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⚡️ Reti elettriche del futuro: la vera sfida di cui nessuno sta parlando
INSIEME A:
Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti dà la carica, anche quando non vuoi uscire dal letto.
Ecco cosa offre il menù di oggi:
⚡️ Reti elettriche del futuro: la vera sfida di cui nessuno sta parlando
📈 Inflazione: ha bruciato €50 miliardi in 3 mesi
⚡️ Reti elettriche del futuro: la vera sfida di cui nessuno sta parlando
Un evento epocale, che non ha pari nell’intero Paese per tipologia di fenomeni tra frane e alluvioni:
💧 350 milioni di metri cubi d’acqua caduti nell’area più colpita (800km² di territorio)
🏠 100 comuni coinvolti
🏞️ 23 fiumi e corsi d’acqua esondati e altri 13 che hanno visto superamenti del livello d’allarme
🗻 Migliaia di frane (376 le principali) tra collina e montagna
Le recenti alluvioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna ci hanno ricordato quanto sia di vitale importanza agire oggi per contenere gli effetti di una crisi climatica già in atto.
La risposta europea alla crisi climatica: il “Green Deal”
Si tratta del piano d'azione presentato dalla Commissione Europea nel dicembre 2019, il cui scopo è quello di individuare una serie di politiche e misure per affrontare le sfide ambientali.
Senza rinunciare, allo stesso tempo, alla prosperità economica e al benessere sociale. Nello specifico, l’Unione Europea si è impegnata a:
📉 Ridurre del 55% entro il 2030 le emissioni di gas serra rispetto ai livelli raggiunti nel 1990
✅ Raggiungere la “neutralità carbonica” entro il 2050
Il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi passa da un’importantissima quanto difficilissima sfida…
L’elettrificazione della maggior parte dei consumi
L’abbandono progressivo dei combustili fossili aumenterà in modo esponenziale i consumi elettrici mondiali.
Questi ultimi, secondo la Net Zero Economy disegnata dall’International Energy Agency (IEA), passeranno dal 20% al 70% del totale da qui al 2050.
In pochi però stanno parlando di quello che ad oggi rappresenta una delle più grandi sfide a livello mondiale: l’adeguamento e l’espansione delle reti elettriche.
Le infrastrutture odierne sono datate e sottodimensionate.
Per questo, sarà necessario investire ingenti risorse per potenziarle ed espanderle.
Ma non solo…
Il crescere della quota di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili renderà necessario cambiare anche il modello di rete, passando da un contesto nel quale l’energia viene trasportata da pochi punti di produzione molto grandi a milioni di piccoli centri di consumo a uno nel quale ci saranno migliaia di medi e piccoli impianti di produzione.
Ok… Ma di quanto denaro stiamo parlando?
A livello globale, alcune stime parlano di oltre $20.000 miliardi in 25 anni…
🇮🇹 E in Italia?
Terna, la società che gestisce l’infrastruttura elettrica nazionale, ha recentemente aggiornato il proprio piano di sviluppo della rete prevedendo investimenti pari a €30 miliardi nei prossimi 10 anni.
Di questi, ben €11 miliardi saranno destinati alla realizzazione del cosiddetto Hypergrid.
Citando il piano di sviluppo della rete di Terna:
Si tratta di un progetto innovativo che sfrutterà le tecnologie della trasmissione in corrente continua (HVDC) per raggiungere gli obiettivi di transizione e sicurezza energetica.
In sintesi, Terna realizzerà un’imponente operazione di ammodernamento di elettrodotti già esistenti sulle dorsali est e ovest del Paese, fino alle regioni del Sud e le isole, accompagnata da nuovi collegamenti sottomarini a 500kV.
In questo modo aumenteranno le prestazioni delle linee, riducendo al minimo il loro impatto ambientale e trasferendo sempre più elettricità generata da rinnovabili nel sud Italia verso le zone di carico del Nord.
La rete del futuro dovrà quindi essere non solo più estesa, ma anche più dinamica.
La vera sfida sarà appunto quella di creare un sistema in grado di raccogliere, integrare e trasportare l’energia prodotta da diversi piccoli produttori (come gli impianti fotovoltaici) e trasferirla nei luoghi dove la sua domanda si concentra maggiormente.
