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🚜 Gli agricoltori bloccano l’Europa!

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • 🚜 Gli agricoltori bloccano l’Europa!

  • 🏎️ Ferrari: che 2023! E con Hamilton…

Queste le risposte al sondaggio della scorsa newsletter. Testa a testa serrato, con il “Sì” che la spunta per pochi voti. La maggioranza di voi (il 41%) crede quindi che il Piano Mattei possa essere un aiuto concreto per l’economia africana.

EUROPA

🚜 Gli agricoltori bloccano l’Europa!

Credits: Open

In tutta Europa, migliaia di agricoltori hanno abbandonato temporaneamente il lavoro nei campi per scendere in piazza contro le politiche europee che, secondo loro, minacciano la sostenibilità economica del settore agricolo.

La protesta degli agricoltori provenienti da paesi come Francia, Germania, Italia, Belgio, Polonia e Romania, trova le sue radici in varie motivazioni:

  • Aumento del prezzo del gasolio agricolo

  •  Ritardi nei pagamenti dei sussidi europei

  • 📉 Concorrenza delle importazioni a basso costo

  • 🇪🇺 Normative ambientali imposte dall'UE contenute nel PAC

E proprio quest’ultime rappresentano uno dei punti cardine.

Hai mai sentito parlare del PAC?

La nuova Politica Agricola Comune (PAC) regola i sussidi da destinare al settore e, sulla scia del Green Deal, mira a rendere l’agricoltura europea sostenibile, così da contribuire al raggiungimento dell’obiettivo principale: la neutralità climatica entro il 2050.

“Le catene alimentari globali, la concorrenza di mercato, i processi industriali e l'aumento della produttività hanno trasformato l'agricoltura moderna in un settore economico di dimensioni considerevoli: questo ha anche creato sfide per l'ambiente e il clima. Ad oggi, l'agricoltura è la fonte dell'11% di tutti i gas serra emessi nell'UE.”

EEA - European Environment Agency

Per accedere agli aiuti comunitari della PAC, che ammontano a €387 miliardi distribuiti tra il 2023 e il 2027, gli agricoltori devono sottostare alle seguenti misure ambientali:

  • 🚫 Ridurre l’utilizzo dei pesticidi del 20%

  • 🏞️ Destinare il 4% dei terreni coltivabili a funzioni non produttive

  • 🔄 Effettuare obbligatoriamente rotazioni delle colture

Secondo molti agricoltori, i sacrifici loro richiesti sarebbero eccessivi. Adempiere a queste misure risulterebbe difficile e oneroso, soprattutto in mancanza di sussidi adeguati che compensino le spese e i mancati ricavi derivanti dal lasciare una parte dei terreni incolti.

E poi c’è l’altra questione al centro delle proteste, quella delle importazioni, sia da Paesi Extra-Ue che dall’Ucraina.

Ma cosa centra l’Ucraina con tutto questo? 🇺🇦

Fonte: IlSole24Ore

Secondo gli agricoltori, l’Ucraina e altri Paesi extra EU non soggetti alle stringenti regole europee esporterebbero i loro prodotti (soprattutto cereali) a prezzi più bassi, esercitando così una competizione sleale verso le aziende europee.

In particolare, l’Ucraina è il più grande Paese agricolo europeo e il quarto esportatore di grano al mondo con:

  • 🌱 32,5 milioni d’ettari di superfici arabili: un territorio superiore alla dimensione dell’Italia intera

  • 🌾 81 milioni di tonnellate di cereali prodotte all’anno 

Se l’importazione massiccia di prodotti agricoli a basso costo aumentasse, gran parte delle aziende agricole europee sarebbe in una situazione di svantaggio competitivo e si troverebbe in difficoltà, andando a perdere quote di mercato.

Insomma, le richieste degli agricoltori sono tante…

E a quelle valide un po’ per tutte le nazioni (di cui abbiamo appena discusso) se ne aggiungono altre specifiche per ciascun paese.

In Italia, ad esempio, gli agricoltori protestano per il mancato rinnovo dell’esenzione IRPEF, ma fanno anche pressione affinché venga vietata l’introduzione della carne coltivata e della farina di grillo.

Si attendono ora le mosse dei Governi e sopratutto dell’UE, per vedere se si riuscirà a contenere una situazione che in questo momento appare critica e sta già causando numerosi disagi e ritardi (tra gli altri), nell’approvvigionamento dei supermercati.

Nel mentre, i trattori in Italia puntano verso Roma.

Le misure contenute nel PAC sono necessarie per rendere l'agricoltura sostenibile oppure troppo severe e opprimenti?

Dicci la tua opinione rispondendo al sondaggio qua sotto!

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ITALIA
🏎️ Ferrari: che 2023! E con Hamilton…

Due giorni fa, Ferrari ha rivelato i numeri di quella che a tutti gli effetti è stata un’annata record.

