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Ferrero: che crescita quest’anno in Italia!

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • 🍫 Ferrero: che crescita quest’anno in Italia!

  • 🔋 La cinese BYD sorpassa Tesla sull’elettrico

LE RISPOSTE AL SONDAGGIO
🏖️ Sei favorevole alla liberalizzazione delle concessioni balneari?

Queste le risposte al sondaggio della scorsa newsletter. Avete votato in più di 900, e questa volta il risultato è schiacciante: l’87% di voi si è infatti detto a favore della liberalizzazione delle concessioni balneari!

ITALIA
🍫 Ferrero: che crescita quest’anno in Italia!

Ferrero è senza dubbio una delle aziende più prestigiose del nostro Paese: da anni continua a macinare numeri senza sbagliare una singola mossa e il suo Amministratore Delegato (Giovanni Ferrero) è l’uomo più ricco d’Italia.

E il 2023 è stato un altro anno da capogiro, in cui la società ha:

  • 💰 Fatto nuovi investimenti

  • 🍬 Lanciato nuovi prodotti

  • 📈 Raggiunto risultati eccellenti

E, come oramai da tradizione, i successi sono stati condivisi con i collaboratori (oltre 46mila nel mondo): tra questi, i quasi 8mila dipendenti italiani, che in luce degli ottimi risultati hanno ricevuto un premio di produzione da €2.400!

Un impero in continua espansione!

Quando pensiamo alla società fondata da Pietro Ferrero, ci vengono subito in mente La Nutella, i Ferrero Rocher e i prodotti Kinder.

In realtà, Ferrero è costituita da una enormità di diverse società che operano in tutto il mondo e gestiscono decine e decine di brand diversi, molti dei quali comprati negli anni attraverso acquisizioni strategiche.

Nel complesso, l’azienda fattura più di €14 miliardi di euro (dato ad agosto 2022) e produce i suoi prodotti in più di 30 fabbriche sparse in 5 continenti.

Di tutto questo fatturato, circa €3 miliardi sono quelli generati in Italia, tramite le 4 società distinte che fanno capo alla holding italiana Ferrero Spa.

Queste 4 società italiane sono:

  • 🏦 Ferrero Commerciale Italia: lavora nella distribuzione e nella vendita dei prodotti, gestisce le attività di marketing e di ricerca del mercato e gestisce l’assistenza clienti

  • 📊 Ferrero Management Services Italia: si occupa di tutti i servizi amministrativi, della finanza e controllo, della parte legale ed infine della gestione del personale

  • 🍫 Ferrero Industriale Italia: lavora e trasforma le materie prime fino ad ottenere il prodotto finito che conosciamo tutti. Gestisce anche i rapporti con terzi ed i controlli qualità del prodotto

  • ⚙️ Ferrero Technical Services: una volta ottenuto il prodotto bisogna confezionarlo, e questa società si occupa proprio di quello!

E i numeri sono da far girare la testa!

Sulla crescita del gruppo a livello globale non ci sono ancora dati aggiornati al 2023 (ricordiamo che Ferrero non è quotata, quindi non è obbligata a comunicarli), ma ci sono invece informazioni sulle società operanti in Italia.

Queste 5 società (le 4 menzionate sopra + la holding) hanno fatturato circa €3 miliardi, in aumento del +6% rispetto al 2022, e realizzato un utile di oltre €265 milioni (in calo del -5% rispetto al 2022).

Di questi €3 miliardi, Ferrero Commerciale Italia ne ha rappresentato lo zoccolo duro, con €1,76 miliardi, in aumento del +6,7% rispetto al 2022 grazie al traino di:

  • 🍫 Chocolate confectionary 

  • 🍦 Gelati (cresciuto di più rispetto al mercato globale dei gelati)

  • 🧃 Estathé

Anche Ferrero Industriale ha corso parecchio veloce e con i suoi quattro stabilimenti in Italia ha fatturato €805,7 milioni nel 2023 (+7,7% rispetto al 2022).

E nell’anno appena trascorso si è investito tantissimo: sono €142 i milioni dedicati all’ampliamento dei quattro poli produttivi, che faranno crescere ulteriormente anche la forza lavoro.

Considerati i numeri positivi in Italia, si attendono buone notizie anche dal gruppo internazionale, con buoni propositi di sfondare quota €15 miliardi di fatturato complessivo.

Ma qual è la chiave del successo di Nutella & Co?

Credits: Vending News

Da quando Giovanni Ferrero si è seduto ai vertici dell’azienda, la strategia è stata chiara: puntare tanto e forte sulla diversificazione, introducendo accanto alle creme spalmabili i biscotti, i gelati e le brioche.

A tal proposito, l’ultimo colpo è stata l’acquisizione della Fresystem, azienda napoletana specializzata in prodotti da forno surgelati, uno dei reparti che quest’anno ha contribuito maggiormente al fatturato.

Insomma, che Ferrero sia un’eccellenza (tutta) italiana non ci piove e che Giovanni Ferrero ne sia uno degli artefici nemmeno. Ma voi lo sapete a quanto ammonta il patrimonio dell’uomo più ricco d’Italia?

Giovanni Ferrero è l'uomo più ricco d'Italia:

ma a quanto ammonta il suo patrimonio?

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AUTOMOTIVE
🔋 La cinese BYD supera Tesla sull’elettrico

BYD continua la sua folle corsa all’interno del mercato delle auto elettriche: dopo aver superato Volkswagen come costruttore più popolare in Cina, adesso è arrivato anche il turno di Tesla.

