❌ La Cina chiama il nucleare, e Mosca risponde

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Ecco cosa offre il menù di oggi:

• ❌ La Cina chiama il nucleare, e Mosca risponde

• 🇮🇳 India: 2023 da urlo, e quest’anno…

LE RISPOSTE AL SONDAGGIO
🤑 Quanto vale il patrimonio di Giovanni Ferrero?

Queste le risposte al quesito della scorsa newsletter. Il patrimonio del più ricco uomo d’Italia, Giovanni Ferrero, vale… $40 miliardi. Mica male!! 🤑

GEOPOLITICA
❌  La Cina spinge sul nucleare, e Mosca…

La Cina punta decisa sul nucleare per raggiungere l’indipendenza energetica, e l’alleanza con Mosca potrebbe rivelarsi la chiave maestra per raggiungere questo cruciale traguardo nel minor tempo possibile.

Nel frattempo però, il prezzo dell’uranio ha incominciato a crescere a dismisura.

Ma che sta succedendo? Facciamo un po’ di ordine…

La Cina investe per diventare… green?

Per ridurre le importazioni di petrolio e gas e limitare l’utilizzo di centrali elettriche a carbone, a Pechino si sta investendo sempre più denaro in:

• 🌀 Energia eolica

• ☀ Energia Solare

• 🏭 Centrali nucleari

Ed è proprio sul nucleare che Xi Jinping sta puntando forte….

Nell’ultimo decennio sono stati installati 37 reattori nucleari, arrivando ad oggi ad un totale di 55 (dati dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica). E la Cina non sembra volersi fermare, visto che l’obiettivo dichiarato è di installare tra i sei e gli otto reattori nucleari ogni anno.

Ma la Cina non è la sola ad aver scelto di puntare sull’atomo. L’impegno preso alla COP28 da 22 Paesi (tra cui gli Stati Uniti) di rilanciare il nucleare come fonte di energia pulita e sicura ha scatenato una vera e propria corsa all’uranio, il combustibile delle centrali nucleari.

E infatti il suo prezzo sta letteralmente decollando

Spinti da un rinnovato interesse verso l’energia nucleare, i prezzi dell’uranio hanno così ripreso a correre, segnando una crescita del +225% dall’inizio del 2021 ad oggi.

Insomma, i cali che seguirono all’incidente di Fukushima nel 2011 sembrano ormai un lontano ricordo…

Ad aver contribuito alla risalita del prezzo c’è stato anche il “fattore scorte”. L’Uranio infatti, a differenza di altre materie prime indispensabili per l’approvvigionamento energetico dei paesi, può essere stoccato e conservato in grandi quantità.

Un aspetto non di poco conto, che ha spinto i paesi importatori (vedi la Francia) a crearsi ingenti scorte per abbassare sensibilmente i potenziali rischi geopolitici legati al suo approvvigionamento.

E Pechino vuole fare incetta di Uranio

La Cina, il secondo produttore mondiale di energia nucleare, nonché proprietaria della metà di tutti i nuovi reattori in costruzione a livello globale, è affamata di Uranio.

E hanno già pronto il piano per far fronte alla crescente domanda interna:

1. 🛠 Sviluppare la capacità di produrre internamente un terzo del proprio fabbisogno

2. ⛰ Ottenere un altro terzo rilevando miniere straniere

3. 📈Comprare il rimanente terzo sul mercato

In questa direzione vanno le partecipazioni acquisite dai due colossi pubblici China National Uranian Corporation e China General Nuclear Power Group nelle miniere del Niger, della Namibia e del Kazakistan.

E la Cina sta investendo anche per costruire un enorme deposito nello Xinjiang, vicino al confine kazako, nell’intento di farne un grande hub dell’uranio.

Sulle importazioni dal mercato estero, la Russia può giocare un ruolo fondamentale

L’8% delle riserve globali di Uranio risiede infatti proprio nella nazione guidata da Putin. Davanti troviamo solo:

1. 🇦🇺 Australia: 28%

2. 🇰🇿 Kazakhstan: 13%

3. 🇨🇦 Canada: 10%

Ma a rendere Mosca particolarmente importante per Pechino non è tanto la ricchezza dei suoi giacimenti, quanto la sua capacità di arricchire l’Uranio, un passaggio necessario per trasformare il noto elemento chimico in combustibile per le centrali nucleari.

Con il 50% della capacità mondiale di arricchimento dell’Uranio, Mosca può essere la vera arma segreta per il raggiungimento dell’indipendenza energetica di Pechino e una seria minaccia per la sicurezza degli approvvigionamenti globali di uranio.

E ora è arrivato il momento del quiz, oggi a tema nucleare!

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MONDO
🇮🇳 India: 2023 da urlo, e quest’anno…

Il 2023 è stato l’anno dell’India, e nel 2024 Nuova Delhi sembra essere più lanciata che mai.

