Buongiorno, questa è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Il menù di oggi è offerto da Scalable Capital, la piattaforma per investire in modo facile e sicuro, senza spendere un sacco di soldi in commissioni:

• 🇺🇸 Trump è tornato: cosa rischia l'Europa?

• ⚡️ Edison punta sul nucleare

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_{Investire comporta dei rischi}

EUROPA

🇺🇸 Trump è tornato: cosa rischia l'Europa?

Ormai è ufficiale: Donald Trump si è ufficialmente re-insediato alla Casa Bianca come 47° Presidente degli Stati Uniti.

Il paladino dell’“America First“ è tornato, dopo che alle ultime elezioni di Novembre aveva conquistato decine di milioni di americani, stanchi di un sistema che sentono non li rappresenti più.

Con ieri sono iniziati 4 anni che hanno tutte le carte in regola per cambiare il mondo che abbiamo imparato a conoscere e Trump, da questo punto di vista, sembra avere una visione piuttosto chiara sul da farsi.

Ma quali saranno le conseguenze e l’impatto di un Trump 2.0 su noi europei?

La MAGAnomics e il suo impatto sull’Europa

Il programma economico di Trump “Make America Great Again“ ha al centro una riforma fiscale per le imprese americane, con un taglio drastico dell’aliquota dal 21% al 15% e incentivi fiscali a chi produce negli Stati Uniti.

Una mossa che potrebbe avere conseguenze pesanti anche per l'Europa, dove le aziende pagano in media il 21-22% di tasse sui profitti. Se la riforma andasse in porto, infatti, per molte imprese europee potrebbe diventare conveniente spostare parte della produzione o degli uffici negli Stati Uniti, attratte da un risparmio fiscale del 6-7% annuo.

Ma il vero problema sono i dazi

Trump ha intenzione di introdurre dazi tra il 10% e il 20% su tutte le importazioni negli USA. E, purtroppo, gli impatti sull’economia europea potrebbe essere devastanti, vista la centralità delle esportazioni per molti dei Paesi UE.

Non a caso, secondo molti esperti, dazi di questo tipo potrebbero portare a:

• 🇩🇪 una contrazione del PIL tedesco fino all'1% annuo

• 🇮🇹 una contrazione del PIL italiano fino allo 0,5% annuo

Oltre ai dazi generalizzati, Trump ha in piano di introdurre anche dazi specifici:

• 🇨🇦 🇲🇽 pari al 25% su prodotti provenienti da Canada e Messico

• 🇨🇳 fino al 60% su prodotti provenienti dalla Cina

E questo potrebbe generare un ulteriore effetto domino: i prodotti cinesi, non potendo più entrare così facilmente negli USA, potrebbero riversarsi sul mercato europeo, creando una pressione competitiva insostenibile per le nostre imprese…

E non va meglio sul fronte energetico…

Trump considera il cambiamento climatico una "bufala" e ha già annunciato tre mosse chiave:

• 🛢️ Uscita dagli accordi di Parigi sul clima

• ❌ Cancellazione dell'Inflation Reduction Act

• ⛏️ Intensificazione delle trivellazioni

Tutte e tre si legano al grande filo conduttore dal punto di vista energetico per Trump: il rilancio dei combustibili fossili.

L’obiettivo è chiaro: rendere gli USA il leader energetico mondiale, anche qualora dovesse essere l’ambiente a pagarne le conseguenze…

E poi c’è anche la NATO nel mirino del Tycoon

Trump non le ha mandate a dire neanche dal punto di vista militare.

La sua idea è chiara: gli alleati NATO devono investire di più, perché così stanno “vivendo sulle spalle degli investimenti americani”.

E da un certo punto di vista, Trump non ha tutti i torti, considerando che dei 30 Paesi NATO, solo 11 raggiungono l’obiettivo di investire almeno il 2% del PIL annuo in spese militari.

L’Italia, per esempio, per il 2025 ha stanziato €32 miliardi in spese militari, pari all’1,57% del PIL.

Oltre alla questione NATO, Trump ha anche un’idea molto chiara per quello che riguarda l’Ucraina.

