• il Punto
  • Posts
  • 🏦 UniCredit vuole comprare Banco BPM

🏦 UniCredit vuole comprare Banco BPM

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Nel menu di oggi:

  • 🏦 UniCredit vuole comprare Banco BPM

  • 🛒 Ma quanto costa sopravvivere?

SISTEMA BANCARIO

🏦 UniCredit vuole comprare Banco BPM

Unicredit ha appena lanciato un'offerta da €10,1 miliardi per acquisire Banco BPM, andando a realizzare quella che potrebbe essere una delle più grandi operazioni nel settore bancario italiano degli ultimi anni.

Una mossa che, se andrà in porto, potrebbe ridisegnare completamente gli equilibri del settore bancario, non solo in Italia, ma in tutta Europa.

“L’aggregazione di Banco BPM con UniCredit, permetterà la piena valorizzazione delle potenzialità dei due gruppi in Italia e un conseguente ulteriore rafforzamento di una solida realtà pan-europea, che diventerebbe la terza banca europea per capitalizzazione di mercato“

Andrea Orcel - CEO di UniCredit

Come funziona questa acquisizione?

Unicredit ha lanciato quella che tecnicamente si chiama OPS (Offerta Pubblica di Scambio), che in parole povere significa che:

  • 💱 gli azionisti di Banco BPM potranno scambiare le loro azioni con azioni Unicredit

  • 💰 per ogni azione di Banco BPM, gli azionisti riceveranno l'equivalente di €6,66 in azioni Unicredit (con un premio dello 0,5%)

  • 📈 l'obiettivo finale è acquisire il 100% di Banco BPM

Ma perché UniCredit vuole comprare BPM?

Secondo Andrea Orcel, CEO di UniCredit, l'acquisizione permetterebbe di fare un salto di qualità su più fronti:

  • 👥 espandere la base clienti (sia retail che corporate)

  • 💪 rafforzare la posizione di UniCredit come primo gruppo bancario italiano

  • 💶 controllare il 14% di tutti i depositi bancari in Italia (contro il 9% attuale)

  • ⏩️ raddoppiare la presenza nel Nord Italia, arrivando al 20% di quota di mercato

Ma questa non è l’unica mossa di Unicredit…

Questa operazione arriva dopo un'altra mossa importante di Unicredit: l'acquisto del 30% di Commerzbank, una delle principali banche tedesche.

Un'operazione che non è stata vista di buon occhio dal governo tedesco (azionista di Commerzbank), che ha accusato Unicredit di voler fare un'espansione "ostile" nel mercato bancario tedesco.

Per questo motivo l'operazione Commerzbank si è temporaneamente fermata, in attesa delle elezioni tedesche di febbraio.

Ma perché tutte queste acquisizioni?

Il tutto rientra in quello che i giornali chiamano "risiko bancario", ovvero la tendenza delle banche a creare gruppi sempre più grandi per poter competere a livello internazionale. Questo, perché:

  • 🏦 i regolatori europei spingono per la nascita di gruppi bancari più grandi

  • 🌍 l'obiettivo è creare banche multinazionali che possano competere con le banche USA e i concorrenti asiatici in rapida crescita

Quali sono i prossimi step?

Prima che Unicredit possa procedere con l'acquisizione di BPM, ci sono alcuni passaggi fondamentali da completare:

  1. ⏳ si attende il via libera della Consob, che dovrebbe arrivare nei prossimi 20 giorni

  2. 🗓️ serve poi l'ok degli azionisti Unicredit: l'assemblea è convocata per il 10 aprile 2025 e dovrà approvare l'aumento di capitale e l'emissione di nuove azioni per lo scambio

Se tutto andrà secondo i piani, l'intera operazione dovrebbe concludersi entro giugno 2025.

In tutto questo, però, c'è un "ma" non da poco: Banco BPM negli scorsi mesi ha sempre detto di non essere interessata al “risiko bancario”, con il CEO Castagna che ha sempre confermato la volontà di proseguire da soli...

Ora non ci resta che aspettare…

Secondo te, quali saranno le conseguenze di questa operazione sul settore bancario italiano?

Login o Iscriviti per partecipare ai sondaggi.

CONSUMI FAMIGLIE ITALIANE

🛒 Ma quanto costa “sopravvivere”?

Vivere in Italia sta diventando sempre più costoso e i dati della CGIA lo confermano…

Le famiglie italiane spendono in media €1.191 al mese solo per le spese "obbligate", ovvero quelle necessarie per mangiare, pagare le bollette e spostarsi.