Nel quarto trimestre del 2023, infatti, il colosso cinese delle auto elettriche è riuscito nell’impresa di sorpassare (anche se di poco) il rivale americano per numero di macchine vendute.

Un superamento simbolico che sembra confermare il cambio in corso nell'industria automobilistica, con una marcata migrazione di potenza dall'Occidente verso l'Oriente.

Avete mai sentito parlare di BYD? 🤔

Credits: BusinessWire

Fondata nel 2003, BYD (acronimo di Build Your Dreams) è una delle principali aziende cinesi produttrici di automobili.

Una delle leggende che gira attorno all’azienda di Shenzhen, vede come protagonista l’attuale amministratore delegato Wang Chuanfu, che, per dimostrare la pulizia delle sue auto, avrebbe bevuto un sorso di liquido per batterie davanti a un investitore statunitense.

Da quell’episodio sono trascorsi ben 16 anni, un lasso di tempo in cui l’azienda ha raccolto numerosi investimenti esteri ed ha approfittato delle cospicue sovvenzioni statali per crescere e diventare competitiva.

Ora il costruttore cinese è diventato un vero e proprio colosso dell’automotive, specialmente dal periodo post-Covid: negli ultimi 12 mesi l’azienda ha raggiunto un fatturato di quasi $82 miliardi di dollari, in crescita del +36% rispetto ai 12 mesi precedenti (per comparazione, Tesla nello stesso periodo ha generato quasi $96 miliardi di fatturato).

E nel 2023, BYD ha accelerato e completato il sorpasso!

Se è vero che il fatturato è ancora inferiore, nel 2023 il costruttore cinese ha prodotto 3 milioni di veicoli (+62% rispetto all’anno precedente), completando il sorpasso su Tesla nel quarto trimestre del 2023, dove ha venduto 529.046 auto contro le 484.507 vendute dall’azienda di Elon Musk.

Per quanto l’anno sia finito in bellezza, c’è da dire che l’azienda cinese sta guardando al 2024 con cauto ottimismo, visto che nonostante le esportazioni di veicoli stiano accelerando, il mercato centrale rimane quello cinese, che nel 2024 potrebbe fare più fatica del previsto.

Tesla rimane l’avversario da battere

Per capire come mai il calo delle vendite non ha destato particolare preoccupazione negli uffici di Tesla, è fondamentale comprendere la differenza tra i modelli di business delle due aziende, che rende Tesla ben posizionata per raccogliere i frutti della sua strategia nei prossimi anni:

  • 🇺🇸 Tesla si discosta dai tradizionali venditori di auto grazie ad un modello che si basa anche sui “ricavi diversi” (cioè non da vendita di auto). Tesla, oltre a vendere auto, guadagna anche da:

    1. Servizi Digitali e Abbonamenti: offre servizi aggiuntivi come l'abbonamento al software Full Self-Driving (FSD), che rappresenta una significativa fonte di reddito oltre la vendita dell'auto stessa.

    2. Tecnologia e Licenze: La tecnologia avanzata di Tesla, inclusi software e brevetti, può essere licenziata ad altri produttori di auto elettriche, generando ulteriori entrate.

    3. Piattaforma di Trading di Energia: Tesla si impegna anche nel settore dell'energia, offrendo sistemi di accumulo di energia per la casa e pannelli solari, oltre che software di gestione che permettono di vendere l’energia in eccesso generata.

  • 🇨🇳 BYD invece è un venditore di auto tradizionale, la cui redditività si basa solo sui profitti derivanti dalla vendita di veicoli.

E questa differenza di modelli di business si stima possa dare i suoi frutti nel lungo termine: secondo le previsioni, infatti, i ricavi di Tesla dai servizi aggiuntivi, cresceranno esponenzialmente, arrivando al 2030 in cui l’azienda di Musk otterrà circa $7.000 di profitto dalla vendita di una Tesla e quasi $23.000 dalla vendita di abbonamenti FSD sullo stesso veicolo.

Insomma, se è vero che BYD è sulla strada giusta, sembrerebbe che gli assi nella manica di Tesla siano ancora parecchi…

GLI ANGOLI

 🇮🇹 Mef: nel 2023 il fabbisogno aumenta a €108,7 miliardi (Ansa)

🪖 Egitto sospende la sua mediazione dopo l’uccisione del n.2 di Hamas (Ansa)

Le 11 startup che non vedranno la luce nel 2024 (Tech Cruch)

⚙️ Quanto comandano i chip nelle elezioni di Taiwan? (Wired)

🧪 I mini pancreas creati in laboratorio per trovare nuove strategie contro il cancro (Wired)

💭 Un'intelligenza artificiale è riuscita a imitare la capacità di astrazione umana (Wired)

🤑 Bip cerca uno Strategy Consultant

✍️ Heritage Holdings cerca un Business Analyst

🆕 Vox Group cerca un Marketing Manager

💰️ Banca Mediolanum cerca un Consulente finanziario

Il 4 gennaio 1995 il Partito Repubblicano americano assume il controllo del Congresso per la prima volta in 40 anni. Inizia così il 104° Congresso, il primo interamente sotto il controllo repubblicano dall'epoca di Eisenhower. Nel novembre precedente, Newt Gingrich e il suo "Contratto con l'America" hanno dato al Partito Repubblicano la spinta elettorale necessaria.

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