Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

• 🧓 Ma è vero l’INPS sta per crollare?

• 🎓️ In Italia il lavoro c’è, ma mancano i lavoratori

PENSIONI

🧓 Ma è vero che l’INPS sta per crollare?

L’anno scorso abbiamo speso €398 miliardi per la previdenza sociale, di cui €304 miliardi in pensioni, una cifra in aumento del +7,4% rispetto al 2022.

Il problema è che l’INPS, cioè l'ente che eroga le pensioni, ha incassato “solamente” €269 miliardi di contributi dai lavoratori: una cifra insufficiente per pagare tutto.

E questo ha portato lo Stato a versare, secondo quanto riportato da Ansa, €164 miliardi extra per tenere in piedi il sistema pensionistico e previdenziale.

È chiaro che di questo passo, l’Italia avrà presto un grosso problema.

Ma perché in Italia le pensioni sono un problema?

Se da una parte è vero che nel 2023 il valore nominale delle pensioni è aumentato perché l’INPS ha dovuto proteggere il loro potere d’acquisto dall’inflazione…

..ci sono almeno 3 problemi strutturali che ci porteremo dietro per molti anni:

• 👪️ Calo demografico: il tasso di fecondità è stato 1,2 figli per donna, e la diminuzione è andata di pari passo con l'aumento dell'età in cui le madri hanno il primo figlio, cifra che è cresciuta da 26,5 anni nel 2000 a 29,5 nel 2022

• 👴 Invecchiamento: per ogni giovane ci sono due anziani e visto che le pensioni attuali sono pagate dai giovani che lavorano oggi… questo è un problema

• 📉 Diminuzione dei redditi: i salari sono aumentati solo dell’1% in 32 anni

E tutto questo, in soldoni, significa che:

Per cui, nelle casse dell’INPS entreranno sempre meno soldi e ne usciranno sempre di più.

Ma quindi..

..cosa succederà nei prossimi anni?

Ciò significa che tra qualche decennio più di 1 italiano su 3 sarà in pensione, e questo molto probabilmente metterà in ginocchio i conti pubblici.

Secondo le previsioni, infatti, il bilancio dell’INPS peggiorerà nel giro di 10 anni e arriverà a registrare una perdita di €20 miliardi nel 2032.

Ma c’è qualche speranza per invertire la rotta?

Sì, ma sono necessarie e urgenti delle politiche di contrasto come:

• 📈 Politiche di sostegno allo sviluppo economico e produttivo del Paese, che possano incidere sulla "crescita della massa salariale e reddituale e del conseguente gettito contributivo"

• 🌍️ Incentivazione dei flussi migratori: se regolati e gestiti bene possono essere una risorsa importante per contrastare la crisi demografica e occupazionale

• 🧓 Sfruttare l’opportunità della silver economy: è il settore che si concentra sulle esigenze e i consumi della popolazione anziana e in futuro stimolerà la crescita economica e creerà posti di lavoro

Se ciò non dovesse accadere, il sistema pensionistico continuerà a bruciare sempre più risorse statali, finendo per paralizzare i conti pubblici.

GIOVANI E LAVORO

🎓️ In Italia il lavoro c’è, ma mancano i lavoratori

Nel 2023, le imprese italiane avevano creato 5,5 milioni di posti di lavoro, di cui circa 800.000 riservati ai neo-laureati.

C’è stato però un problema, il 50% di questi neo-laureati non si trova: parliamo di circa 376.000 persone.

Insomma, il lavoro sembra esserci, i lavoratori un po’ meno…

Ma cerchiamo di vederci chiaro.

Che cos’è lo skill mismatch e perché ci interessa?

Lo skill mismatch è una situazione in cui le competenze e le qualifiche dei lavoratori non corrispondono alle esigenze richieste dalle imprese datrici di lavoro: questo fa sì che molte aziende fatichino a trovare i lavoratori adatti.

E l’Italia, guardando i dati del report di Unioncamere, sembra essere affetta da questa situazione.

Ma quali sono i corsi di laurea più ricercati dalle imprese?

• 📈 Economia: 222.700 contratti programmati nel 2023

• 🔩 Ingegneria: 162.000

• 🧑‍🏫 Insegnamento e formazione: 117.000

• 🧑‍⚕️ Sanitario: 61.900

Ma se considerassimo la categoria STEM unitamente (ovvero le materie che riguardano la scienze, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica) questa sarebbe la prima con 236.400 contratti creati nel 2023.

Mentre, le professioni che le imprese fanno più fatica a trovare sono ingegneri elettronici, ingegneri dell’informazione, professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche e tecnici gestori di reti e di sistemi telematici.

In generale, prendere un laurea e prenderla nelle discipline STEM, è quindi oggi un ottimo investimento per il proprio futuro lavorativo.

Ma perché le aziende faticano a trovare personale qualificato?

• ❌ Nel 62,9% dei casi il problema è imputabile al “gap di offerta”, cioè al numero molto basso di candidati disponibili

E in Italia, infatti, di laureati ne abbiamo pochi: nel 2023, solo il 29% degli italiani tra i 25 e i 34 anni aveva un titolo universitario, mentre in Europa la percentuale saliva al 42%.

• 🥶 Nel 29,3% dei casi, invece, il problema è imputabile al “gap di competenze” per cui i candidati non sono adeguati alle esigenze delle imprese.

E questo accade perché molte persone sono laureate in indirizzi non particolarmente richiesti dal mondo del lavoro…

🛑 Mattarella ai 160 anni Croce Rossa: "Stop sfruttamento lavoro (SkyTg24)

🇮🇹 Scontro Fdi-Pd sull'autonomia (Ansa)

🇪🇺 Apple ritarda il lancio delle funzioni AI in Europa, colpa delle regole tecnologiche dell'UE (Reuters)

💍 Il primo anello smart arriva finalmente in Italia (techy)

🌽 Le piante di mais offrono una soluzione ai problemi del suolo contaminato da arsenico (NFM)

🇨🇳 Gli archeologi scoprono 900 manufatti della dinastia Ming da relitti di navi nel Mar Cinese Meridionale (GNN)

Queste le risposte al primo sondaggio della scorsa newsletter: la stragrande maggioranza di voi, quasi il 90%, crede che la questione taxi non sia gestita bene in Italia. Molti di voi ritengono che una liberalizzazione del mercato sarebbe la soluzione migliore.

🤑 Airgas cerca un Junior IT Business Analyst

✍️ Hilton cerca un Revenue Accounting Specialist

💰️ Hermes cerca un ERP Specialist

🆕 VML cerca un Account Intern

Il 23 giugno 2016, nel Regno Unito si vota la "Brexit", ossia il Referendum che sancirà l’uscita della nazione dall'Unione europea.

Raggiungi 55mila professionisti con un click 💻️ 

Fai pubblicità in questa newsletter per far conoscere il tuo servizio o prodotto ad oltre 55mila professionisti, che sono per la stragrande maggioranza decision maker in azienda (C-Level, Mid-Upper management e imprenditori). Contattaci ora!