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♻️ L’Italia è cintura nera di riciclo

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • ♻️ L’Italia è cintura nera di riciclo

  • 🌏️ La Cina vuole far saltare i BRICS?

Queste le risposte al sondaggio della scorsa newsletter: secondo il 65% di voi, il ban a Huawei è ingiusto e rappresenta una violazione dei principi del libero mercato. Il 20% di voi, invece, pensa che sia una giusta misura per difendere gli interessi delle aziende occidentali.

SOSTENIBILTÀ

♻️ L’Italia è cintura nera di riciclo

L'Italia è campione d'Europa nel riciclo e nell'economia circolare.

Il nostro paese brilla nei risultati del 6° Rapporto sull’economia circolare di CEN ed ENEA e totalizza 45 punti nei 5 indicatori usati dall'UE per valutare il livello di circolarità dei rifiuti, posizionandosi al primo posto.

Un forte contributo proviene dalla gestione dei rifiuti: quasi 1/5 dei materiali che produciamo viene dal riciclo e siamo secondi solo alla Francia.

Ma le buone notizie non finiscono qui.

Quali sono gli ambiti dove l'Italia brilla?

Gli indicatori in cui il nostro paese eccelle sono principalmente 3:

  • ♻️ Tasso di Riciclo dei Rifiuti: Nel 2021, il tasso è stato del 71,7% e ha superato la media europea del 64%. Il riciclaggio totale ha raggiunto l'87,1%, 6 punti in più della media UE (pari all'81,3%)

  • ⚙️ Produttività delle Risorse: Nel 2022, abbiamo generato €3,7 di PIL per ogni kg di risorse utilizzate, molto al di sopra della media europea di €2,5 per kg.

  • 👷‍♂️ Lavoratori nell'Economia Circolare: Con 613.000 lavoratori nel settore nel 2021 (2,4% del totale nazionale) l’Italia si posiziona al 2° posto dopo la Germania

E questi ottimi risultati sono anche frutto dell’impegno crescente delle piccole e medie imprese verso l’economia circolare.

Nel 2021, per esempio, il 65% delle PMI italiane ha raddoppiato le proprie iniziative di riciclo e riuso rispetto al 2017.

In generale, gli investimenti nel settore hanno raggiunto i €12,4 miliardi (pari allo 0,7% del PIL) e sono in aumento del 14,5% dal 2017. In questa classifica l’Italia si posiziona al 3° posto tra i grandi paesi europei, dietro a Germania e Francia.

E quindi è tutto rose e fiori?

Ovviamente no, perché nonostante i progressi fatti rimangono alcune criticità.

Nel 2022, l'Italia ha registrato un consumo di materiali pro-capite di 12,8 tonnellate per abitante, inferiore sì alla media europea di 14,9 tonnellate, ma comunque in aumento dell'8,5% rispetto al 2018.

Un altro punto critico è la produzione di brevetti nel settore del riciclo e della gestione dei rifiuti: nel 2020, per ogni milione di abitanti, sono stati registrati solo 0,46 brevetti, un calo del 25% rispetto al 2016.

E questo evidenzia la necessità urgente di aumentare gli investimenti in innovazione e ricerca.

Insomma, c'è ancora del lavoro da fare ma l'Italia è sicuramente sulla buona strada.

Sapevi che eravamo così forti nel campo del riciclo?

Diccelo con un commento!

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BRICS

🌏️ La Cina vuole far saltare i BRICS?

Da qualche mese a questa parte, i rapporti tra i BRICS sembrano essere cambiati.

I "BRICS" (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) sono un gruppo di paesi a forte crescita economica, il cui obiettivo è quello di riformare le strutture economiche e politiche globali, che attualmente favoriscono i paesi occidentali più sviluppati.

L’organizzazione, fondata nel 2009, nel tempo si è rafforzata e allargata (vedi foto) fino a rappresentare:

  • 🌏️ Il 45% della popolazione mondiale

  • 💰 Il 28% dell’economia globale

Fonte: Forbes

Qualcosa però sta cambiando all'interno del gruppo: la Cina sembra allontanarsi.

Come mai? Che sta succedendo?

Tutto parte dal fatto che l’economia cinese è in difficoltà.

La domanda interna, indebolita dalla crisi immobiliare e dalla sfiducia dei consumatori cinesi, non è più in grado di assorbire l’elevata quantità di beni prodotti.

Per questo motivo, la Cina sta affrontando un grande problema: la sovrapproduzione industriale.

E mentre nel resto del mondo i prezzi aumentano, a gennaio in Cina calavano dello 0,8% su base annua.

Ah, per chi se lo stesse chiedendo, il fatto che i prezzi scendono non è mai un buon segno per l’economia di un paese: la deflazione, cioè la riduzione del livello generale dei prezzi, è infatti il sintomo di un’economia debole, in cui la domanda di beni si contrae lasciando i magazzini delle aziende pieni di prodotti destinati ad essere o svenduti o buttati.

Ma cosa centra l’appartenenza ai BRICS in tutto questo?

Per capirlo, dobbiamo guardare a come la Cina sta affrontando il problema, ovvero tramite:

  • 💴 Generosi incentivi statali volti a stimolare la domanda interna

  • 📦️ Aumentando l’export di prodotti a prezzi stracciati

Ed è proprio questa seconda strada che sta preoccupando i BRICS.

La Cina, infatti, sta praticando il dumping, una pratica commerciale che prevede l’esportazione di prodotti a prezzi significativamente più bassi rispetto al mercato interno degli altri paesi, con l’obiettivo di sbaragliare la concorrenza e guadagnare quote nei mercati esteri.

Questa pratica sta mettendo in difficoltà gli altri paesi BRICS, riducendo la loro capacità di vendere all’estero poiché non riescono a competere con i prezzi cinesi.

E i paesi BRICS, di certo non sono contenti di questa cosa.

A questo punto la domanda quindi sorge spontanea: Quale sarà il futuro dell’organizzazione ora che gli interessi economici della Cina non coincidono più con quelli degli altri membri?

🇮🇹 L'Italia vota contro l'approvazione dei tagli alle emissioni dei camion da parte dell'UE (Ansa)

🇺🇦 Guerra Ucraina-Russia: Mosca punta Kharkiv e prepara l'assalto finale. Cosa sta succedendo (SkyTg24)

🤖  Google collabora con Airtel per offrire prodotti cloud e genAI alle aziende indiane (TC)

💻️ Ecco come l'Italia vuole usare super calcolo e computer quantistici (Wired)

🌬️ Il 'Repowering eolico' ha ringiovanito le turbine per aumentare i gigawatt e alimentare milioni di case in più (GNN)

🍚 Il primo riso modificato in Italia con le tecniche di evoluzione assistita (Wired)


🤑 Moleskine cerca un Financial Controller Intern

✍️ BIP cerca un Junior Treasury Consultant

🆕 Conio cerca un Anti-Money Laundering

💰️ NCR Atleos cerca un General Manager Assistant

Il 14 maggio 1955, otto nazioni del Blocco comunista (compresa l'Unione Sovietica) firmano un trattato di mutua difesa chiamato Patto di Varsavia.

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🤑 (Meme da Reddit)

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