La corsa inarrestabile del Paese si è consacrata a fine novembre, quando la borsa valori indiana ha raggiunto una capitalizzazione di ben $3.989 miliardi, rendendola il settimo mercato azionario più grande al mondo.

Ma andiamo a ripercorrere un po’ questo 2023 indiano.

India nel 2023: sorpasso alla Cina e…

Uno dei risultati più importanti raggiunti dall’India quest’anno è senza dubbio il sorpasso ai danni della Cina come nazione più popolosa al mondo.

Dal 1950 ad oggi la popolazione è cresciuta di oltre un miliardo ed ha raggiunto 1.428 miliardi di abitanti, staccando di poco la Cina ferma a 1.426 miliardi.

A far ancora più riflettere è però il fatto che la popolazione cinese stia affrontando per la prima volta un calo demografico: per questo motivo, nel 2024, il divario tra le due potrebbe aumentare ulteriormente.

E anche a livello economico, l’India non se l’è cavata affatto male:

A novembre, S&P ha stimato infatti una crescita del PIL nel 2023 pari al +6,4% (pensate che la stessa stima, per l’Italia, segna +0,7% 😭).

E poi, grazie all’iniziativa “Make in India” lanciata dal premier Modi, si sono raggiunti $71 miliardi di investimenti esteri nel paese, una cifra enorme visto e considerato che solo 10 anni fa erano poco meno di $35 miliardi.

Oltre a questo, le politiche del premier Modi hanno portato il tasso di disoccupazione al 7% e aumentato sensibilmente i redditi medi della popolazione.

E ora tutti attendono le nuove elezioni…

Il più grande esercizio di democrazia al mondo

Tra maggio e aprile del 2024, l'India si preparerà a un evento politico di enorme rilevanza: le elezioni che vedranno 900 milioni di cittadini esercitare il proprio diritto di voto in una sorprendente espressione di democrazia.

Il primo ministro uscente, Narendra Modi, e il suo partito, il Bharatiya Janata Party (BJP), si presenteranno alle urne con la speranza di ottenere un terzo mandato consecutivo.

Nel caso in cui ciò accadesse, fino al 2029 l’India sarà sotto la stessa guida che dal 2014 ad oggi ha portato il paese ad essere:

• 🌏 La quinta economia mondiale

• 🦄 La Terza nazione per numero di unicorni (startup non quotate dal valore superiore al miliardo di $$)

E Modi sembra essere in pole position, visto il suo 55% di net approval rate (che indica la percentuale di persone che pensa stia facendo un buon lavoro, e che lo posiziona tra i più in alto della classifica tra i leader mondiali)

Il 2024, comunque, ce ne farà vedere delle belle

Oltre all’India, infatti, a livello geopolitico avremo un sacco di cose da raccontarvi!

Il 2024 sarà l’anno in cui andrà alle urne più della metà dell’intera popolazione: contando tutte le elezioni, stiamo parlando di 4 miliardi di persone distribuite in 76 paesi, che saranno chiamate ad esprimere il loro voto.

Gli occhi saranno puntati principalmente sulle Presidenziali statunitensi, (per quello che ci si attende essere il re-match tra Biden e Trump), e su Taiwan, che la Cina guarderà da mooolto vicino.

E poi, ci saranno anche le elezioni Europee…

Insomma, sembrano esserci tutti gli ingredienti per un 2024 elettrizzante…

GLI ANGOLI

🏖️ Balneari e ambulanti, il governo prepara nuove misure (Ansa)

🪖 Dal Milleproroghe al piano Mattei, l'agenda del Parlamento dopo le Feste. Il calendario (SkyTg24)

💻 CES 2024: come guardare agli aggiornamenti hardware e AI di Nvidia e Samsung (Tech Cruch)

🤖 Da $44 a (forse) $12 miliardi: il valore di Twitter continua a calare (LaStampa)

👙 Ecco il reggiseno tech che trova i tumori (Wired)

👨‍🔬 L’anticoncezionale maschile che si inietta direttamente nello scroto (Wired)

🤑 PWC cerca un IT Business Analyst Junior

✍️ BCC cerca un Consulente prodotti e servizi finanziari

🆕 Giuffrè Francis Lefebvre cerca un Apprendista Business Intelligence

💰️ Siemens cerca un Finance Data Analyst

Il 7 gennaio 2015, alcuni uomini armati fanno irruzione negli uffici della rivista satirica francese Charlie Hebdo, uccidendo 12 persone. L'attacco, una risposta alle critiche della rivista all'Islam e alla rappresentazione di Maometto, ha dimostrato il pericolo del terrorismo interno in Europa e i profondi conflitti all'interno della società francese.

Meme del Giorno 🤪

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