• il Punto
  • Posts
  • 🇺🇸 USA vs Cina: la guerra è nello spazio

🇺🇸 USA vs Cina: la guerra è nello spazio

INSIEME A:

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter per chi imparare vuole, senza fare troppa fatica.

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • 🇺🇸 USA vs Cina: la guerra è nello spazio

  • ❌ Ora l’equo compenso è una legge

🇺🇸 USA e Cina si contendono lo spazio

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…

No, non siamo in Star Wars, ma la guerra per il predominio dello spazio è più accesa che mai.

Ah sì? Come mai?

In breve, perché rappresenta un terreno di confronto importante a livello:

  • 📐 Strategico

  • 💸  Economico

  • 🪖  Militare

Storicamente, gli Stati Uniti hanno sempre avuto un vantaggio sul controllo dello spazio, ma ultimamente si ritrovano a guardarsi con sempre maggior attenzione alle spalle, dato che la Cina si sta avvicinando sempre di più.

Pechino, ad onor del vero, ha avuto una vera e propria fissa per lo spazio sin dai tempi di Mao Zedong

Il motivo? La convinzione che per diventare una superpotenza sarebbe stato necessario lanciare un gran numero di satelliti artificiali, così da poter imprimere la propria leadership anche in cielo.

Percepito questo pericolo proveniente da Oriente, dal 2011 gli Stati Uniti hanno vietato alla NASA di collaborare con la CNSA (l’analoga cinese), per motivi di sicurezza nazionale.

 Ma quali sono i piani futuri delle due nazioni?

Gli USA hanno predisposto il programma Artemis: un progetto che non punta ad un semplice ritorno dell’uomo sulla luna, bensì si propone di fare del satellite la propria base, attraverso la costruzione di una stazione spaziale.

Questa struttura verrà poi sfruttata per rilanciare il ben più importante e ambizioso progetto dei prossimi decenni: la conquista di Marte.

Dal canto suo, la Cina sta lavorando alla realizzazione la sua stazione spaziale modulare “Tiangong (letteralmente “Palazzo Celeste”).

Per rendersi conto di quanto stia crescendo il programma aerospaziale cinese, basti pensare che solamente vent’anni fa Yang Liwei è stato il primo astronauta cinese a viaggiare nello spazio.

Adesso gli obiettivi del programma aerospaziale cinese includono anch’essi la conquista della Luna per la costruzione di una base…. e poi, puntare a Marte.

Ma non è tutto…

Per quanto riguarda l’economia spaziale, la partita che si sta giocando ad alta quota vede come pedine fondamentali i satelliti.

Da un lato c’è la costellazione di Starlink, i satelliti realizzati da SpaceX (aka dal buon vecchio Elon Musk), forte della propria posizione di predominio assunta nel tempo.

Starlink opera con satelliti piccoli ed economici (oltre 4.000 in questo momento), lanciati dal vettore Falcon 9.

Il loro vantaggio è quello di consentire l’accesso a Internet veloce in ogni punto del globo, oceani compresi.

La Cina però non è rimasta a guardare, e sta muovendo la propria offensiva: nome in codice “GW”.

Si tratta di un piano per mandare in orbita oltre 13.000 satelliti per:

  • 🛰️ Fornire servizi internet

  • 🕵️ Spiare le reti rivali

  •  🚧 Disturbare il concorrente Starlink


Ah, e se ve lo steste chiedendo, anche Jeff Bezos sembra non aver intenzione di rimanere fermo. Il suo progetto, Kuiper, ha l’obiettivo di fornire internet ad alta velocità in tutte le parti del mondo ai clienti Amazon, grazie ad una rete di quasi 3.236 satelliti.

Questa edizione è in collaborazione con

Secondo uno studio della British School, l’Italia è al 26° posto su 35 Paesi europei per conoscenza dell’inglese 😕

Non benissimo, dato che conoscere la lingua non solo aumenta esponenzialmente la quantità di contenuti da consumare, ma amplia notevolmente anche le opportunità (lavorative e non)!

Se migliorare le proprie capacità di lettura e comprensione del testo non è così difficile (con un po’ di buona volontà), lo stesso non può dirsi per lo speaking!

🇬🇧 Quante volte hai cercato un modo per imparare a parlare meglio l’inglese? Elsa Speak può essere il tuo compagno fedele di apprendimento!

Grazie all’intelligenza artificiale, ELSA Speak individua i tuoi errori di pronuncia e conversazione e ti fornisce un feedback preciso all'istante, per ogni singola parola.

Con più di 1.600 lezioni e 40 argomenti per allenarti, sarai in grado di correggere pronuncia e intonazione e imparare nuovi vocaboli e frasi.

Queste sono solo alcune delle funzioni che l’app offre:

  • 🎞️ Argomenti sulla vita reale, dal lavoro ai colloqui di lavoro, ai film e cibo, e molto altro ancora

  • 👥 Una comunità per imparare da persone di tutto il mondo

  • 📖 Un dizionario incredibile che ti mostra come pronunciare qualsiasi parola o frase

  • 📚 Una funzione piano di studi per creare e condividere il tuo piano di studi

Ah e se ti iscrivi passando dal nostro link puoi provare le funzioni PRO Gratis per una settimana!

E non finisce qui: usando questo link hai anche l’85% di sconto per la membership a vita e il 40% per la versione annuale.

