Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

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• 🇺🇸 E ora che succede?

• 🇮🇹 Siamo un Paese di poveri?

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ELEZIONI USA

🇺🇸 E ora che succede?

Ieri, gli Stati Uniti si sono svegliati con un nuovo presidente: Donald Trump ha vinto (o meglio, stravinto) le elezioni presidenziali e tornerà alla Casa Bianca dopo 4 anni di amministrazione Biden.

Una vittoria che avrà conseguenze importanti non solo per gli Stati Uniti, ma per tutto il mondo, visto che il tycoon ha già annunciato di voler cambiare radicalmente la rotta politica seguita finora.

Ma cos’ha in mente Trump per la politica estera?

Sul fronte della politica internazionale le ripercussioni di questa vittoria sono enormi:

• 🇺🇦 Ucraina: Trump ha dichiarato di voler disimpegnarsi dal teatro ucraino e "congelare" il conflitto, mantenendo l'integrità territoriale del Paese, ma con concessioni alla Russia

• 🇪🇺 NATO: il neo-eletto Presidente ha mostrato un atteggiamento critico nei confronti dell’alleanza, spingendo per una condivisione più equa dei costi (a scapito dell’Europa)

• 🇮🇱 Medio Oriente: la linea trumpiana prevede un ulteriore supporto a Israele e Arabia Saudita, con un possibile “via libera“ a Netanyahu per il controllo sulla Cisgiordania, portando ad un ulteriore aumento di instabilità nella regione (a scapito della Palestina)

• 🇨🇳 Cina: Trump sembra voler imporre una linea ancora più aggressiva contro il paese del Dragone, aumentando i dazi sulle importazioni cinesi

E per le questioni interne?

Trump con il suo “Make America Great Again“ ha annunciato importanti cambiamenti sul fronte interno, in particolare:

• 🚫 Immigrazione: ha promesso la "più grande operazione di deportazione nella storia americana" con l’obiettivo di espellere “fino a 20 milioni di persone“

• 🏳️‍🌈 Diritti civili: limitazioni ai diritti LGBTQ+, incluso il taglio dei finanziamenti per le cure di affermazione di genere e possibili restrizioni sull’aborto

• 🌡️ Clima: frenata nella lotta al cambiamento climatico, con un ritorno a petrolio, gas e carbone

• 🔫 Armi: aumento della spesa militare e stop all'attuazione della legge federale sulla sicurezza delle armi voluta da Biden

Anche sul fronte economico sono previsti cambiamenti

Trump ha in programma diverse misure:

• 📊 Meno regolamentazione per banche e imprese

• 💵 Riduzione delle tasse per aziende e cittadini

• 🌎 Focus sulla competitività globale degli USA

E nel concreto tutto questo cosa comporterà?

La reazione dei mercati finanziari all’elezione di Trump sembra essere lo specchio di cosa comporterà questa vittoria sul fronte economico statunitense: il dollaro è più forte, i rendimenti dei treasury sono più alti, i future sulle azioni statunitensi sono in rialzo e il petrolio è in calo..

Sì perché, la volontà di Trump di deregolamentare le banche, tagliare le tasse sugli utili aziendali e ridurre vincoli di capitale e liquidità piace parecchio ai giganti di Wall Street.

E non solo a loro, ma anche ai magnati del petrolio e dell’automotive tradizionale…

…visto che Trump ha da sempre sostenuto l'indipendenza energetica degli Stati Uniti, e il suo ritorno porterà a:

• ⛽️ permessi accelerati per le trivellazioni

• 🏗️ nuovi progetti per oleodotti

• 💪 incentivi per i combustibili fossili

• 👋🏻 uscita dagli Accordi di Parigi

Buone notizie anche per Bitcoin

Ad essere felice dell’elezione di Trump è stato anche Bitcoin, che dopo la vittoria è rimbalzato del +7,4%.

La ragione? Il neo-Presidente si è più volte esposto come sostenitore del settore crypto, e ha dichiarato di volersi “sbarazzare” di Gary Gensler, il presidente della SEC americana che ha sempre avuto una posizione molto critica sulle cryptovalute.

E a livello globale?

Per rendere l’America “Great Again“, sul fronte globale Trump ha annunciato:

• 🇨🇳 dazi del 60% su TUTTI i beni cinesi

• 🌍 dazi del 10-20% su TUTTE le merci dal resto del mondo

• 🇲🇽 dazi fino al 200% sulle auto importate dal Messico

E tutto questo spaventa parecchio l’Europa, che da sempre è votata all’esportazione e si trova a:

• 🔄 dover gestire i rapporti con gli USA

• 🇨🇳 fare attenzione alla Cina che potrebbe riversare i suoi prodotti nel mercato Europeo

• 🤝 restare unita ed evitare una guerra commerciale

LEGGE DI BILANCIO

🇮🇹 Siamo un Paese di poveri?

