💸 Softbank: un tonfo da $39 miliardi

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• 💸 Softbank: un tonfo da $39 miliardi

• 😱 Un miliardario 28enne ha comprato Forbes

💸 SoftBank: un tonfo da $39 miliardi

Iniziamo la settimana alla grande: il gigante giapponese degli investimenti Softbank ha registrato perdite per $39 miliardi sui suoi investimenti tech nel corso dell’ultimo anno.

Aspè, seriamente?

Partiamo dall’inizio, di chi stiamo parlando?

Softbank è una grande holding finanziaria giapponese, la terza per capitalizzazione sulla borsa del Paese. L’azienda opera in tantissimi settori, tra cui:

• 📱 Telefonia

• 💻 Semiconduttori

• 🛒 Commercio elettronico

• 💰Finanza

Ma come ha fatto a perdere tutti sti soldi??

Per rispondere a questa domanda, è innanzitutto necessario sapere che nel 2016 Softbank ha lanciato un proprio fondo di Venture Capital, l’ormai famoso Vision Fund.

E non parliamo di una cosa di poco conto, dato che Vision è considerato tra i più grandi fondi VC al mondo, con un capitale di circa $100 miliardi!

Ma quindi, perché queste perdite?

Il motivo è semplice: Vision Fund ha investito per la maggior parte in aziende tech innovative, potenzialmente molto remunerative ma anche molto rischiose.

E lo sappiamo tutti cosa è successo nel 2022, no?

• 📈 La situazione macroeconomica instabile ha avuto sicuramente un ruolo importante, con alta inflazione e conseguente rialzo dei tassi che hanno messo a dura prova la sopravvivenza di molte startup

• ❌ Le tensioni politiche tra il Governo cinese e gli Stati Uniti hanno peggiorato la valutazione delle aziende tech cinesi, facendo perdere fiducia agli investitori e valore agli investimenti (e Vision era esposta nei confronti di diverse di loro, come ByteDance, ma anche Alibaba o SenseTime).

Proprio per limitare le perdite, Vision aveva recentemente venduto $29 miliardi di azioni proprio di Alibaba, ma ciò non è bastato a chiudere il bilancio consolidato del gruppo in positivo…

Ok, e ora?

Diversi giornali, come il Financial Times, parlano di un approccio troppo ottimista da parte di Softbank: le recenti perdite miliardarie sarebbero il culmine di una pressoché inesistente gestione del rischio.

Il colosso giapponese e il suo fondo però, almeno per adesso, sembrerebbero non rischiare l’insolvenza. La speranza è che le prossime IPO delle aziende di cui il fondo detiene grandi partecipazioni (tra cui, ad esempio, ARM), diano un boost ai propri conti economici.

E se ciò non dovesse succedere… beh, ce ne saranno delle belle!

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😱 Un miliardario 28enne ha comprato Forbes

Parliamo dell’acquisto dell’82% di Forbes Global Media Holdings, effettuato ad una valutazione di quasi $800 milioni da parte di uno dei più giovani self-made billionaire in circolazione: l’americano Austin Russell.

Ok, ma chi è Austin Russell?

Classe 1995, Austin ha raggiunto il miliardo di patrimonio nel 2021 a seguito dell’IPO di Luminar Technologies, la società da lui fondata quando aveva soli 17 anni che sviluppa tecnologie Lidar, principalmente rivolte al mercato delle auto a guida autonoma.

Hai detto lidar?

Questa tipologia di sensore utilizza impulsi laser per ottenere immagini precise dell'ambiente circostante e permette di dotare i veicoli di aiuti alla guida di livello avanzato (potenzialmente fino a renderli a guida autonoma).

La società, nata nel 2012, ha fatto IPO ad una valutazione di quasi $3 miliardi e ha ricevuto nel tempo finanziamenti da diversi importanti investitori, come Peter Thiel, Volvo Cars Tech Fund e Nick Woodman (il fondatore di GoPro).

In questo momento la società ha una capitalizzazione di circa $2.3 miliardi.

Va bene… ma parliamo di Forbes

Forbes Global Media Holdings è un'azienda media a portata globale che possiede e gestisce la famosa rivista Forbes, assieme ad altri prodotti e piattaforme mediatiche correlate.

La rivista è una delle principali pubblicazioni di business e finanza al mondo, nota per le sue classifiche annuali delle persone più ricche del mondo e delle aziende più influenti (anche se ultimamente, va detto che qualche inciampo lo han fatto - non per ultimo SVB, nominata miglior banca del 2022).

Fondata nel 1917, la società ha una lunga storia nel settore dei media e si è evoluta nel corso degli anni per portare il brand della sua rivista stampata anche nel mondo digitale.

Nel 2014 la famiglia Forbes ha venduto il 95% delle proprie quote a Integrated Whale Media, un fondo di Hong Kong (che ora è da qualche anno che cercava un nuovo compratore).

Russell segue il trend di imprenditori come Musk e Dorsey…

…impegnati in più società contemporaneamente. Molti si sono detti dubbiosi della mossa di Russell, vista la difficoltà che ultimamente stanno facendo le testate giornalistiche a sostenersi economicamente.

Va comunque considerato che Russell lavora a Luminar dal 2012, anno in cui lasciò gli studi a Stanford aiutato da una borsa di studio dell’iniziativa “Thiel Fellowship” da $100.000.

Qualcuno potrebbe argomentare che dopo aver dedicato anima e corpo al proprio progetto e aver ottenuto successo, l’imprenditore potrebbe aver bisogno di nuovi stimoli.

Come dichiarato da Peter Thiel (cofounder di Paypal e celebre investitore), infatti, aver successo fin da giovani con la propria Startup sarebbe una sorta di “dolce condanna”:

Angolo Politico 💬 

🇬🇧 Gran Bretagna: Zelensky in visita da Sunak (Ansa)

🇹🇷 Turchia: si va verso il ballottaggio (Ansa)

Angolo Cripto ⛓️ 

❌ Bakkt revoca i token di Apex Crypto dopo averla acquistata (CT)

🪙 Bitcoin: il numero di wholecoiner ha raggiunto il milione (CT)

Angolo Tech & Startup 💡

💰 Foxconn: investirà $500 milioni per una nuova fabbrica in India (TC)

🍿 Netflix: tagli delle spese da $300 milioni quest’anno (TC)

🔋 In Sardegna c’è un piano per costruire il più grande impianto di riciclo batterie (Wired)

☀️ La Startup Helion promette la fusione nucleare entro il 2028 (IlSole24Ore)

Meme del Giorno 🤪

Giusto?

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