• il Punto
  • Posts
  • 👟 La storia di Adidas e Puma: quando due fratelli crearono due imperi rivali

👟 La storia di Adidas e Puma: quando due fratelli crearono due imperi rivali

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Il menù di oggi prevede:

  • 👟 La storia di Adidas e Puma: quando due fratelli crearono due imperi rivali

  • 💰 Gli italiani riscoprono il risparmio

STORIE IMPRENDITORIALI

👟 La storia di Adidas e Puma: quando due fratelli crearono due imperi rivali

È sorprendente pensare che due dei brand sportivi più famosi al mondo siano nati nella stessa casa, tra le mura di una piccola cittadina della Baviera.

Eppure, fu proprio così che iniziò una delle rivalità più accese della storia dell’industria: quella tra Adidas e Puma, due colossi globali nati dal genio – e dalle ferite – di due fratelli.

Adolf e Rudolf Dassler sono i protagonisti di questa storia

Tutto ebbe origine nella Germania del primo dopoguerra, in un contesto di crisi, povertà e ricostruzione.

Qui Adolf, detto “Adi” , appassionato artigiano, trasformò la lavanderia di casa in un piccolo laboratorio per creare scarpe sportive. Armato di ingegno e spirito di adattamento, cominciò a recuperare materiali da ciò che restava del conflitto:

  • 🪖 pelle dagli elmetti dei soldati

  • 🪢 corde dei paracadute

  • 🚲️ generatori a pedali per avere corrente

Presto all’attività si unì il fratello Rudolf, più portato per le vendite.

Nel 1924 nacque ufficialmente la Gebrüder Dassler Schuhfabrik: la Fabbrica di Scarpe dei Fratelli Dassler.

Con l’ascesa di Hitler in Germania, lo sport diventò sempre più centrale

E questo creò una domanda senza precedenti di scarpe sportive.

I fratelli Dassler ne approfittarono, ma il vero colpo di genio arrivò durante le Olimpiadi di Berlino del 1936:

  • 🎯 I due fratelli si recarono personalmente al Villaggio Olimpico per incontrare Jesse Owens, giovane atleta afroamericano specializzato nella corsa e nel salto in lungo e protagonista indiscusso di quelle Olimpiadi

  • 👟 Gli regalarono un paio di scarpe personalizzate

  • 🏆 Owens vinse 4 medaglie d'oro indossando proprio le scarpe Dassler

Adi Dassler e Jesse Owens

Il risultato? Gli ordini iniziarono ad arrivare da tutto il mondo e l'azienda raggiunse ben presto il suo apice.

Ma proprio quando il successo sembrava consolidato, cominciarono a emergere le prime crepe nel rapporto tra fratelli

Durante la Seconda Guerra Mondiale, la fabbrica fu convertita alla produzione bellica e Adi ne assunse il pieno controllo. Rudolf, invece, venne arruolato e successivamente imprigionato, convinto che il fratello avesse tramato alle sue spalle.

Da quel momento, la frattura divenne insanabile e nel 1948 i due si separarono definitivamente.

Nacquero così Adidas e Puma

Nacquero Adidas (dalle iniziali di Adi Dassler) e Puma (dal nome dell'animale).

La rivalità esplose subito: la prima grande sfida tra i due marchi si giocò durante i Mondiali di calcio del 1954 in Svizzera.

Rudolf cercò di stringere un accordo con la nazionale tedesca, ma temporeggiò sui termini. Adi ne approfittò e siglò l'accordo per far indossare scarpe Adidas alla squadra:

  • 🌧️ Prima della finale contro l'Ungheria strafavorita, iniziò a piovere a dirotto

  • ⚙️ Gli scarpini Adidas avevano tacchetti regolabili, perfetti per l'erba bagnata

  • 🇩🇪 La Germania vinse incredibilmente 3-2, con i giocatori ungheresi che scivolavano mentre i tedeschi correvano perfettamente

Quella vittoria, descritta come un "miracolo", incoronò gli scarpini Adidas e fece esplodere la domanda dei prodotti del marchio.

Per Puma e Rudolf fu una sconfitta bruciante che non fece altro che alimentare ulteriormente l'odio verso il fratello.

Il duello proseguì per decenni…

I due fratelli, accecati dalla competizione, si sfidarono a colpi di sponsorizzazioni milionarie, brevetti, innovazioni e colpi bassi, fino a rischiare il fallimento negli anni ‘80.

Emblematico l’episodio del 1970, quando, in occasione dei Mondiali in Messico, i due si accordarono per non contendersi la stella brasiliana Pelé. Ma fu Puma a rompere il patto, assicurandosi che il campione, davanti a milioni di spettatori, si chinasse a legare i lacci delle sue nuove scarpe proprio prima di una partita, regalando così a Puma una visibilità planetaria.

Pelé ai Mondiali messicani del 1970 che finge di allacciarsi le scarpe

Solo l’arrivo di nuovi proprietari, capaci di rilanciare i brand, ha permesso ad Adidas e Puma di sopravvivere

Oggi, Adidas è un colosso da €24 miliardi di fatturato, mentre Puma si è ritagliata un posto di rilievo con oltre €8 miliardi. 

