioni.
Se da un lato, la deregulation proposta dal tycoon piace ai mercati perché nel breve porta più libertà di azione per le imprese e le banche…
…dall’altro, questa può portare ad un aumento dei rischi legati a:
📊 Bolle speculative
💥 Comportamenti scorretti (secondo molti, la crisi di Silicon Valley Bank è nata proprio dalla deregulation della prima presidenza Trump)
Ma per ora al mercato piace la sua generosa politica fiscale…
Ciò che d’altro canto genera particolare incertezza sono invece la sua politica di contrasto all'immigrazione (perché i migranti hanno tenuto in piedi il mercato del lavoro USA finora) e la sua politica di dazi (dove entità, tempistiche e paesi colpiti restano ancora un’incognita).
E poi c’è la FED…
Altra incognita nel 2025 riguarderà la Federal Reserve: la banca centrale statunitense taglierà i tassi dato che l'inflazione sembra scendere? Oppure una politica di dazi potrebbe far rivampare l’inflazione e obbligare la FED e alzare nuovamente i tassi?
Attualmente il mercato stima un taglio certo nel 2025 e un secondo con una probabilità del 30-40%.
Ma nulla è scritto sulla pietra…
E in Europa?
In Europa la situazione è ben diversa dagli USA: economia stagnante, concorrenza cinese pressante, crisi dell'auto e politica in affanno in Germania, Francia e Gran Bretagna.
Se a questo poi si aggiunge il fatto che molti paesi europei soffriranno maggiormente per i dazi USA (Germania e Italia in prima fila), capite bene che la situazione preoccupa…
Se da una parte le prospettive per i mercati europei non sono poi così rosee, secondo alcuni ci sarebbero anche alcuni punti di forza:
💶 La politica monetaria in Europa sarà più favorevole: la BCE è attesa tagliare i tassi per almeno tutta la prima metà del 2025
💰 Le famiglie hanno ancora parecchi risparmi accumulati
📈 I multipli di Borsa sono più bassi rispetto agli USA
Insomma, qualcuno pensa che le Borse europee abbiano spazio per salire, anche se pochi si aspettano performance migliori di quelle americane.
Quindi cosa ha senso fare?
Per la stragrande maggioranza degli investitori, tutti questi cambiamenti di breve periodo (su cui non abbiamo alcun tipo di controllo) non dovrebbero causare preoccupazione eccessiva.
La strategia più efficace per chi investe è adottare una visione di lungo periodo e costruire un portafoglio diversificato (distribuendo il rischio tra diverse valute e mercati internazionali), così da proteggersi dalle turbolenze di breve periodo...
Per realizzare una strategia d'investimento diversificata, Scalable Capital rappresenta la soluzione ideale:
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E poi Scalable è già stata scelta da oltre un milione di persone!
È il momento di unirti a loro, che aspetti?
Investire comporta dei rischi
ITALIA
📈 Intesa-Confindustria: €200 miliardi per le imprese italiane
L'industria italiana non se la sta passando benissimo in questo momento, e i dati Istat lo confermano: siamo al 22esimo mese consecutivo di calo della produzione industriale.
Ma c’è una buona notizia...
Intesa Sanpaolo e Confindustria hanno appena firmato un accordo da €200 miliardi per il periodo 2025-2028, con l'obiettivo di dare una spinta decisiva agli investimenti e all'innovazione delle imprese italiane.
Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo e Emanuele Orsini CEO di Confindustria
E si tratta di un piano ambizioso per il futuro dell’Italia
L'accordo, firmato dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini e dal CEO di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, rappresenta una vera e propria iniezione di fiducia nel sistema produttivo italiano.
L'accordo è il PNRR di Intesa Sanpaolo per le imprese e per l'Italia. Le imprese sono l'architrave della crescita, le banche devono essere al loro fianco. Non possiamo aspettare che sia solo il governo ad agire, tutti dobbiamo fare la nostra parte
Ma cosa prevede questo maxi-piano?
Il nuovo piano si concentra su quattro punti chiave:
🤖 Investimenti in settori ad alto potenziale come Aerospazio, Robotica e Intelligenza Artificiale
🌱 Accelerazione della transizione sostenibile ed economia circolare
🏗️ Piano per l'Abitare Sostenibile, per attrarre talenti nell'industria italiana
💡 Sostegno ai processi di trasformazione digitale in linea con il Piano Transizione 5.0
E ci sono novità anche per il sud
Una parte importante del piano è dedicata al Mezzogiorno, con un focus specifico sulla Zona Economica Speciale Unica, che punta a:
🏭 Incentivare lo sviluppo imprenditoriale nel Sud
📊 Valorizzare le opportunità della Zona Economica Speciale
🌍 Ridurre il gap con il resto del Paese
Come verranno utilizzati questi €200 miliardi?
Il piano prevede diversi strumenti per supportare le imprese:
🎯 Soluzioni innovative per diversificare le fonti di finanziamento
💪 Rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese
🔬 Investimenti in ricerca e sviluppo
🌱 Supporto alla transizione energetica e digitale
Per assicurare che tutto funzioni al meglio, verrà istituita una cabina di regia nazionale tra banca e imprese, con il coinvolgimento delle direzioni regionali e delle associazioni territoriali.
A dire il vero, questa partnership tra Intesa e Confindustria viene da lontano
L’accordo, infatti, non nasce dal nulla, ma è il frutto di una collaborazione che va avanti dal 2009 e che finora ha portato:
💰 €450 miliardi erogati alle imprese in 15 anni
🤝 Sostegno a decine di migliaia di imprese, soprattutto PMI
📈 Supporto costante durante la crisi energetica e post-pandemia
Come ha sottolineato Messina, questo ha permesso di creare "una relazione di fiducia basata sulla capacità delle imprese di adattarsi e guardare a nuove prospettive".
Cosa ne pensi di questa partnership tra Confindustria e Intesa Sanpaolo? |
🇮🇹 Giorgia Meloni ad Abu Dhabi al World Future Energy Summit (RaiNews)
🇮🇱 Il sì di Netanyahu alla tregua a Gaza “ma liberino tutti gli ostaggi“ (Ansa)
🧠 Dal CES 2025 arriva l'AI che vuole leggerti nel pensiero(Techy)
🇰🇷 La Corea del Sud è avanti anni luce nell'integrazione dei robot nella società (Techy)
🚀 Inizia un grande anno per lo spazio (IlPost)
🔋 Gli scienziati trasformano i rifiuti industriali in batterie per immagazzinare energia rinnovabile (GNN)
Queste le risposte al primo sondaggio della scorsa newsletter: il 48% di coloro che hanno risposto al sondaggio ritiene che l’arrivo di Lufthansa sarà positivo per il trasporto aereo italiano
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🆕 Archetipo Agency cerca un Digital Sales Account
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Il 16 gennaio 1994, il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro scioglie le Camere, finisce così la Prima Repubblica
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