Lunedì, ha avuto ufficialmente inizio l’iter parlamentare della manovra di bilancio. Tra i temi più caldi c'è la riforma dell'IRPEF, che conferma il sistema a tre aliquote introdotto nel 2024.

Come funzionerà il nuovo sistema IRPEF?

La manovra rende strutturale (cioè definitivo) il sistema a tre aliquote introdotto nel 2024:

• 23% fino a €28mila

• 35% tra €28mila a €50mila

• 43% oltre i €50mila

E c'è di più, perché il Governo sta valutando di ridurre l'aliquota del secondo scaglione dal 35% al 33% e di estenderla fino a 60.000 euro... sempre che le risorse lo permettano.

La vera novità è un bonus per i redditi bassi

Per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 20.000 euro arriva una nuova somma "extra" che non concorre alla formazione del reddito e viene erogato automaticamente dal datore di lavoro in busta paga.

L'importo varia dal 7,1% al 4,8% del reddito in base a quanto si guadagna: meno guadagni più alto è il bonus.

Se è vero che tutto questo è positivo, a proposito di IRPEF ci sono alcuni problemi…

Nel 2023, infatti, gli italiani hanno versato nelle casse dello Stato 189 miliardi di euro di IRPEF…

…ma su un popolazione di circa 59 milioni di abitanti, solo il 55% ha pagato almeno €1 di IRPEF.

E la distribuzione dei contribuenti (che in totale sono 42 milioni) è ancora più sorprendente:

• 📉 17 milioni di italiani hanno dichiarato meno di €15mila l'anno

• 👨‍💼 Solo 2,1 milioni di italiani superano i 55mila euro

• 💰 E appena 650mila persone (l'1,6% dei contribuenti) dichiarano un reddito superiore ai €100mila

Secondo gli esperti, però, questi dati stridono con la realtà di un Paese come il nostro: il quadro che emerge appare più simile a quello di un'economia in via di sviluppo, e sembra non rispecchiare pienamente le effettive abitudini di spesa e i modelli di consumo degli italiani.

Ma quindi chi paga le tasse in Italia?

Spoiler: poca gente.

Secondo l’ultimo Osservatorio sulla spesa pubblica e sulle entrate fiscali a cura del centro studi Itinerari Previdenziali, infatti:

• 💸 il 76% di TUTTA l’IRPEF è pagata dal 24% dei contribuenti

• 📊 che in pratica vuol dire che tre quarti dell’IRPEF è pagata da un quarto degli italiani

Insomma, per spiegarla in modo semplice (banalizzando un pelo), è come se in una cena tra 4 amici, uno pagasse €76 del conto mentre gli altri tre insieme mettessero solo €24.

E c’è anche un altro paradosso evidente…

Bonus e agevolazioni vengono infatti assegnati sulla base del reddito lordo (e non del netto), creando situazioni in cui chi è al limite delle fasce più basse può addirittura trovarsi a superare i redditi netti di chi è all’inizio delle fasce superiori.

E questo rischia di creare un circolo vizioso, visto che alcuni cittadini potrebbero essere tentati di evadere o sotto-dichiarare il proprio reddito per non perdere prestazioni sociali e agevolazioni…

Insomma, se da un lato è positivo che il governo sostenga i ceti medio-bassi, dall'altro questa manovra potrebbe involontariamente alimentare l'evasione fiscale, uno dei problemi storici del nostro Paese.

🇺🇲 Trump è il 47esimo Presidente degli Stati Uniti (RaiNews)

🇮🇹 Sciopero dei treni in tutta Italia per accoltellamento di un capotreno a Genova (RaiNews)

🧠 Translated presenta Lara, l’AI che traduce meglio delle altre perché capisce il contesto (Wired)

💻 ChatGPT ora naviga sul WEB (Techy)

 🔭 Scoperto un buco nero supermassiccio che sfida le leggi della fisica (Wired)

🇪🇺 Arrivano 571 milioni di euro dalla Commissione europea destinati alle ricerche di frontiera (Ansa)

Queste le risposte al primo sondaggio della scorsa newsletter: il 55,5% di coloro che hanno risposto ha scelto o sceglierebbe una laurea in ambito STEM

Ecco cosa hanno detto alcuni di voi:

✍️ TikTok cerca un Client Solutions Manager

💰️ CIE SRL cerca un MEP BIM Coordinator

🆕 D4LUX Italia cerca un New Business Development

🤑 ISPI cerca un Research Trainee Osservatorio Russia

Il 7 novembre 1917, in Russia, i bolscevichi assaltano il Palazzo d’Inverno, sede del governo provvisorio retto da Kerenskij.

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