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❌ 3.500 licenziamenti in arrivo
Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega tutto quello che devi sapere per rimanere sempre sul pezzo!
Ecco cosa offre il menù di oggi:
❌ Stellantis: 3.500 licenziamenti in arrivo
📈 Big Tech: c’è luce in fondo al tunnel
Mercati: i mercati chiudono una settimana positiva, regalando al Dow Jones il miglior mese da gennaio. Bene molti titoli che hanno rilasciato la trimestrale, mentre crolla la banca First Republic a causa delle indiscrezioni sul suo destino. Settimana prossima i nuovi dati sui tassi, con gli analisti che si aspettano nuovi aumenti.
❌ Stellantis: 3.500 licenziamenti in arrivo
Una lettera pubblicata dal sindacato di settore “United Auto Workers” ha confermato l’indiscrezione secondo cui l’azienda guidata da Carlos Tavares avrebbe in programma di tagliare 3.500 posti di lavoro.
Stiamo parlando per la maggior parte dei cosiddetti “colletti blu”, ossia operai e dipendenti a paga oraria.
Quali sono le motivazioni del mega-licenziamento?
Stellantis, colosso automobilistico nato nel 2021 dalla fusione tra FCA (ex Fiat) e PSA, non è certamente la prima grande azienda che ha deciso di ridurre la propria forza lavoro dal periodo post-pandemia…
Sono tre le ragioni principali che avrebbero spinto l’azienda ad una mossa di questo tipo:
🌪 Situazione macroeconomica incerta
💸 Costi sempre maggiori
⚡️ Sfida futura sull’elettrificazione
Il “problema” delle auto elettriche
La nuova 500 elettrica lanciata da Stellantis
Le difficoltà riscontrate nella catena di approvvigionamento (la crisi dei microchip vi ricorda qualcosa?) e la tanto temuta inflazione hanno rallentato i piani dell’azienda, tanto che già a febbraio lo stabilimento di Belvidere in Illinois era stato congelato con la prospettiva di esser chiuso definitivamente.
L’obiettivo di Stellantis quando si parla di elettrico è chiaro: lanciare 25 modelli completamente elettrici entro il 2030 e arrivare ad avere il 70% (in USA) e il 40% (in Europa) delle vendite composto da vetture elettriche o ibride…
…il tutto a fronte di investimenti per oltre $35 miliardi.
Contando il sovra-costo del 40% per produrre un auto elettrica rispetto alla sua controparte “tradizionale” però, c’è ancora molta strada da fare…
“La sfida per l’elettrificazione è destinata ad avere un impatto sulla nostra presenza su scala globale. Dobbiamo stabilizzare la produzione e migliorare l’efficienza in Nordamerica”.
Il compromesso con gli ex dipendenti
Per evitare escalation e conflitti con le unioni sindacali dei lavoratori, la società garantirà incentivi all’esodo:
Pacchetto IPR che offre $50.000 ai dipendenti in azienda da prima del 2007.
Pacchetto VTEP, più contenuto e destinato a chi lavora da almeno un anno in Stellantis.
E in Italia? 🇮🇹
Nel nostro paese la situazione non è tanto migliore: sono state ordinate 2.000 uscite volontarie ad integrazione dell’obiettivo di ridurre del 20% l’occupazione.
Saranno incentivati inoltre i pensionamenti dei lavoratori a cui mancano 4 anni di contributi lavorativi (il famoso “scivolo”).
Lo stabilimento più colpito sarà quello di Mirafiori, che già ha subito 2.100 licenziamenti ed entro fine anno perderà ulteriori 1.200 persone.
Non mancano le preoccupazioni dei sindacati, allarmati da un’elevata età media dei lavoratori presso lo stabilimento.
“Senza assunzioni Mirafiori è a rischio perché tra sette anni il 70% degli addetti sarà in pensione”.
Fiom (Federazione Impiegati Operai Metallurgici)
Siamo in finale ai Factanza Awards!
È l’ultimo giorno per darci una mano a vincere il premio per la migliore pagina di Divulgazione Economica!
📈 Big Tech: c’è luce in fondo al tunnel
Torniamo a parlare delle trimestrali delle Big Tech.
Se il 2022 è stato l’anno peggiore dal 2008 (persi complessivamente $3.900 miliardi di capitalizzazione), nel primo trimestre del 2023 Microsoft e Co. hanno superato le aspettative.
Meta: l’anno “dell’efficienza” comincia a dare i suoi frutti
Meta ha registrato un inaspettato aumento dei ricavi nel primo trimestre del 2023 dopo tre periodi consecutivi di calo, con le vendite in crescita del +3%.
Le azioni avevano perso ⅔ del loro valore nel 2022 ma hanno toccato quota $234 dollari dopo la pubblicazione dei risultati, in rialzo di oltre il +164% rispetto al minimo di $89 raggiunto a novembre 2022.
