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❌ PNRR: l’Europa non paga l’Italia?

INSIEME A:

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti tiene aggiornato su ciò che succede nel mondo (ma facendoti fare due risate)!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • 🍷 Meglio il vino italiano o francese?

  • ❌ PNRR: l’Europa non paga l’Italia?

Meglio il vino italiano o quello francese? 🍷

Oggi iniziamo la giornata con una bella notizia! Il Made in Italy 🇮🇹 - lo sanno tutti - vende bene all’estero. Ma c’è un prodotto che si dimostra particolarmente apprezzato nel resto del mondo: il vino.

I dati parlano chiaro: solo nell’ultimo anno il fatturato sui mercati esteri di vini italiani è cresciuto del +9,8%. Insomma, una crescita mica male!

Se è vero che ad aumentare non sono state le quantità di vino vendute, ma i prezzi dei nostri prodotti alcolici - anche a causa dell’inflazione - è anche vero che il trend al rialzo dei prezzi è presente da tempo: negli ultimi dieci anni infatti il valore dei nostri vini è aumentato di oltre il +50%!

Ma dove esportiamo il nostro vino?🍷

Ben il 60% del vino italiano viene comprato da cinque Paesi principali:

  1. Stati Uniti 🇺🇸

  2. Germania 🇩🇪 

  3. Regno Unito 🇬🇧 

  4. Canada 🇨🇦 

  5. Svizzera 🇨🇭 

E i nostri concorrenti francesi? 🇫🇷🥖

Rispetto a quelli dei nostri cugini francesi, i nostri vini si posizionano - ahinoi - in una fascia di prezzo più bassa (e quindi più distante) 😢

Le ragioni sono principalmente storiche: quando il vino italiano si è affacciato per la prima volta sui mercati internazionali, era venduto allo stato sfuso e senza etichetta, senza quindi alcuna forma di branding.

I Francesi, invece, iniziarono fin da subito a brandizzare i propri prodotti, legandoli a specifiche località: basti pensare al rosso di Bordeaux

E quindi siamo destinati a vendere vini meno costosi?

Non per forza: studi recenti dimostrano come i vini italiani stiano piano piano diventando sempre più pregiati alla percezione del mercato, facendo di conseguenza lievitare il rispetto valore 🤑

Il divario con i vini francesi però è ancora importante: guardando ai dati aggregati, infatti, il prezzo medio di un vino italiano è di €3,26 euro contro i €6,32 dei francesi.🫠

Praticamente il doppio!

A pesare su questo dato sono soprattutto gli spumanti: il prezzo medio delle bollicine italiane è infatti di soli €3,19 euro, contro i €18,62 euro francesi!

Quindi male male? No, la strada intrapresa è quella giusta e i trend lasciano ben sperare. Aumentare il valore dei nostri vini è però un percorso lungo, per cui ci vorrà del tempo per chiudere il gap con i cugini francesi.

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PNRR: l’Europa non paga l’Italia?

Nella settimana appena trascorsa in Italia non si è parlato d’altro che di… PNRR!

Il motivo è semplice: l’UE ha sospeso l’invio della terza tranche da €19 miliardi di euro destinata al nostro paese (ouch).

Ma rinfreschiamoci la memoria: che cos’è esattamente il PNRR?

Per rispondere a questa domanda bisogna partire dal “Next Generation EU”: un programma europeo di portata e ambizione inedite, nato in risposta al Covid e che mette a disposizione degli stati membri 750 miliardi di euro per:

  • 💻 Investimenti e riforme finalizzate ad accelerare la transizione ecologica e digitale

  • ✅ Migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.

Ma qual è il legame tra Next Generation EU e PNRR?

Per accedere ai fondi stanziati, Bruxelles ha chiesto ad ogni stato membro di presentare un pacchetto di investimenti e riforme necessarie a raggiungere gli obiettivi stilati nel NGEU: per l’Italia questo piano ha preso il nome di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

E il PNRR non deve gestire pochi spicci: parliamo di €191,5 miliardi stanziati dal Next Generation EU a favore dell’Italia, il che ci rende il primo paese per quantità di risorse ricevute.

