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Ecco cosa offre il menù di oggi:

• 🇮🇷 L’Iran attacca Israele, e ora?

• ❌ Tesla licenzia 13.000 dipendenti

GEOPOLITICA

🇮🇷 L’Iran attacca Israele, ma le conseguenze?

Nella notte del 13 aprile, l’Iran ha lanciato oltre 300 droni e missili verso Israele.

Il 99% di essi è stato intercettato e solo 7 hanno colpito Israele, senza però causare alcun danno.

Ad onor del vero, l’attacco non è stato una sorpresa, dato che era già stato annunciato all’Onu dalle autorità di Teheran, che hanno spiegato come esso sia un atto di autodifesa dopo il raid di Israele dell’1 aprile all’ambasciata iraniana in Siria.

Israele che non si è di certo fatto trovare impreparato.

Nonostante queste parole, per ora le acque si sono fortunatamente calmate: l’Iran ha dichiarato che per quanto lo riguarda il caso è chiuso. Israele invece sembra voler prendere tempo e gli USA si sono detti contrari ad una nuova offensiva.

Ma quali potrebbero essere le conseguenze di una escalation militare?

Salvo escalation su larga scala che per ora sembrano poco probabili (speriamo queste righe non invecchino male…), gli impatti sull’economia e sui mercati finanziari non dovrebbero particolarmente forti.

Soprattutto considerando che questi ultimi sviluppi non sono stati del tutto una sorpresa e per certi versi erano già inglobati nei prezzi e nelle quotazioni sui mercati.

Secondo alcuni analisti, nei prossimi giorni i mercati potrebbero addirittura reagire positivamente, dato che l'impatto degli attacchi è risultato meno grave di quanto temuto inizialmente venerdì.

Se la guerra però dovesse passare da locale a regionale e coinvolgere altri stati, allora sì che i mercati finanziari potrebbero reagire negativamente…

Ma perché l’Iran è così rilevante?

L’Iran ha il controllo dello stretto di Hormuz, ovvero l’arteria petrolifera più importante del mondo, da cui passa 1/5 del volume del consumo giornaliero di petrolio a livello mondiale (circa 20,5 milioni di barili).

Ed è proprio qui che sabato scorso le forze iraniane hanno sequestrato la nave cargo MSC Aries (nave legata ad Israele).

Il vero grande rischio e timore a livello economico è quindi che l’escalation possa spingere l’Iran a decidere di bloccare il traffico delle navi nello stretto di Hormuz, cosa che peraltro ha minacciato di fare più volte in passato.

Un blocco totale di Hormuz però:

• 🪖 Non è un’impresa facile dal punto di vista militare

• 💸 Sarebbe un’azione kamikaze dal punto di vista economico, poiché l’Iran non ha vie alternative per trasportare il petrolio in Cina, che è il suo principale acquirente

Tuttavia, nell’ipotesi in cui il blocco dovesse effettivamente accadere, ciò porterebbe all’ennesima crisi energetica, che avrebbe gravi ripercussioni sull’economia globale, visto che dal Medio Oriente proviene il 40% delle forniture petrolifere globali…

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BUSINESS & TECH

❌ Tesla licenzia 13.000 dipendenti?

Tesla ridurrà il numero di lavoratori del 10% a livello globale.

Calcolando che la società costruttrice di veicoli elettrici conta una forza lavora di 130.000 dipendenti, stiamo parlando di ben 13.000 persone.

Come riportato da Reuters, Elon Musk in persona avrebbe inviato direttamente una mail ai propri dipendenti per avvisarli degli imminenti licenziamenti.

Ma qual è il motivo dietro questa drastica decisione?

Non è un segreto che Tesla stia passando un periodo difficile: negli ultimi sei mesi il titolo in borsa ha perso infatti circa il 35% del suo valore.

I fattori che hanno determinato questo calo sono:

• 📉 Il primo calo annuale nelle consegne dei veicoli, cosa che non avveniva dal 2020

• 🛑 Le numerose interruzioni nelle catene di produzione nello stabilimento di Berlino

• 🇨🇳 La competizione dei costruttori cinesi, tra cui Xiaomi, che stanno mettendo sempre più in difficoltà Tesla con i loro prodotti super economici

Insomma, Tesla è corsa ai ripari e sembra ora voler ridurre il più possibile i costi in modo da poter abbassare ancora di più i prezzi dei suoi modelli e competere così con i costruttori cinesi.

E il mercato? Come ha accolto questa decisione?

Non benissimo… Lunedì sera, infatti, le azioni di Tesla sono scese del 5%, a $162,42.

Questo, oltre alle dimissioni volontarie di due dirigenti di lunga data, ha destato la preoccupazione di alcuni investitori, che Musk ha cercato subito di tranquillizzare affermando che:

L'ultima volta che Musk ha annunciato una serie di tagli ai posti di lavoro è stato nel 2022 quando, dopo aver detto di avere un pessimo presentimento sull’economia, annunciò di voler tagliare il 10% della forza lavoro.

Nonostante questo, l'organico della società è in realtà passato da circa 100.000 unità alla fine del 2021 ad oltre 140.000 unità alla fine del 2023.

Il mercato, comunque, sembra ora piuttosto diffidente nel progetto di Tesla, come testimonia il prezzo delle azioni della casa di Austin.

A maggior ragione se confrontata con altre case automobilistiche come Toyota e General Motors, le cui azioni, da gennaio, sono salite rispettivamente del 43% e del 23% circa.

È uscita la nuova puntata di Direct: il podcast che in 15 minuti ti aggiorna sulle notizie economiche e di attualità che non puoi perderti. In questa puntata parliamo di:

• 💰 Il governo presenta un piano che non è un piano - il DEF manca di tutta la programmazione economica…

• 👕 Zara e H&M accusate di usare cotone “sporco” dal Brasile - sembrerebbe arrivare da sfruttamento...

• 🇮🇹 Lo Stato fa passi avanti nella guerra alla Mafia - confiscati beni per €3 miliardi negli ultimi 16 mesi!

Ascolta ora cliccando qui in basso 👇🏻

🇮🇷 Attacco Iran a Israele, Teheran: "Se risponderanno, reagiremo ancor più duramente" (SkyTg24)

⛽️ La benzina non si ferma più: punte di 2,8 euro al litro. Il governo (Wired)

👨‍⚕️ L'IA generativa sta arrivando nel settore sanitario, e non tutti ne sono entusiasti (TC)

💻️ L'AI ha ristretto il club delle big tech alla Borsa di New York (Wired)

🚴 Piste ciclabili in Italia e bike sharing, un trend in crescita (BN)

❌ L'EPA limita le emissioni cancerogene di 218 impianti statunitensi (GNN)

🤑 Webuild cerca un Junior Organization & Change Management

✍️ IntesaSanpaolo cerca un Test Manager

🆕 SKY Group cerca un STAGE - Demand Performance

💰️ Hooeva cerca un Influencer Marketing Specialist

Il 16 aprile 1986, Bernard Baruch conia il termine "guerra fredda" per indicare le relazioni diplomatiche fra Stati Uniti d'America e Unione Sovietica.

It’s coming 🌪️ (Meme da X)

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