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📈 In Italia cresce l’occupazione ma si guadagna ancora troppo poco
Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!
Ecco cosa offre il menù di oggi:
📈 In Italia cresce l’occupazione.. ma non i salari reali
🏖️ Questa estate vedrà un boom di vacanzieri italiani!
MERCATO DEL LAVORO
📈 In Italia cresce l’occupazione… ma non i salari reali
Se parliamo di mercato del lavoro, il primo trimestre del 2024 per l’Italia ha dato segnali sicuramente positivi, visto che da una parte è cresciuta l’occupazione e dall’altra è calata la disoccupazione.
Come infatti riportato dall’OCSE nel report ‘Prospettive dell’occupazione 2024’ in Italia la disoccupazione a maggio 2024 si è attestata al 6,8%, in diminuzione sia rispetto a maggio 2023 (-1%), che rispetto al periodo pre-covid (-3%).
Se però è vero che i dati sono in miglioramento, purtroppo la disoccupazione nel nostro Paese (6,8%) resta più alta rispetto alla media dei Paesi OCSE (4,9%).
Detto ciò, il trend è in netto miglioramento e ora a livello di disoccupazione ci posizioniamo addirittura meglio rispetto a Paesi come Francia o Spagna.
E per quanto riguarda l’occupazione invece?
Anche l'occupazione è in miglioramento: ha registrato +2% rispetto al 2023 e a maggio 2024 ha raggiunto il tasso record del 62%. Anche qui però, siamo al di sotto della media OCSE, che è del 70,2%…
…Ma ci sono almeno due buone notizie:
📈 La prima è che le stime ci dicono che l'occupazione in Italia continuerà a crescere, aumentando di circa un 2% nei prossimi due anni
👷♀️ La seconda è che anche l'occupazione femminile sta migliorando: in Italia ha raggiunto il 53,2%, che sebbene sia ancora un valore inferiore alla media OCSE del 63%, è in netto miglioramento negli ultimi anni
Ma quali sono i fattori che hanno contribuito a questa crescita?
I motivi principali per cui l’occupazione si mantiene alta sono:
👴🏻 Allungamento dell’età pensionabile: le persone lavorano più anni prima di andare in pensione (ad esempio, se prima si andava in pensione a 65 anni e ora a 67) e quindi rimangono nel mercato del lavoro più a lungo, aumentando il numero di persone occupate
👨🏻💻 Cautela delle imprese: dopo aver affrontato difficoltà nel trovare personale qualificato, le aziende sono ora più caute nel licenziare, preferendo mantenere i lavoratori attuali per evitare future carenze di personale
Tutto ciò ha portato ad ottimi risultati dopo anni di stagnazione ed è giusto celebrare il risultato..
..ma c’è un grande problema da considerare…
L’occupazione cresce, ma i salari reali no
Se guardiamo ai salari reali, quindi considerando l’impatto dell’inflazione, l’Italia è tra i paesi OCSE che ha performato peggio negli ultimi anni.
Dal 2019 ad oggi, i salari reali sono scesi del -6,9% (contro una media OCSE del +1,5%)
Tra il 2013 e il 2023, i salari reali italiani sono scesi del -4,5%, rispetto ad un +1,1% in Francia, un +3,2% in Spagna e un +5,7% in Germania
E se estendiamo l’analisi ancora di più, tra il 1999 e il 2022 i salari reali in Italia sono rimasti fondamentalmente fermi (+0,8% in 22 anni), contro un +17% medio registrato nei paesi del G7 (di cui +22% in Francia, +16% in Germania e +31% negli USA)
E le cose non miglioreranno nei prossimi due anni…
Le previsioni dell’OCSE parlano infatti di salari nominali in crescita del +2,7% nel 2024 e del +2,5% nel 2025.
Crescita decisamente limitata, considerando che l’inflazione sarà del +1,1% nel 2024 e del 2% nel 2025…
…e questo vuol dire che la crescita dei salari reali sarà circa del +1,6% nel 2024 e +0,5% nel 2025.
Insomma, crescita da segno positivo, ma pur sempre una crescita molto limitata…
Secondo te la politica sta sottovalutando il problema degli stipendi in Italia? |
TECH E INNOVAZIONE
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VACANZE
🏖️ Questa estate vedrà un boom di vacanzieri italiani!
Quest’estate il 76% degli italiani andrà in vacanza.
Nonostante le crisi e l’inflazione, il numero di vacanzieri è infatti in aumento sia rispetto al 2023 (di +2 punti percentuali), sia rispetto al 2019 (di +4 punti percentuali).
Ma se l’aumento dei prezzi non sembra fermare la nostra voglia di vacanze, nel frattempo le nostre abitudini stanno cambiando all’insegna del risparmio, come rivelato da Ipsos.
Ma facciamo un passo indietro.
Com’è stato il turismo negli ultimi anni?
Il turismo italiano nel triennio 2022-2024 non solo ha recuperato il calo registrato nel periodo pandemico, ma è anche aumentato rispetto al triennio pre-pandemico 2017-2019.
Nell’ultimo triennio, infatti, gli italiani ad andare in vacanza sono stati in media il 75%, mentre nel triennio pre-pandemico erano il 71%.
E l’estate del 2024 sarà un’estate col botto…
Nell’estate 2024 il 76% della popolazione italiana andrà in vacanza: parliamo di circa 44 milioni e 800mila persone, circa 1,2 milioni di italiani in più rispetto al 2023.
E i vacanzieri non solo saranno più numerosi rispetto al 2023, ma raggiungeranno il numero più alto dal 2017 a oggi. Insomma, si può dire che il 2024 sarà un anno da record.
Ma qual è il periodo preferito per viaggiare?
Il mese preferito è ancora agosto, ma bisogna fare una precisazione importante: le preferenze degli italiani stanno cambiando.
Negli ultimi 2 anni, l’aumento dell’inflazione e il conseguente aumento generalizzato dei prezzi ha avuto delle ripercussioni sulle scelte degli italiani.
Se è vero che la maggioranza non vuole rinunciare alle vacanze, è vero anche che sempre più italiani cercano di risparmiare, ad esempio scegliendo di evitare il mese di agosto, tradizionalmente più costoso.
Infatti, il 55% delle persone che storicamente andava in vacanza ad agosto ora lo evita appositamente e preferisce luglio e settembre, principalmente per motivi economici (ma non solo):
🤑 il 37% evita agosto per i costi troppo elevati
⛱️ il 36% perché le località sono troppo affollate
👨👩👧👦 il 23% perché le necessità della famiglia sono cambiate
In realtà, questa tendenza ad “evitare agosto” è in atto già da qualche anno, ma nel 2024 ci sarà addirittura un aumento del 7% rispetto al 2023.
E tu andrai in vacanza durante quest'estate? Se sì, andrai ad agosto o prima? |
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🌳 L'anno scorso la deforestazione in Colombia è scesa al minimo storico (AlJazeera)
Queste le risposte al primo sondaggio della scorsa newsletter: il 91% di voi crede che in Italia non si faccia abbastanza per trattenere i talenti. Tra i principali problemi emersi ci sono la mancanza di politiche di lungo periodo volte a migliorare le condizioni dei lavoratori, i salari poco competitivi e la difficoltà nel fare carriera.
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Il 14 luglio 2024, in Germania vengono messi fuori legge tutti i partiti politici a eccezione del Partito Nazista.
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