Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

• 🇺🇸 Huawei: arriva un nuovo ban dagli USA

• 🎙️ Tutte le cifre dell’Eurovision

Queste le risposte al sondaggio della scorsa newsletter: secondo l'85% di voi dovremmo intensificare gli sforzi per ridurre la povertà, ad esempio rilanciando il mercato del lavoro e implementare politiche per redistribuire la ricchezza. Al contrario, il 10% ritiene che stiamo già facendo abbastanza in questo senso.

ESTERI

🇺🇸 Huawei: arriva un nuovo ban dagli USA

Gli americani non venderanno più chip a Huawei.

Il Dipartimento del Commercio USA ha revocato le licenze che consentivano a società come Intel e Qualcomm di spedire i microchip (essenziali per produrre PC e smartphone) alla multinazionale cinese.

Questo ban arriva dopo l'uscita di alcuni prodotti di successo di Huawei, tra cui il primo laptop dotato di AI integrata della casa e alimentato proprio dal nuovo processore Intel (prodotti che non piacciono agli USA perché potrebbero minacciare le vendite di Apple in Cina).

Ma cosa centra Apple con tutto ciò?

Ora ci arriviamo, ma prima…

Si tratta del primo ban per Huawei?

No, dato che nel 2019 Trump aveva inserito la società cinese nella Entity List, la lista di società considerate un problema per la sicurezza nazionale statunitense.

E questo per il timore che Huawei potesse spiare gli americani e passare le info al Governo cinese, considerato molto vicino alla società tech.

Ciò ha impedito alle aziende americane, ma anche alle aziende che utilizzavano tecnologie americane, di fare affari con il colosso cinese.

E quindi ha impedito a Huawei di:

• ⚙️ Accedere a tecnologie cruciali statunitensi, inclusi i chip più avanzati

• 🤖 Utilizzare il sistema operativo Android di Google per i suoi smartphone

Questo ban aveva avuto ricadute enormi su Huawei, arrivando quasi a cancellare il business globale degli smartphone dell'azienda cinese.

Nel 2019, infatti, Huawei aveva consegnato 240,6 milioni di smartphone ed era al secondo posto al mondo per quota di mercato (17,6%), mentre nel 2021 questo numero era calato ad appena 35 milioni, facendola scivolare all’ottavo posto (3%).

Ma qual è la situazione attuale di Huawei?

Ad oggi, grazie alla fabbricazione di componenti per auto intelligenti e al sostegno del governo cinese, Huawei si sta riprendendo e sta cercando di diventare indipendente dalla tecnologica occidentale.

Lo scorso agosto ha sorpreso tutti lanciando uno smartphone, il Mate 60, con un chip della SMIC, una società cinese che avrebbe utilizzato tecnologia americana e quindi potenzialmente violato le vecchie sanzioni USA.

Lo smartphone in questione ha superato i 30 milioni di unità vendute in soli 4 mesi e ha aiutato Huawei a registrare un'impennata degli utili del 65%, e a recuperare parte delle quote di mercato perse.

Insomma, il prodotto ha avuto così tanto successo che Huawei si sta preparando a lanciare il successore a settembre, in concomitanza con il lancio dell'IPhone 16, al quale vuole fare diretta concorrenza.

Ma quindi… è guerra tra Apple e Huawei?

Il nuovo ban governativo va inserito all'interno del più ampio duello tra Apple e Huawei per la leadership del mercato cinese, mercato dove la società di Cupertino sta finalmente ripartendo dopo mesi di grande difficoltà.

Nel primo trimestre del 2024, infatti, la quota di Apple in Cina era scesa al 15,7%, dal 19,7% dell'anno precedente.

Il motivo?

Il calo delle vendite di iPhone (-19%) e il vertiginoso aumento di quello di Huawei (+70%), che è tornata con forza sul mercato.

Per contrastare il declino delle vendite, Apple e i suoi rivenditori cinesi hanno iniziato a tagliare i prezzi dei loro prodotti e la strategia sembra aver funzionato: a marzo le vendite sono finalmente ripartite (+12%).

