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📈 Paul Volcker: l'uomo che fermò l'inflazione e cambiò l’America

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!
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📈 Paul Volcker: l'uomo che fermò l'inflazione e cambiò l’America
🚰 Russia e Cina: il gasdotto che cambia gli equilibri energetici
IN COLLABORAZIONE CON: Scalable Capital
📈 Paul Volcker: l'uomo che fermò l'inflazione e salvò l’America

Sono le 8 di sera del 6 ottobre 1979.
A Washington, i giornalisti si affrettano verso la sede della Federal Reserve, convocati d’urgenza dal nuovo governatore Paul Volcker. Davanti a loro compare un uomo alto oltre due metri, sigaretta in bocca e sguardo severo: sta per annunciare un cambiamento epocale.
La sua decisione segnerà l’inizio di una delle battaglie economiche più dure e decisive del Novecento: quella contro l’inflazione.
Ma chi era Paul Volcker? E perché la sua presidenza alla FED, tra il 1979 e il 1987, è ricordata come una delle più rivoluzionarie della storia?
Per capire cosa ha fatto Volcker, dobbiamo tornare negli USA all’inizio degli anni ‘70
Negli anni Settanta, l’economia americana era ostaggio di un nemico invisibile: l’inflazione. Dopo decenni di crescita stabile, il sistema aveva iniziato a scricchiolare.
Le cause erano molteplici:
📈 Deficit pubblico crescente per finanziare guerra in Vietnam e programmi sociali
🪙 Fine del Gold Standard (1971), che liberò la FED dai vincoli sull’emissione monetaria
⛽️ Shock petrolifero del 1973: i paesi produttori quadruplicano il prezzo del petrolio in risposta al sostegno occidentale a Israele nella guerra dello Yom Kippur
Il risultato fu devastante: stagflazione, cioè inflazione a doppia cifra, crescita ferma e disoccupazione in aumento.
La situazione era disperata…
Quando Jimmy Carter nominò Paul Volcker governatore della FED nel luglio 1979, l’America era in piena crisi di fiducia.
Il nuovo governatore aveva un obiettivo preciso: spezzare la schiena all’inflazione, a qualunque costo.
Pochi mesi dopo, il 6 ottobre 1979, annunciò la svolta:
🏦 La FED non si sarebbe più concentrata solo sui tassi, ma sulla quantità di moneta in circolazione
🔼 Meno liquidità → tassi d’interesse più alti
📈 Nel giro di due anni, i tassi passarono dal 9% a oltre il 20%

Le conseguenze di queste misure furono drammatiche:
📉 Recessione per tre anni consecutivi (1980-1982)
💼 Disoccupazione all’11%
🏭️ La "Rust Belt", cuore industriale dell'America, diventa un cimitero di fabbriche abbandonate
Volcker divenne l’uomo più odiato d’America: contestato da operai, agricoltori e politici, ricevette perfino minacce personali. Ma non arretrò di un passo.
Ed infatti, la determinazione di Volcker iniziò a dare i suoi frutti
Dal 1982 la situazione cominciò a cambiare:

🔻 L’inflazione calò sensibilmente, scendendo sotto il 4% nel 1983
✂️ La FED poté tagliare i tassi, riportandoli intorno al 9%
📈 L’economia ripartì: +4% di PIL nel 1983 e +7% nel 1984
💼 La disoccupazione scese verso il 7%
La “cura Volcker” funzionò: l’inflazione venne domata e gli Stati Uniti entrarono in una nuova fase di crescita.
La vera rivoluzione fu, però, strutturale
L'America uscita dalla cura Volcker era completamente diversa:
❌ Le vecchie industrie manifatturiere si spostarono in Asia e in Messico
✅ Nacque un’economia nuova fondata su servizi, finanza, tecnologia e innovazione
Le ciminiere del Midwest lasciarono spazio ai laboratori della Silicon Valley. Non più acciaio e automobili, ma idee, brevetti e software.
Fu l’inizio della “Grande Moderazione”: inflazione stabile, crescita sostenuta e cicli economici meno turbolenti.
Volcker ha lasciato un enorme eredità…
La sua fermezza restituì credibilità alla Federal Reserve, trasformandola da istituzione debole e politicizzata a garante indipendente della stabilità dei prezzi.

