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🦾 In Italia abbiamo fatto passi avanti nella robotica!

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • 🦾 In Italia abbiamo fatto passi avanti nella robotica?

  • ✂️ La BCE taglia i tassi: cosa succede ora?

ROBOTICA (EDITORIALE by techy)

🦾 L’Italia è leader europeo per robot nel settore manifatturiero?

Questo contenuto è realizzato in collaborazione con techy, la newsletter per rimanere aggiornato su tech, AI e innovazione che esce il lunedì, mercoledì e venerdì (gratis, zero spam e zero sbatti).

Dopo anni di incentivi, in Italia le imprese stanno (finalmente) investendo parecchio in robotica e automazione.

Escluso il settore dell’automobile, l’Italia è infatti al primo posto in Europa per utilizzo di robot nell’industria manifatturiera.

Ma facciamo un passo indietro..

Le imprese italiane stanno scommettendo sulla robotica

Se si esclude dall’equazione il settore automobilistico (tra poco vediamo il perché), l’industria manifatturiera italiana è quella che conta il maggior numero di robot per addetti impiegati nelle imprese.

Secondo Banca d’Italia, in Italia ad oggi sono presenti 14 robot ogni 1.000 addetti, mentre a inizio anni 2000 questi erano appena 5,6. Praticamente, il valore è triplicato in 20 anni e abbiamo superato perfino la Germania.

Fonte: Banca d’Italia - Relazione Annuale (pg 100)

Insomma, il miglioramento è netto e la traiettoria di innovazione che l’Italia ha intrapreso è testimoniata anche da questi due parametri:

  • 📈 il numero di installazioni di robot ogni anno è in crescita: nel 2013 erano appena 5mila, mentre nel 2022 sono state 12mila, quota che è valsa all’Italia il 6° posto a livello mondiale

  • 🤖 lo stock di robot presenti sul suolo nazionale è in crescita: nel 2016 erano presenti 62mila unità, mentre nel 2022 il numero è cresciuto fino a 91mila

In Italia, i settori in cui l'uso dei robot è maggiormente diffuso includono la produzione di apparecchi elettrici, di macchinari e di prodotti in metallo. Negli ultimi anni si sono aggiunte anche l'industria metallurgica, l’alimentare e la farmaceutica.

Ma se consideriamo il settore automobilistico la musica cambia..

Considerando nel calcolo anche il settore dell’automobile, l’Italia scivola (purtroppo) al 4° posto tra le maggiori economie europee, posizionandosi solamente davanti alla Francia.

Il divario, in questo caso, diventa ampio anche con la Germania, che ovviamente può contare su un settore automotive estremamente sviluppato. In questo caso i nostri 16,4 robot ogni 1.000 addetti si scontrano con 27,3 robot tedeschi.

Nonostante la ‘lentezza’ del nostro settore automotive (che - è bene dirlo - è ben più piccolo rispetto a quello tedesco), i dati sulla diffusione della robotica nella manifattura fanno ben sperare.

Ma qual è il segreto del miglioramento italiano?

Secondo molti, il punto di svolta è stato rappresentato dall’introduzione del piano ‘Industria 4.0’, un programma di incentivi per le imprese che aveva l’obiettivo di:

  • 🔬 favorire la spesa in Ricerca e Sviluppo

  • 🏭️ incentivare l’acquisto di macchinari innovativi

Quando l’incentivo è stato introdotto (2016-2017), il parco macchinari italiano aveva 13 anni di anzianità, che corrispondono a circa due generazioni di ritardo.

L’idea era aumentare lo stock (aka la quantità) di macchinari innovativi, specie robot in ambito industriale, che avrebbero dovuto contribuire ad aumentare la competitività della nostra industria.

E questo numero effettivamente è aumentato, passando da circa 60mila nel 2016 a oltre 90mila nel 2022.

Fonte: IFR - International Federation of Robotics

E oggi possiamo dire che parte dello svantaggio numerico che avevamo è stato colmato: nel 2016 il settore manifatturiero aveva investito in impianti e macchinari €39,3 miliardi, nel 2017 €41,6 miliardi, fino ad arrivare a quota €53 miliardi nel 2022.

