- il Punto
- Posts
- 💶 Si stava meglio con la Lira?
💶 Si stava meglio con la Lira?
Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!
Ecco cosa offre il menù di oggi:
💶 Si stava meglio con la Lira?
🤖 Microsoft investe 4,3 miliardi in Italia
Raga siamo alla ricerca di un volto che entri a far parte del team per la realizzazione di video short-form per Instagram e YouTube!
🤔 Sei la persona giusta se…
…ne sai di economia e finanza e ti piace approfondire
…sei in grado di fare video per i social e non sei timida/o davanti alla telecamera
…hai un pensiero analitico, ma anche creativo
🤔 Cosa offriamo?
Stage curriculare o extra-curriculare (6 mesi)
Full-time a €800/mese o Part-time a €400/mese
Strumenti di lavoro (ovviamente) inclusi
Finalizzato all’assunzione (a 25k di RAL + welfare + buoni pasto)
🤔 Iter di selezione?
Compila il form qui sotto
Realizza un video di prova (istruzioni nel form)
POLITICA MONETARIA
💶 Si stava meglio con la Lira?
Quante volte abbiamo sentito dire che "con la Lira si stava meglio", che "l'Euro ci ha rovinato" o che "da quando c'è l'Euro i prezzi sono raddoppiati"…
Ma quanto c'è di vero in queste affermazioni?
Ma prima dell’Euro, com’era messa la nostra economia?
Molti pensano che prima dell’introduzione dell’Euro (2002), l’economia italiana fosse florida e in continua crescita. In realtà, le cose non stavano proprio così
Le difficoltà economiche dell’Italia iniziano ben prima dell’introduzione dell’Euro, precisamente negli anni ‘70 e ‘80. Questa fase si apre con la crisi petrolifera del 1973, che scatena una reazione a catena nell'economia italiana:
💸 Inflazione e pressione sulle importazioni: la crisi petrolifera genera un'impennata dell'inflazione che raggiunge picchi del 20%, mettendo sotto pressione i conti pubblici italiani. Il motivo? La nostra dipendenza dall'estero, soprattutto per l'importazione di materie prime ed energia.
🛒 Spesa pubblica eccessiva e aumento del debito: a questa crisi l'Italia risponde con aumenti di spesa pubblica e politiche di welfare, che ingessano i nostri conti pubblici.
Il risultato di questa situazione? Il nostro debito pubblico inizia a crescere vertiginosamente:
Nel 1970 era al 36,8% del PIL
Nel 1998, poco prima dell'Euro, tocca il 118,7% del PIL
E tutto questo non fa che pesare sulla nostra moneta
Con un’inflazione alle stelle, il Governo italiano è costretto a svalutare continuamente la Lira, per cercare di tenere sotto controllo l’inflazione e di dare nuovo stimolo al nostro PIL (che iniziava già a crescere ad un tasso più basso rispetto a quello a cui ci indebitavamo).
E la lira non si svalutò di poco! Per capirci, basta osservare il cambio Lira-Dollaro americano negli anni:
💰 Nel 1970, con 623 lire compravi $1
💰 Nel 1976, dopo la crisi petrolifera, servivano 850 lire per $1
💰 Nel 1985, il cambio toccò quota 2040 lire per $1
💰 Nel 1998, con 1.650 lire compravi $1
Insomma, quando il momento di passare all'Euro arriva, l'Italia si presenta al tavolo delle discussioni con il coltello dalla parte della lama piuttosto che dalla parte del manico, perché la nostra economia era cresciuta (ma iniziava a dare segni di qualche problema), il nostro debito pubblico era schizzato alle stelle e la Lira si era piano piano svalutata sempre di più…
Sul cambio Lira - Euro ci sarebbe il mondo da dire…
Ad esempio:
📊 Ma è vero che il tasso di conversione di 1.936,27 lire per €1 è stata una fregatura per noi?
🤑 Ma è vero che con l’Euro i prezzi sono raddoppiati dalla sera alla mattina? Di chi è stata la colpa?
🇪🇺 L’Euro ha portato anche benefici o solo problemi?
🇮🇹 Cosa succederebbe se oggi tornassimo alla Lira?
Di questo e altro abbiamo parlato nel nostro primo video su YouTube:
Cosa ne pensi del passaggio dalla Lira all'Euro? |
IN COLLABORAZIONE CON: Develhope
💻 Una settimana intensiva per muovere i primi passi nel mondo del Coding
Hai meno di 25 anni, abiti nel Sud Italia e in questo momento non studi e non lavori?
Allora non devi assolutamente perderti la Code Week Challenge organizzata dai nostri amici di Develhope, che hanno preparato una settimana di formazione intensiva sul Coding tra il 14 e il 20 ottobre:
💻 Online
✅ Completamente gratuita
E lo sai qual è il bello?