Durante la campagna elettorale, il tycoon ha sempre sostenuto di poter risolvere il conflitto in 24 ore e la sua strategia potrebbe basarsi su un approccio di "doppia pressione": da una parte minacciare Kiev di tagliare i rifornimenti di armi, dall'altra dare più libertà all'Ucraina di colpire il territorio russo se Putin non si dimostrasse disposto a negoziare.

Si tratterebbe di un approccio che Trump stesso definisce "pragmatico" e qui l'idea sarebbe quella di evitare che gli USA rimangano invischiati a lungo termine in un conflitto che sta divorando enormi risorse.

Anche da questo punto di vista, poi, Trump ha lanciato frecciatine all’Europa, dichiarando come dovrebbero essere i paesi europei ad assumersi maggiori responsabilità per quanto riguarda gli aiuti finanziari all’Ucraina..

Quindi cosa succederà con Trump 2.0?

Tra politica dei dazi che non la manda a dire a nessuno, dietro-front sul clima, pressione militare agli alleati NATO e minacce a Groenlandia e Panama, Trump ha già capovolto il mondo degli ultimi 4 anni e lo ha fatto ancor prima di essere ufficialmente inaugurato come nuovo Presidente.

Di tutto quello che succederà, degli impatti sull’Europa e dei piani di Trump ne abbiamo parlato meglio nel nostro ultimo video su YouTube 👇🏻

ITALIA

⚡️ Edison punta sul nucleare

Edison ora fa sul serio: l’azienda ha infatti firmato un memorandum of understanding con i francesi di EDF e con l’ENEA per collaborare allo sviluppo dei mini reattori nucleari di ultima generazione da utilizzare nelle applicazioni industriali.

Ma di che accordo si parla esattamente?

La collaborazione si concentrerà su diversi aspetti chiave:

• 🔬 Analisi dei sistemi termoidraulici

• 🛡️ Studio dei sistemi di sicurezza passiva

• 🌡️ Studio delle tecnologie per fornire energia e calore alle industrie

• 👨‍🔬 Formazione e scambio di competenze tra ricercatori

In pratica, l'obiettivo è quello di studiare come utilizzare questi mini-reattori nucleari (SMR - Small Modular Reactors) per fornire sia energia elettrica che calore alle industrie italiane, rendendole più competitive e sostenibili.

Ma perché questo accordo è così importante?

L'accordo è significativo per due motivi principali:

• 🤝 Mette insieme le competenze di tre player di primo piano: l'esperienza di EDF nel nucleare, la conoscenza del mercato italiano di Edison e il know-how tecnologico dell'ENEA

• 🇮🇹 Rafforza il ruolo dell'Italia in Europa nello sviluppo di tecnologie nucleari innovative, aprendo opportunità per la filiera italiana nel mercato europeo degli SMR

Non è la prima volta che Edison guarda al nucleare…

In effetti, Edison sta costruendo pezzo dopo pezzo la sua strategia nucleare:

• 📝 Marzo 2023: lettera di intenti con EDF, Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare per lo sviluppo di nuove tecnologie nucleari in Europa

• 🎓 Luglio 2024: protocollo d'intesa con Framatome e il Politecnico di Milano per la formazione

• ⚔️ Fine luglio 2024: accordo con Federacciai, EDF e le due Ansaldo per l'utilizzo dell'energia nucleare nella filiera dell'acciaio

E non stiamo parlando solo di “progetti su carta”...

Ma quali sono i numeri in gioco?

Secondo uno studio recente di Edison e Teha, l'introduzione del nuovo nucleare in Italia potrebbe avere un impatto economico notevole:

• 💰 Oltre €50 miliardi di benefici economici entro il 2050 (circa il 2,5% del PIL del 2023)

• 🏭 €46 miliardi andrebbero alla filiera industriale italiana

• 👥 Fino a 117.000 nuovi posti di lavoro

Tutto questo ipotizzando che il nucleare arrivi a coprire almeno il 10% del mix energetico italiano entro il 2050.

🇮🇹 Autonomia differenziata: la Consulta boccia il referendum abrogativo (Ansa)

💸 La crypto che ha fatto guadagnare a Trump $12 miliardi in due giorni (IlSole24Ore)

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🚦 Bologna ha ridotto gli incidenti stradali, è merito del limite a 30km/h? (IlPost)

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