🇵🇹 Piano anti-fuga

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

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  • 🇮🇹 AAA cercasi crescita italiana

  • 🇵🇹 Piano anti-fuga di cervelli

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ITALIA

🇮🇹 AAA cercasi crescita italiana

Le ultime stime Istat del terzo trimestre 2024 ci consegnano un primato di cui avremmo fatto volentieri a meno: siamo l'unico paese dell'area euro a registrare crescita zero rispetto al trimestre precedente.

E c’è di più, perché la crescita cumulata del PIL dall’inizio dell’anno è di appena lo 0,4%, e questo dato mette a rischio l’obiettivo del governo di raggiungere il +1% di crescita del PIL per il 2024...

Ma cosa sta succedendo?

Nel silenzio generale, si sta consumando una delle crisi industriali più acute degli ultimi anni, seconda solo a quella avvenuta durante il crack Lehman del 2008.

Guardando ai singoli settori, la situazione è molto preoccupante… Da novembre 2022 ad agosto 2024, alcuni settori chiave della nostra industria hanno registrato perdite pesanti:

Due settori in particolare hanno rallentato parecchio…

A pesare particolarmente sulla frenata italiana sono soprattutto il tessile (-24%) e l’automotive (-23%).

  • 👗 il tessile sta pagando la chiusura dei mercati cinese e russo, che ha letteralmente spezzato le gambe al segmento dell'abbigliamento di lusso

  • 🚗 l’industria automobilistica è vittima della difficile transizione all'elettrico di Stellantis, che sta portando ad una pesante riduzione di volumi ed entrate

E non siamo gli unici ad avere problemi

La scarsa crescita dell’industria non è un problema solo italiano, ma globale.

Francia, Stati Uniti, Giappone, Gran Bretagna, Corea del Sud, Messico, Turchia, Cina e Germania stanno registrando cali industriali significativi, soprattutto nel settore manifatturiero.

Ed il problema è che, essendo l’industria italiana strettamente legata a quella di questi paesi, ne stiamo pagando doppiamente le conseguenze.

E infatti il nostro export ne sta risentendo: ad agosto è stato registrato un calo del -6,7% rispetto all'anno precedente.

A questo si aggiunge il costo dell’energia…

Le bollette italiane continuano ad essere tra le più salate a livello europeo e internazionale, principalmente per due motivi:

  • 💨 Una produzione ancora troppo obsoleta basata sul gas naturale

  • ⚔️ Una mancanza di competizione tra le aziende che forniscono servizi di rete

Il risultato? Le imprese sono costrette a utilizzare grandi capitali per pagare l'elettricità invece di investirli in innovazione, penalizzando così competitività e crescita.

Anche il mercato del lavoro non aiuta

Sul fronte occupazionale, secondo quanto riportato da Banca d’Italia nell’ultimo bollettino, la situazione non è delle migliori:

  • 👥 Gli occupati sono calati di 63 mila unità tra agosto e settembre

  • 📊 Gli inattivi sono aumentati di 382 mila unità nell’ultimo anno

  • 📈 …. ma c’è una buona notizia, il numero di disoccupati è diminuito di 14mila unità

Quindi l’obiettivo del +1% di PIL è davvero raggiungibile?

Gli unici settori che stanno mettendo una pezza alla situazione sono quello dei servizi (trainato dal turismo) e l’industria farmaceutica.

Per quanto riguarda il turismo sembra che il settore tenderà a ridimensionarsi nel quarto trimestre, periodo che storicamente non regala particolari soddisfazioni.

Rispetto all’industria farmaceutica, la crescita continuerà, ma è difficile pensare che questo settore da solo possa fare da traino.

Insomma, l'obiettivo dell'1% di crescita annua prefissato dal governo sembra più un miraggio che un traguardo raggiungibile. Per centrarlo, l'Italia dovrebbe crescere nei prossimi tre mesi più di quanto abbia fatto negli ultimi nove…

Secondo te l'Italia riuscirà a centrare l'obiettivo di crescita dell'1%?

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PORTOGALLO

🇵🇹 Piano anti-fuga di cervelli

Zero tasse per un anno e sconti fiscali per i successivi nove.

È questa la ricetta del Portogallo per fermare la fuga dei cervelli: un piano ambizioso che punta a trattenere (e attirare) gli under 35.

Ma perché questa riforma?

