R.I.P Leonardo 🙏🏻

Buon Sabato! Abbiamo deciso di dedicare la newsletter di questa settimana ad un imprenditore che ci ha lasciato pochi giorni fa: Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica. Nella newsletter di oggi scopriamo perché parliamo di un Imprenditore con la I maiuscola.

Le storie di oggi1 - La storia di un Imprenditore con la I maiuscola: Leonardo Del Vecchio e la sua Luxottica

La storia di Luxottica, figlia dell'imprenditore Leonardo Del Vecchio 📈

Questa settimana inizia con un duro colpo per l’Italia e per il mondo imprenditoriale italiano in generale: ci lascia Leonardo Del Vecchio, uno degli imprenditori più importanti del nostro paese nonché fondatore dell'impero Luxottica.

Prima di tutto, cos'è Luxottica? 👓Luxottica nasce nel 1961 da Leonardo Del Vecchio ad Agordo, un piccolo paese vicino a Belluno. Inizialmente si tratta di una semplice produzione di componenti ed accessori per altre aziende di ottica, ma non era ciò che desiderava Del Vecchio: con il passare degli anni la stessa impresa diventa una holding leader nel settore ottico mondiale raggiungendo vendite da record.

Ma... aspetta, cos’è una Holding?Molto semplicemente, una holding è una società che possiede delle azioni, partecipazioni o quote di altre imprese. E come vedremo, la holding EssilorLuxottica (capiremo anche perché si chiama così) ne ha davvero tante di quote in molte, ma molte aziende...

Com'è diventata una azienda leader? 🔎Semplice, con un processo di acquisizioni studiato nei minimi dettagli e da una produzione che rispecchia ciò che la clientela desidera.

Dieci anni dopo la sua fondazione, infatti, arriva la svolta: dopo aver raggiunto la gestione dell’intero processo produttivo, inizia la lavorazione della prima collezione con il marchio Luxottica, prodotta tutta internamente.

Da semplice fornitore diventa una vera e propria azienda produttrice di occhiali.

Grazie ad una risposta positiva del mercato, già nel 1981 arriva la prima acquisizione: Avant-Garde Optics Inc., una delle principali aziende di occhiali distributrici nel mercato statunitense. Inizialmente l’acquisizione era del 50%, ma l’anno successivo arriva l’acquisizione della restante metà. L'inizio dell'espansione 📌Nel 1983 Luxottica entra anche nel mercato spagnolo con una joint venture*, Luxottica España, mentre nel 1984 penetra il Regno Unito con la joint venture Luxottica Uk LTD, senza perdere successivamente l’occasione di assicurarsi una fetta del mercato francese, canadese e svedese.

*JOINT VENTURE: si tratta di un accordo tra due o più imprese con cui queste si impegnano a collaborare per un progetto comune, dividendo così sia i rischi che gli utili

Con Luxottica Sweden AB, Del Vecchio inizia anche la sua conquista dei mercati europei minori. Ad inizio degli anni ’90, Luxottica conta già migliaia di dipendenti sparsi nel mondo: solo in Italia erano ben 1.801!Piano piano le acquisizioni si fanno sempre più importanti aggiungendo nel suo portafoglio marchi importanti come Vogue nel 1990, Persol e LensCrafters nel 1995, Ray-Ban nel 1999 e Oakley nel 2007, acquisendo così l’azienda più importante al mondo per quanto riguarda il mondo degli occhiali sportivi (questa acquisizione è costata ben $2,1 miliardi di dollari 💸).

Luxottica alla conquista di Oceania e Asia 🌏Invece, nel 2001, arriva il momento di entrare nel mercato australiano attraverso un’altra importante acquisizione, OPSM. Quattro anni dopo, si punta alla Cina con l’acquisizione delle catene di ottica Xueliang Optical a Pechino, Ming Long Optical nel Guangdong e l’anno successivo Modern Sight Optics a Shanghai.

E secondo voi Del Vecchio si voleva accontentare? 📈Assolutamente no! Nel 1990 arriva un altro importante passo per la Holding: la quotazione a New York. Questo permise intanto di far conoscere maggiormente il marchio nonostante fosse già considerato leader del settore, ma anche di reperire risorse finanziarie per far crescere a ritmi più elevati l’azienda. Nel dicembre del 2000 l’azienda si quota anche nella Borsa di Milano.

Andamento del titolo Luxottica nel Nyse

Come sappiamo, diversificare è importante 😏Del Vecchio non vuole fermarsi al settore ottico e inizia un processo di investimenti ed acquisizioni in settori totalmente differenti da quello principale: solo in Italia, ad esempio, acquisisce Sanson (azienda di gelati), partecipa in Credito italiano e in SME, che nel 1993 aveva avviato due grandi progetti: Supermercati GS e Autogrill.