Tuttavia, prima di attribuire tutti i meriti al Piano Industria 4.0 (poi rinominato Transizione 4.0) bisogna mettere in chiaro che:

  • 💰️ gli incentivi sono costati più del previsto alle casse dello stato

“Gli incentivi alle imprese Transizione 4.0 hanno inciso marcatamente sui conti pubblici degli ultimi anni e lasciano una pesante eredità sul futuro

Ufficio parlamentare di bilancio- Audizione in Parlamento (18 aprile)
  • 🤔 gli effetti sul PIL e sulla produttività delle aziende sono incerti, in quanto in Italia manca un sistema di monitoraggio degli incentivi (Superbonus docet)

Insomma, le cose sono migliorate e stanno migliorando, ma i rischi che qualcosa ci sfugga di mano (a livello di soldi pubblici che non vengono spesi nel modo ideale) è sempre dietro l’angolo…

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POLITICA MONETARIA

✂️ La BCE taglia i tassi: cosa succede ora?

La BCE ha tagliato i tassi di interesse per la prima volta in 2 anni!

Nella seduta del 6 giugno, la BCE ha iniziato a tagliare i tassi di interesse e lo ha fatto dello 0,25% (25 punti base), abbassandoli quindi dal 4,50% al 4,25%.

Ma come sono andati i tassi negli ultimi anni?

  • 📉 Dal 2014 al 2022, la BCE ha mantenuto i tassi di interesse vicini allo zero, con l’obiettivo di incentivare imprese e consumatori a prendere denaro a prestito e stimolare così investimenti e crescita

  • Questa misura era la risposta alle due crisi, quella finanziaria del 2008 e quella del debito sovrano europeo del 2011-2012, che avevano causato un forte rallentamento dell’economia nella zona euro

  • 📈 Dal 2022 invece la BCE ha iniziato a rialzare piano piano i tassi per contrastare l’inflazione (che è arrivata a causa di diversi fattori, tra cui gli impulsi monetari post-pandemia, l'aumento dei prezzi dell'energia, i problemi nelle catene di approvvigionamento globali e la ripresa della domanda post-2020)

E questi recenti aumenti sono stati 10 e hanno portato i tassi dallo 0% al 4,50%.

Perché la BCE ha deciso di tagliare i tassi?

Il motivo di questo taglio è chiaro: l’inflazione nell’Eurozona, dopo aver toccato il picco nell’ottobre 2022 (10,6%), ha infatti decisamente rallentato, segando “solo” un 2,4% su base annua nell’aprile 2024.

E quindi oggi non sussiste più il vero motivo per cui avrebbe senso mantenere i tassi così in alto…

‘Ma a me che cambia?’

  • 🤑 se hai un mutuo a tasso variabile: il taglio dei tassi porterà a una riduzione media della rata di €20 al mese, che potrebbe arrivare a €60 al mese nel caso di ulteriori tagli nei prossimi mesi

  • 🏭️ se sei un’azienda: i tassi di finanziamento sui prestiti scenderanno leggermente e questo potrebbe rappresentare un incentivo agli investimenti

🇪🇺 Elezioni europee: 7 grafici per capire la posta in gioco (ISPI)

🇮🇹 Rinnovabili, in arrivo nuovi incentivi: ecco quale potrebbe essere l’impatto sulla bolletta (Sole24ore)

🤖 OpenAI: uno sguardo all'interno del funzionamento di ChatGPT (Wired)

📦️ Amazon: causa per abuso di dati per £1,1 miliardi (TC)

🇵🇪 Il Perù approva un'area marina protetta (MB)

🚅 Treni: i dati dimostrano che sostituendo le batterie al diesel si risparmiano 12 milioni di tonnellate di emissioni ogni anno (GNN)

Queste le risposte al primo sondaggio della scorsa newsletter: la stragrande maggioranza di voi, il 92% circa, ritiene che in Italia non si faccia abbastanza per valorizzare il patrimonio naturale e culturale.


🤑 Eni cerca un Expert monitoraggio progetti

✍️ Trenord cerca un Sustainability Specialist

💰️ Armani cerca un Interior Designer Armani/Casa

🆕 Gruppo Mondadori cerca un Junior Project Manager

Il 9 giugno 1934, Paperino appare per la prima volta nel cartone animato di Walt Disney ‘La gallinella saggia’.

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