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🥗 L’UE ha ceduto: le buste di plastica monouso rimarranno


Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  •  🥗 L’UE ha ceduto: le buste di plastica monouso rimarranno

  • 💰 Elon Musk vuole metterti un chip nel cervello?

LE RISPOSTE AL SONDAGGIO
🔌 Sei favorevole al nucleare?

Queste le risposte al sondaggio della scorsa newsletter. Tema molto caldo, quello del nucleare. La maggior parte di voi (82,5%), però, è favorevole alle centrali in Italia, mentre solo il 13,7% ha votato “no”.

UNIONE EUROPEA
🥗 L’UE ha ceduto: le buste di plastica monouso rimarranno

L’Italia può tirare un sospiro di sollievo. Mercoledì 22 novembre è infatti arrivato l’ok del Parlamento Europeo al nuovo regolamento UE in materia di imballaggi - e l’Italia si è salvata…

In breve: l’UE voleva far passare una proposta che all’Italia non piaceva per niente… e alla fine si è trattato e abbiamo “avuto ragione noi”.

Ma che cosa aveva proposto inizialmente la Commissione Europea?

Per porre fine al trend di forte crescita nell’uso della plastica e dei rifiuti di imballaggio, che negli ultimi 10 anni sono aumentati di oltre il 20%, la Commissione Europea aveva presentato una proposta di regolamento che prevedeva di limitarne la produzione attraverso:

  1. 🎯 L’istituzione di rigidi target di riutilizzo degli imballaggi

  2.  L’eliminazione di quelle forme di imballaggio definite “chiaramente inutili”, come gli imballaggi monouso per cibi e bevande consumati all'interno di ristoranti e caffè, o quelli per frutta e verdura. O ancora, i flaconi in miniatura per shampoo e altri prodotti presenti negli hotel

La proposta ha mandato su tutte le furie il nostro paese…

Questo perché l’UE spingeva fortemente per il riuso degli imballaggi e non sembrava particolarmente apprezzare invece il riciclo.

E questo per l’Italia rappresentava un problema, visto che rischiava di rendere inutili gli sforzi e gli ingenti investimenti sostenuti dal nostro paese proprio nell’industria del riciclo.

La differenza tra i due metodi è infatti sostanziale:

  • Riciclo: è il processo attraverso cui materiali precedentemente utilizzati vengono trasformati in nuovi prodotti

  • Riutilizzo: implica l'uso ripetuto di un oggetto per lo stesso scopo o per nuove funzioni, contribuendo a limitare la necessità di produrre nuovi oggetti e a ridurre l'impatto ambientale associato alla produzione e allo smaltimento dei rifiuti

E se c’è una cosa su cui siamo forti è proprio l’avvio al riciclo! Gli investimenti nel nostro paese ci hanno infatti portato ad essere uno tra i primi paesi in Europa per quantità di imballaggi riciclati.

In questo senso i dati del report CONAI parlano chiaro: siamo già oltre quasi tutti i target europei di riciclo fissati al 2025.

E che dire del divieto proposto dall’Ue sugli imballaggi monouso? 

Nemmeno questa iniziativa all’Italia piaceva granché…

Per il nostro Paese, il settore degli imballaggi monouso ha un peso economico rilevante: per la sola filiera italiana della plastica parliamo infatti di un giro d’affari pari a €13 miliardi.

Difficile quindi pensare che gli imprenditori del settore potessero accettare di buon grado e senza proteste una decisione così radicale da parte della Commissione Europea.

Ed è per questo che l’Italia ha spinto per delle modifiche, che hanno messo d’accordo (più o meno) tutti…

L’UE è venuta in contro alle richieste italiane in particolare su due punti: 

  1. 👍🏻 Ha introdotto deroghe all’obbligo di riuso per quei paesi che raggiungeranno quote del 85% di riciclo degli imballaggi (in breve, se fai bene con il riciclo non mi interessa del riuso)

  2. 🛍 Ha ridotto drasticamente l’elenco degli imballaggi monouso vietati, in funzione del principio di sicurezza alimentare e tutela della salute pubblica

Anche se nel Bel Paese si sarebbe preferita una Direttiva (un atto legislativo meno vincolante del regolamento europeo in quanto lascia completa libertà ai paesi membri sulla metodologia da utilizzare per raggiungere determinati obiettivi target), la posizione negoziale del Parlamento Europeo ha soddisfatto le aspettative italiane.