Che oltre muovere i primi passi nel mondo della programmazione, se partecipi alla Code Week Challenge hai la possibilità di vincere una borsa di studio dal valore di €4.500 con cui continuare a formarti e diventare un vero programmatore!
Che aspetti? 👇🏻
P.s. Non rispetti i requisiti ma conosci qualcuno che dovrebbe conoscere questa iniziativa? Puoi condividere questa mail a chi pensi possa essere interessato!
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
🤖 Microsoft investe miliardi in Italia
Microsoft ha deciso di fare sul serio con l'Italia, annunciando un investimento da €4,3 miliardi nei prossimi due anni per espandere i suoi data center nella Penisola.
Questo enorme investimento ha diversi obiettivi:
💻️ Costruire nuovi data center (principalmente nell'area di Milano)
🤖 Installare CPU e altre tecnologie costose necessarie per le applicazioni di IA
📈 Potenziare l'offerta di servizi come OpenAI, Mistral, Copilot e Azure
Se è vero che Microsoft è un colosso, questo per loro non rappresenta un investimento banale, così come non lo rappresenta per l'Italia, che così facendo diventa la 3ª regione europea che ha ricevuto più investimenti dalla compagnia.
Ma non è tutto oro quel che luccica…
Nonostante l’entusiasmo, rimangono alcune domande aperte:
Quanto dell’investimento di Microsoft verrà speso per installare tecnologie prodotte all'estero?
E quanto di questo investimento servirà invece a valorizzare le competenze tecnologiche italiane?
Brad Smith, presidente di Microsoft, è convinto che l'investimento produrrà sviluppo per l'Italia, ma qualche dubbio a riguardo resta…
Microsoft non è l’unica azienda che vuole investire in Italia
Il mercato italiano dei data center sta attirando da un po’ l'attenzione di colossi tech, sia in europa che all’estero. Si tratta di giganti del tech come Google, Amazon, Equinix, Vantage Data Center, ma anche Data 4 e Aruba.
Ma perché queste aziende stanno scegliendo proprio l’Italia?
Il motivo è semplice: il nostro Paese ha diversi assi nella manica!
🌍️ Posizione strategica: l’Italia può fare da ponte tra l’Europa centrale e il Mediterraneo
🏭 Infrastrutture: su alcuni aspetti abbiamo strutture all’avanguardia, come il cavo Sparkle Genova-Mumbai, un'infrastruttura sottomarina di telecomunicazioni che collega Europa e Asia.
📈 Mercati tradizionali saturo: Francoforte, Londra, Amsterdam e Parigi non bastano più per continuare a crescere
🤖 Crescente domanda di cloud e AI generativa, che rende gli investimenti necessari e vantaggiosi
Insomma, l'Italia si trova in una posizione privilegiata per diventare un hub tecnologico di primo piano, non solo per l'Europa ma anche per Medio Oriente e Africa.
Gli investimenti in nuove infrastrutture stanno già raggiungendo cifre da capogiro: l'Osservatorio Data Center del Politecnico di Milano prevede fino a €15 miliardi in investimenti entro il 2025, con l'apertura di 83 nuove infrastrutture.
L’Italia, dal canto suo, si trova di fronte ad un’opportunità unica; deve, però, sfruttare al meglio questi investimenti e creare un sistema normativo che favorisca lo sviluppo dei data center su tutto il territorio.
Altrimenti, il rischio è perdere ancora una volta un treno che potrebbe non ripassare più…
Secondo te l'Italia sarà in grado di gestire questi investimenti?Diccelo rispondendo al sondaggio! |
🇱🇧 L'Esercito libanese risponde al fuoco di Israele per la prima volta (Ansa)
🇮🇹 Guasto sulla linea ferroviaria: disagio in tutta Italia, oltre 100 treni cancellati (Ansa)
🕶️ I nuovi occhiali di Meta riconoscono le persone (Ansa)
🧑💻 OpenAI: l'ascesa del gigante dell'AI valutato $157 Miliardi (Techy)
🏔️ L’Everest è sempre più alto (Ansa)
🐟️ Un piccolo animale marino fornisce nuove risposte su Alzheimer e Parkinson (Ansa)
Queste le risposte al primo sondaggio della scorsa newsletter: il 75,06% di coloro che hanno risposto non sapeva che l’Italia è una potenza nel settore farmaceutico.
Ecco cosa hanno detto alcuni di voi:
✍️ Freedome cerca uno Sales account - Stage
💰️ Eyepetizer cerca un Contabile
🆕 Art Group cerca un Business Controller
🤑 Agap2 Italia cerca un Junior Business Manager
Il 6 ottobre 1973, scoppia la guerra del Kippur.
Ti è piaciuta la Newsletter di oggi? |
Raggiungi 63mila professionisti con un click 💻️
Fai pubblicità in questa newsletter per far conoscere il tuo servizio o prodotto ad oltre 63mila professionisti, che sono per la stragrande maggioranza decision maker in azienda (C-Level, Mid-Upper management e imprenditori). Contattaci ora!