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😬 Le PMI italiane non formano i dipendenti?

Buongiorno! Questo è il Punto. Siamo simpatici, sintetici e ti spieghiamo le notizie con quel pizzico di ironia che ti fa iniziare la giornata con il piede giusto. 🚀

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • 😬 Le PMI italiane non formano i dipendenti?

  • 😩 Big Tech: che delusione...

PMI italiane: i ricavi aumentano, ma la formazione cala 📚

I dati dell’osservatorio AUB parlano chiaro: le aziende familiari italiane quotate alla Borsa di Milano (settore Euronext Growth) nel 2021 hanno registrato un netto aumento dei ricavi: ben +27,3% rispetto allo scorso anno.

I numeri risultano ancora più positivi se confrontati con il resto delle imprese italiane o con le aziende familiari quotate in altre Borse europee, cresciute rispettivamente del +23,5% e del +21%.

Le PMI sono la spina dorsale dell'Italia

  • rappresentano il 99,9% del totale imprese

  • generano il 70% del fatturato del paese

  • impiegano l’81% dei lavoratori

  • formano il 60% del mercato azionario italiano

Ma perché le aziende a conduzione familiare italiane sono cresciute più delle altre aziende?

Le risposte sono principalmente due:

  1. Le aziende a conduzione familiare tendono ad indebitarsi di meno

  2. Hanno maggior flessibilità e velocità nelle decisioni gestionali, soprattuto rispetto a multinazionali

Le imprese a conduzione familiare nascondono però anche diversi scheletri nell'armadio:

  • 1 PMI a conduzione familiare su 3 è guidata da ultra settantenni 👴

  • Solo la metà delle imprese ha almeno il 33% di consiglieri donna 👩🏻

  • Mentre 8 grandi imprese su 10 investono in formazione aziendale, il numero scende a 7 su 10 per le PMI a conduzione familiare (ed è in calo negli ultimi anni).

E dove sta il problema della formazione?

Solo il 52% delle imprese familiari investe in reskilling (acquisizione di nuove conoscenze), contro il 66% delle non familiari.

Solo 1 PMI a conduzione familiare su 4 investe in formazione manageriale per nuovi modelli di business, contro 1 su 2 per le imprese più grandi.

Beh è normale no? Sono più piccole...

Se da un lato è fisiologico che imprese più piccole investano meno in formazione (hanno meno capacità di spesa), dall'altro si potrebbe argomentare che è proprio nelle imprese più piccole dove €1 speso in formazione è in grado di avere l'impatto più elevato!

Big Tech: che delusione... 😩

Settimana scorsa 3 delle più grandi e importanti aziende del mondo hanno rilasciato i dati sull’andamento dell’ultimo trimestre del 2022. Parliamo di Meta, Apple e Amazon.

Partiamo da chi ha aperto le danze: META

Sintetizzando potremmo dire bene ma non benissimo: 

  • FATTURATO TRIMESTRE: $32,165 miliardi vs $31,53 miliardi attesi ✅

  • UTILI PER AZIONE: $1,76 centesimi ad azione vs $2,26 attesi ❌

  • CROLLANO I PROFITTI: Su base annua Meta passa da profitti dai $39,3 miliardi del 2021 ai $23,2 miliardi del 2022 (-41%).

  • GUIDANCE: L'obiettivo è continuare sulla strada del contenimento dei costi. Zuckerberg ha definito il 2023 come "l'anno dell'efficienza". Meno attenzione, almeno sulla carta, è stata data al Metaverso, che continua ad essere una scommessa perdente fino a questo momento ($4,28 miliardi di perdite nel solo quarto trimestre);

Ora, guardando a questi numeri potremmo giustamente chiederci cosa ci sia di buono... eppure il mercato ha premiato il titolo con un bel +23,28% all’indomani della pubblicazione della trimestrale.

Perché?

  • Ricavi superiori alle attese;

  • Facebook ha raggiunto la quota dei 2 miliardi di utenti attivi giornalieri

  • Nuovo acquisto di azioni proprie per $40 miliardi

Se Meta "si salva" a sorprendere in Negativo è Apple

Beh qua c’è veramente poco da dire: Apple ha deluso le aspettative su tutto il fronte

  • FATTURATO TRIMESTRE: $117,2 miliardi vs $121,88 miliardi ❌

  • UTILE PER AZIONE: $1,88 VS $1,94 attesi per azione ❌

  • VENDITE DI IPHONE E MAC IN CALO: risultati causati in buona parte dai problemi di produzione in Cina, che hanno messo in difficoltà l'azienda, oltre che da un contesto macroeconomico non favorevole e da un dollaro forte.

Colpo di coda di Amazon che sorprende, ma...

  • FATTURATO TRIMESTRE: $149,2 miliardi vs $145,6 attesi (+9% rispetto allo scorso anno) ✅

  • UTILE PER AZIONE: $0,03 centesimi vs $0,17 centesimi attesi ❌

  • AUMENTANO I COSTI: si passa dai $133,9 miliardi dell'ultimo trimestre del 2021 ai $146,4 del 2022;

  • GUIDANCE: sono attesi tra i $121 e i $126 miliardi di dollari di ricavi nel primo trimestre del 2023. Amazon procede spedita sulla strada del contenimento dei costi attraverso la riduzione del proprio personale e l'abbandono di progetti giudicati non essenziali.

Insomma, queste trimestrali ci han fatto capire che le nubi rimangono grigie sopra i cieli di Wall Street. Parola d'ordine? Contenere i costi.

Angolo Politico 💬 

🇪🇹 Italia: cooperazione con l'Etiopia da €140 milioni (Ansa)

🇮🇹 BTP Italia: pronta la nuova emissione dal 6 marzo (LaRepubblica) 

Angolo Crypto ⛓️ 

💳 Visa: sperimentazioni per pagamenti su blockchain (CT)

👮🏻‍♀️ Interpol: attenzione ai crimini nel Metaverso (CT)

Angolo Tech & Startup 💡

🥷🏻 Attacco hacker: decine di sistemi nazionali compromessi (Ansa)

😞 Ancora licenziamenti: Dell taglia il 5% della forza lavoro (TC)

Oggi nella storia? Il 7 febbraio 1964, i Beatles atterrano all'aeroporto JFK di New York per la loro prima visita negli Stati Uniti. Due giorni dopo, ospiti all'"Ed Sullivan Show" verranno visti in tv da 73 milioni di americani, il 40% di tutta la popolazione.

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Meme del Giorno 🤪

Le difficoltà delle Big Tech si fanno sentire... 😉(meme da Reddit)

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