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🇪🇺 L’Europa si riarma

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  • 🇪🇺 L’Europa si riarma

  • 🏆 Record storico per l'occupazione in Italia

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Investire comporta dei rischi

UNIONE EUROPEA

🇪🇺 L’Europa è pronta a riarmarsi

“Siamo in un'era di riarmo" e il contesto geopolitico in cui l'Europa opera "sta cambiando drasticamente e drammaticamente".

Con queste parole Ursula von der Leyen ha annunciato il nuovo piano "ReArm Europe" per aumentare massicciamente la spesa europea nella difesa.

Il piano prevede di mobilitare circa €800 miliardi per rafforzare la capacità difensiva dell'Unione Europea, una cifra importante che potrebbe cambiare l'approccio europeo alla sicurezza.

Ma cosa prevede questo piano di riarmo?

Il piano si articola in cinque punti chiave, e prevede:

1. Clausola di salvaguardia nel Patto di Stabilità

Questa clausola prevede la sospensione delle regole di bilancio esclusivamente per la spesa nel settore della sicurezza e della difesa.

In termini più semplici, questo permetterà agli Stati membri di aumentare significativamente la spesa per la difesa senza incorrere in sanzioni per deficit eccessivo.

Secondo le stime della Commissione:

  • 📈 Se gli Stati membri aumentassero la spesa per la difesa in media dell'1,5% del PIL

  • 💶 …si creerebbe uno spazio fiscale di €650 miliardi in quattro anni

2. Un nuovo strumento di prestiti da 150 miliardi

La Commissione Europea intende mettere a disposizione un “nuovo strumento comunitario“ che fornirà €150 miliardi di prestiti (che andranno, quindi, restituiti) agli Stati membri per investimenti nella difesa nei prossimi 5 anni.

L'idea alla base di questo strumento è quella di “spendere meglio e spendere insieme“ per:

  • 🛡️ Potenziare una rete europea di sistemi di difesa antiaerea

  • 🚫 Sistemi anti-drone

  • 💻 Sistemi di cyber-difesa

  • 🇺🇦 Acquisto di missili e munizioni con cui aiutare anche l'Ucraina

3. Reindirizzamento dei fondi di coesione verso la difesa

La Commissione proporrà ulteriori possibilità e incentivi per gli Stati membri che vorranno utilizzare i programmi della politica di coesione per aumentare la spesa per la difesa.

4. Mobilitazione di capitale privato

Il quarto pilastro del piano mira a mobilitare capitali privati attraverso l'accelerazione dell'Unione del Risparmio e degli Investimenti.

Questo garantirebbe alle imprese e alle industrie europee un migliore accesso al capitale e ai finanziamenti, necessari per:

  • 🔬 Portare le loro soluzioni a livello industriale

  • 💼 Garantire un'ottimale copertura finanziaria lungo l'intera catena produttiva

5. Coinvolgimento della Banca Europea per gli Investimenti

La BEI potrebbe infatti svolgere un ruolo cruciale nel sostenere le imprese del settore della difesa, in particolare le PMI, fornendo finanziamenti per progetti di ricerca e sviluppo e per l'espansione delle capacità produttive.

Ma perché questa corsa al riarmo?

L'annuncio di questo piano arriva in un momento particolarmente delicato per l'Europa.

Pochi giorni fa, infatti, Washington ha deciso di sospendere tutti gli aiuti militari americani all'Ucraina, bloccando miliardi di dollari di munizioni, veicoli e altre attrezzature vitali per Kiev.

Volodymyr Zelensky e Donald Trump

La decisione segue uno scontro acceso alla Casa Bianca tra il presidente americano Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ed è vista come un tentativo di Trump di fare pressione su Kiev affinché accetti un accordo di pace con la Russia.

Questa mossa ha gettato nel panico l'Europa, che ora si trova a dover valutare la possibilità che gli Stati Uniti ritirino il loro sostegno a lungo termine non solo all'Ucraina, ma anche ai loro alleati europei.

L'Europa deve quindi, assumersi "molte più responsabilità per la propria sicurezza " e deve farlo rapidamente. Del resto, come ha affermato Von der Leyen, "è la sicurezza da cui dipendono la nostra prosperità e la nostra libertà".

E l’Italia?