Fino ad oggi il Portogallo è stato famoso per essere uno dei paradisi fiscali d’Europa.

Il Paese, infatti, ha da sempre puntato su regimi fiscali vantaggiosi per attirare persone dall'estero: il più famoso è lo status di "residente non abituale", che ha favorito l’arrivo di ricchi pensionati stranieri.

Questo ha creato un mix esplosivo con:

  • 🏠 affitti che sono iniziati a crescere (troppo)

  • 💰 stipendi che sono rimasti bassi

  • 🧳 giovani che hanno fatto le valigie

E i numeri lo dimostrano…

Il Portogallo è il Paese con il più alto tasso di emigrazione in Europa e uno dei più alti al mondo.

In totale, sono circa 2,3 milioni i portoghesi che vivono all'estero, il 70% dei quali ha un'età compresa tra i 15 e i 39 anni.

E, secondo le stime del Financial Times, ci sono tra i 350mila e i 400mila under35 che potrebbero essere tentati di fare le valigie e andarsene nei prossimi anni.

Per questo motivo il governo ha deciso di giocare la carta delle agevolazioni fiscali

Nel 2019 è stato introdotto un bonus per il "controesodo" che prevede:

  • ➡️ per chi torna dopo almeno 3 anni all'estero

  • ✈️ l’esenzione del 50% del reddito

  • 🗓️ per 5 anni

Questa misura però ha messo una pezza incentivo il rientro dei cervelli, ma nulla ha fatto per disincentivarne la fuga!

Per questo motivo, il Governo di Luís Montenegro ha proposto un nuovo piano anti-fuga dei cervelli, con vantaggi fiscali per tutti i lavoratori fino a 35 anni d’età, indipendentemente dal fatto che abbiamo già iniziato la loro vita professionale altrove oppure no:

  • 1️⃣ Primo anno: esenzione totale dalle imposte sui redditi

  • 2️⃣ Dal secondo al quarto anno: esonero del 75% dalle imposte

  • 3️⃣ Dal quinto al settimo anno: esonero del 50%

  • 4️⃣ Dall'ottavo al decimo anno: esonero del 25%

E la cosa interessante è che questi sconti non valgono solo per i portoghesi, ma anche per i giovani stranieri che decidono di trasferirsi in Portogallo!

L’unica “fregatura” è che questi vantaggi si applicano solo ai redditi fino a €28mila all'anno

Che forse questa sia la direzione giusta anche per l’Italia?

Anche il Bel Paese, come sappiamo bene, perde ogni anno migliaia di giovani talenti. 

E i pochi incentivi che erano stati introdotti per favorire il rientro di talenti sono stati ulteriormente ridotti nel 2024 e destinati solo ai lavoratori “super-qualificati“.

Ma forse finora abbiamo affrontato il problema dal verso sbagliato: invece di concentrarci su bonus e incentivi per farli tornare, dovremmo chiederci come fare per non farli partire…?

Il Portogallo ci sta mostrando che forse bisogna cambiare approccio: invece di rincorrere solo i giovani dopo che sono partiti, forse sarebbe meglio creare le condizioni perché i giovani non partano proprio...

E tu che ne pensi di queste misure fiscale?

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🇦🇿 Al via a Baku in Azerbaijan la Cop29 (AGI)

📞 Trump e Putin hanno avuto un colloquio telefonico “no all’intensificazione del conflitto“(AGI)

💻️ Meta permetterà al governo USA di usare il suo modello di IA (Ansa)

🏼 Un team di ricercatori dell'Università di Melbourne (Australia) ha sviluppato una bio-stampante 3D che ricrea tessuti umani(Techy)

🌇 NY raggiunge gli obiettivi di energia solare con un anno di anticipo, aggiungendo abbastanza energia solare per alimentare un milione di case (GNN)

🌪️ Un’app raccoglie dati per monitorare uragani e inondazioni (Agi)

Queste le risposte al primo sondaggio della scorsa newsletter: il 57% di coloro che hanno risposto ritiene che gli scarsi investimenti in innovazione siano la ragione della bassa produttività in Italia

Ecco cosa hanno detto alcuni di voi:


💰️ Unobravo cerca un Head of Communications

🆕 TikTok cerca un Client Solutions Manager

🤑 Kering Eyewear cerca un Global Pr Direction

Il 12 novembre 1918, l’Austria diventa una repubblica

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