Il delisting di Luxottica 😅Nel 2017, Luxottica inizia il processo di delisting dal New York Stock Exchange mentre nel 2019 arriva il delisting dalla Borsa italiana dopo la fusione con il gigante Essilor, che ha dato vita a EssilorLuxottica.

Luxottica oggi 💪🏼Oggi Luxottica fa parte della Holding EssilorLuxottica, attraverso la fusione tra Essilor e Luxottica avvenuta il 1° ottobre 2018. La fusione è avvenuta con la partecipazione della società a responsabilità limitata lussemburghese Delfin s.à.r.l., ovviamente di proprietà di Leonardo Del Vecchio.Attraverso questa Holding Del Vecchio controllava:

  • il 38,4% di EssilorLuxottica.

  • il 28% di Covivio (immobiliare francese quotato nella Borsa di Parigi).

  • il 13% di Luxair (compagnia aerea lussemburghese).

  • il 18,9% di Mediobanca (una delle principali banche italiane).

  • il 6,62% di Generali Assicurazioni (una delle principali compagnie assicurative italiane)

Di fatto un portafoglio che, tra tutto, ha portato l'imprenditore ad avere un patrimonio di circa $27,3 miliardi di dollari, diventando così la seconda persona più ricca d'Italia e la 62° nel mondo.

Qualche numero per i più curiosi... 🤓Luxottica è presente in oltre 150 paesi, conta ben 9.000 negozi in tutto il mondo e possiede 9 marchi propri e 21 in licenza. Il fatturato di EssilorLuxottica supera addirittura i $21 miliardi di dollari.Un Imprenditore con la I maiuscola 🤩Dopo esser diventato un leader mondiale, l'ultimo atto di Del Vecchio è stato fondere Luxxotica con Essilor e dare vita al gigante più grande del settore. Del Vecchio era l'uomo più ricco d'Italia (dietro solo a Giovanni Ferrero), ma questo poi alla fine dei conti poco importa.Ciò che conta è che se ne è andato un grande pezzo dell'imprenditoria italiana. Se ne è andato uno dei migliori imprenditori degli ultimi 50 anni, che ha fatto ciò che nessuno pensava possibile.Nonostante qualche macchia sul CV (famoso un patteggiamento da €300 milioni con il fisco italiano per accuse di elusione fiscale), Del Vecchio si è dimostrato un pragmatico che ha eretto un impero partendo dal nulla, con tanta fame e tanta voglia.Un imprenditore che non si è mai accontentato del "piccolo e bello", ma che ha sempre puntato a creare un qualcosa che potesse trascendere la sua persona e rimanere un segno nel tempo e nella storia italiana.Sin dall'insoddisfazione nel fare il terzista che lo ha portato a creare una prima propria collezione, Del Vecchio ha evidenziato e messo in chiaro quale sia il prototipo perfetto di imprenditore che non si ferma alla soluzione più semplice, ma ambisce a rivoluzionare il modo in cui si fanno le cose nel proprio settore.Del Vecchio ha creato un colosso completamente integrato verticalmente, una novità per un settore (quello ottico) spesso caratterizzato da una netta distinzione tra gli operatori a valle e a monte della catena di approvvigionamento.C'è tanto da imparare dalla sua storia: sicuramente che, come fa una nota canzone, "chi s'accontenta gode, così così". Ma anche che si può fare impresa in Italia e la si può fare anche bene. Certamente non basta rimanere nei confini nazionali, ma si può investire sul territorio e trasformare il Made in Italy nell'eccellenza che tutti sappiamo essere.E questo gli abitanti del bellunese lo sanno bene, visto lo sviluppo sociale e le esternalità positive che Del Vecchio e la sua Luxottica hanno avuto sul territorio.Ci lascia un imprenditore grande, ma grande sul serio. Uno di quelli che si vedono ogni 100 anni. Molti giovani tendono ad ispirarsi a nomi più altisonanti e strizzano l'occhio agli USA: i vari Jeff Bezos, Elon Musk o Steve Jobs sono senza dubbio grandissimi imprenditori che hanno cambiato il mondo.Ma forse quando cerchiamo storie imprenditoriali a cui ispirarci, persone che hanno avuto un impatto sul mondo e hanno per davvero lasciato un segno nelle persone, dovremmo strizzare l'occhio anche a qualche grande orgoglio italiano.Del Vecchio è sicuramente uno di questi e la sua storie non verrà dimenticata.

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