- il Punto
- Posts
- 🤖 Che disastro per l'AI di Google...
🤖 Che disastro per l'AI di Google...
Buongiorno! Questo è il Punto. La newsletter che arriva nella tua inbox più puntuale della sveglia alle 7 del mattino (ma noi non siamo fastidiosi 😉...)
Ecco cosa offre il menù di oggi:
📉 Google presenta la sua AI, ma il titolo crolla in borsa.
🇷🇺 Scatta l'embargo: addio petrolio Russo?
Mercati: peggiore settimana da inizio anno per gli indici americani, che chiudono in rosso. I mercati rimangono volatili e subiscono le conseguenze di una stagione di trimestrali più deludente delle aspettative, non solo per le Big Tech, ma anche per tante altre aziende più piccole che compongono S&P500 e NASDAQ. Mai una gioia.
Google presenta la sua AI, ma il titolo crolla in borsa 📉
Si sa, la fretta è spesso cattiva consigliera.E la mossa (goffa) di Google per cercare di recuperare velocemente lo svantaggio nei confronti di Microsoft nella nuova, apertissima battaglia sul campo dell'AI, segna un clamoroso autogol per la casa di Mountain View.
Ok, ma cosa è successo?Nella giornata di mercoledì, Big G ha presentato un nuovo chatbot basato su intelligenza artificiale e machine learning, chiamato Bard.
Bard, costruito su un language model denominato LaMDA (recentemente al centro dell’attenzione dopo che un impiegato lo ha definito senziente), integra la potenza dei modelli linguistici di Google con i dati reperibili online.In breve, rispetto a GPT, l'AI di Google dovrebbe essere in grado di rispondere alle domande degli utenti utilizzando anche informazioni recenti presenti su internet.
Come dicevamo però, Google sembra aver fatto le cose di fretta, e durante la presentazione è stato commesso un errore che non è sfuggito ai più attenti (e che è costato mooolto caro 🤑). Questo il tweet incriminato:
Alla domanda:
"Quali scoperte del telescopio James Webb posso raccontare a mio figlio di 9 anni?"
La terza risposta è stata:
"La prima fotografia di un pianeta esterno al sistema solare."
Ahi ahi ahi! Caro Bard, questa risposta è sbagliata!
La prima immagine di un esopianeta è stata infatti scattata scattata dal Very Large Telescope nel 2004, molti anni prima del lancio del James Webb (avvenuto nel 2021).
L'errore ha da subito innalzato dubbi sia sull'effettiva affidabilità del chatbot che sulla strategia di Google, forse sorpresa dallo sviluppo degli accordi tra OpenAI e Microsoft.E secondo voi, i hanno lasciato correre?
Certo che no! Appena la notizia si è diffusa infatti, il titolo Alphabet è crollato del 9%.
Non so se ci intendiamo: Alphabet ha perso in pochissimo tempo $100 miliardi di capitalizzazione!
E se da una parte Google piange, Microsoft invece...
...sorride a trentadue denti, dopo che l'annuncio di martedì con cui è stato lanciato Bing integrato alla versione migliorata di GPT, ha fatto crescere il titolo del 3%.
Con il nuovo Bing, gli utenti possono chattare con il bot direttamente dalla barra di ricerca e ricevere risposte strutturate dal tono umano (e non più solo link da cliccare). Il processo di ricerca è simile a quanto già avviene, ma accanto ai risultati si apre ora una schermata con la risposta dell'intelligenza artificiale.
Le integrazioni non si fermano qui, ed anche la nuova versione di Microsoft Edge utilizza ora le tecnologie di OpenAI, ad esempio per aiutare gli utenti nella scrittura dei post da condividere su Linkedin.
Uno a zero per Microsoft quindi?
In questo momento si, ma guai a dare Google per spacciata.
Big G infatti possiede competenze, risorse e vantaggi di scala non indifferenti.La gara insomma, sarà vinta nel lungo periodo.Certo è che, se fino a poco tempo fa nessuno avrebbe messo in dubbio il dominio di Google, ora la situazione si fa più complicata.
