🏦 È crollata un'altra banca!

INSIEME A:

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter per chi non vuole perdersene nemmeno una!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

• 🏦 First Republic Bank: è crollata anche lei!

• 🔵 Napoli campione d’Italia… e d’incassi!

Mercati: i mercati hanno chiuso la settimana in salita, interrompendo le serie di perdite di quattro giorni sia per il Dow che per lo S&P500. Il rally è stato stimolato da un rimbalzo delle azioni delle banche regionali, visto che alcuni investitori hanno iniziato a vedere il loro precedente crollo come una reazione eccessiva ai timori e alle paure diffuse.

🏦 First Republic Bank: è crollata anche lei!

Dopo il fallimento di Silicon Valley Bank e Signature Bank, gli Stati Uniti hanno dovuto affrontare il terzo crollo bancario in meno di due mesi. Stavolta è toccato alla First Republic Bank: ma vediamo cosa è successo!

Di chi stiamo parlando?

La First Republic Bank, fondata nel 1985 e con sede a San Francisco, è un istituto finanziario con un portafoglio clienti composto per lo più da aziende e famiglie appartenenti alla classe medio-alta.

La peculiarità che l’ha resa popolare nel tempo (ma che ha anche causato il suo crollo) è stata la sua politica di concessione prestiti a lungo termine caratterizzati da bassi tassi d’interesse.

A fine 2022 era considerata la 14esima banca più grande degli Stati Uniti, con ben $229 miliardi di asset.

Cos’è successo?

Un po’ come avvenuto per la Silicon Valley Bank (se vuoi fare un ripasso, clicca qui), i tassi di interesse sempre più alti hanno giocato un brutto scherzo anche alla First Republic.

E in più, le diverse crisi bancarie non hanno aiutato la visione già pessimista dei correntisti. Già da metà marzo, nei giorni del fallimento della SVB, la First Republic ha passato un periodo molto delicato a causa di un consistente ritiro dei depositi da parte dei suoi clienti.

Per risolvere la situazione sono intervenute la Federal Reserve e altri istituti bancari, mettendoci una pezza con un prestito da oltre $30 miliardi.

Prestito che però, non è bastato…

La settimana passata, infatti, sono stati diffusi i dati trimestrali della banca, assieme alla relazione in cui veniva rivelato che i depositi dei clienti si erano dimezzati nel giro di poche settimane.

Ed è qui che inizia la vera caduta della First Republic…

I depositi mancanti sono stati prontamente sostituiti con i prestiti da parte della Federal Reserve e della Federal Home Loan - con un però…

Quest’ultimi sono caratterizzati infatti da un elevato tasso di interesse, di fatto maggiore dei rendimenti sugli investimenti della stessa First Republic.

Il risultato? In una settimana il titolo ha perso il -75% (-97% se guardiamo da marzo). Insomma, un crollo totale!

All’ultimo, qualcuno ha salvato la situazione

Proprio per evitare l’effettivo fallimento della terza banca nel 2023, la FDIC (Federal Deposit Insurance Corporation) ha organizzato un’asta per acquisire la First Republic Bank.

Se non si fosse trovato un acquirente, la First Republic sarebbe passata sotto il controllo diretto della FDIC, ma al termine dell’asta JP Morgan è risultato l’istituto con la migliore offerta, aggiudicandosene l’acquisto.

Ecco i dettagli dell’acquisizione

In breve, JPM si impegna a:

• 💵 Rilevare tutti i depositi assicurati e non assicurati per un valore di oltre $100 miliardi

• ✅ Acquisire $173 miliardi di prestiti e $30 miliardi di titoli

Nell’insieme, si tratta di un’acquisizione quasi totale dal valore di $229,1 miliardi.

Al tempo stesso, la FDIC contribuirà all’intervento di salvataggio coprendo l’80% delle perdite sui prestiti commerciali a 5 anni e sui prestiti residenziali per 7 anni e concederà finanziamenti per $50 miliardi nei confronti della JPM.

Insomma, un bell’affare per la celebre banca americana!

Questa edizione è in collaborazione con

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Che dici, vuoi darci un occhio?

🔵 Napoli campione d’Italia… e d’incassi!

“Sarò con te, e tu non devi mollare. Abbiamo un sogno nel cuore, Napoli torna campione”. Quel sogno, il 4 maggio, è finalmente diventato realtà.

Il Napoli è tornato a laurearsi campione d'Italia, per la terza volta, dopo una lunga attesa di 33 anni. Una stagione che rimarrà per sempre negli annali della storia del club - ma anche dal punto di vista economico… niente male!

Numeri da capolista

Aurelio de Laurentiis, Presidente dell’associazione calcistica bianco celeste, si trova ora fra le mani un vero e proprio tesoretto, figlio di:

• 💰 Numerosi premi in denaro ricevuti e da ricevere

• 📈 Una crescita monstre del valore della squadra

• ✅ Una strategia orientata al contenimento dei costi

Per quanto riguarda il primo punto, la vittoria dello scudetto e l’arrivo fino ai quarti di finale di Champions League frutterà alla società partenopea un totale di oltre €100 milioni, così distribuiti:

• €65,4 milioni per il percorso in Champions League

• €23,4 milioni di euro per la vittoria dello scudetto

• €10 milioni dalla Uefa per la qualificazione alla prossima edizione di Champions League

• altri €6,8 milioni conferiti sempre dalla Uefa relativi ai diritti tv

Per non parlare poi delle innumerevoli sponsorizzazioni commerciali che il club riceverà per la nuova stagione. Ancora non si sa di preciso, ma per capirci le entrate da sponsor potrebbero crescere orientativamente del +40%, come successo al Milan lo scorso anno.

La gestione economica calcolata poi...

Se il tesoretto della squadra è cresciuto così tanto è anche merito di una gestione minuziosa e oculata.

Le scelte? Attuare una strategia focalizzata sui costi più che sui ricavi, riducendo del 15-20% il monte ingaggi, investendo limitatamente al reddito prodotto e su giocatori di età inferiore ai 26 anni (considerati asset in una società calcistica).

La strategia attuata non aveva convinto inizialmente i tifosi, soprattutto perché la società era stata costretta a salutare molte figure di spicco.

Insigne, Mertens, Koulibaly, Fabian Ruiz e Ospina hanno dato spazio a nuovi volti giovani quanto sconosciuti, tra cui Kim Min-Jae e l’esterno georgiano Kvaratskhelia.

Col tempo però, i giocatori scelti dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli e il lavoro fatto con la squadra dal noto allenatore Luciano Spalletti hanno ripagato profumatamente, anche a livello economico.

Il valore della rosa è infatti cresciuto di €150 milioni in meno di un anno, da €500 milioni a €650 milioni!

Angolo Politico 💬 

❌ L’OMS dichiara finita l’emergenza Covid (IlSole24Ore)

👑 Gran Bretagna: l’incoronazione di Carlo III (LaRepubblica)

Angolo Cripto ⛓️ 

😨 La meme-coin PEPE supera il miliardo di capitalizzazione (CT)

💰 Voyager: i creditori potrebbero ricevere i fondi tra poco (CT)

Angolo Tech & Startup 💡

📱 Amazon: il nuovo feed stile TikTok è disponibile negli Usa (TC)

🥇 Samsung: ha superato Apple per dispositivi spediti? (TC)

⛴️ Genova: nuova diga nel porto da €1.3 miliardi con il PNRR (Wired)

🤩 I grandi protagonisti del Festival dell’Economia di Trento (Wired)

Meme del Giorno 🤪

Ineluttabili… (meme da Reddit)

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