Unisciti a più di 50 milioni di utenti in tutto il mondo:

❌ L’equo compenso è legge

Con 243 voti a favore, 59 astenuti e nessun voto contrario, la Camera dà il via libera alla legge sull’equo compenso, un provvedimento “atteso da anni”, così come dichiarato dalla Premier Giorgia Meloni.

Ma di cosa si tratta?

In breve, la legge serve a tutelare i liberi professionisti nei confronti dei cosiddetti “contraenti forti”, e garantire una remunerazione equa a fronte della propria prestazione lavorativa (in breve, si cerca di evitare che tali professionisti vengano sottopagati).

Ma cosa si intende per contraenti forti?

  • 🏦 Le imprese bancarie e assicurative

  • 💰 Le aziende con più di 50 dipendenti o €10+ milioni di fatturato

Quest’ultime dovranno quindi garantire ai professionisti verso cui si affidano un compenso “proporzionato alla quantità e qualità del lavoro” e “conforme ai parametri ministeriali” che stabiliscono le remunerazioni.

Secondo una prima stima del Sole24Ore, si parla di circa 28.000 soggetti pubblici e 51.000 privati.

La legge comunque, non solo indica quali sono i casi in cui scatterà la nullità del contratto tra contraente e professionista, ma impone a quest’ultimi anche di non accettare incarichi al di sotto delle soglie stabilite.

Ma chi sono questi “professionisti”?

In breve, tutti. Sia a quelli iscritti ad albi professionali (come avvocati, commercialisti, giornalisti…) che quelli relativi a professioni non regolamentate.

Con una differenza però:

I professionisti iscritti ad albo, per stabilire l’equo compenso utilizzeranno i parametri indicati dal ministero per ogni categoria (anche se in questo momento solo gli avvocati hanno a disposizione valori aggiornati, per gli altri toccherà aspettare).

In tutti gli altri casi sarà necessario trovare i valori di riferimento per la prima volta: un compito, questo, affidato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Ma la legge ha convinto tutti?

Se Forza Italia e Lega (che hanno dato vita alla proposta) si sono dette entusiaste dell’approvazione, come testimoniano le parole del deputato Paolo Emilio Russo…

"Ci sono mestieri, come quello del giornalista, mortificati negli ultimi dalla concorrenza selvaggia, al ribasso, che ha penalizzato non soltanto gli operatori e ingessato il mercato, ma, ha diminuito la qualità dell'informazione. […]
Il lavoro autonomo, in tutti i settori, non può e non deve essere una giungla: la norma approvata dal Parlamento va nella direzione giusta"

Paolo Emilio Russo, capogruppo di Forza Italia in Commissioni Affari Costituzionali

…lo stesso non si può dire del PD (i cui deputati si sono appunto astenuti).

“Avevamo chiesto, ad esempio, di estendere la platea delle imprese obbligate a riconoscere l'equo compenso […]
Avevamo inoltre suggerito di prevedere una norma transitoria che intervenisse su tutti quei rapporti in essere che non rispettano l'equo compenso.

[…] Pur apprezzando che la norma di oggi afferma il principio dell'equo compenso… non possiamo non registrare con rammarico che si tratta di una occasione persa perché lascerà fuori dalla tutela ancora centinaia di migliaia di liberi professionisti”

Federico Gianassi, Deputato del Partito Democratico

Angolo Politico 💬 

🇮🇹 Nuovo DDL: fino a €60k di multa per gli eco-vandali (LaRepubblica)

🇺🇦 Ucraina: pronto l’attacco alla Russia nel Mar Nero (Ansa)

Angolo Cripto ⛓️ 

🦊 MetaMask: la nuova funzione permette l’acquisto di crypto tramite valute fiat (CT)

💰 Gemelli Winklevoss: $100 milioni di finanziamento a Gemini (CT)

Angolo Tech & Startup 💡

🇰🇷 La Korea del Sud multa Google per $32 milioni (TC)

🔵 Twitter Inc. non esiste più, ora fa parte di X Corp. (Forbes)

❤️‍🩹 Vaccini mRNA contro cancro e infarti (LaRepubblica)

🌿 Siamo primi in classifica per l’economia circolare (CEN)

Oggi nella storia? Il 13 aprile 1928 il pilota tedesco Hermann Köhl, assieme a James Fitzmaurice e Ehrenfried Günther Freiherr von Hünefeld, completano il primo volo transatlantico Europa-Nord America, decollando dall'Irlanda e atterrando in sicurezza su una piccola isola canadese.

Ti è piaciuta la Newsletter di oggi?

Login o Iscriviti per partecipare ai sondaggi.

Meme del Giorno 🤪

Zen… (meme da Reddit)

Ancora non ci segui su Instagram?😩

Unisciti ad altre 60mila persone! In uno degli ultimi post in collaborazione con UNICEF abbiamo parlato di congedo parentale di paternità:

Oh ma hai visto il nuovo episodio del nostro podcast??

Questa settimana chiacchieriamo con Andrea Ferrero, co-Founder & CEO di Young Platform, il più grande crypto exchange italiano. Con Andrea parleremo di:

  • ❓Come è nato Young Platform e come è diventato ciò che è oggi?

  • ✨ Quali sono state le sfide e difficoltà di gestire una startup in un settore che più di altri ti trascina verso l'alto solo per poi schiantarti verso il basso?

  • 🤔 Come gestire i conflitti e quali errori non ri-commetterebbe oggi?