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🇺🇸 Trump e il "Big Beautiful Bill"

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa prevede il menù di oggi:

  • 🇺🇸 Trump e il "Big Beautiful Bill"

  • 🤝 Softbank propone un mega-fondo sovrano USA-Giappone da 300 miliardi

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USA

🇺🇸 Trump e il "Big Beautiful Bill"

Il nome è tutto un programma: "Big Beautiful Bill". Donald Trump non si smentisce mai quando si tratta di trovare etichette ad effetto per le sue proposte.

Ma stavolta dietro al nome altisonante c'è una riforma fiscale che potrebbe davvero cambiare le carte in tavola per l'economia americana. E i mercati se ne sono già accorti, visto che i rendimenti dei Treasury sono schizzati ai massimi da ottobre 2023.

La Camera dei Rappresentanti ha dato il via libera a questa manovra da quasi $3.000 miliardi.

Ora tocca al Senato, dove le cose si faranno più complicate…

Il Presidente della Camera dei Rappresentanti Mike Johnson dopo che la Camera ha approvato a stretta maggioranza il One Big Beautiful Bill Act

Ok, cosa prevede questa riforma?

Al centro del provvedimento c'è la proroga dei tagli fiscali che Trump aveva introdotto nel 2017 durante il suo primo mandato.

Stiamo parlando di oltre $2.700 miliardi di tagli alle tasse.

E per compensare (almeno in parte) questo buco nelle entrate statali, i Repubblicani hanno deciso di tagliare il welfare americano:

  • 💊 MedicAid: requisiti lavorativi più stringenti, controlli più severi e stop ai fondi per gli stati che coprono immigrati irregolari ($625 miliardi di risparmi)

  • 🍞 Food Stamp (SNAP): $300 miliardi di tagli al programma di assistenza alimentare, alzando da 54 a 64 anni l'età per cui vale l'obbligo di lavorare per ricevere aiuti

In più, volano fuori dalla finestra anche gli incentivi per le auto elettriche e gli investimenti nelle rinnovabili.

Quanto costerà davvero?

Si stima che il deficit americano crescerà di quasi $3.000 miliardi entro il 2034.

E questo in un momento in cui il debito pubblico USA è già ai massimi storici…

Insomma, le misure compensative non bastano nemmeno lontanamente a coprire il buco che si creerebbe con questi tagli alle tasse.

Un segnale chiaro che la stabilità fiscale non è più una priorità della politica americana.

I mercati hanno reagito immediatamente all’approvazione della Camera

I rendimenti dei Treasury sono schizzati verso l'alto: il titolo a 30 anni ha toccato un massimo del 5,16% (il livello più alto da ottobre 2023), mentre quello a 10 anni ha superato il 4,6%.

Perché questa reazione?

Semplice: + deficit = più emissioni di titoli di Stato per finanziarlo = rendimenti più alti per attrarre gli investitori.

Ma gli effetti si vedranno anche sulle imprese:

  • 📈 Potrebbero beneficiarne: le piccole e medie imprese americane e il settore finanziario, grazie ai tagli fiscali

  • 📉 Potrebbero soffrire: i titoli del settore sanitario e dei beni di prima necessità, per i tagli alla spesa sociale. E soprattutto le aziende del green, che perderebbero gli incentivi

Per il dollaro, invece, doppio effetto: rafforzamento nel breve per l'arrivo di capitali attratti dai rendimenti più alti, ma possibile indebolimento nel medio-lungo termine per le preoccupazioni sul debito.

Chi ci guadagna e che ci perde?

L'analisi del Congressional Budget Office non lascia spazi a dubbi: questa riforma aumenterà la disuguaglianza.

I numeri parlano chiaro:

  • 🤑 Il 10% più ricco: vedrà aumentare il proprio reddito disponibile di circa il 2%

  • 😰 Il 10% più povero: subirà una riduzione delle risorse del 4%, principalmente per i tagli a Medicaid e food stamp

I Democratici, ovviamente, sono insorti definendo la legge un "regalo ai ricchi" a spese dei più vulnerabili.

E in effetti i numeri sembrano dar loro ragione: mentre i benestanti beneficiano dei tagli fiscali, i più poveri perdono l'assistenza sanitaria e alimentare.

Quindi il Senato darà il via libera?

Qui le cose si complicano.

Al Senato la maggioranza repubblicana è più risicata e le divisioni interne potrebbero far emergere resistenze. Non tutti i senatori sono d'accordo su tagli così drastici al welfare, soprattutto quando si tratta di sanità e assistenza alimentare.