E forse, anche per questo motivo (oltre al solito timore per la sicurezza nazionale), Biden e compagni hanno deciso di intraprendere azioni più severe per contrastare Huawei, che con i suoi prodotti sta riscuotendo successo e potrebbe insidiare in modo rilevante Apple.

Ma ora tocca a te!

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SPETTACOLO

🎙️Tutte le cifre dell’Eurovision

Ieri sera si è svolta la finale dell’Eurovision Song Contest 2024.

Si tratta dell’evento non sportivo più riconosciuto al mondo (nel senso che le persone sanno di cosa si tratta), superato solo dalle Olimpiadi e dalla Coppa del Mondo FIFA.

Ma l’Eurovision non è solo musica: l’impatto che ha sul tessuto sociale ed economico è enorme.

E quindi, analizziamo le cifre dell’edizione 2023, che ci danno un’idea di quelli che potranno essere i dati di questa edizione e di quanto grande sia l’impatto dell’Eurovision.

E quindi, quale è stato l’impatto economico?

In breve: non proprio noccioline! 🥜

Da solo, l’Eurovision 2023 ha generato un impressionante valore pubblicitario di €795 milioni, (ovvero il valore economico generato dalla copertura mediatica di un evento) anche attraverso gli oltre 152.000 articoli scritti online.

Ma i benefici principali sono stati per la città ospitante.

A Liverpool, l'evento ha portato una spinta economica di £54 milioni, a fronte dei €22,8 milioni generati dall'edizione 2022 a Torino. E non è finita qui perché:

• 🏙️ 473.000 persone hanno partecipato agli eventi dell'Eurovision che si sono tenuti in città

•  🎉 306.000 visitatori si sono recati a Liverpool per partecipare alle celebrazioni

• 🏨 175.000 camere d'albergo nel centro città sono state vendute a maggio

In più, 64% dei partecipanti all’evento ha visitato anche il complesso commerciale “Liverpool One”, i cui visitatori sono aumentati del 32% su base annua, generando un fatturato extra di £20 milioni e un aumento del 78% nelle vendite dei ristoranti.

E l’evento genera una popolarità enorme per gli artisti

Le 37 canzoni partecipanti all’edizione 2023 sono state ascoltate in streaming oltre 800 milioni di volte, con cinque di esse in grado di entrare anche nella classifica statunitense Billboard Global.

E come se non bastasse, la playlist ufficiale dell'Eurovision è stata la playlist Spotify più ascoltata a livello globale il giorno dopo la finale…

…ma la popolarità delle canzoni continua a lungo anche dopo che lo spettacolo ha lasciato la città.

In totale, sono quasi 22 i miliardi di stream dei brani dell’Eurovision a partire dalla prima edizione del 2019, con il 90% di essi generati al di fuori delle settimane degli eventi.

Insomma, mica male!

🇮🇹 Fentanyl: allerta in Italia per la “droga degli zombie” (LaStampa)

🇺🇦 Conflitto in Ucraina: la Russia lancia una nuova offensiva a Kharkiv (Corriere)

💕 Hinge sta prendendo il posto di Tinder (TC)

🧠 L'impianto cerebrale di Neuralink ha già avuto un problema (Wired)

🐟️ Il numero di pesci nella lista dei pesci sovra-sfruttati negli Stati Uniti raggiunge il minimo storico (GNN)

💻️ Il progetto del più grande data center del Sud Italia (Wired)

🤑 ALTEN Italia cerca un Software Leader - AUTOMOTIVE

✍️ InterSystems Italia cerca un Healthcare Application Analyst

🆕 GFT Technologies cerca un Junior PMO

💰️ TRYBER (by UNGUESS cerca un Game tester

Il 12 maggio 1974, gli elettori italiani sono chiamati a votare per l'abrogazione della legge sul divorzio: vince il NO con il 59,3%.

😨 (Meme da Reddit)

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