La casa di Maranello ha infatti chiuso il 2023 con i migliori risultati di sempre per quanto riguarda fatturato e utile.

E come se questo non bastasse, venerdì è anche arrivata anche l’ufficialità di una mossa di mercato che ha lasciato tutti gli appassionati di Formula 1 senza parole: Lewis Hamilton correrà con Ferrari a partire dal 2025.

Insomma, per chiudere il cerchio serve solo il mondiale piloti, che manca dal 2007

Andiamo con ordine, quanto ha venduto Ferrari nel 2023?

Ferrari Purosangue

Nel 2023 le Ferrari sono “andate via” come il pane.

Per dare alcuni numeri (tra parentesi il confronto con il 2022):

  • 🚗 Le auto consegnate sono state 13.663 (+442)

  • 📈 Il fatturato ha segnato €5,97 miliardi (+17,2%)

  • 💰 L’utile è stato pari a €1,25 miliardi (per la prima volta sopra al miliardo, +34%!)

Insomma, cifre ritoccate (parecchio) verso l’alto per quanto riguarda tutte le metriche chiave, anche grazie al contributo della Purosangue, in commercio proprio dal secondo trimestre del 2023.

Il “FUV” (Ferrari Utility Vehicle) si è aggiunto infatti ad un portafoglio prodotti composto per il 56% da vetture con motore a combustione e per la restante parte da macchine ibride - e ne ha trainato le vendite, assieme ai modelli 296 e SF90.

Insomma, la dirigenza ha sicuramente di che sorridere, ma possono stappare più di qualche spumante anche i 5.000 dipendenti Ferrari, visto che ciascuno di loro riceverà un bonus commisurato alle presenze fino a €13.500!

E se il 2023 ha fatto scintile, anche il 2024 non dovrebbe essere da meno!

“Abbiamo ora davanti a noi un anno molto importante per l’esecuzione del nostro piano industriale, che prosegue con puntualità lungo un percorso accuratamente delineato. I risultati record del 2023, le ambizioni che abbiamo per il 2024 e l’eccezionale visibilità sul nostro portafoglio ordini ci permettono di guardare con rafforzata fiducia alla fascia alta dei target 2026.”

Benedetto Vigna, CEO Ferrari

Insomma, aspettative molto positive per Ferrari, che si aspetta di aumentare di circa mezzo miliardo il fatturato 2024 (portandolo a €6,4 miliardi).

Il 2024 dovrebbe essere anche un anno importante dal punto di vista dei lanci di nuove supercar, visto che al portafoglio da 11 modelli dovrebbero aggiungersene altri 3, di cui uno, secondo alcune speculazioni, completamente elettrico (e sarebbe il primo in assoluto per Ferrari).

Come se tutto questo non bastasse, il giorno della pubblicazione dei risultati economici è arrivata una vera e propria bomba di mercato, questa volta legata alla Formula 1:

Lewis Hamilton correrà per la Scuderia Ferrari nel 2025

Con un colpo che ha ricordato a molti l’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus, il Cavallino si è assicurato (per una cifra pari a €50-€60 milioni l’anno secondo le prime indiscrezioni) i servigi del 7 volte campione del mondo, a partire dal 2025.

Nemmeno a dirlo, la maggior parte dei tifosi Ferrari è andata in estasi, e non solo per le qualità del pilota britannico, ma anche perché è probabile che quest’ultimo porti con sé a Maranello tecnici e ingegneri Mercedes assieme ad un bel po’ di sponsor.

Insomma, la giornata del 1 febbraio rimarrà nella storia del Cavallino Rampante, e questo sembrano averlo capito anche i mercati:

Il titolo Ferrari è schizzato nel corso della giornata, chiudendo ad un sonoro +9%.

Ora manca davvero “solo” tornare a vincere il Mondiale Piloti F1 (magari già da quest’anno 🤞🏻).

Ma secondo voi…

Ha fatto bene Ferrari a prendere Lewis Hamilton?

Dicci la tua!

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🇪🇺 UE: accordo a 27 per €50 miliardi di aiuti all’Ucraina (IlSole24Ore)

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🤖 ChatGPT domina: nel 2023 è suo più della metà del traffico verso Tool AI (PE)

💼 Quanti lavori può sostituire l'intelligenza artificiale in Italia? (Wired)

📈 Occupazione record nel terzo trimestre 2023: oltre 23,6 milioni di lavoratori in Italia (FI)

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Il 4 febbraio 2004, lo studente di Harvard Mark Zuckerberg lancia “The Facebook”, un sito che ha lo scopo di connettere tra di loro gli studenti dell’ateneo. Adesso Facebook (senza il “The”), conta oltre 2 miliardi di utenti mensili.

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