Molte delle misure approvate alla Camera potrebbero subire modifiche sostanziali, in particolare quelle più controverse dal punto di vista sociale.

La domanda è: riuscirà Trump a far passare la sua agenda fiscale così com'è, o dovrà scendere a compromessi?

Le prossime settimane saranno decisive per capire se il "Big Beautiful Bill" diventerà davvero legge e ridefinirà le politiche economiche americane per il prossimo decennio.

Cosa pensi del "Big Beautiful Bill" di Trump?

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INTERNAZIONALE

🤝 In arrivo un mega-fondo sovrano USA-Giappone da $300 miliardi

Masayoshi Son, fondatore di SoftBank, ha proposto un’idea destinata a rivoluzionare gli investimenti globali: la creazione di un fondo sovrano congiunto tra Stati Uniti e Giappone, con un capitale iniziale potenziale di $300 miliardi.

Il fondo sarebbe destinato a investimenti su larga scala in tecnologia e infrastrutture americane.

L’idea è già stata portata all’attenzione dei vertici politici di Washington e Tokyo, in particolare del segretario al Tesoro USA, Scott Bessent.

Pur non essendo ancora una proposta ufficiale, ha già iniziato a circolare nei corridoi del potere come possibile pilastro di una nuova strategia economica internazionale.

Come funzionerebbe questo fondo?

Per essere efficace nelle sue ambizioni di investimento, il fondo dovrebbe avere dimensioni impressionanti: un capitale iniziale potenzialmente di $300 miliardi.

La struttura proposta da Son prevede:

  • 🏛️ Proprietà congiunta tra il Tesoro statunitense e il Ministero delle Finanze giapponese, con quote significative per entrambi

  • 💼 Apertura a investitori accomandanti, pubblici e privati.

  • 🇺🇸 Partecipazione potenziale dei cittadini americani e giapponesi.

L’obiettivo è creare una nuova fonte di flussi di entrate diretti per i governi, superando il vecchio schema degli incentivi fiscali.

Perché USA e Giappone sono interessati?

Le motivazioni sono diverse per i due Paesi:

  • 🇺🇸 Per gli Stati Uniti, il segretario Bessent è alla ricerca di strumenti per generare entrate per il Tesoro senza aumentare le tasse. I profitti del fondo rappresenterebbero una fonte diretta di ricavi

  • 🇯🇵 Per il Giappone, l’interesse è creare un patto stabile con gli USA che lo protegga dalle decisioni economiche unilaterali dell’amministrazione americana

Ma perché proprio ora?

Il timing non è casuale: la proposta emerge mentre i negoziati tra Giappone e amministrazione Trump su un nuovo accordo commerciale stanno entrando in una fase delicata.

Il Giappone spinge per l’eliminazione dei dazi, mentre Washington insiste per mantenere una tariffa minima del 10%. In questo contesto, un fondo congiunto potrebbe rappresentare una via alternativa per rafforzare i legami economici bilaterali.

Cosa c’è dietro questa mossa strategica?

Donald Trump e Masayoshi Son, CEO di Softbank

La mossa si inserisce nella visione di Masayoshi Son, noto per le sue scommesse ad alto rischio. A gennaio, era al fianco di Trump per l’annuncio del piano “Stargate” da $500 miliardi per la costruzione di data center e infrastrutture AI in collaborazione con OpenAI e Oracle.

Il fondo sovrano congiunto potrebbe servire proprio a finanziare questo tipo di mega-progetti ad alto impatto, in grado di garantire ritorni significativi per entrambe le economie

E Trump che ne pensa?

Secondo fonti vicine al dossier, Trump e Bessent vedono in questa iniziativa il primo tassello di una “nuova architettura finanziaria intersovrana”, dove gli Stati agiscono da co-investitori, e non solo da regolatori o garanti.

Se realizzato, il fondo rappresenterebbe una rottura con le strategie economiche del passato e un nuovo modello di cooperazione internazionale tra potenze alleate.

Scott Bessent, segretario al Tesoro USA

Come ogni iniziativa legata a Masayoshi Son, anche questa comporta rischi elevati ma potenzialmente rendimenti enormi.

Resta da vedere se l’idea riuscirà a superare la fase preliminare e diventare una realtà operativa.

Ma una cosa è certa: le ambizioni sono globali, e le poste in gioco altissime.

Cosa ne pensi di questa proposta di fondo sovrano congiunto?

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