📈 Inflazione: ha bruciato €50 miliardi in 3 mesi
Se dovessimo riassumere il 2023 in una parola quale sarebbe? E perché proprio inflazione?
Certo, stiamo imparando a conviverci, considerando che ha ormai condizionato tutte le nostre vite, dal carrello della spesa fino ad arrivare alla rata del mutuo.
…ma se ce c’è una certezza è che l’inflazione sta creando problemi, soprattutto ai nostri salvadanai.
Secondo un'analisi della Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani), l’aumento incontrollato dei prezzi e la relativa crescita dei tassi di interesse al fine di contenerli, sta rendendo i prestiti sempre più costosi, con molte famiglie che stanno iniziando ad intaccare i propri risparmi per tenere sotto controllo la situazione.
Ma guardiamo un attimo i numeri
Già nei primi 5 mesi del 2022, il tasso di risparmio delle famiglie aveva raggiunto valori vicini allo zero, con un media dello 0,2% da gennaio a maggio, segno di come già da un anno a questa parte, molte persone stiano iniziando a «tirare la cinghia».
E se guardiamo ai primi 3 mesi del 2023, la situazione sembra essere in peggioramento: in soli 90 giorni abbiamo assistito a una diminuzione di ben €50 miliardi di euro nella liquidità dei conti correnti delle famiglie, con miliardi spesi per coprire le esigenze di consumo sempre più costose.
E se allarghiamo l’orizzonte, da dicembre 2021 a marzo 2023, si stima che oltre €61 miliardi di euro di depositi siano stati «sacheggiati» dagli italiani per far fronte all’inflazione e al ridotto potere di acquisto dei propri risparmi.
Ma non è solo il risparmio delle famiglie a essere colpito: anche il sistema produttivo italiano – aka le imprese - sta perdendo le risorse finanziarie necessarie per gli investimenti, che oggi devono essere impiegate per l’aumento dei costi delle materie prime.
Serve trovare una soluzione?
Secondo Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della Fabi, la soluzione è chiara e semplice:
“Chi ha liquidità sul proprio conto corrente è particolarmente colpito perché i suoi soldi valgono sempre meno…
Per questo è fondamentale che le banche, che hanno beneficiato dell’aumento del costo del denaro, adesso restituiscano alla clientela una parte di quei benefici alzando i tassi d’interesse sui conti correnti…”
Lando Maria Sileoni - Segretario Generale della Fabi
Il messaggio di Sileoni è chiaro: è fondamentale che le banche alzino i tassi d'interesse sui conti correnti per far fronte alla diminuzione del potere d'acquisto e alla perdita di valore dei nostri soldi.
“Eh ma la mia banca non mi dà interessi…”
Esistono realtà che stanno incominciando ad offrire rendimenti interessanti, soprattutto se paragonati alla (misera) remunerazione offerta dalle banche sulla liquidità parcheggiata sui conti correnti. Un esempio?
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Angolo Politico 💬
🤝 Meloni: domani da Macron per Ue, Ucraina e Nato (Ansa)
👩🏻⚖️ Eva Kaili: fa causa al Parlamento Europeo (IlSole24Ore)
Angolo Cripto ⛓️
🇬🇧 Binance: annulla la registrazione nel Regno Unito (CT)
❌ CoinEx bloccato a NY (CT)
Angolo Tech & Startup 💡
😨 Microsoft Outlook: sotto attacco degli hacker (Wired)
🥷🏻 Reddit: hacker minacciano di divulgare 80gb di dati sensibili (CT)
👩🏻🔬 Seedscience insegna la fisica in Africa con esperimenti da €5
(Wired)
🩺 È stato creato in laboratorio il primo embrione sintetico umano (Wired)
Oggi nella storia? Il 20 giugno 1975 esce nelle sale cinematografiche “Lo Squalo”, il film diretto da Steven Spielberg che ha terrorizzato milioni di spettatori. Il film diventa subito un blockbuster e registra i maggiori incassi fino all’arrivo, nel 1977, di Guerre Stellari.
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Questa settimana chiacchieriamo con Maurizio Campia CEO e founder di Pharmercure. Con Maurizio parleremo di:
❓ Come si scala una startup unica nel suo genere in Italia
❌ Quali sono gli errori da non compiere quando si lancia un progetto
👏🏻 Come anche un percorso non convenzionale possa portare a grandi risultati
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