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Governo in crisi😱
Buon Sabato! Oggi parliamo della crisi di governo che si è aperta negli scorsi giorni in Italia e di tutte le conseguenze economiche che questa potrebbe avere, ma anche della pubblicazione dei dati sull'inflazione americana e su come ci si attende che i mercati si muovano da qui a breve.
Le storie di oggi1 - Draghi si dimette: cosa succederà ora?2 - Inflazione alle stelle ma i mercati non crollano: che succede?
Siamo di nuovo in Crisi di Governo: cosa sta per succedere?⏳
Ci siam cascati di nuovo: nei giorni scorsi il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha rassegnato le dimissioni, aprendo così una nuova (ennesima) crisi di governo (d'altronde, da bravi italiani sarebbe troppo facile terminare un mandato senza creare troppi problemi, no?)Ma facciamo un passo indietro: cosa si intende con crisi di governo?😳La crisi di governo è una conseguenza di quando manca o termina la "fiducia" tra il Parlamento ed il Governo. Può essere parlamentare o extraparlamentare:
Parlamentare: quando il Consiglio dei Ministri viene colpito da una "mozione di sfiducia" da parte del Parlamento, quando non ottiene la fiducia nel momento iniziale del nuovo mandato oppure in caso di voto contrario su una questione che richiedeva la fiducia da parte di una delle due Camere.
Extraparlamentare: sono tutti gli altri casi che non rientrano nei precedenti.
Cosa ha scatenato questa crisi di governo?🤦🏻♂️In questo caso la crisi è stata scatenata dal Movimento 5 Stelle, che ha deciso di NON votare la fiducia al Governo Draghi in merito al Decreto Aiuti.A tal riguardo, Giuseppe Conte, leader del Movimento, sostiene questa scelta dicendo che:
Siamo assolutamente disponibili a dialogare e dare un nostro contributo costruttivo a questo governo e al premier Draghi ma non siamo però disponibili, non per arroganza ma per sensibilità verso famiglie e imprese, a dare una "cambiale in bianco".
Ciò che i 5 stelle non vogliono fare è sostenere questo decreto e in particolare alcune sue parti, sulla cui utilità e sostenibilità i pentastellati nutrono numerosi dubbi (uno su tutti il tema dell'inceneritore a Roma).Draghi, dopo il mancato voto da parte dei pentastellati, ha deciso di dimettersi dal suo incarico, sostenendo che non ci sono più le basi e la fiducia per continuare con questo Governo tecnico, nato da accordi di unità nazionale che ora sono venuti a mancare.Tuttavia, nulla è ancora sicuro: subito dopo aver ricevuto le dimissioni di Draghi, il Presidente della Repubblica Mattarella le ha rifiutate, rinviando il Premier al Parlamento. Mercoledì, Draghi si presenterà in parlamento per cercare di riottenere la fiducia della maggioranza e mantenere il governo attuale fino alle elezioni del 2023.
Ovviamente ci sono state delle conseguenze...😅Passando agli aspetti puramente economici (che meglio ci competono), le conseguenze economiche per l'Italia non sono state (e non saranno) molto leggere: su tutti, lo Spread ha toccato nella giornata di giovedì quota 247,5 punti base, mentre nella giornata seguente la situazione è stata più calma, scendendo ad una quota che rimane sui 210 punti base circa.
Cos'è lo Spread?🤷🏻♂️Se c'è una cosa che dovete ricordarvi è che nell'Eurozona lo Spread è fondamentale per un Paese: più è basso, meglio è.
In particolare, per Spread si intende la differenza tra il rendimento dei titoli tedeschi e quelli di un altro paese, in questo caso l'Italia. Questa differenza si calcola sempre facendo riferimento ai titoli BTP con scadenza a 10 anni e ai BUND a 10 anni.