Il nuovo testo, infatti, accontenta sia l’industria del riciclo che i produttori di imballaggi in plastica monouso.

Ora la palla passa al Consiglio dell’Unione Europea, chiamato il 18 dicembre ad esprimere il proprio parere sulla vicenda. Per tradursi in un regolamento a tutti gli effetti, ci sarà bisogno infatti di arrivare ad un testo condiviso tra Parlamento e Consiglio.

Secondo te la plastica monouso andrebbe proibita?

oppure ha senso tenere le cose così come stanno?

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TECH & STARTUP
💰 Elon Musk vuole metterti un chip nel cervello?

Torniamo a parlare del più eccentrico dei miliardari: il buon caro Elon Musk.

E ne parliamo in riferimento ad una delle sue aziende, che ha raccolto “silenziosamente” qualche decina di milioni di dollari. Si, perché Neuralink ha messo in saccoccia ben $43 milioni nell’ultimo round di investimenti!

Mica male eh!

Un attimo, Neurachè?

Fondata nell’ormai “lontano” 2016 da Musk e altri sette imprenditori, la startup si occupa principalmente di creare una connessione tra cervello umano e computer (si parla in questo caso di BCI, ovvero Brain Computer Interface).

Senza entrare in troppi tecnicismi, il collegamento avviene attraverso dei cosiddetti “elettrodi“, cioè dei mini conduttori elettrici in grado di captare gli impulsi cerebrali…

Credits: Hardware Upgrade

Questi elettrodi comunicano poi le informazioni neuronali ai computer, che, a loro volta, le tramutano in dati leggibili e misurabili.

Una volta in commercio, i chip di Neuralink avrebbero un ampio spazio di applicazione, ad esempio per:

  • 🧑🏻‍⚕️ Trattamento di condizioni neurologiche

  • 🧠 Riabilitazione da lesioni cerebrali

  • 👨🏻‍💻 Miglioramento delle capacità cognitive

  • 🦾 Controllo di protesi e sispositivi esterni

E non solo…

In ogni caso, gli impianti capaci di leggere segnali cerebrali non sono una novità, almeno non negli ultimi dieci anni…

E dove sta allora l'innovazione del prodotto di Musk?

Sono principalmente due gli aspetti che differenziano Neuralink dai suoi concorrenti:

  • 🧠 Gli impianti di Musk sono wireless, quindi permettono un utilizzo più efficace e libero

  • 📊 Neuralink utilizza molti più elettrodi, migliorando la qualità delle onde captate

Ok, tutto abbastanza chiaro, ma…

Quanti soldi ha raccolto il buon Elon?

Beh, non pochi: fino a inizio Agosto erano $280 milioni, ma la cifra arriva oggi a ben $323 milioni!

L’ultimo round da $43 milioni è stato chiuso recentemente da un pool di ben 32 investitori

Non è ancora circolato il valore a cui è stato chiuso il recente investimento,
ma a giugno di quest’anno si parlava di una valutazione pari a ben $5 miliardi!

Il motivo?

A favorire Neuralink (oltre ai vantaggi di cui abbiamo parlato), è stata soprattuto l’approvazione da parte della Food and Drug Administration per quanto riguarda la sperimentazione su esseri umani dei chip.

Per lo sbarco sul mercato manca ancora un po’, ma forse non tantissimo

GLI ANGOLI

🇳🇱 Expo 2030: Roma, Busan o Riad? (IlSole24Ore)

🤝🏻 Ministro del turismo: partnership strategica col Qatar (Ansa)

😱 La startup americana di carne sintetica è nei guai (Wired)

Bytedance licenzia il personale del gaming (TC)

👩🏻‍🔬 L’italiano che attraversa l’Arabia Saudita in Handbike per la ricerca (Wired)

🏥 L’AI per prenotare le visite in ospedale (Wired)

🤑 Jobtech cerca un Corporate finance intern

✍️ Boolean cerca un Performance Marketer

🆕 Sia Partners cerca un Digital Payments Consultant

💰️ Fineco Bank cerca un Salesforce marketing specialist

Il 28 novembre 1520, dopo aver navigato attraverso i pericolosi stretti sotto il Sud America che ora portano il suo nome, il navigatore portoghese Ferdinando Magellano entra nell'Oceano Pacifico con tre navi, diventando il primo esploratore europeo a raggiungere il Pacifico dall'Atlantico.

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Meme del Giorno 🤪

⭐️… (meme da Reddit)

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