Dei €150 miliardi di prestiti previsti per gli Stati membri, l'Italia potrebbe ricevere tra i €20 e i €30 miliardi.

Ed infatti, il nostro Paese ha già definito alcune priorità per l’utilizzo di questi fondi:

  • 👨‍👩‍👧‍👦 Potenziamento del personale militare

  • 🛰️ Miglioramento dei sistemi di difesa aerea

  • 🚛 Investimenti in carri armati, in attesa dei nuovi mezzi realizzati da Leonardo e Rheinmetall

  • 🌌 Sviluppo del settore spaziale, con particolare attenzione a radar e satelliti per difendersi da droni e missili

Ma questo piano solleva alcune questioni

Da una parte, rappresenta un'opportunità per modernizzare le nostre forze armate e rispondere alle crescenti tensioni internazionali.

Dall'altra, implica un massiccio investimento di risorse pubbliche nel settore militare, in un momento in cui altri settori come sanità, istruzione e transizione ecologica necessiterebbero di finanziamenti.

La sfida sarà trovare il giusto equilibrio tra la necessità di difesa e gli altri bisogni del Paese…

Cosa ne pensi di questo piano per il riarmo dell'UE?

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ITALIA

🏆 Record storico per l'occupazione in Italia

L'inizio del 2025 porta ottime notizie per il mercato del lavoro italiano, con il che in Italia ha raggiunto un livello mai visto prima:

A gennaio 2025 è salito al 62,8%, il dato più alto dall'inizio delle serie storiche (gennaio 2004).

Il numero di occupati in Italia ha raggiunto quota 24 milioni 222mila, segnando un nuovo record storico per il nostro Paese, con una crescita mensile di 145mila unità.

Un dato che conferma il trend positivo che sta caratterizzando il mercato del lavoro italiano negli ultimi mesi, pur con alcune zone d'ombra...

Ma chi sta beneficiando di questa crescita?

L'aumento dell'occupazione ha riguardato in maniera diffusa quasi tutte le categorie:

  • 👨‍💼 Sia uomini che donne

  • 🧑‍💼 Sia dipendenti che autonomi

  • 👴 Sia giovani under 35 che over

L'unica fascia di età che ha visto un calo è quella dei 35-49enni, dove si registra una diminuzione degli occupati.

Questo dato è in controtendenza rispetto a quanto visto negli anni scorsi, quando erano soprattutto i lavoratori più anziani a trainare la crescita dell'occupazione.

E com’è la situazione rispetto a un anno fa?

Se confrontiamo i dati con quelli di gennaio 2024, la crescita è ancora più evidente:

  • 🧮 +513mila occupati totali (+2,2%)

  • 📉 -194mila persone in cerca di lavoro (-10,7%)

  • 📉 -158mila inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,3%)

Anche qui, l'aumento ha riguardato principalmente gli uomini e le donne, i giovani tra i 25 e i 34 anni e chi ha almeno 50 anni. Mentre per i giovanissimi (15-24 anni) e per gli adulti tra i 35-49 anni si osserva ancora una diminuzione.

E c’è una notizia ancora più interessante…

Guardando alla tipologia di contratti, l'occupazione a gennaio 2025 risulta così composta:

  • 🔒 16,4 milioni di dipendenti permanenti (+702mila rispetto a gennaio 2024)

  • ⏱️ 2,7 milioni di dipendenti a termine (-230mila)

  • 🧰 5,1 milioni di lavoratori autonomi (+41mila)

Questo suggerisce non solo che l'occupazione sta crescendo, ma che lo sta facendo con contratti più stabili, un aspetto non banale in un Paese dove il precariato è stato sempre un problema significativo

Rimane, però, qualche zona ombra

Nonostante tutti questi segnali positivi, non possiamo ignorare che il nostro tasso di occupazione (62,8%) resta ancora ben al di sotto della media europea (che sfiora il 71%).

Inoltre, nonostante il calo della disoccupazione giovanile, il tasso del 18,7% resta comunque elevato rispetto alla media UE.

E poi, continuano a persistere le disparità territoriali, con il Mezzogiorno che continua a mostrare tassi di occupazione molto più bassi rispetto al Nord e al Centro Italia.

Cosa ne pensi della riserva cripto USA?

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