Uno spread a 200 punti implica che per investitire in titoli di stato italiani gli investitori stanno richiedendo all'Italia di pagare il +2% IN PIÙ rispetto ai titoli tedeschi (es. quindi se i BUND a 10 anni rendono il 3%, i BTP a 10 anni renderanno il 5%).Ma da cosa dipende lo Spread?🙄Una delle cause che più spesso incide sullo spread è l'instabilità politica di un paese. Tanto più uno Stato sarà politicamente instabile ed economicamente debole, tanto più alto sarà la spread.Quando un governo cade, l'incertezza inizia a palesarsi all'orizzonte e questo agli investitori non piace. Per tale motivo, chiederanno rendimenti più alti per investire nei titoli di stato di questo paese e, di conseguenza, lo Spread aumenterà.Una situazione simile l'abbiamo vissuta con la crisi del Governo Conte (giallo-verde) e del Governo Conte bis, quando si era ricominciata a vedere un'impennata del differenziale.Ora lo spread sta per esplodere nuovamente?😱Potrebbe. Nelle 48 ore successive alla crisi, il differenziale si è assestato sui 220 punti, da un livello di 205 pre-crisi, segno di come i mercati siano ancora in attesa di ciò che succederà mercoledì e stiano aspettando per muoversi in un senso o in un altro.Secondo la banca d'affari Citi, la caduta del governo Draghi potrebbe fare meno paura oggi rispetto al passato e potrebbe portare ad uno spread tutto sommato sotto controllo.Questo perché i partiti politici italiani oggi hanno un posizionamento più mainstream e più "Eurocentrico" rispetto al passato, il che desta meno preoccupazioni.Secondo gli analisti della banca, nonostante i sondaggi indichino come probabile una vittoria del centro-destra alle prossime elezioni, questa prospettiva non preoccupa come avrebbe fatto in passato a causa "del ritorno al mainstream della maggior parte dei partiti politici italiani dovuto proprio al governo Draghi e alla pressione esterna della guerra in Ucraina". Una circostanza che, ribadisce Citi, potrebbe rendere le dimissioni del premier "uno scenario meno distruttivo che in passato" (Fonte: SkyTg24).Di altro avviso è invece Barclays, che sostiene come le dimissioni del governo Draghi potrebbero mettere a repentaglio la solidità economica del Paese, perché potrebbero rendere inefficace lo scudo anti-spread della BCE e riportare l'Italia in una spirale di innalzamento dei tassi sul debito difficile da gestire, soprattutto in un contesto macroeconomico dove l'inflazione deve essere combattuta (ergo tassi in aumento).Poteva esserci un momento peggiore per una Crisi di Governo?🤬Ammesso che non esista mai un "buon momento" per avviare una Crisi di Governo, è chiaro come oggi sia di gran lunga un periodo poco felice per innescarne una:
L'inflazione si fa sentire sulle tasche di tutti, con la crisi energetica e il rincaro delle materie prime che non rallenta.
Le politiche monetarie restrittive della BCE portano a difficoltà a mantenere gli Spread sotto controllo.
Rischio Recessione dietro l'angolo, come conseguenza di tutto ciò di cui sopra.
Decine di dossier aperti in merito al PNRR (che necessità di mantenere il ritmo per i decreti attuativi e per l'effettivo stanziamento dei fondi, altrimenti ciao ciao soldi).
La Pandemia che sembra riprendere velocità (purtroppo).
Beh direi che possiamo dire che non fosse un grande momento. Forse è per questo che ora l'opinione pubblica si sta in buona parte aizzando contro il M5S, definito "irresponsabile ed egoista" per aver messo l'Italia in questa situazione.Tutta le riforme a rischio con la Crisi di Governo📌Diverse misure potrebbero subire uno STOP o rallentamenti a causa delle tensioni politiche che hanno aperto una crepa nel Governo. Eccone alcune:
PNRR - Cruciale il dossier sul PNRR, che per l’Italia vale in tutto 191 miliardi di euro. Ora siamo nella fase operativa, dove i programmi fatti diventano azioni concrete. Da qui a fine anno devono ancora essere raggiunti 55 obiettivi, su 100 totali previsti per il 2022. Serve ancora tanto lavoro.
Osservatorio PNRR - IlSole24Ore
DELEGA FISCALE - Per raggiungere gli obiettivi del PNRR, Il Parlamento sta lavorando a misure cruciali, come la delega fiscale per la riforma del sistema tributario.
CONCORRENZA - In commissione alla Camera c’è invece il ddl Concorrenza, il cui discusso articolo 10 sta scatenando le proteste dei taxisti in tutta Italia.
ENERGIA – Il 2 agosto scade il taglio di €0,30 centesimi delle accise su benzina e gasolio e lo stesso Draghi aveva annunciato che entro fine luglio sarebbe arrivato un provvedimento importante con nuovi interventi contro il caro energia.
CUNEO FISCALE - una delle riforme più importanti a cui il Governo sta(va) lavorando è quella sul cuneo fiscale, volta a ridurre la differenza tra lordo e netto in busta paga.
PENSIONI - tra poco scadranno Quota 102, l'Ape Sociale e Opzione Donna. Questi ultimi due meccanismi potrebbero essere prorogati, mentre si sta cercando un nuovo accordo per il pensionamento, in mancanza del quale si tornerebbe alla Legge Fornero.
IUS SCHOLAE - A luglio alla Camera si doveva parlare di Ius Scholae, riforma divisiva tra i partiti che prevederebbe la possibilità per i minorenni stranieri di richiedere la cittadinanza italiana dopo aver frequentato le aule scolastiche per almeno cinque anni.
In tutto questo, il Governo aveva iniziato a lavorare alla Legge di Bilancio, stilando previsioni e stanziando fondi per raggiungere i vari obiettivi e le diverse manovre di cui abbiamo parlato sopra. Ora è tutto in stand-by e attendiamo mercoledì per capire le sorti del nostro Paese.
