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🇮🇹 Questo problema ci ha fatto perdere €93 miliardi!

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  •  🇮🇹 Questo problema ci ha fatto perdere €93 miliardi!

  • 😮 Il matrimonio tra Apple e Goldman Sachs è già finito?

LE RISPOSTE AL SONDAGGIO
⚡️ Sei d’accordo con il rendere libero il mercato energetico?

Queste le risposte al sondaggio della scorsa newsletter. Il 55% di voi si è detto favorevole alla manovra di liberalizzazione approvata recentemente, mentre solo il 21% è contrario. Una buona fetta (il 24%) ha dichiarato invece di non avere ancora un’idea precisa.

MERCI & TRASPORTI
🇮🇹 Questo problema ci ha fatto perdere €93 miliardi!

In Italia abbiamo un enorme problema, di cui non si sta parlando…

Si tratta valichi alpini, la principale porta di comunicazione con il l’Europa, che sono parecchio cruciali per il nostro commercio internazionale. Valichi alpini su cui si sta abbattendo in questo periodo una vera e propria tempesta perfetta, fatta di:

  • Incidenti

  • ❄️ Eventi climatici estremi

  • 👷🏻 Lavori di manutenzione straordinari

Questi eventi stanno portando a continue interruzioni e limitazioni del traffico stradale e ferroviario, con conseguenze disastrose per il nostro export.

Secondo il centro studi Divulga, l’arretratezza italiana delle infrastrutture legate ai trasporti e i problemi ricorrenti sui valichi alpini, nel 2022 ci sono già costati (in termini di mancato export) ben €93 miliardi.

Ma che cosa sta succedendo esattamente?

Purtroppo, la lista degli eventi critici di quest’anno è lunga e preoccupante:

  1. 🚆 La linea ferroviaria del San Gottardo è stata interrotta a causa del deragliamento di un treno il 10 agosto

  2. 🗻 Il traforo stradale del Frejus è stato chiuso per oltre 10 giorni a causa di una frana

  3. 🚗 Il 12 settembre è stata chiusa la galleria stradale del San Gottardo a causa di crepe rilevate nel tunnel

  4. 🏔 Il traforo del Monte Bianco rimarrà invece chiuso per alcuni mesi all’anno (nei prossimi 19 anni) a causa di lavori di manutenzione straordinari

Per non parlare delle dure limitazioni imposte dall’Austria al trasporto di merci via gomma sul tratto autostradale del Brennero, un collegamento essenziale per gli scambi commerciali tra Italia e Germania.

A Vienna si è infatti deciso di contrastare la bassa qualità dell’aria introducendo forti limiti al numero di camion ammessi al transito sulla tratta.

Ma quante merci transitano attraverso i valichi alpini?

Nel 2022, secondo l’Istat, tra Italia e UE sono transitate 220 milioni di tonnellate di merci (pari a €690 miliardi), di cui il 42% è passato attraverso le Alpi, per un valore complessivo pari a circa €290 miliardi!

Insomma, questi dati che ci fanno capire quanto i valichi alpini siano un asset fondamentale non solo per la nostra economia, ma anche per quella dell’Europa intera.

E quindi, cosa possiamo fare per migliorare la situazione?

  • 🚧 Innanzitutto è necessario lavorare per ripristinare il prima possibile i collegamenti attualmente interrotti

  • 🚛 È importante pianificare gli investimenti necessari a potenziare un sistema logistico (porti, ferrovie, autostrade) in questo momento arretrato e sottodimensionato rispetto all’effettivo traffico delle merci.

Ma non è tutto… non si tratta infatti solo di un problema di sviluppo infrastrutturale.

Nei porti italiani, ad esempio, le merci rimangono spesso bloccate per giorni sulle banchine a causa dei lenti controlli doganali.

Controlli che possono essere resi più veloci con una maggiore digitalizzazione dei processi e con nuove assunzioni volte a potenziare gli organici del settore, insufficienti per gestire efficacemente gli attuali carichi di lavoro.

Insomma, il messaggio è chiaro: perché i nostri export continuino a crescere e le nostre forze industriali a prosperare, è sempre più importante investire in infrastrutture, per ridurre piano piano quel “gap logistico” che già oggi genera enormi problemi.

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BUSINESS & TECH
😮 Il matrimonio tra Apple e Goldman Sachs è già finito?

