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⚛️ La Cina sta accelerando sul nucleare
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Ecco cosa offre il menù di oggi:
⚛️ La Cina sta accelerando sul nucleare
⛴️ Quanti ci è costato tutto il casino nel Mar Rosso?
ENERGIA NUCLEARE
⚛️ La Cina sta accelerando sul nucleare
La Cina dimostra ancora una volta il suo impegno verso l'energia nucleare con investimenti sempre più consistenti anno dopo anno.
Nel 2024, però, il Paese del Dragone ha superato ogni aspettativa con un investimento senza precedenti: secondo quanto riportato da Bloomberg, lunedì 19 agosto il Consiglio di Stato cinese ha approvato un investimento $31 miliardi per la costruzione di 11 nuovi reattori nucleari.
Ma facciamo un passo indietro.
Quanto sta investendo la Cina sul nucleare?
Negli ultimi cinque anni, gli investimenti della Cina nel settore nucleare sono triplicati, passando dai $4,7 miliardi del 2019 ai $12,6 miliardi nel 2023.
Nel primo semestre del 2024, prima del maxi investimento, la Cina aveva già stanziato $5,6 miliardi, con un incremento del +13,5% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Attualmente, il paese dispone di 56 reattori nucleari attivi, che coprono il 5% del fabbisogno energetico nazionale.
Ma con il più recente investimento, la Cina ha portato a 41 il numero di reattori nucleari in costruzione, quasi la metà di quelli pianificati a livello globale.
Entro cinque anni, una volta completati i lavori, la Cina diventerà il paese leader mondiale nel settore, superando Francia e Stati Uniti.
Ma perché la Cina costruisce così tanti reattori?
Oggi, le principali alternative ai combustibili fossili sono rappresentate dalle energie rinnovabili, come l'eolico e il fotovoltaico, e dall'energia nucleare.
Le energie rinnovabili, tuttavia, presentano alcune limitazioni: richiedono ampi spazi per l'installazione degli impianti e la loro capacità di produzione è strettamente legata alle condizioni meteorologiche favorevoli.
Questo comporta una produzione energetica intermittente, che può risultare in un'offerta fluttuante rispetto a una domanda che rimane costante.
Il nucleare, invece, offre energia continua, affidabile e a basso costo nel lungo periodo, fondamentali per sostenere la crescente domanda energetica di un grande paese come la Cina.
E in occidente a che punto siamo con il nucleare?
Delle 413 centrali nucleari attualmente operative nel mondo, quasi un centinaio si trovano in Europa.
Di queste, circa la metà è situata in Francia, dove l'energia nucleare rappresenta il 65% della produzione totale di elettricità del paese.
E gli altri paesi?
🇮🇹 L'Italia acquista energia nucleare dalla Francia, poiché non ha più centrali nucleari funzionanti dal 1987
🇩🇪 La Germania ha completato il processo di dismissione del nucleare nell'aprile del 2023, chiudendo le ultime 3 centrali ancora in attività
Poi ci sono paesi che hanno scelto di non costruire nuovi impianti e altri, come la Francia stessa in realtà, che hanno notevolmente rallentato i propri progetti.
Insomma, nonostante l'importanza dell'energia nucleare, molti Paesi occidentali sembrano non aver ancora compreso appieno il suo potenziale.
La Cina sta facendo la scelta giusta a investire un sacco di risorse nell'energia nucleare?Diccelo rispondendo al sondaggio! |
GEOPOLITICA
⛴️ Quanti ci è costato tutto il casino nel Mar Rosso?
Nel Mar Rosso le acque non si sono ancora calmate.
Durante il mese di giugno gli attacchi alle navi commerciali si sono intensificati: ne sono stati registrati 17, un numero pari a quello dei tre mesi precedenti messi insieme, secondo quanto riporta HSBC Global Reseach.
A luglio si sono verificati altri 7 episodi, e anche ad agosto la situazione non è migliorata, con conseguenti disagi e interruzioni nei trasporti marittimi internazionali che stanno causando:
🚢 ritardi nelle consegne dei prodotti e nel ricevimento delle forniture da parte di molte aziende europee
🌏️ congestione nei porti del Sudest asiatico e dell’Oceania, con un impatto negativo sul commercio di queste regioni
📈 aumento dei costi di trasporto delle merci (come si vede anche dal grafico qui sotto)
Ma cosa sta succedendo nel Mar Rosso?
A partire da novembre 2023, gli Houthi, un'organizzazione paramilitare yemenita, hanno iniziato a prendere di mira le navi commerciali che attraversano il Mar Rosso, in particolare nella stretta area tra Gibuti e Yemen, attraverso cui transita:
📦 il 12% dei traffici di merci a livello mondiale
🛢️ il 9% del petrolio globale
L'obiettivo degli Houthi era attaccare navi israeliane o navi di paesi filo-israeliani, come gesto di solidarietà verso il popolo palestinese sotto attacco a Gaza.
Nella loro campagna, tuttavia, gli Houthi hanno finito per colpire anche imbarcazioni commerciali che non c’entravano nulla, provocando disagi significativi e ostacoli al commercio globale.
E, nonostante l’Onu abbia chiesto un cessate il fuoco nell’aera, gli attacchi ad ora stanno continuando.
Ma quanti danni hanno fatto finora?
Tra gennaio e giugno 2024, il numero medio giornaliero di transiti nel Canale di Suez, che collega il Mar Rosso al Mediterraneo, è sceso a 37 passaggi, rispetto ai 71 del 2023.
Questo rallentamento dei commerci internazionali ha avuto un forte impatto sulle aziende italiane.
Come riportato da Federmeccanica, l'associazione italiana che rappresenta le imprese del settore metalmeccanico, 4 imprese metalmeccaniche su 10 hanno dichiarato di aver subito delle conseguenze:
⏳️ il 47% soffre per l'allungamento dei tempi di consegna delle merci
📈 il 41% è colpito dall'aumento dei costi di spedizione
📉 il 9% ritiene di aver perso competitività
🗺️ il 2% segnala maggiori difficoltà di accesso ai mercati, soprattutto in Asia
Insomma, visto che le tensioni nel Mar Rosso stanno continuando, c'è il rischio che l'aumento dei costi di spedizione faccia risalire i prezzi dei beni, compromettendo i progressi nella lotta all'inflazione.
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Queste le risposte al primo sondaggio della scorsa newsletter: il 75% di voi ritiene che è arrivato il momento di abbassare i tassi, mentre il 12% crede che non lo sia ancora perché c’è il rischio che l’inflazione aumenti ancora.
Ecco cosa hanno detto alcuni di voi:
🤑 Stone Island cerca un Cost Controlling Intern
✍️ Bending Spoons cerca un Quality Assurance Tester
💰️ Allianz Trade cerca un Marketing Intern
🆕 Webuildcerca un Junior Estimating & Methods Analyst
Il 29 agosto 1949, l’Unione Sovietica testa la sua prima bomba atomica a Semipalatinsk, Kazakistan.
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