Con il passare degli anni, la rivalità si è stemperata e nel 2009, una partita simbolica tra i dipendenti delle due aziende ha sancito la pace, mettendo fine ufficialmente a decenni di ostilità.

Ma la leggenda dei fratelli Dassler continua a ispirare: una storia fatta di genialità, ambizione, gelosie e tradimenti, che ha trasformato una piccola officina della Germania in due imperi globali dello sport

Guarda il video completo su YouTube per lasciarti sorprendere dalla storia di come due fratelli crearono – e quasi distrussero – due leggende dello sport 👇️ 

ITALIA

💰️Gli italiani riscoprono il risparmio

Gli italiani stanno tornando a risparmiare come non accadeva da decenni.

Secondo l'ultima Indagine sul Risparmio e sulle Scelte Finanziarie di Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi, nel 2025 ben il 58% degli italiani mette da parte una parte delle proprie entrate.

È il dato più alto registrato dal 2005, a conferma di una tendenza ormai consolidata: il 52% nel 2023, il 56% nel 2024… e oggi, ancora più in alto.

Ma chi risparmia di più?

  • 👨🏻 Gli uomini sono leggermente avanti con il 61%, contro il 57% delle donne

  • 🎯 Tra i più attenti al risparmio spiccano i Millennials (25-44 anni) e gli Over 65

  • 🎓 Le persone con un titolo di studio più elevato mostrano maggiore propensione al risparmio

  • 🏫 E non solo: oltre il 90% dei laureati afferma di essere completamente indipendente a livello finanziario, rispetto all’84,2% del totale

Insomma, sembra che istruzione e stabilità economica vadano ancora a braccetto...

Sta cambiando il motivo per cui gli italiani risparmiano

Se da un lato resta forte il classico risparmio precauzionale – quello per far fronte agli imprevisti (come spese mediche o emergenze) – che riguarda ancora una grande fetta degli intervistati (62%), dall’altro cresce una nuova mentalità: il risparmio intenzionale.

Più del 35% dei risparmiatori oggi mette da parte soldi con obiettivi precisi e una strategia chiara. I principali obiettivi sono:

  • 🏠 La casa

  • 👨‍👩‍👧‍👦 I figli

  • 👴🏻 L'età della pensione

È un cambio di mentalità importante: non si risparmia più solo "per paura" di quello che potrebbe succedere, ma con obiettivi chiari e una strategia precisa.

Ma c’è anche un effetto collaterale da considerare quando si parla di risparmio…

Molti italiani risparmiano soprattutto per timore delle spese future, in particolare per sanità e pensione.
Questa prudenza, per quanto comprensibile, porta spesso a risparmiare più del necessario, riducendo i consumi.

Il risultato? Un impatto negativo sull’economia: meno spese = meno crescita del PIL.

Un paradosso: da un lato una maggiore cultura del risparmio (positivo), dall’altro un freno ai consumi che ostacola la crescita economica.

E gli investimenti?

Anche qui, la parola chiave è prudenza.

Gli italiani continuano a preferire strumenti conservativi e a basso rischio, come conti deposito e obbligazioni.
Una scelta che in passato ha spesso premiato, ma che oggi rischia di far perdere opportunità di rendimento più interessanti, soprattutto in settori dinamici come l’alta tecnologia.

Il problema, forse, è anche culturale: secondo l’Edufin Index 2024 solo il 40% degli italiani è sufficientemente preparato per gestire le proprie finanze. E senza le giuste competenze, è difficile fare il salto verso investimenti più ambiziosi.

Insomma, l’Italia sta cambiando il suo rapporto con il denaro. Ma per crescere davvero, serve anche fiducia nel futuro… e un po’ più di educazione finanziaria.

Secondo te, qual è il principale motivo per cui gli italiani risparmiano di più?

Login o Iscriviti per partecipare ai sondaggi.

🇪🇺 L'Ue: inaccettabile uccidere chi cerca cibo. Israele replica: è Hamas che spara sui civili (AGI)

🇺🇸 Ue e Usa verso un accordo sui dazi al 15% (IlSole24Ore)

💻️ La nuova versione dello ZX Spectrum (Wired)

💻️ Attacco a Microsoft, 'hacker cinesi tra gli attori responsabili'(Ansa)

🧠 Mutazioni genetiche corrette per la prima volta nel cervello (Ansa)

🐍 Il veleno di serpenti e ragni produce centinaia di potenziali antibiotici (GNN)

Il 24 luglio 1943, Seconda guerra mondiale, inizia l'Operazione Gomorrah: aeroplani canadesi e britannici bombardano Amburgo di notte, quelli statunitensi di giorno; alla fine dell'operazione, in novembre, circa 9000 tonnellate di esplosivi avranno ucciso non meno di 30mila persone e distrutto almeno 280mila edifici

Ti è piaciuta la Newsletter di oggi?

Login o Iscriviti per partecipare ai sondaggi.

Raggiungi 75mila professionisti con un click 💻️

Fai pubblicità in questa newsletter per far conoscere il tuo servizio o prodotto ad oltre 75mila professionisti, che sono per la stragrande maggioranza decision maker in azienda (C-Level, Mid-Upper management e imprenditori). Contattaci ora!

Newsletter curata da… 💌 

  • Sara Cacioli - il Punto Media (LN)

  • Duccio Pasquinelli - il Punto Media (LN)