Si tratta del 56% della spesa mensile totale, una percentuale che, sebbene sia leggermente inferiore a quella del 2022 (57,1%), rimane comunque più alta rispetto al periodo pre-pandemia.

Ma quanto spendiamo ogni mese per le spese “obbligate“?

Analizzando nel dettaglio i €1.191 di spese mensili obbligate, scopriamo che:

  • 🥖 €526 sono per alimenti e bevande (44%)

  • 🏠 €374 sono per casa, bollette e spese condominiali (32%)

  • 🚗 €291 sono per trasporti, carburante e mezzi pubblici (24%)

A queste vanno poi aggiunti €937 di spese "complementari" (come abbigliamento, tempo libero, istruzione), per un totale di €2.128 di spesa media mensile per famiglia…

Un quadro che è peggiorato dopo la pandemia e la crisi energetica, con le famiglie costrette a concentrare sempre più i loro acquisti sulle necessità base: mangiare e spostarsi per lavoro o studio.

E il Sud Italia fa ancora più fatica

Come spesso accade quando parliamo di economia italiana, esiste un forte divario tra Nord e Sud:

  • 🏢 Nord Ovest: spesa complessiva mensile di €2.337

  • 🏘️ Sud: spesa complessiva mensile di €1.758 (-24,7%)

Ma il dato più preoccupante è che al Sud le spese obbligate arrivano a "mangiarsi" quasi il 60% del budget familiare totale. In particolare:

  • 🇮🇹 Calabria: 63,4% del budget in spese obbligate

  • 🇮🇹 Campania: 60,8%

  • 🇮🇹 Basilicata: 60,2%

“Risparmio“ è la nuova parola d’ordine

In questo scenario, gli italiani hanno rivisto le loro priorità di spesa, come riporta il Rapporto Istat “Le spese per i consumi delle famiglie - anno 2023”:

  • 👗 il 48,6% ha ridotto le spese per abbigliamento e calzature

  • 🍷 il 35% ha limitato la spesa per bevande

  • 🥖 il 31,5% ha ridotto la spesa per alimenti

E non solo: sempre più italiani stanno adottando comportamenti "anti-spreco":

  • ⚒️ preferenza a riparare gli oggetti anziché sostituirli

  • ♻️ preferenza verso prodotti di seconda mano

E per le spese natalizie?

Con più della metà del budget familiare destinato alle spese essenziali, anche gli acquisti natalizi ne risentiranno.

Se nel 2023 gli italiani hanno speso circa 11 miliardi di euro per i regali di Natale, quest'anno la cifra potrebbe scendere a 10 miliardi (-9%).

Un calo dovuto a due fattori principali:

  • 💸 la minore disponibilità economica delle famiglie

  • 🛍️ la tendenza ad anticipare gli acquisti al Black Friday per risparmiare

Anche tu hai dovuto ridurre le spese per far quadrare i conti?

Login o Iscriviti per partecipare ai sondaggi.

🇱🇧 Netanyahu è pronto ad accettare una tregua in Libano (RaiNews)

🌍️ Al via il G7 Esteri ad Anagni e Fiuggi, l’obiettivo è risolvere le crisi in Medio Oriente e Ucraina (Ansa)

👟 Realizzata la prima Nike quasi interamente stampata in 3D (Techy)

🚿 Inventata una doccia robotica che ti lava e ti asciuga in 15 minuti e monitora i tuoi livelli di stress (Techy)

👭 Due sorelle si sono trovate tramite un test del DNA e scoprono di aver chiamato le loro figlie l’una con il nome dell’altra (GNN)

🫂 Un sondaggio mostra che il 40% degli americani sta facendo più buone azioni e donazioni rispetto al passato (GNN)

Queste le risposte al secondo sondaggio della scorsa newsletter: il 57% di coloro che hanno risposto ritiene che per ridurre la pressione fiscale bisognare combattere l’evasione e distribuire meglio il carico


✍️ 3Search cerca un Head of Marketing

💰️ Dentsu cerca un Media Strategy Director

🆕 Boston Scientific cerca un Marketing Director Neuromodulation

🤑 Esprimo S.r.l. cerca un Junior Data Analyst

Il 26 novembre 1941, gli Stati Uniti inviano un ultimatum all’impero giapponese, a cui seguirà l’attacco di Perl Harbor

Ti è piaciuta la Newsletter di oggi?

Login o Iscriviti per partecipare ai sondaggi.

Raggiungi 65mila professionisti con un click 💻️

Fai pubblicità in questa newsletter per far conoscere il tuo servizio o prodotto ad oltre 65mila professionisti, che sono per la stragrande maggioranza decision maker in azienda (C-Level, Mid-Upper management e imprenditori). Contattaci ora!