Cosa succederà ora?🔍Dobbiamo sicuramente attendere la giornata di mercoledì per giungere a qualsiasi tipo di conclusione, ma ora come ora si prospettano 4 scenari:
Scenario 1 - Amici come primaTutti i partiti che sostengono l'attuale esecutivo (tra cui M5S) dichiarano di voler sostenere nuovamente il governo. Draghi ne prende atto e accetta di rimanere. Viene presentato un nuovo programma e si vota la fiducia.PIACE A: PD e Mattarella. NON PIACE A: M5S (forse), Centrodestra
Scenario 2 - Draghi bisDraghi si dimette ma riceve un nuovo mandato da Mattarella per formare il Governo. Questo potrebbe avere la stessa maggioranza o una diversa, più o meno ristretta. Il problema è che Draghi non ha dato la disponibilità per un Draghi bis.PIACE A: PD e Mattarella. NON PIACE A: M5S (forse), Centrodestra, DraghiScenario 3 - Addio MarioDraghi non prosegue, si dimette e Mattarella dà l’incarico a qualcun altro per completare almeno la legge di Bilancio e traghettare fino a fine anno. A sostituire Draghi arriverebbero dei tecnici, come il ministro dell’Economia Daniele Franco o una figura istituzionale come il presidente della Corte costituzionale Giuliano Amato.Le quotazioni anche per questa ipotesi sono piuttosto basse anche perché il centrodestra difficilmente accetterebbe e anche il segretario del PD ha detto che dopo Draghi c’è solo il voto.PIACE A: Forse nessuno. NON PIACE A: Centrodestra e PDScenario 4 - ElezioniMattarella prende atto che non ci sono più le condizioni per proseguire con questa Legislatura e scioglie le Camere. Il Governo rimane in carica con Draghi per gestire l'ordinaria amministrazione (che però in questo momento straordinario potrebbe arrivare fino alla presentazione della nota di aggiornamento del Def se non la stessa legge di Bilancio).Al momento questa è l’ipotesi più gettonata, anche se quella più costosa per l'Italia sotto tutti i punti di vista.Elezioni ora: chi vince?🥇Se andassimo a elezioni ora, secondo gli ultimi sondaggi di YouTrend, il centrodestra sembrerebbe in rotta verso una supermaggioranza, salvo si formasse una mega-coalizione in opposizione, che dovrebbe comprendere un’alleanza larga composta da PD, M5S, Sinistra Italiana, Verdi, Azione/+Europa e Italia Viva.
Inflazione alle stelle ma i mercati non crollano: che succede?💰
9,1%. NOVE VIRGOLA UNO PER CENTO.Questo è il dato dell'inflazione americana pubblicato mercoledì. Il più alto dal 1981 e ancora più alto delle aspettative degli analisti, che si attendevano un 8,8%.Dopo la pubblicazione dell'indice dei prezzi al consumo, tuttavia, i mercati hanno iniziato a salire, per chiudere la settimana appena sopra al pareggio, con lo S&P500 in rialzo del +0,12%, il NASDAQ del +0,59% e il Dow Jones del +0,24%.
Ultimi 5 giorni
Ma come mai non è crollato tutto?😳Il motivo è principalmente dovuto alla composizione del dato sull'inflazione: se infatti l'inflazione complessivamente sta crescendo, la sua componente CORE, ovvero al netto di cibo ed energia, sta rallentando.L'inflazione core è infatti pari al +5,9%, in netto calo rispetto al +6,5% di marzo 2022.Questo potrebbe essere il segno che il peggio lato inflazione POTREBBE essere alle spalle e gli investitori potrebbero aver ripreso un minimo di fiducia nei confronti dell'azione di politica restrittiva intraprese della FED.A sostegno del fatto che l'inflazione potrebbe aver raggiunto il suo picco ci sono i prezzi delle materie prime, con il petrolio che è in netto ripiegamento dai suoi massimi e che ha ormai raggiunto livelli che non toccava dall'esplosione della crisi in Ucraina (Crude Oil a $97, in ribasso del -17% nell'ultimo mese).In calo anche i prezzi del gas naturale, che nell'ultimo mese ha ripiegato del -5,67% (-21% dai massimi di giugno). Stesso andamento per i prezzi del grano, in ripiegamento del -28% solo nell'ultimo mese (-40% dai massimi).Ora rimaniamo in attesa🤝🏻In queste settimane dobbiamo rimanere in attesa di due cose:
Trimestrali - è periodo di risultati e dopo la pubblicazioni di alcune trimestrali bancarie, ora toccherà ai pezzi grossi (tech e non). I mercati dovranno capire l'entità degli impatti dell'inflazione sui conti delle aziende e suoi loro EPS (utili). L'andamento dei prossimi mesi passa proprio da qui.
Meeting della FED - sembra ormai una sicurezza che la FED alzerà i tassi di interesse almeno del +0,75%, se non del +1% nel suo prossimo meeting di fine luglio, continuando con la strategia di politica monetaria fortemente restrittiva che ha iniziato nel 2022. Staremo a vedere se le aspettative saranno o meno rispettate.
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