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✈️ L’epilogo di Alitalia

Buongiorno, questa è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Il menù di oggi è offerto da Scalable Capital, la piattaforma per investire in modo facile e sicuro, senza spendere un sacco di soldi in commissioni:

  • ✈️ L’epilogo di Alitalia: una nuova era per il trasporto aereo italiano?

  • ⚠️ L'Italia crescerà meno del previsto?

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😱 Ma per investire… devo bloccare i miei soldi?


Ma davvero investire vuol dire bloccare i propri soldi per anni?

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Investire comporta dei rischi

ITALIA

✈️ Si apre una nuova era per il trasporto aereo italiano

Il matrimonio tra Ita Airways e Lufthansa è finalmente realtà.

Ieri mattina, a Roma Fiumicino, si è tenuta la conferenza stampa durante la quale i vertici della nuova alleanza ITA Airways-Lufthansa hanno finalmente svelato i piani per il futuro della compagnia.

Ma come siamo arrivati fin qui?

Vi rinfreschiamo la memoria…

Il 15 gennaio scorso, Lufthansa ha acquisito il 41% di ITA Airways con un investimento di €325 milioni, mentre il restante 59% rimane (per ora) nelle mani del Ministero dell'Economia italiano.

E non è finita qui, perché:

  • 💰 Con un secondo esborso di €325 milioni tra il 2025 e il 2027, Lufthansa salirà al 90%

  • 💰 Con un terzo pagamento di €79 milioni tra il 2028 e il 2033 arriverà al 100%

In totale, la compagnia tedesca investirà €729 milioni (più €100 milioni legati a obiettivi di performance) per espandere la propria rete in Italia e migliorare le connessioni con altri hub europei e internazionali.

Ma quali sono i piani di ITA per i prossimi anni?

Durante la conferenza stampa Jörg Eberhart, nuovo CEO di ITA Airways, ha annunciato che dopo un 2025 di "consolidamento", nel biennio 2026-27 la compagnia punterà ad una forte crescita, con:

  • ✈️ Nuove rotte, soprattutto sul lungo raggio

  • 🛩️ Aerei aggiuntivi

  • 👨‍✈️ Un ampliamento del personale

L'obiettivo è ambizioso:

  • 🎯 Raggiungere il pareggio (breakeven) già nel 2025

  • ✈️ Mantenere una flotta di circa 100 aeromobili nel 2025

  • 📈 Crescita significativa dal 2026 in poi

ITA entrerà in Star Alliance

In più, a partire dai prossimi mesi, ITA uscirà da Sky Team (l'alleanza che include compagnie come Air France-KLM e Delta) per entrare in Star Alliance (di cui fa parte Lufthansa).

Questo cambio di alleanza non è un dettaglio da poco, perché significa che i passeggeri ITA potranno:

  • ✈️ Utilizzare i programmi fedeltà con tutte le compagnie Star Alliance

  • 🛄 Avere una gestione coordinata dei bagagli tra voli di compagnie diverse

  • 🛋️ Accedere alle lounge delle compagnie dell'alleanza

  • 🔄 Avere coincidenze più facili con i voli Lufthansa e degli altri membri

E ci sono novità anche sul fronte occupazionale

Sì perché da questo punto di vista, il 2025 sarà un anno di transizione:

  • 👨‍✈️ Poche assunzioni, limitate principalmente ai pensionamenti

  • 📅 Dal 2026 ci saranno nuove assunzioni legate alla crescita della flotta

  • 🤝 E questo anche con un’apertura verso gli ex dipendenti Alitalia (ora in cassa integrazione)

Nel personale della vecchia Alitalia ci sono professionalità importanti, quindi se ci saranno delle assunzioni sicuramente si guarderà anche al bacino dei dipendenti in cassa integrazione dell'ex compagnia

Joerg Eberhart, CEO di ITA Airways

Per ITA, i numeri dell’anno appena passato fanno ben sperare

Sandro Pappalardo, presidente di ITA, ha presentato alcuni dati interessanti relativi al bilancio del 2024, che mostrano una compagnia in ottima salute anche a confronto con i dati del 2023:

  • 💶 Ricavi passeggeri: €2,7 miliardi (+26%)

  • 👥 Passeggeri trasportati: 18 milioni (+20%)

  • 📊 Load factor medio (che rappresenta la % media di posti occupati rispetto al totale dei posti): 81%

E allora perché siamo giunti a questa decisione?

Dietro l'acquisizione di ITA da parte di Lufthansa si nasconde una storia lunga 75 anni: quella di Alitalia.
Una storia che ha visto la nostra compagnia di bandiera passare dall'essere un simbolo dell'eccellenza italiana nel mondo a diventare il simbolo dello spreco di denaro pubblico in Italia.