La sua eredità si misura anche in altri due aspetti fondamentali:
🗣️ Nuovo modello di comunicazione: capì che le parole della FED potevano influenzare i mercati quanto le azioni della FED
🔄 Trasformazione dell’economia americana: dalla manifattura tradizionale a un modello basato su tecnologia e innovazione
Dopo aver lasciato la FED nel 1987, Volcker tornò in prima linea durante la crisi finanziaria del 2008, contribuendo con la “Volcker Rule” a limitare le attività speculative delle banche.
Si spense nel 2019, a 92 anni, ricordato come uno dei più grandi governatori della storia della Federal Reserve.
Ironico, per un uomo che per anni era stato il più odiato d'America.
La parabola di Volcker ci ricorda che non esistono soluzioni indolori alle grande crisi
Fermare l’inflazione significò sacrifici enormi per milioni di americani, ma senza quella stretta gli Stati Uniti avrebbero rischiato un declino irreversibile.
Oggi, con l’inflazione tornata a preoccupare le economie occidentali, l’eredità di Volcker appare più attuale che mai: affrontare la realtà richiede coraggio, e spesso le decisioni giuste non sono quelle più facili o popolari.
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Investire comporta dei rischi.
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ENERGIA
🚰 Russia e Cina: il gasdotto che cambia gli equilibri energetici

Russia e Cina hanno dato il via libera al progetto Power of Siberia-2, un gigantesco gasdotto destinato a ridefinire la geopolitica energetica mondiale.
L'annuncio è arrivato durante l’incontro tra Putin e Xi Jinping a Pechino il 2 settembre scorso, in quello che sembra essere l'ennesimo segnale del rafforzamento dell'asse russo-cinese in opposizione all'ordine globale guidato dagli Stati Uniti.
Ma cos’è il Power of Siberia 2?
Il Power of Siberia-2 è un mega-gasdotto destinato a collegare la Russia alla Cina, offrendo a Mosca l’opportunità di sostituire le forniture di gas verso l’Europa, interrotte a seguito delle sanzioni imposte dopo l’invasione dell’Ucraina.
E i numeri del progetto sono impressionanti. Secondo Gazprom, il colosso energetico russo che guiderà il progetto, l’intesa prevede:
⏱️ Forniture garantite per 30 anni
🚰 50 miliardi di metri cubi annui attraverso il Power of Siberia-2
📈 Espansione del Power of Siberia-1, da 38 a 44 miliardi di metri cubi
➡️ Aumento della rotta orientale, da 10 a 12 miliardi di metri cubi

In totale, oltre 100 miliardi di metri cubi di gas russo potrebbero essere inviati ogni anno verso la Cina, pari a circa la metà di quanto la Russia esportava in Europa prima delle sanzioni.
Per Michal Meidan dell'Oxford Institute for Energy Studies, siamo di fronte a "un'enorme svolta nella geopolitica dell'energia".
E quali sono i vantaggi di questo accordo?
Vantaggi per la Russia:
💰 Compensare le perdite economiche causate dal crollo delle vendite in Europa
👷 Stimolare l’economia interna, con nuovi posti di lavoro e maggiori entrate fiscali
🎯 Diversificare i mercati, riducendo la dipendenza dal mercato europeo
Vantaggi per la Cina:
🎯 Ridurre la dipendenza dal gas GNL americano
🛡️ Limitare i rischi geopolitici legati al Medio Oriente
📊 Coprire circa un quinto del fabbisogno di gas con forniture russe
🌎 Mandare un segnale politico: Pechino è pronta a sostenere Mosca nonostante le pressioni internazionali

Però, i dettagli dell’accordo sono ancora nebulosi
Nonostante l'annuncio del "memorandum legalmente vincolante" restano ancora molti punti aperti:
❓ Il prezzo del gas: sarà negoziato separatamente e dovrebbe essere inferiore a quello europeo, vista la distanza
❓ Le tempistiche di costruzione
❓ I subappaltatori
❓ I parametri esatti di volumi
Come ha sottolineato lo stesso CEO di Gazprom, Alexei Miller, costruire un gasdotto che attraversi Siberia, Mongolia e arrivi fino in Cina sarà un’opera colossale, lunga e costosa.
Insomma…
L'accordo sul Power of Siberia 2 segna un momento cruciale nella ridefinizione degli equilibri energetici globali. La Russia trova un nuovo mega-cliente per sostituire l'Europa, la Cina si assicura forniture energetiche alternative agli USA, e l'Occidente vede consolidarsi un'alleanza che sfida apertamente le sue sanzioni.
E mentre Mosca e Pechino consolidano la loro partnership energetica, resta da vedere quali saranno le conseguenze a lungo termine per i mercati energetici globali e per le alleanze geopolitiche che abbiamo dato per scontate negli ultimi decenni.
Secondo te, questo accordo energetico Russia-Cina: |

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