Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

• ❌ Nuove sanzioni alla Russia, e ora?

• 📈 Che anno per lo S&P500!

Queste le risposte al sondaggio della scorsa newsletter. La maggioranza, il 53% circa di voi, è pessimista e sostiene che l’Italia non riuscirà a spendere tutti i soldi messi del PNRR messi a disposizione dall’Europa. Il 30% di voi, invece, ha dei dubbi sulla realizzazione degli investimenti, soprattutto per quanto riguarda le tempistiche, ritenute troppo risicate.

GEOPOLITICA

❌ Nuove sanzioni alla Russia, e ora?

Alla fine è stato varato anche il tredicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia.

Nel secondo anniversario dallo scoppio della guerra in Ucraina, l’Unione Europea ha colto l’occasione per rimarcare la compattezza del fronte occidentale contro l’invasione russa. Una scelta non casuale quella dell’UE, che ha finito per colpire anche Cina e Corea del Nord.

Quello che molti si domandano, però, è se queste misure saranno sufficienti a fermare la guerra. Ora ci arriviamo…

Ma prima di tutto, chi emana le sanzioni e perché?

Le sanzioni sono lo strumento di risposta che l’Unione Europea, tramite l’organo del Consiglio, ha adottato contro l’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina, e si dividono in tre tipologie:

• 💰 Economiche: riguardano la Russia intesa come paese e cercano di mettere in difficoltà la sua economia per cercare di far finire il conflitto

• 🙋🏻 Individuali: riguardano le persone e le aziende responsabili del sostegno, del finanziamento o dell'attuazione di azioni che compromettono l'indipendenza dell'Ucraina

• 🇷🇺 In materia di visti: riguardano i cittadini russi, i quali non possono più fruire di un accesso privilegiato all'UE e per chiedere il visto devono ora seguire una procedura più lunga, più costosa e più complessa

Insomma, il ruolo delle sanzioni è chiaramente quello di mettere in difficoltà l’economia russa per far sì che si arrivi alla fine del conflitto.

Ma quali sono state le principali sanzioni alla Russia?

Il nuovo pacchetto di sanzioni approvato recentemente rappresenta solo l’ultimo di una serie di tranche che l’UE ha varato dal momento dello scoppio della guerra, con questi alcuni dei principali:

• 💰 24 febbraio 2022 (Il primo pacchetto di sanzioni): vengono colpiti i settori finanziario, energetico e dei trasporti. Si iniziano ad applicare restrizioni sulle importazioni del petrolio dalla Russia e vengono applicate le prime restrizioni in materia di visti ai cittadini russi

• 🏦 2 marzo 2022: con il terzo pacchetto, viene imposto il divieto ai paesi membri di effettuare operazioni con la Banca centrale russa, e sette banche russe vengono escluse dal sistema di pagamenti bancario Swift

• 🛢️ 3 giugno 2022: con il sesto pacchetto si impone il divieto di importazione di petrolio greggio dalla Russia, con limitate eccezioni

• ❌ 23 giugno 2023: l’undicesimo pacchetto intensifica la collaborazione con nazioni esterne all'UE per prevenire il bypass delle sanzioni già esistenti. Include il divieto di trasporto attraverso la Russia di merci e tecnologie ritenute sensibili, e rafforza le limitazioni all'esportazione di determinati beni verso la Russia

E ora è arrivata anche la tredicesima tranche

Queste nuove sanzioni, oltre a colpire la Russia, danneggiano anche alcuni dei suoi alleati. Dal 2022, infatti, Mosca ha spostato il bacino del suo commercio verso l’Oriente, trovando il sostegno di paesi come la Corea del Nord e la Cina.

Tra i nuovi nomi all’interno della black list UE, ci sono società e persone russe che spediscono armamenti dalla Corea del Nord. E poi sono state colpite dalle restrizioni sull’export anche alcune società in paesi come Cina, India, Serbia e Turchia, che producono droni e armamenti per Mosca.

Ma queste sanzioni sono realmente efficaci?

Con i tredici pacchetti sanzionatori, l’Ue è riuscita fino a questo momento a congelare beni per un valore superiore a €200 miliardi, arrecando sicuramente un danno sensibile a Mosca e ai suoi oligarchi.

Dai dati l’economia russa russa continua però a crescere, ma questo non deve stupire, visto che la spesa militare è letteralmente esplosa negli ultimi mesi, facendo +79% in appena tre anni e arrivando a valere fino al 6% del PIL russo (ben €109 miliardi).

In ogni caso, secondo alcuni, queste sanzioni non stanno avendo gli effetti sperati.

E uno dei motivi, secondo l’intelligence americana, è che alcuni paesi agirebbero da intermediari nelle relazioni commerciali con la Russia, aiutandola così ad aggirare le sanzioni internazionali.

Potrebbe non essere un caso quindi, che nel 2022 alcuni Paesi membri (tra cui anche l’Italia) abbiano registrato un impennata dell’export verso Paesi quali Armenia, Marocco, India e Kirghizistan. Paesi che agirebbero da tramite per far arrivare a Mosca merci e prodotti che normalmente non potrebbero varcare i confini russi.

FINANZA & MERCATI (CON SCALABLE)

📈 Che anno per lo S&P500!

Pochi giorni fa, lo Standard & Poor’s 500 ha chiuso per la prima volta sopra i 5.000 punti, trainato da un mix di fattori:

• 📈 Periodo di crescita dell’economia americana

• 💰 Risultati delle aziende migliori delle aspettative

• 🤖 L’hype del settore dell’intelligenza artificiale

E nonostante il record, l’indice non solo non si è fermato, ma ha anche raggiunto (e superato) quota 5.100 punti.