FATTURATO TRIMESTRE:$28.65 miliardi vs. $27.65 miliardi attesi ✅
UTILI PER AZIONE: $2.20 per azione vs. $2.03 per azione attesi ✅
Daily Active Users (DAUs): 2.04 miliardi vs. 2.01 miliardi attesi ✅
GUIDANCE: Grazie al taglio dei costi e al licenziamento di 21.000 dipendenti da inizio anno, l’azienda sta “diventando più efficiente, così da poter realizzare più velocemente prodotti migliori e realizzare la nostra visione a lungo termine”.
Amazon in miglioramento, ma il cloud AWS rallenta
Il colosso di Bezos spunta gli obiettivi di fatturato e utile per azione, ma spaventa il rallentamento di Amazon Web Services.
FATTURATO TRIMESTRE: $127.4 miliardi vs. $124.5 miliardi attesi ✅
UTILE PER AZIONE: $0,31 per azione vs $0,21 per azione attesi ✅
RALLENTA AWS: La crescita di AWS cala dal +20% del 2022 al +16%
GUIDANCE: Il CFO Olsavsky ha spaventato gli investitori dichiarando che i clienti AWS stanno continuando a "ottimizzare" le loro spese e ciò porterà ad un notevole rallentamento della crescita.
Microsoft vola e la sfida dell’AI accende gli investitori
Può gioire anche il colosso di Redmond: le azioni fanno +9% dopo l’uscita del bilancio trimestrale di martedì.
FATTURATO TRIMESTRE: $52.86 miliardi vs. $51.02 miliardi attesi. Fatturato in aumento del 7% rispetto allo scorso trimestre ✅
UTILE PER AZIONE: $2.45 per azione vs. $2.23 per azione atteso ✅
IL CLOUD TRAINA LA TRIMESTRALE: La divisione di Intelligent Cloud (che include Azure e Windows Server), ha compensato i dati negativi di licenze Windows (-28%) e dispositivi hardware, come Xbox e Surface (-30%)
GUIDANCE: "Continueremo a investire nella nostra infrastruttura cloud e in particolare nell'AI” ha affermato il CEO Satya Nadella, annunciando un nuovo investimento in OpenAI finalizzato alla creazione di una nuova versione di Bing.
Google: bene la divisione cloud, ma il futuro rimane incerto
Variazione % anno su anno dei ricavi trimestrali 2019-20223
FATTURATO TRIMESTRE: $69.79 miliardi vs. $68.9 miliardi attesi. +3% rispetto allo scorso anno ✅
UTILE PER AZIONE: $1.17 per azione vs. $1.07 per azione attesi ✅
IL SUCCESSO DEL CLOUD COMPUTING: La divisione di cloud computing, che compete con Amazon e Microsoft, sta finalmente generando profitti (pari a $191 milioni nel trimestre). Un anno fa perdeva da sola $706 milioni.
PERMANE IL PERIODO DI INCERTEZZA: A Gennaio, per far fronte al calo generale della spesa pubblicitaria, Google ha dovuto tagliare il 6% della forza lavoro (12.000 dipendenti). Un grande rischio è poi che Samsung starebbe considerando di cambiare il motore di ricerca predefinito da Google a Bing di Microsoft per la sua linea di smartphone. In virtù di questo, le azioni di Google hanno perso il -3,5%.
Angolo Politico 💬
🇮🇹 Parlamento: via libera al DEF (Ansa)
🏦 Capo del Mes: va ratificato entro fine anno (IlSole24Ore)
Angolo Cripto ⛓️
🇯🇵 Binance rientra in Giappone con l’acquisizione di SEBC (CT)
❄️ Cryptowinter: è finalmente terminato? (CT)
Angolo Tech & Startup 💡
🤖 OpenAI chiude round da $300 milioni (TC)
🗯️ Amazon sta sviluppando un nuovo language model per Alexa (TC)
🇮🇹 PIL italiano sopra le stime, meglio di Francia e Germania (Ansa)
🤖 ChatGPT di nuovo disponibile in Italia (Ansa)
Oggi nella storia? Il Il 30 aprile 1945, rifugiato in un bunker sotto il suo quartier generale a Berlino, Adolf Hitler si suicida ingoiando una capsula di cianuro e sparandosi alla testa. Poco dopo, la Germania si arrenderà incondizionatamente alle forze alleate, ponendo fine ai sogni di Hitler di un Reich di "1000 anni".
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Questa settimana chiacchieriamo con Alessandro Ferrari, co-Founder di Argo Vision, startup deeptech italiana nel settore della computer vision. Con Alessandro parleremo di:
❓Cosa vuol dire creare una deep tech in Italia?
✨ Quali sono state le sfide e difficoltà di scalare una realtà fino all’exit verso un gruppo multinazionale?
🤔 Come decidere se è il momento giusto di vendere? E come capire se ci stiamo “sposando” con l’azienda giusta?
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