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🇺🇸 Nuovi dazi per l’Europa

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  • 🇺🇸 Nuovi dazi per l’Europa

  • 🚗 Tesla è in crisi?

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USA-UE

🇺🇸 In arrivo nuovi dazi per l’Europa

Donald Trump ha alzato di nuovo la voce contro l'Unione Europea: dopo aver già annunciato dazi del 25% sulle importazioni di alluminio e acciaio, il presidente americano ha dichiarato che presto imporrà dazi del 25% su "auto e tutto il resto" proveniente dall'Europa.

L'annuncio è arrivato durante la prima riunione di Gabinetto della sua amministrazione, dove Trump ha affermato di "aver già deciso" e che presto ne dichiarerà l'ufficialità.

Le parole di Trump sembrano lasciar spazio a poche interpretazioni, in quello che a tutti gli effetti sembra un preludio id una guerra commerciale tra USA e Vecchio Continente.

Ma perché Trump vuole imporre questi dazi?

Secondo il presidente USA, l'Europa starebbe sfruttando gli Stati Uniti attraverso pratiche commerciali scorrette.

Trump è arrivato addirittura a dire che "l'Unione Europea è stata formata per fregare gli Stati e hanno fatto un buon lavoro in questo, ma ora ci sono io alla presidenza".

Donald Trump, al centro, con il segretario di Stato Marco Rubio, a sinistra, e il segretario alla difesa Pete Hegseth, a destra

Pur ribadendo il suo "amore" per i Paesi europei, il presidente USA ha denunciato un deficit commerciale eccessivo pari a $300 miliardi.

Insomma, secondo Trump, gli Stati Uniti comprano dall'Europa molto più di quanto l'Europa compri dagli USA.

Ma è realmente così?

In poche parole, no.

I dati della Commissione europea per il 2023 mostrano un quadro ben diverso:

  • 🇪🇺 L'UE ha registrato un surplus commerciale di 157 miliardi  nell’export di merci (in particolare di macchinari, veicoli e prodotti chimici)

  • 🇺🇸 Gli USA hanno ottenuto un surplus di 104 miliardi nei servizi (soprattutto servizi tecnologici e finanziari)

Nel complesso, dunque, esiste sì un surplus commerciale europeo, ma si attesta intorno ai 50 miliardi, ben lontano dai $300 miliardi di cui parla Trump.

Ma quali sarebbero concretamente le conseguenze per l’Europa?

Gli scambi tra UE e USA non sono una relazione commerciale qualsiasi: Stati Uniti e Unione Europea sono reciprocamente il partner commerciale più importante.

Proprio per questo motivo: i dazi del 25% su tutte le merci europee potrebbero avere un impatto devastante per la nostra economia su diversi fronti:

  • 📉 Riduzione delle esportazioni europee verso gli USA

  • 🏭 Possibili contraccolpi occupazionali in Europa

  • 🔄 Deviazione dei flussi commerciali degli altri paesi (a cui Trump ha già imposto dazi) verso l'Europa, con conseguente eccesso di offerta

  • ⛓️ Frammentazione delle catene di valore globali e difficoltà di approvvigionamento

  • 📉 Clima di incertezza che frena gli investimenti e la ripresa economica

Dopo le minacce di Trump, la risposta dell’UE non si è fatta attendere

"L'UE reagirà in modo fermo e immediato alle barriere ingiustificate al commercio libero ed equo [… ]. L'UE proteggerà sempre le aziende, i lavoratori e i consumatori europei”

Dichiarazione di un portavoce della Commissione Europea

Nonostante questo, iniziare una guerra commerciale forse non è una mossa che conviene a nessuna delle due parti, e un approccio diplomatico sembra la soluzione migliore:

  • 🤝 L'UE potrebbe segnalare la disponibilità ad aumentare gli acquisti di gas naturale e attrezzature per la difesa americane in cambio di una riduzione dei dazi

Ma se non si dovesse raggiungere un accordo, l'UE ha diverse armi a disposizione:

  • 🔄 Imporre tariffe di ritorsione sulle merci provenienti dagli Stati Uniti, innescando una vera e propria guerra commerciale

  • ⚖️ Presentare un reclamo all'Organizzazione mondiale del commercio

  • 🛡️ Utilizzare il nuovo strumento anti-coercizione (Aci), che consente all'UE di avviare contromisure contro un paese terzo

Nel frattempo, l’UE corre ai ripari e punta sulla diversificazione commerciale

Nel tentativo di salvaguardare il Vecchio Continente, già da qualche mese Ursula von der Leyen sta puntando sulla strategia della diversificazione commerciale.

