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🔋 Il sogno europeo delle batterie si infrange

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  • 🔌 Terna investe €23 miliardi per ridisegnare la rete elettrica italiana

  • 🔋 Il sogno europeo delle batterie si infrange

ITALIA

🔌 Terna investe €23 miliardi per ridisegnare la rete elettrica italiana

Oltre €23 miliardi di investimenti nei prossimi 10 anni (il 10% in più rispetto al precedente piano): sono questi i numeri del Piano di sviluppo 2025-2034 che è stato presentato dall'amministratrice delegata di Terna, Giuseppina Di Foggia.

Il Piano delinea la roadmap di come si evolverà la rete elettrica nazionale nei prossimi dieci anni.

Ma quindi…

Cosa prevede esattamente il piano?

Gli interventi previsti consentiranno:

  • 📈 Un incremento della capacità di scambio di energia tra zone di mercato, raggiungendo circa 39 gigawatt rispetto agli attuali 16 GW (+22% rispetto al precedente Piano)

  • 🌍 Un aumento della capacità di trasporto con l'estero di circa il +40%

  • 🔋 Una riduzione complessiva delle emissioni di CO2 fino a circa 2.000 kt/anno entro il 2030 e fino a 12.100 kt/anno entro il 2040

I progetti più importanti sono quattro

Entro il 2030 saranno operative diverse infrastrutture strategiche:

  • 🌊 Il Tyrrhenian Link: collegamento sottomarino a 500 kV che unirà la Sicilia alla Campania e alla Sardegna

  • 🌊 L'Adriatic Link: collegamento tra Abruzzo e Marche da 1000 MW di potenza, lungo circa 250 km (di cui 210 sottomarini)

  • 🏝️ Bolano-Annunziata: un elettrodotto sottomarino che unirà la Sicilia e la Calabria, incrementando fino a 2.000 MW la capacità di interconnessione tra la Sicilia e il Continente.

  • 🌍 Colunga-Calenzano: un elettrodotto di 84 km tra le province di Bologna e Firenze che assicurerà un notevole aumento della capacità di scambio fra Nord e Centro-Nord.

E guardando oltre i confini nazionali…

Il Piano conferma anche il potenziamento dei collegamenti con l'estero:

  • 🏝️ Il Sa.Co.I.3: collegamento tra Sardegna, Corsica e Toscana

  • 🌍 L'Elmed: il ponte energetico tra Italia e Tunisia

  • 🇬🇷 Il raddoppio dell'interconnessione Italia-Grecia, con due cavi sottomarini di 250 km e potenza fino a 1.000 MW.

In più, sono in fase di avvio consultazione 11 richieste per oltre 12 GW di capacità di "Merchant Lines", progetti di interconnessione a cura di altri promotori.

Ma c’è un problema da affrontare

La gestione delle richieste di connessione alla rete è diventata una vera sfida. Secondo i dati di Terna, al 31 dicembre 2024 risultano:

  • 📊 348 GW di richieste di connessione per impianti rinnovabili

  • 🔋 277 GW per sistemi di accumulo

  • 💻 30 GW per data center (un dato 24 volte superiore a quello del 2021)

Questi numeri superano ampiamente il fabbisogno nazionale e stanno causando congestioni amministrative e difficoltà autorizzative.

La soluzione? Un approccio più granulare

Per gestire questa situazione, Terna ha lanciato a giugno 2024 il portale TE.R.R.A. (Territorio, Reti, Rinnovabili, Accumuli) e ha definito un approccio basato su 76 "microzone".

In pratica, Terna analizza ogni area per capire quanta energia rinnovabile può realmente essere connessa e quali infrastrutture servono davvero.

L'obiettivo? Costruire solo ciò che serve, risparmiando soldi e riducendo l'impatto sul territorio, ma garantendo comunque il raggiungimento dei target energetici al 2030.

Secondo te, questi investimenti di Terna saranno sufficienti per garantire la transizione energetica dell'Italia?

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ENERGIA

🔋 Northvolt dichiara bancarotta: il sogno europeo delle batterie si infrange

Il sogno europeo di avere un proprio gigante delle batterie per auto in grado di competere con i colossi asiatici ha ricevuto un duro colpo: Northvolt, la pioniera svedese del settore, ha dichiarato ufficialmente bancarotta.

