il Punto
Posts
🛞 Pirelli: il Governo dice no alla Cina

🛞 Pirelli: il Governo dice no alla Cina

Davide Bettoni & Giorgio Papavero
June 22, 2023

INSIEME A:

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti dà la carica, anche quando non vuoi uscire dal letto.

Ecco cosa offre il menù di oggi:

⚡️ Reti elettriche del futuro: la vera sfida di cui nessuno sta parlando
📈 Inflazione: ha bruciato €50 miliardi in 3 mesi

⚡️ Pirelli Chiama e Meloni usa il Golden Power

Non c’è stata esitazione da parte del Governo di Giorgia Meloni sull’utilizzo del golden power al fine di tenere salda la guida dell’azienda italiana Pirelli, nei confronti di un potenziale cambio cinese.

Ok, partiamo dall’inizio

Tutto ha origine dal patto siglato tra i due azionisti di Pirelli, Camfin (guidato da Tronchetti Provera) e Sinochem (la parte cinese), rispettivamente possessori del 14% e 37% del capitale.

Questo accordo avrebbe comportato due condizioni principali:

Ridurre il numero di consiglieri di rappresentanza italiana nel cda
la perdita da parte di Camfin a partire dal 2026 di poter nominare cariche esecutive.

Lo scorso giovedì il Governo è quindi intervenuto, spiegando le ragioni che lo hanno spinto all’utilizzo del Golden Power.

Ma cos’è esattamente?

Il Golden Power, introdotto a partire dal 2012, è un potere di Stato che può essere esercitato per bloccare o sottoporre a vincoli operazioni che riguardano gli asset considerati strategici in diversi settori:

🔒 Difesa e sicurezza nazionale
🔋 Energia
🚆Trasporti
📞 Comunicazioni e settori ad alta intensità tecnologica.

Le aziende che operano in questi ambiti vengono definite strategiche e secondo la legge sono chiamate a comunicare alla Presidenza del Consiglio eventuali cambiamenti del controllo, come l’acquisizione di una quota rilevante da parte di una società straniera o il cambio dei meccanismi di governance dell’impresa.

In questi casi, coon poteri del tutto speciali, il governo può:

Fare delle raccomandazioni
Imporre determinate condizioni
Mettere un veto alle operazioni (aka impedirle)

Questo strumento è stato già utilizzato in almeno altri sette episodi, ad esempio quando si sono imposte condizioni stringenti alla vendita della raffineria Isab di Priolo alla società cipriota di G.O.I Energy, oppure per quanto riguarda la fusione tra Whirpool Emea e Arçelik, volta alla creazione di un gruppo europeo degli elettrodomestici.

La possibilità di utilizzare nuovamente questo potere è stata ventilata pochi giorni fa dal Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, a proposito del caso Electrolux e della sua possibile vendita all’estero.

Perché Palazzo Chigi è intervenuto?

Il fulcro della questione riguarda i sensori CYBER sviluppati da Pirelli per essere impiantati negli pneumatici.

Quest’ultimi sono in grado di raccogliere numerosi dati, non solo sul veicolo ma anche relativamente alle infrastrutture del territorio (ad esempio, la mappatura delle strade).

Le informazioni così raccolte che possono poi essere trasmesse sul cloud.

Per questo motivo, la tecnologia in questione è da ritenere di rilevanza strategica nazionale, in quanto un uso improprio può comportare notevoli rischi non solo per i dati degli utenti, ma anche per il possibile trasferimento all’estero di informazioni sensibili per la sicurezza nazionale.

E quindi, cosa è stato deciso?

👩‍⚖️Il provvedimento ha disposto alcune specifiche prescrizioni nei confronti degli azionisti cinesi, le più importanti:

Rispettare l’impegno di non esercitare attività di direzione e coordinamento
L’Amministratore delegato verrà indicato da Camfin;
Il numero dei cnsiglieri italiani resterà quello attuale;
Modifica della Statuto in modo tale che, le delibere di rilevanza strategica siano approvate da una maggioranza allargata di quattro quinti.

Tra le altre cose, viene inoltre specificato che Pirelli si dovrà dotare di un’unità organizzativa autonoma di sicurezza. Su tutte queste indicazioni verrà eseguito un monitoraggio da parte del Ministero del Made in Italy.

Questa edizione è in collaborazione con

Se ad oggi c'è una cosa sicura, è che avere un buon livello di inglese è fondamentale se si vogliono avere maggiori opportunità, sia lavorative che non.

E se per migliorare “reading” e “listening” basta immergersi nei contenuti in lingua inglese, la situazione è totalmente diversa con lo speaking…

❓Quante volte hai pensato di migliorare la tua pronuncia e la fluidità con cui parli inglese, senza però saper da dove partire? E quante volte hai lasciato perdere perché non hai trovato il modo con cui far pratica?

ELSA è la risposta a questi problemi, un vero e proprio coach progettato specificamente per aiutarti a migliorare la tua pronuncia inglese.

Ma cosa la rende diversa dalle altre app per l’inglese?

✅ Offre feedback immediati e dettagliati su pronuncia e fluidità del discorso, permettendoti di identificare e apprendere rapidamente la pronuncia corretta
🙋🏻 Si adatta a te! Grazie all’intelligenza artificiale, infatti, ELSA analizza le tue prestazioni per fornirti il miglior piano di apprendimento personalizzato

Ancora indeciso?

Se ti iscrivi passando dal nostro link puoi provare le funzioni PRO Gratis per una settimana! E non finisce qui: usando questo link hai anche l’85% di sconto per la membership a vita e il 40% per la versione annuale.

Unisciti a più di 50 milioni di utenti in tutto il mondo:

📈 Inflazione: ha bruciato €50 miliardi in 3 mesi

Angolo Politico 💬

🇫🇷 Meloni a Parigi per EXPO 2030 e Macron (Ansa)

🇪🇺 UE: lanciato il piano per difendere sicurezza economica dalla Cina (IlSole24Ore)

Angolo Cripto ⛓️

🇬🇧 Bitcoin: raggiunge il 50% di dominance per la prima volta in due anni (CT)

❌ DoKwon condannato in Montenegro per passaporto falso (CT)

Angolo Tech & Startup 💡

📱 Kkr: pronta l’acquisizione della linea Tim? (Wired)

Intel investe in Germania e Polonia… e l’Italia? (CT)

📦 La svolta digitale di Poste Italiane (Wired)

🩺 È stato creato in laboratorio il primo embrione sintetico umano (Wired)

Oggi nella storia? Il 22 giugno 1941, oltre 3 milioni di truppe tedesche invadono la Russia attraverso tre offensive parallele. Diciannove divisioni panzer, 3.000 carri armati, 2.500 aerei e 7.000 pezzi di artiglieria si riversano su un fronte di mille miglia, in quella che viene chiamata “Operazione Barbarossa”