Scatta l'embargo: addio petrolio russo? ⛽️
La settimana appena conclusa non è iniziata nel migliore dei modi per la Russia:Il 6 febbraio, infatti, è scattato ufficialmente l’embargo UE sui suoi prodotti petroliferi.
E ora?
L’Unione Europea dovrà arginare i rischi connessi all’operazione, perché altrimenti gli effetti negativi di tutto ciò colpiranno anche noi.
Come mai si è deciso per l'embargo?Per diminuire la capacità di Mosca di finanziare la guerra in Ucraina, UE, G7 e Australia hanno concordato un divieto di importazione (aka, l'embargo di cui parlavamo).
Nello specifico, il divieto impedisce alle navi europee di trasportare prodotti petroliferi raffinati di origine russa, e blocca tutte le operazioni (all’interno dell’Unione) delle società di supporto, come quelle che forniscono assistenza tecnica o finanziaria alle navi cargo che consegnano petrolio russo.L’embargo comunque non si applica a tutti i prodotti.
Infatti, rimane possibile importare quelli con un prezzo pari o inferiore a quello concordato dall’UE:
$45 a barile per la benzina
$100 a barile per il diesel
E quindi, da chi compreremo ora il petrolio?Il problema è rilevante, perché il petrolio di importazione russa è sempre stato di vitale importanza per l’economia europea.
Oltre ad alimentare camion e navi, arrivava a soddisfare anche il fabbisogno del 40% delle automobili in circolazione.
Per questo, i paesi che sapevano ci sarebbe stata l’applicazione dell’embargo, si sono preoccupati di:
Riempire le riserve nazionali
Diversificare le fonti di approvvigionamento con nuovi esportatori
Secondo le dichiarazioni rilasciate ad Associated Press da Kadri Simson (commissaria europea per l’energia), i mercati hanno già avuto tutto il tempo di adattarsi e molti paesi europei hanno iniziato a rifornirsi da altri produttori:
🇺🇸 Stati Uniti
🇸🇦 Arabia Saudita
🇴🇲 Oman
Queste nazioni non solo si preoccuperanno di offrire scorte nel breve periodo, ma anche di continuare il rifornimento in futuro.
OK, basterà?Ancora non si sa... Secondo alcuni esperti però, potrebbe non essere sufficiente.Le conseguenze?
Riduzione degli approvvigionamenti
Aumento dei prezzi dovuto alle nuove rotte commerciali, navigando su tratte più lunghe
È arrivato quindi il momento per i singoli paesi di attuare ulteriori misure per evitare che i costi ricadano in modo eccessivo sulle spalle dei consumatori.
Tra le soluzioni, sul tavolo si valuta la possibilità di utilizzare gli extra-profitti delle imprese energetiche e tagliare le accise sui carburanti.
Angolo Politico 💬
🗳️ Elezioni amministrative: oggi si vota nel Lazio e Lombardia (Ansa)
🇪🇺 Consiglio UE: scintille tra Meloni e Macron (IlCorriere)
Angolo Crypto ⛓️
🇺🇸 Kraken: raggiunto il patteggiamento con la SEC (CB)
🏦 PayPal: $604 milioni le crypto dei clienti a dell'anno 2022 (CB)
Angolo Tech & Startup 💡
🤖 Reddit: hackerati i dati dei dipendenti nell'attacco phishing (TC)
📦 Amazon: sta per acquisire MXplayer ? (TC)
Oggi nella storia? Il 12 febbraio 2002, l'ex presidente della Yugoslavia Milosevic, viene processato per crimini di guerra nel tribunale dell'Aia. Morirà di infarto nel 2003, prima della conclusione del processo.
Ti è piaciuta la Newsletter di oggi? |
Meme del Giorno 🤪
Dedicato alle aziende a cui non piace cambiare 😂
Non perdere il nostro podcast: Clicca qui
Ti hanno inoltrato questa mail? Clicca qui per iscriverti gratuitamente!
Vuoi entrare a far parte del team? Scrivici nei DM di Instagram!
Se vuoi altre newsletter come questa, vai su Newsletterati
Se vuoi leggere i libri consigliati da noi, Eccoli qui !
Vuoi fare pubblicità nella nostra newsletter? Scrivici qui!