Con un debito di oltre €5 miliardi, l'azienda svedese non è riuscita a ottenere i finanziamenti necessari per proseguire le operazioni e ha dovuto alzare bandiera bianca.

Ma facciamo un passo indietro...

Chi è Northvolt?

Northvolt è stata fondata nel 2016 da due ex-manager di Tesla, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dell'industria automobilistica occidentale dai produttori asiatici come CATL e BYD.

L’azienda opera(va):

  • 🇸🇪 In Svezia, dove erano presenti gli stabilimenti produttivi e un centro di ricerca e sviluppo

  • 🇵🇱 In Polonia, dove aveva un’unità di assemblaggio

  • 🇨🇦 In Canada

  • 🇩🇪 In Germania

Sede di Northvolt a Västerås, in Svezia

La startup aveva raccolto investimenti per oltre €9 miliardi da nomi importanti come:

  • 💰 Volkswagen

  • 💰 Goldman Sachs e BlackRock

  • 💰 La Banca europea per gli investimenti

Ma nonostante i grandi finanziamenti, l’azienda ha sempre avuto problemi produttivi

A dare il colpo finale, sono state diverse criticità:

  • La cancellazione di un finanziamento da €5 miliardi di dollari per l'espansione di uno stabilimento

  • ✂️ La rescissione di un ordine da 2 miliardi da parte di BMW a giugno 2024 a causa di ritardi nelle consegne

  • 📉 La crisi del mercato delle auto elettriche

  • 🇨🇳 La dipendenza da macchinari e tecnici cinesi

A questo si è aggiunto un quadro finanziario decisamente critico.

Secondo i dati pubblicati dal Dagens Nyheter, i debiti della società madre Northvolt AB ammonterebbero al doppio delle attività:

  • 💸 Debiti: €5,3 miliardi

  • 💰 Attivi: €2,1 miliardi

  • 📉 Patrimonio netto negativo: -€3,1 miliardi

Ma quindi, quali saranno le conseguenze immediate?

La crisi coinvolge oltre 5.000 dipendenti, con Northvolt che ha affermato che collaborerà a stretto contatto con i sindacati per fornire ai lavoratori supporto e informazioni.

Ora spetterà a un curatore fallimentare nominato dal tribunale svedese gestire il processo di vendita delle attività e degli asset dell'azienda.

Non tutto, però, si è fermato: le operazioni in Germania, Nord America e Polonia restano fuori dal processo fallimentare, lasciando aperto uno spiraglio per una possibile riorganizzazione o vendita degli asset.

Ma quindi c'è ancora speranza per alcune parti dell’azienda?

Nonostante il fallimento, alcuni soggetti si sono mostrati interessati a salvare parti dell'azienda:

  • 🚚 Scania ha confermato l'intenzione di acquistare Northvolt Industrial, assicurando che la produzione dei suoi camion elettrici non sarà influenzata

  • 🇩🇪 Il governo tedesco spera di trovare nuovi investitori per la fabbrica di Northvolt a Heide

Nel frattempo, i dipendenti delle divisioni canadesi e tedesche continueranno a ricevere i loro stipendi.

Quale futuro per l’industria europea delle batterie?

Attualmente, i produttori europei di automobili ottengono le loro batterie principalmente da:

  • 🇰🇷 LG Energy Solution e Samsung (Corea del Sud)

  • 🇨🇳 CATL, il leader mondiale del settore (Cina)

Northvolt aspirava a conquistare il 25% del mercato europeo delle batterie entro il 2030, un obiettivo che ora appare definitivamente tramontato.

Il rischio ora è che, invece di un'evoluzione verso l'indipendenza tecnologica, l'Europa finisca ancora più dipendente dai fornitori asiatici, in un settore cruciale per la mobilità del futuro.

La via per le aziende europee del settore sembra insomma sempre più stretta di fronte a una concorrenza così agguerrita e competitiva sia dal punto di vista tecnologico che dei costi.

Secondo te, quale sarà il futuro dell'industria europea delle batterie per auto?

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