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⚡ Il nuovo giacimento di energia più importante d’Europa

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • Il nuovo giacimento di energia più grande d’Europa

  • 🆘 Italia: SOS apprendistato

Queste le risposte al sondaggio della scorsa newsletter. Il Sì questa volta la spunta per una decina di punti percentuali (50%). La metà di voi pensa quindi che le politiche contenute nella PAC Europea siano necessarie.

ENERGIA

Il nuovo giacimento di energia più importante d’Europa

La scoperta di un importante giacimento di idrogeno bianco in terra francese potrebbe rivoluzionare il futuro energetico dell’intero pianeta.

Dalle prime analisi, si stima che il bacino contenga 46 milioni di tonnellate di idrogeno bianco, pari alla metà della produzione mondiale annuale di idrogeno.

Ma di cosa stiamo parlando? E perché ci interessa?

Ok, partiamo dalle basi

L'idrogeno è l'elemento chimico più abbondante nell'universo, ed è la grande promessa della transizione energetica: un combustibile privo di CO2 che potrebbe permettere la de-carbonizzazione delle industrie maggiormente dipendenti dalle fonti fossili e difficili da elettrificare.

Il problema è che fino a questo momento è stato trovato molto raramente nel suo stato “puro”, ma è si sempre reso necessario separarlo dal resto dei suoi composti.

Ed è qui che entrano in scena i diversi “colori” dell’idrogeno:

  • Grigio: lo si produce separandolo dal carbonio, con un processo che causa però grande inquinamento (visto che nell’isolarlo dal carbonio viene prodotta anche anidride carbonica)

  • 🟢 Verde: si ottiene separandolo dall’ossigeno nelle molecole d’acqua, con un processo che si serve dell’elettricità prodotta da fonti rinnovabili. A differenza del grigio, qui il problema è di natura economica (€6 al kg vs €1 al kg nel caso dell’idrogeno grigio)

  • Bianco: o “puro”, cioè non legato ad altri elementi chimici. Si accumula in giacimenti sotterranei ed è quindi “direttamente disponibile”, a differenza dei precedenti

Ma quindi, quali sono i vantaggi dell’idrogeno bianco?

Sono due i principali, entrambi molto rilevanti:

  • 🫰🏻 Economico: visto che la sua produzione avrebbe costi comparabili a quelli dell’idrogeno grigio

  • 🍃 Di sostenibilità: essendo già slegato da altri elementi chimici, la sua produzione non andrebbe ad impattare sull’ambiente

Ma se l’idrogeno bianco è così portentoso, allora perché non ne abbiamo mai sentito parlare?

Il motivo è semplice… 

Fino a qualche mese fa lo si credeva estremamente raro, tant’è che l’unico giacimento operativo al mondo si trova in Mali.

Ora però le cose sembrano cambiate.

La scoperta dell’enorme bacino nella regione francese della Lorena sta già alimentando le speranze di molti investitori e la corsa all’Idrogeno bianco sembra ora essere davvero partita.

Secondo S&P Global, sono già centinaia i milioni di dollari raccolti per la ricerca di nuovi giacimenti.

Certo, da qui a pensare che l’idrogeno bianco possa risolvere tutti i nostri problemi energetici ne ce passa. Allo stesso tempo però, il nuovo giacimento fa ben sperare gli esperti e la Francia potrebbe essere seduta su una vera e propria miniera d’oro.

Secondo te l'idrogeno è il combustibile del futuro?

Facci sapere la tua!

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ITALIA

🆘 Italia: SOS apprendistato

Oggi trattiamo un tema caro soprattutto a molti giovani italiani: l’apprendistato. E cioè, quel contratto finalizzato all’apprendimento di un lavoro e alla successiva assunzione.

Purtroppo, non ci sono buone notizie…

Sebbene negli ultimi 30 anni ci siano state ben quattro riforme per migliorarlo, i dati non sembrano dare riscontri positivi.

Partiamo dai numeri

Guardando all’interno dei nostri confini nazionali:

  • 📊 Gli apprendisti sono circa mezzo milione

  • 👦🏻 La loro età media è di 25 anni

  • 🗺️ Il 18% di loro si trova in Lombardia, seguono Veneto (12,1%), Emilia-Romagna (10,4%) e Lazio (10,1%)

  • 🏭 I settori più diffusi sono il commercio (20,7%) e le attività manifatturiere (16,3%) 

Il problema è che il trend non è incoraggiante:

Secondo i dati dell’Osservatorio precariato dell’INPS, tra gennaio e ottobre 2023, le assunzioni con contratto di apprendistato sono state circa 288.000, ben 14.000 in meno rispetto allo stesso periodo del 2022.

Nello stesso arco temporale è peggiorato anche il numero di assunti a tempo indeterminato che provenivano da un’apprendistato, solo 83mila (15.000 in meno rispetto allo scorso anno).

Il che è un problema, dal momento che il contratto di apprendistato dovrebbe rappresentare uno dei migliori modi per le imprese di inserire al proprio interno nuovo organico.

Senza contare poi il forte divario tra le regioni: sei regioni del Centro-Nord (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Piemonte e Toscana) registrano il 67% del totale dei contratti, mentre al Sud è difficile che questa tipologia di contratto sia utilizzata.

Cosa si sta facendo per migliorare la situazione?

Il Governo sta pensando di introdurre nuove normative con lo scopo di semplificare le assunzioni in apprendistato per le PMI, come ad esempio la possibilità di passare da una forma di apprendistato all’altra oppure la possibilità per un candidato di svolgere due tipologie di apprendistato “in parallelo”.

Basteranno queste mosse ad invertire il trend? O i numeri continueranno a calare ulteriormente?

🇮🇹 Il Senato ha approvato la legge sull'autonomia differenziata (PE)

🖥️ Il governo vuole inasprire le pene per i criminali informatici (IlPost)

💰 Zuckerberg festeggia: le azioni di Meta fanno +$200 miliardi in un giorno (PE)

🇪🇺 UE: è passato l’AI act (TC)

🤖 Un altro passo verso l'approvazione finale dell'AI Act (Wired)

🏥 A che punto è l'innovazione nella lotta contro il cancro (Wired)


🤑 Doctolib cerca un Sales Strategy Analyst

✍️ Adecco cerca un Junior product manager

🆕 Mutuiamo cerca un Credit Advisor

💰️ Altea Federation cerca un Financial Services Consultant

Il 6 febbario 1953, muore Re Giorgio VI di Gran Bretagna, a seguito delle complicanze dovute ad una lunga malattia. Qualche mese dopo, il 2 giugno 1953, verrà incoronata Elisabetta II.

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