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🇮🇹 In Italia se ti aumentano lo stipendio guadagni di meno!

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  •  🤑 Black Friday: vale miliardi di $$!

  •  🇮🇹 Italia: la trappola dei €35.000

LE RISPOSTE AL SONDAGGIO
📞 TIM: ha fatto bene a vendere a KKR?

Queste le risposte al sondaggio della scorsa newsletter. Il dibattito è stato acceso: una buona parte di voi (circa il 75%) si è dichiarata contraria alla vendita delle infrastrutture di rete da parte di TIM a KKR, parlando spesso di necessità di nazionalizzazione.

ATTUALITÀ
🤑 Black Friday: vale miliardi di $$!

Anche quest’anno ci siamo quasi, sta per arrivare il Black Friday!

Il celeberrimo “Venerdì Nero”, che arriva subito dopo il Thanksgiving Day, apre l'inizio della stagione di shopping per le festività natalizie, ed è atteso da moltissimi per gli sconti e le promozioni promesse un po’ da tutti.

Felici ovviamente i commercianti, che se da una parte marginano meno a causa degli sconti, dall’altra gonfiano il fatturato grazie all’aumento dei volumi di vendita rispetto ai giorni “normali”.

Negli USA è una vera e propria mania, ma…

L’anno scorso, il Black Friday negli States ha registrato numeri davvero impressionanti, con gli americani che hanno speso ben $9,12 miliardi solamente nella giornata di venerdì (e altri $11 miliardi durante il Cyber Monday).

E ancora più sbalorditivo è il dato relativo allo scontrino medio: ogni consumatore a stelle e strisce, in media, ha svuotato il proprio portafoglio di $430!

Se è vero che sconti e urgenza hanno dato un boost impressionante alle vendite, però, secondo i dati di Statista, circa il 50% degli americani che ha comprato durante il Black Friday, ha dichiarato di aver poi rimpianto i propri acquisti

Insomma, poco soddisfatti e molto rimborsati.

E in Italia?

Credits: BrandNews

Secondo un report di PWC, nel 2022 gli italiani hanno speso in media €194 tra Black Friday e Cyber Monday. Una cifra che quest’anno sembrerebbe esser destinata ad aumentare ulteriormente, e raggiungere ben €232.

Caro-vita ed inflazione non sembrano infatti fermarci: l’85% degli intervistati si è detto propenso ad acquistare qualcosa, con il 41% che ha dichiarato che sicuramente lo farà.

E questo con le motivazioni principali di “cogliere nuove opportunità di acquisto” e, soprattutto, risparmiare sul costo dei regali di natale.

Per quanto riguarda i prodotti più acquistati, questi saranno:

  • 👕 Abbigliamento

  • 📞 Dispositivi elettronici

  • 🧴 Prodotti per salute/bellezza

Il Black Friday porta però con sé un problema…

La Federazione Europea per i Trasporti e l'Ambiente ha calcolato l'effetto ambientale del Black Friday dovuto all'aumento degli ordini online e delle relative consegne.

Nel 2022, le emissioni europee della settimana hanno raggiunto un livello quasi doppio rispetto alla media, pari a 1,2 milioni di tonnellate di CO2. E stiamo parlando del solo impatto relativo alle consegne tra i punti vendita, escludendo quindi l’ultimo miglio

Eppure, il 90% degli italiani considera la sostenibilità un elemento essenziale nei propri comportamenti di acquisto, con il 38% del campione dello studio di PWC che ha dichiarato di comprare solo articoli di cui necessita, e il 27% di considerare unicamente prodotti sostenibili.

Certo è che davanti agli sconti e alla necessità di fare regali, qualcuno potrebbe decidere di mettere la sostenibilità in seconda posizione.

E tu? Comprerai qualcosa durante il Black Friday? Facci sapere la tua!

Comprerai qualcosa durante il Black Friday?

La settimana degli sconti si avvicina...

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ECONOMIA E POLITICA
🇮🇹 In Italia se ti aumentano lo stipendio guadagni di meno!

La riconferma del taglio al cuneo fiscale per i redditi da lavoro dipendente (pari al 6% per le retribuzioni lorde fino a €35.000 euro e al 7% per quelle fino a €25.000 euro) è uno dei punti centrali della nuova legge di bilancio del governo Meloni.

