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😱 L'inflazione fa tremare Wall Street

Buona Domenica!Questa settimana è stata piena di notizie: sui mercati l'inflazione non si arresta, soprattutto quella "core" e questo fa tremare Wall Street, in vista della stagione di trimestrali. Nel frattempo, Meta annuncia il suo nuovo visore e una partnership con Microsoft, che potrebbe cambiare per sempre il futuro del lavoro.

L'inflazione core ha raggiunto i massimi da 40 anni 😱

Giovedì sono stati pubblicati i dati riguardo all'inflazione di Settembre 2022.E purtroppo la situazione non è in grande miglioramento.L'inflazione americana rimane ancora forte, risultando in aumento del +8,2% rispetto a Settembre 2021 (contro attese del +8,1%, ma in lieve diminuzione rispetto al +8,3% del mese scorso).

La brutta notizia arriva ancora una volta dall'inflazione "core" (ovvero l'inflazione che esclude i beni volatili energetici e alimentari), che invece continua a correre, toccando il +6,6% (più delle attese di +6,5% e sopra il +6,3% di agosto).Valore che rappresenta il più alto incremento su 12 mesi dal 1982 a questa parte, secondo i dati del Bureau of Labor Statistics.A trainare l'aumento dei prezzi sono i costi immobiliari (arrivati a pesare il 42% dell'inflazione "core"), i costi di trasporto e i servizi medicali.Nell'immagine qui sotto, la scomposizione delle voci che hanno segnato un aumento e una diminuzione nel mese di Settembre 2022.

Cosa ci aspettiamo dalla FED ora?La storia sembra essere già scritta.Se mettiamo sul tavolo questi dati sull'inflazione e i dati della settimana scorsa sulla disoccupazione, che hanno mostrato un mercato del lavoro ancora bello forte, diventano chiare le prossime mosse della FED.Senza il timore di dover pesare troppo sul mercato del lavoro, la FED ha carta bianca per spingere i tassi ancora una volta verso l'alto, con l'idea di combattere e, idealmente, placare questa benedetta inflazione.Ad oggi Wall Street prevede con quasi certezza un nuovo aumento di 75 punti base a Novembre, con una FED che ha ormai palesato un'intenzione chiara di voler andare avanti con una politica monetaria fortemente restrittiva, anche a costo di sacrificare la crescita economica e mandare gli USA in recessione.

Il mood è chiaro: fermare l'inflazione, COSTI QUEL CHE COSTI

I timori non finiscono qui: earnings season debole in vista?Ad aggiungere carne al fuoco ci si mette la stagione delle trimestrali che ci attende nelle prossime settimane. Secondo le stime degli analisti, potremmo avere a che fare con i peggiori risultati da qualche anno a questa parte.Si prevede, infatti, che le aziende dello S&P500 possano registrare una crescita degli utili (anno su anno) del solo +2,4%, contro stime che solo 3 mesi fa parlavano di un +10%.Se fosse davvero così, si tratterebbe dell’incremento degli utili più basso che registriamo dal Q3 2020 (terzo trimestre del 2020).Non solo utili in crescita inferiore alle attese, ma anche i ricavi segnerebbero un netto rallentamento. Se le aspettative fossero rispettate, infatti, i ricavi segnerebbero una crescita del solo +8,5% su base annua, che porterebbe, per la prima volta dal 2020, l'aumento del fatturato annualizzato sotto alla soglia (psicologica) del +10%.A farla da padrone come cause dietro a questi numeri sono ovviamente i problemi legati alla supply chain, la forza del dollaro e l'inflazione.Sottolineo proprio la forza del dollaro perché è bene ricordarci che quasi il 40% delle entrate delle società che fanno parte dello S&P500 proviene proprio da vendite internazionali.Per chi non avesse chiaro il nesso tra queste grandezze, la relazione è molto semplice:

DOLLARO PIÙ FORTE --> COSTA DI PIÙ IMPORTARE BENI DALL'AMERICA (es. per noi europei è molto più costoso comprare beni in dollari rispetto al passato) --> CALANO LE ESPORTAZIONI AMERICANE --> CRESCITA RALLENTATA PER LE AZIENDE CHE ESPORTANO MOLTO.

Chi farà meglio e chi farà peggio?Le aziende del settore energetico dovrebbero farla da padrona, con una crescita degli utili (EPS) attesa al +115%.A portare risultati "scadenti" ci si attende siano invece le aziende attive nei settori Media, Intrattenimento e Telecomunicazioni, che dovrebbero registrare un crollo degli utili del -13,2% su base annua.I mercati come si muoveranno?Difficile a dirsi, sulla carta ci dobbiamo attendere molta volatilità e momenti di euforia e paura irrazionali.Come abbiamo visto questa settimana i mercati tendono ad essere molto pazzerelli in questo momento: se guardiamo la giornata della pubblicazione dei dati sull'inflazione (giovedì), ad esempio, vediamo che i mercati hanno reagito alla notizia crollando, con NASDAQ100 e S&P500 che ritracciavano del -2 / -3%, per poi però chiudere la giornata addirittura in positivo.Sicuramente la earnings season, che di per sé anche in tempo normali porta volatilità, aggiunge carne al fuoco. Il prossimo mese sarà probabilmente caratterizzato più da giorni rossi che verdi, ma difficile fare previsioni accurate.Il 2022 ci sta insegnando che essere investitori di lungo periodo è difficile, soprattutto nel breve. L'euforia e i guadagni facili del post pandemia sono finiti, il contesto macroeconomico è cambiato e gli anni a venire attendono un mercato completamente diverso dal passato.Tra l'altro se vuoi approfondire la questione contesto macroeconomico e futuro sui mercati, ci ho fatto un video su YouTube che trovi qui!