PNRR che si articola in sei Missioni:

Andiamo però al sodo: perché Bruxelles ha bloccato la terza tranche da 19 miliardi di euro?

L’Europa ha temporaneamente bloccato la tranche perché è in attesa di alcuni chiarimenti dal nostro Governo… chiarimenti che hanno a che fare con:

  • 🚢 La riforma delle concessioni portuali

  • ⚽ Lo stanziamento di fondi per la ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi di Firenze e la realizzazione del Bosco dello Sport a Venezia

  • 🌡️ L’ammissibilità di alcuni interventi sulle reti di Teleriscaldamento 

Se sul 3 punto c’è poco da dire, visto che nemmeno Bruxelles ha fornito grandi dettagli in merito, i primi due punti meritano un’analisi a parte

Riforma delle concessioni portuali 🚢

La Commissione Europea si è mostrata riluttante verso il cosiddetto 'regolamento concessioni', redatto a dicembre dal Governo italiano.

L'accusa principale è quella di non aver previsto un preciso limite temporale alle concessioni portuali, che secondo l’Europa renderebbe il processo troppo vago e poco strutturato.

L’Italia dal lato suo non vuole fissare dei limiti espliciti, per non disincentivare gli investimenti che i titolari delle concessioni potrebbero fare qualora sapessero di avere “una data di scadenza”.

Fondi per lo stadio di Firenze e il centro sportivo di Venezia ⚽

“L’Artemio Franchi” di Firenze e il “Bosco dello Sport” di Venezia stanno diventando un caso politico sempre più spinoso tra Roma e Bruxelles.

Per i due progetti sono stati stanziati rispettivamente 55 e 93 milioni di euro, ma qui la questione è molto semplice.

Il PNRR prevede investimenti finalizzati al recupero di aree urbane degradate: secondo l’Italia la realizzazione di questi due progetti sarebbe coerente in quanto “opere di riqualificazione urbana e sociale”…

secondo Bruxelles, invece, né il quartiere fiorentino di Campo di Marte (dove si trova lo stadio) né l’area all’interno della quale sorgerebbe il nuovo centro sportivo a Venezia possono essere qualificate come “aree urbane degradate”.

E quindi, che succederà adesso?

La commissione europea si riserverà un ulteriore mese per la valutazione del “soddisfacente” conseguimento dei 55 obiettivi che l’Italia avrebbe conseguito entro fine 2022.

A preoccupare però è il fatto che gran parte della linea difensiva italiana si basa sulla paternità del governo Draghi delle decisioni prese in merito alle 3 questioni contestate da Bruxelles…

Insomma, vien difficile pensare che a Bruxelles possa bastare un semplice “non sono stato io” per superare la questione… ma staremo a vedere.

Angolo Politico 💬 

🤝 L’alleanza Pechino-Mosca dovrebbe preoccupare gli USA? (CEPA)

🇮🇹 “Stiamo lavorando per rimodulare il PNRR” (Ansa)

Angolo Cripto ⛓️ 

🔎 Bitcoin: la sua liquidità scende ai minimi da 10 mesi (CT)

💀 NFT di Donald Trump fanno +450% dopo la sua incriminazione (CT)

Angolo Tech & Startup 💡

✨ Nintendo lancia Nintendo Systems (TC)

🐶 Questo cane robot sostituirà gli animali veri? (TC)

💰 La bolletta della luce cala del -55% nel secondo trimestre (Sole24Ore)

🌖 Una donna e tre uomini intorno alla Luna nel 2024 (Sole24Ore)

Oggi nella storia? Il 4 aprile 1975 Bill Gates e Paul Allen danno vita a Microsoft, inizialmente fondata per sviluppare e vendere interpreti BASIC per l'Altair 8800.

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  • ☢️ E le scorie?

  • 🔋 A che mix energetico dovremmo puntare?

  • 🌿 Siamo ancora in tempo per gli obiettivi di sostenibilità al 2030 e al 2050?