Una riconferma essenziale per dare respiro ai salari dei dipendenti italiani, falcidiati da un’inflazione incalzante.

Eppure, le critiche non sono mancate

Ma prima, che cos’è il cuneo fiscale?

Il cuneo fiscale non è altro che la differenza tra lo stipendio lordo versato dal datore di lavoro e il netto percepito in busta paga dai lavoratori.

In altre parole, è il cosiddetto “costo del lavoro”, ossia la somma delle imposte (dirette, indirette, contributi previdenziali) che pesano sulle buste paga dei lavoratori dipendenti.

Secondo il rapporto “Taxing Wadges 2023”, il cuneo fiscale italiano è il quinto più alto fra i paesi OCSE. Nel 2022 valeva circa il 45,9% della retribuzione lorda media, contro un valore medio dei paesi OCSE pari al 34,6%.

Ma quali sono le critiche al taglio del cuneo?

In primis: il governo non ha trovato le risorse necessarie a renderlo strutturale, ma lo ha semplicemente prolungato di un ulteriore anno (facendo deficit)…

…quindi, se non verranno trovate nuove risorse per rifinanziarlo, la misura terminerà al 31 dicembre 2024.

Allo stesso tempo però, se la decontribuzione fosse resa strutturale, per come è pensata ora, finirebbe per generare meccanismi distorsivi nel mercato del lavoro.

Il motivo?

In breve: il taglio del cuneo fiscale fa “guadagnare” (in termini sconto sui contributi da versare) fino a €1.100 l’anno, ma solo se lo stipendio lordo è inferiore a €35.000.

Se si percepisce anche un solo €1 in più si perde TUTTA la decontribuzione, per cui è facile capire come i lavoratori con redditi vicini a questa soglia siano spinti a non superarla (ad esempio rinunciando a potenziali ore di straordinario) pur di non perdere i benefici fiscali del taglio al cuneo

E le distorsioni si allargano anche ai rinnovi contrattuali: se l’aumento in busta paga dovesse portare al superamento dei €35.000, l’incremento retributivo dovrebbe essere tale da superare gli effetti negativi derivanti proprio dalla perdita della decontribuzione.

Un meccanismo, questo, che potrebbe ostacolare (e di molto) eventuali rinnovi e aumenti di stipendio.

Ma quindi, come possiamo migliorare la nostra situazione?

Come prima cosa, occorre rendere il taglio strutturale.

Prorogarlo di anno in anno (ammesso che questo avvenga) non farebbe altro che limitare tutte le successive leggi di bilancio, che si troverebbero così un fardello da €10 miliardi annui da investire e togliere da altri obiettivi per garantire il rifinanziamento delle decontribuzioni sui redditi da lavoro dipendente.

E poi, sarebbe necessario sviluppare misure che possano contenere gli effetti negativi generati da una decontribuzione scandita per rigide fasce di reddito.

Alcuni esempi?

Detassare gli aumenti contrattuali e gli straordinari potrebbero essere soluzioni efficaci, in modo da incrementare le buste paga degli italiani a costo zero per il bilancio statale.

GLI ANGOLI

🧓🏻 Simulatore Inps: se sei 30enne andrai in pensione a 70 anni (Ansa)

 🇦🇷 Argentina: ha vinto l’extra-liberista Milei (IlSole24Ore)

🚀 Per la prima volta Starship è arrivata nello spazio (e poi è esplosa) (TC)

✍🏻 Sam Altman, silurato da OpenAi, viene assunto in Microsoft (IlSole24Ore)

🚽 Il World Toilet Day: ovvero, quanto siamo fortunati! (Wired)

✖️ Il nuovo metodo per insegnare la matematica senza farla odiare (Wired)

🤑 Sella cerca un Marketing Analyst Intern

✍️ Danone cerca un Finance Trainee

🆕 Eni cerca un Junior Planning & Control

💰️ Boolean cerca un Growth Specialist

Il 21 novembre 1783, Il medico francese Jean-François Pilatre de Rozier, assieme a François Laurent, marchese d'Arlandes, realizzano il primo volo in mongolfiera libero, sorvolando Parigi per una distanza di circa 8,8 km in circa 25 minuti.

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