Zuckerberg in partnership con Microsoft per il Metaverso: il visore da $1.500 rivoluzionerà la produttività nelle aziende 📌

Microsoft and Meta partner to deliver immersive experiences for the future of work and play - The Official Microsoft Blog

Durante il Meta Connect tenutosi l'11 ottobre, Facebook ha spinto l'acceleratore sul suo Metaverso, presentando il nuovo visore Quest Pro e annunciando (un po' a sorpresa) la partnership con Microsoft.

Signore e signori, ecco il nuovo Quest ProIl nuovo Quest Pro di Meta si aggiunge al Quest 2 già in catalogo ed è stato definito da Zuckerberg come il visore più avanzato disponibile sul mercato.

Al suo interno un nuovo processore sviluppato da Qualcomm (più potente del 50% rispetto a quello presente nel Quest 2), nuovi controller, schermi più definiti e sensori in grado di rilevare le espressioni facciali e tracciare il movimento degli occhi.I controller possiedono ora una serie di camere in grado di rilevare i movimenti in modo indipendente rispetto al visore.

ll cambiamento più grande però è rappresentato dalla modalità passthrough, punto di incontro tra la realtà virtuale e quella aumentata (definita da Facebook Mixed Reality).In pratica, grazie alle camere posizionate nella parte anteriore, le immagini provenienti dal mondo reale sono istantaneamente renderizzate dal visore e possono poi essere arricchite da elementi virtuali.É possibile, ad esempio, posizionare oggetti virtuali in una stanza reale in cui ci si trova. O ancora, utilizzare il proprio laptop aggiungendo schermi accanto o sopra ad esso, come nell'immagine qui sotto.

Il prezzo del Quest Pro?$1.500, quasi quattro volte quello del Quest 2.È chiaro come in questo momento il visore sia indirizzato a due segmenti principali, i cosiddetti early adopters (chi prova ogni tecnologia nel momento in cui esce, anche se ancora incompleta e costosa) e gli utenti business.Per questi ultimi, Meta ha stretto una partnership che ha lasciato sorpresi un po' tutti e che potrebbe in futuro cambiare il modo in cui le persone lavorano.

Microsoft e Meta insieme: di che si tratta?Satya Nadella, CEO della casa di Redmond, ha raggiunto Zuckerberg sul palco del Meta Connect, e ha fatto dichiarazioni importanti:

"Stiamo portando l'esperienza immersiva dei meeting di Microsoft Teams sul Quest, per dare alle persone nuovi modi di connettersi gli uni con gli altri...

... Ora puoi connetterti, condividere e collaborare come se fossi insieme di persona."

Satya Nadella, CEO Microsoft

La partnership, oltre a Teams, riguarda tutta la suite di Microsoft 365 e le sue app: Excel, Word, Powerpoint e Outlook potranno essere utilizzate tramite i visori Quest Pro e Quest 2.Gli avatar di Meta potranno invece essere utilizzati su Teams e, grazie alle migliorie di Workrooms (app per meeting virtuali), sarà possibile interagire con l'ambiente virtuale, ad esempio aggiungendo post it alle lavagne virtuali e visualizzando modelli 3D come se fossero reali.Infine, le Magic Rooms permetteranno ai team misti, ossia un po' presenti nello stesso spazio fisico e un po' collegati virtualmente, di lavorare come se si trovassero tutti insieme.

Produttività... e Gaming!In aggiunta alle app incentrate sulla produttività, Microsoft ha intenzione di rendere disponibile il suo servizio Xbox Cloud Gaming sui visori di casa Meta.Il servizio permetterà di giocare in streaming utilizzando unicamente la propria connessione, su di uno schermo virtuale generato dal visore.

Le novità arrivano in un momento non facile per MetaLe azioni della compagnia stanno arrancando nell'ultimo periodo e sono scese del -62% rispetto a ottobre dell'anno scorso.Il calo si è fatto sentire per Zuckerberg, che è addirittura uscito dalla top-ten degli uomini più ricchi del mondo per la prima volta dal 2015 (perdendo oltre $76 miliardi da settembre 2021 - poverino, speriamo arrivi a fine mese ;) ).Difficoltà di Facebook che si inquadrano in un'annata non facile per i mercati azionari e, soprattutto, per i titoli tecnologici, che non se la stanno passando benissimo. É però vero che Meta sta performando peggio rispetto alla media, considerando che il Nasdaq100 è in calo del -31,3% e lo S&P500 del -20,1%.Nonostante questo, la società sta continuando ad investire pesantemente (più di $10 miliardi nell'ultimo anno) nello sviluppo di ciò che secondo lei sarà la next big thing... pagherà questa sua scelta?

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