Negli ultimi mesi abbiamo visto:

  • 🇧🇷 La firma dell’accordo commerciale con i Paesi del Mercosur

  • 🇨🇦 Il vertice a Bruxelles con il premier canadese Justin Trudeau

  • 🏝️ Il viaggio a sorpresa alle Barbados per incontrare la Comunità dei Caraibi

  • 🇮🇳 La trasferta di tutto il collegio dei commissari per una due giorni in India

  • 🇿🇦 Il summit UE-Sud Africa previsto per Marzo

Insomma, l'UE cerca di non farsi trovare impreparata di fronte alla nuova ondata protezionistica statunitense, guardando a nuovi mercati e partnership commerciali.

Ma, diciamocelo, le conseguenze di una possibile guerra commerciale spaventano, e non poco!

Secondo te, come impatteranno i nuovi dazi USA sull'economia europea?

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AUTOMOTIVE

🚗 Tesla è davvero in crisi?

Il marchio di Elon Musk, simbolo della mobilità elettrica, sta attraversando un momento difficile in Europa: a gennaio 2025 le sue vendite hanno subito un crollo verticale del 45% rispetto allo stesso mese del 2024: da 18.161 a 9.945.

Un dato decisamente preoccupante, soprattutto se si considera che nello stesso periodo il mercato delle auto elettriche in Europa è cresciuto del 34%.

Questa situazione ha fatto suonare più di un campanello d'allarme per l'azienda di Musk, già alle prese con pesanti perdite in Borsa.

I numeri parlano chiaro…

La situazione a livello di vendite è particolarmente critica in alcuni mercati chiave europei:

  • 🇬🇧 Nel Regno Unito, per la prima volta, Tesla ha immatricolato meno auto della rivale cinese BYD

  • 🇩🇪 In Germania, Tesla ha venduto solo 1.277 auto a gennaio, il numero più basso da luglio 2021

  • 🇸🇪 In Svezia la domanda è crollata del 44% il mese scorso

  • 🇳🇴 In Norvegia le vendite sono calate del 38%

E anche negli Stati Uniti la situazione non è proprio rosea: in California, il più grande mercato statunitense per le auto elettriche, le immatricolazioni di nuovi veicoli Tesla sono scese dell'11,6% nel 2024.

Come prevedibile, il crollo ha avuto ripercussioni anche in borsa

Nelle ultime settimane, Tesla ha infatti bruciato buona parte del rialzo legato all'elezione di Trump, facendo evaporare miliardi di dollari di capitalizzazione.

Il titolo scambia ora ad un valore di $280 per azione, ben il 40% in meno rispetto ai massimi di $489 raggiunti a dicembre.

Insomma, anche solo rispetto a pochi mesi fa, gli investitori sembrano aver cambiato idea sulle prospettive dell'azienda di Elon Musk…

Ma perché Tesla ha venduto meno auto?

Parte del motivo è legato all’”effetto Juniper”, nome in codice del restyling della Model Y.

Tesla Model Y Juniper

Tesla sta attraversando una fase di transizione produttiva, riducendo la produzione del vecchio modello per fare spazio alla Model Y "Juniper" rinnovata.

Questo cambio nella linea di produzione, insieme alle scorte limitate dopo le intense vendite di fine 2024, ha inevitabilmente causato un calo temporaneo nelle consegne.

Ma c’è anche chi sostiene che parte del calo delle vendite sia dovuto ad un cambiamento di opinione di molti consumatori (soprattutto europei) nei confronti di Tesla.

E questo a causa della sempre maggior ingerenza di Elon Musk nelle questioni politiche sia statunitensi che europee (da ultimo, il suo sostegno al partito di estrema destra tedesco AFD).

La domanda ora è: Tesla riuscirà a invertire la rotta?

Molto dipenderà da come l'azienda affronterà le sfide nei mercati chiave, ma anche dall'effettiva capacità di Musk di sfruttare i suoi legami con Trump per ottenere vantaggi competitivi.

E, ovviamente, da quanto velocemente riuscirà a far approvare e diffondere la tanto attesa guida autonoma completa, che rappresenta una delle principali promesse dell'azienda agli investitori.

Nel mentre, i marchi cinesi si fanno spazio nel mercato europeo

Approfittando di questa situazione, i marchi cinesi dell'auto si stanno espandendo nel mercato europeo, registrando un aumento, a gennaio, di:

  • 📈 Immatricolazioni: +52% rispetto a gennaio 2024

  • 🥇 Quota di mercato: dal 2,4% al 3,7%

Secondo te Tesla riuscirà a riprendersi o continuerà a perdere valore?

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