Ma di cosa stiamo parlando? E perché ci interessa?

Che cosa è lo S&P500?

Lo Standard & Poor's 500, comunemente noto come S&P500, è uno degli indici azionari più importanti e rappresentativi del mercato azionario americano ed è composto dalle 500 aziende quotate a maggior capitalizzazione degli Stati Uniti.

Per via della sua importanza e delle società che lo compongono, lo S&P500 viene spesso utilizzato come barometro per capire lo stato di salute dei mercati finanziari americani.

Ma come mai è cresciuto così tanto?

Come detto, sono diversi i fattori che stanno influenzando questo rally inarrestabile.

• 📈 Economia statunitense: nonostante i vari rialzi dei tassi d’interesse per contrastare l’inflazione, l’economia ha tenuto botta e i consumi dei cittadini statunitensi sono rimasti solidi.

• 🇺🇸 PIL americano: la crescita nel 2023 è stata positiva (+2,5%), in un anno che aveva previsioni tutt’altro che rosee. L’anno si è soprattutto concluso bene, con l’ultimo trimestre 2023 che è stato in grado di scacciare via tutte le preoccupazioni di una possibile recessione.

• 👷‍♂️ Mercato del lavoro: anche questo ha dato segnali di resilienza, con ben 353.000 posti di lavoro “Nonfarm” (cioè non relativi al settore agricolo) che si sono aggiunti nel mese di gennaio.

…e questo si aggiungono le “Magnifiche Sette”

Si tratta delle 7 società a più alta capitalizzazione (Microsoft, Apple, Nvidia, Google, Amazon, Meta e Tesla), che da un po’ di tempo a questa parte stanno letteralmente trainando l'indice S&P500.

Stiamo parlando di 7 società il cui valore di mercato totale è superiore a tutte le borse nazionali dei singoli paesi del G20, ad eccezione di Cina, Giappone (ma di poco) e Stati Uniti (evidentemente, visto che ci sono altre società quotate oltre a loro).

E tra le magnifiche 7, a far maggior scalpore in questi mesi è stat NVIDIA: la società produttrice dei chip con cui vengono allenati i modelli di intelligenza artificiale, dopo la pubblicazione dei risultati dell’ultimo trimestre, ha visto il suo valore schizzare ad oltre $2.000 miliardi, dietro solamente a Microsoft ed Apple!

E crescendo quindi il valore delle 7 e avendo quindi un contesto macroeconomico più “positivo” del previsto… è cresciuto anche lo S&P500.

Ma cosa ci si aspetta da questo 2024?

Secondo numerosi analisti (tra cui UBS), il rally verso l’alto dello S&P500 non dovrebbe fermarsi nel corso dell’anno, e questo proprio perché:

1. 🇺🇸 Il contesto economico statunitense dovrebbe migliorare ulteriormente nel corso del 2024

2. 📉 Ci si attende l’inizio dei primi tagli ai tassi di interesse da parte della FED

3. 🤖 La corsa all’AI rimarrà centrale per tutto l’anno e accrescerà (secondo Goldman Sachs) ancora di più i ricavi e i margini di profitto delle magnifiche sette (e non solo)

Insomma, le aspettative sono chiare: il 2024 dovrebbe essere un anno da record per la borsa americana. O almeno così sperano gli analisti - che però si sa, spesso ci azzeccano e spesso fanno un buco nell’acqua!

Quindi ha senso iniziare a investire nel 2024?

Al netto di qualsiasi (inutile) previsione sull’anno a venire, quando si parla di investimenti la massima che vale sempre è solo una:

E se pensi che investire sia la scelta giusta per te (prima informati!!), allora dovrai affidarti ad un broker… e quale scelta migliore di Scalable Capital?

Tramite la loro app puoi investire in oltre 1.700 ETF, tra cui quelli che replicano lo S&P500 di cui abbiamo parlato in questo articolo!

E la cosa incredibile? Se decidi di iniziare con un piano di accumulo, allora non pagherai i costi d'ordine e potrai partire anche con solo €1!

È uscita la nuova puntata di Direct: il podcast che in 15 minuti ti aggiorna sulle notizie economiche e di attualità che non puoi perderti. In questa puntata parliamo di:

• 💰 BTP valore: perché la nuova pubblicità ha fatto discutere?

• 🧠 Davvero i chip di Musk impiantati nel cervello fanno muovere il mouse?

• 🇮🇹 Pnrr: siamo in ritardissimo, che si fa?

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💰 Btp Valore, il primo giorno raccolte sottoscrizioni per 6,44 miliardi: come acquistarlo (SkyTg24)

🗳️ Elezioni Sardegna: Todde vince con il 45,4% (RN)

🚗 Apple abbandona i piani per la sua auto elettrica (TC)

🚁 Cresce il mercato italiano dei droni e vale 145 milioni di euro (Ansa)

☀️ In Sicilia sorgerà il più grande impianto fotovoltaico d'Italia (Wired)

🪂 A Gaza paracadutati dal cielo aiuti umanitari: è la prima volta dall'inizio della guerra (CorSera)

🤑 DHL Express cerca un Inside Sales

✍️ Banca Sella cerca un Commerciale Retail

🆕 SCAI Tecno cerca un Sviluppatore Cobol Mainframe

💰️ Capgemini cerca un Junior Network Engineer

Il 29 febbraio 1940, “Via col vento” viene premiato con otto Oscar dall'American Academy of Motion Picture Arts and Sciences.

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