Lo scorso aprile, Apple aveva deciso di entrare nel settore bancario grazie alla partnership con Goldman Sachs, sfruttando un periodo storico caratterizzato da:

  • 🤔 Scarsa fiducia dei risparmiatori verso le banche tradizionali 

  • 📈 Tassi di interesse in continuo aumento

  • 0️⃣ Rendimenti dei conti deposito prossimi allo zero

La società di Cupertino aveva quindi introdotto Apple Savings, un conto deposito senza commissioni e con un tasso di interesse del 4,15%, al tempo significativamente superiore rispetto ai concorrenti come Ally Bank (3,75%) e American Express (3,75%).

… e il successo è stato istantaneo, con i clienti che hanno depositato ben $1 miliardo nei primi 4 giorni e oltre $10 miliardi in 3 mesi.

Goldman Sachs però non è rimasta affatto contenta, e anzi ha deciso di tirarsi fuori dall’accordo dopo soli pochi mesi.

Ma che cosa è andato storto?

Il motivo principale del divorzio è semplice: Goldman ha sopportato costi molto superiori alle attese durante la sua incursione nel settore del credito al consumo (Goldman è infatti storicamente una banca d’affari, non una banca commerciale).

Costi che hanno portato le perdite della nuova divisione della banca (tra cui figura appunto anche la partnership con Apple), a ben $1,37 miliardi solamente nei primi nove mesi del 2023.

Comprensibile quindi che il colosso guidato da David Solomon abbia deciso di concentrare nuovamente le sue attività verso grandi aziende, clienti ad alto patrimonio e investitori.

Insomma, tornare a fare quello che ha sempre fatto (e bene). Oltre ad Apple, Goldman ha quindi deciso anche di:

  • Ritirarsi dall’accordo sulle carte di credito con General Motors

  • 💵 Cedere GreenSky, piattaforma specializzata nei prestiti per ristrutturare casa

E i mercati sembrano aver apprezzato queste decisioni, con il titolo che è salito di oltre il 2% dopo l’annuncio.

E Apple invece? Come se la sta passando?

Tim Cook, CEO di Apple, non sembra voler demordere. Mentre si decidono i termini che metteranno la parola fine alla partnership con Goldman, la big tech si sta già guardando attorno per cercare un nuovo partner.

I nomi più papabili?

  • 🤑 Synchrony Financial

  • 💳️ American Express

  • 🏦 Chase Bank

Per Cupertino l’ingresso nel settore dei pagamenti è fondamentale, perché rientra nel più ampio progetto di potenziamento dei servizi, considerati una vera e propria miniera d’oro.

Nell’ultima trimestrale, infatti, questo settore ha registrato una crescita dei ricavi del 16%, ed è stato in grado di arginare il calo delle vendite dei prodotti dovuto alla frenata dell’iPhone in Cina.

Insomma, Apple ha deciso di puntare forte sui servizi e per questo motivo una cosa sembra certa: il progetto pagamenti andrà avanti, con o senza Goldman.

Indovinello: Ok, abbiamo parlato di quanto il settore dei servizi (Apple Tv, Savings, Music ecc…) sia importante per Apple.

Ma di che percentuale parliamo sul totale dei ricavi? 
Mettiti alla prova!

Sugli $89,5 miliardi dell'ultima trimestrale, quanti di questi ricavi derivano dalla vendita di servizi?

Prova ad indovinare! Dopo aver cliccato vedrai la risposta corretta

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GLI ANGOLI

🇮🇹 Meloni alla Cop: “Serve transizione ecologica, non ideologica” (Ansa)

✔️ Lavoro domestico, al via il clic day (Ansa)

Spotify taglia il 17% dei suoi dipendenti (Ansa)

🚙 Tesla Cybertruck, finalmente ci siamo! (TC)

🧬 Un algoritmo ha scoperto quasi 200 nuovi sistemi Crispr (Wired)

💉 Primi passi verso un vaccino universale per l’influenza (Wired)

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Il 4 dicembre 2009, la studentessa americana ventiduenne Amanda Knox è condannata per l'omicidio della sua coinquilina britannica, Meredith Kercher, avvenuto nel 2007 a Perugia. Meredith verrà dichiarata poi innocente due anni dopo.

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