Un declino segnato da errori strategici, continue intromissioni politiche e aspre lotte sindacali che hanno gradualmente eroso quella che negli anni '60 era la terza compagnia aerea più grande d'Europa. Il costo per i contribuenti italiani è stato astronomico: oltre €13 miliardi bruciati dalle casse dello Stato in continui tentativi di salvataggio, facendo di Alitalia il più grande spreco di denaro pubblico nella storia della Repubblica.

Oggi, con l’ingresso di Lufthansa si volta definitivamente pagina

La speranza è che, con un partner industriale serio e una strategia chiara, l'Italia possa mantenere una presenza significativa nei cieli. Non più come potenza autonoma, certo, ma come parte di qualcosa di più grande.

Per scoprire tutti i retroscena di questa incredibile storia che ha segnato il trasporto aereo italiano - dalle glorie del passato fino a questo nuovo capitolo con Lufthansa - vi invitiamo a guardare il nostro video YouTube👇️ 

ITALIA

⚠️ L’Italia crescerà meno del previsto?

Dopo un 2024 con una crescita tornata allo “zero virgola”, anche quest'anno sembra che il nostro Paese farà registrare un aumento molto modesto del PIL.

Questo è quello che ci dicono i dati pubblicati dall'Istat lo scorso 30 gennaio. E la situazione non è proprio quella che il Governo si aspettava di vedere…

I dati Istat smentiscono le previsioni del Governo

  • 📉 2024: crescita prevista dello 0,6-0,7% (contro l'1% previsto dal Governo)

  • 📉 2025: crescita stimata dello 0,4% (contro l'1,2% delle previsioni governative)

Insomma... praticamente l’Italia cresce molto meno di quanto previsto.

meme

Ma quanto crescerà davvero l’economia italiana nel 2025?

Il Governo aveva appunto previsto una crescita dell'1,2%, ma per raggiungere questo risultato servirebbe un vero e proprio miracolo.

In particolare, il PIL dovrebbe:

  • 📈 Passare da una crescita trimestrale pari a 0 nella seconda metà del 2024...

  • 🚀 ...a una crescita dello 0,45% per tutti i trimestri del 2025

Ma questo scenario sembra decisamente improbabile, soprattutto considerando:

  • 💰 La politica restrittiva di finanza pubblica (il deficit dovrebbe ridursi di mezzo punto percentuale)

  • 🌍 Un quadro internazionale che resta sostanzialmente invariato (come dichiarato dal FMI a gennaio 2025)

Ma quali sono i problemi dell’Italia?

Ci sono diversi fattori che stanno frenando la nostra economia:

  • ⚠️ L'incertezza sul completamento delle opere previste dal PNRR

  • 🚗 La crisi del settore automotive e della sua filiera (che dipende molto dalla Germania)

  • 🏗️ La fine dei bonus edilizi, che porterà a un inevitabile rallentamento degli investimenti nelle costruzioni

A questi problemi "nostrani", si aggiungono poi quelli globali come:

  • 🏭 La stagnazione della manifattura, che colpisce soprattutto l'eurozona

  • 📈 I tassi d'interesse che, nonostante i primi tagli, restano ancora elevati

  • 🌐 Le tensioni geopolitiche che influenzano prezzi e catene di fornitura internazionali

E cosa succederà ai conti pubblici nel 2025?

Le previsioni per i conti pubblici non vanno tanto meglio - la minor crescita avrà infatti conseguenze importanti sulle finanze italiane:

  • 📊 Il deficit potrebbe salire al 3,6% del PIL (contro il 3,3% previsto)

  • 💸 Il debito pubblico potrebbe arrivare al 138,4% del PIL nel 2025 (contro il 136,9% previsto)

In soldoni? Parliamo di circa €34 miliardi e 1,5 punti percentuali in più rispetto alle previsioni.

Per fortuna, le regole europee sui conti pubblici vengono in nostro aiuto

Nonostante questi numeri non siano proprio entusiasmanti, secondo gli esperti non ci sarà bisogno di una manovra correttiva.

Infatti:

  • 🇪🇺 L'UE consente che i rapporti di deficit e debito siano più elevati del previsto se questo dipende da una minor crescita del PIL

  • ⚠️ L'unico problema potrebbe essere il rispetto della soglia del 3% di deficit

  • Questo potrebbe ritardare l'uscita dell'Italia dalla Procedura di Deficit Eccessivo dal 2026 al 2027

In ogni caso, il governo ha dei margini di manovra, come per esempio l'uso delle possibili entrate del concordato preventivo biennale, che potrebbero aiutare a contenere l'aumento del deficit.

Secondo te, quale sarà il tasso di crescita del PIL italiano nel 2025?

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