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💸 Esselunga: gravi accuse di frode!

💸 Esselunga: gravi accuse di frode!

Davide Bettoni & Giorgio Papavero
June 25, 2023

INSIEME A:

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter pronta a darti la risposta giusta, al momento giusto.

Ecco cosa offre il menù di oggi:

💸 Esselunga: gravi accuse di frode!
🇮🇹 Italia: ma che fatica fare impresa…

Mercati: settimana fredda sui mercati, con i timori di nuovi aumenti dei tassi di interesse che rimangono all’orizzonte e nuovi dati sul rischio di una recessione nell’Eurozona che raffreddano l’ottimismo delle ultime settimane. Vola Bitcoin che sfonda quota $30.000.

💸 Esselunga: gravi accuse di frodi!

Per Esselunga, leader storica nella GDO italiana, si prospettano tempi difficili dopo l’accusa di frode fiscale con aggravanti (ma non solo).

Ok, ma partiamo dall’inizio…

La Guardia di Finanza di Milano ha disposto un decreto di sequestro preventivo d’urgenza nei confronti della società, per un importo complessivo di circa €47,7 milioni.

Le indagini hanno al centro il “fenomeno della somministrazione illecita di manodopera” e ricalcano il presunto schema illegale già accertato in altre indagini su altri grandi gruppi della logistica e della distribuzione, come DHL e BRT.

È lo stesso PM Paolo Storari ad affermare che:

“La condotta posta in essere da Esselunga, di carattere fraudolento, dura da numerosi anni e ha comportato non solo il sistematico sfruttamento dei lavoratori, ma anche ingentissimi danni all’erario”.

Paolo Storari, Pm di Milano

Quindi, di che reati parliamo?

L’accusa, rilasciata nella giornata del 22 giugno, si divide in:

Reato di frode per l’emissione di fatture legate ad operazioni giuridicamente inesistenti per un ammontare complessivo di oltre €221 milioni più Iva.
Caporalato, ossia sfruttamento sistematico dei lavoratori, i quali erano obbligati a superare le ore di lavoro indicate e cambiare periodicamente cooperativa di riferimento, non ottenendo contributi e scatti di anzianità.

Riguardo alla seconda, ricostruendo la “filiera della manodopera”, è stato rilevato che i rapporti di lavoro con Esselunga sono stati in alcuni casi “schermati” da società “filtro”, utilizzate per omettere versamenti dell’Iva e, nella maggior parte dei casi, degli oneri di natura previdenziale e assistenziale.

E quindi chi è indagato?

Al momento risultano indagati l'attuale CFO Albino Rocca e il suo predecessore Stefano Ciolli, andato in pensione a settembre 2022, ma non sono escluse ulteriori indagini nei confronti di altri dirigenti.

Nonostante le accuse, Esselunga ha dichiarato di aver agito sempre nel rispetto della legalità.

“L’azienda si è immediatamente attivata per offrire la più ampia collaborazione alle autorità giudiziarie e pieno supporto per lo svolgimento delle attività. Attendiamo con fiducia le verifiche e gli approfondimenti, nella consapevolezza di aver operato sempre nel rispetto della legalità”.

Nota della società in seguito alle accuse

Il periodo di riferimento dell’inchiesta va dal 2016 fino al 2022, ed è proprio dal 2016 che, una volta mancato il fondatore Bernardo Caprotti, è subentrata la famiglia nella gestione operativa.

🇮🇹 Italia: ma che fatica fare impresa…

L’Italia è uno dei paesi nei quali è più complesso far partire e sviluppare un business… e non lo scopriamo oggi!

A ricordarcelo è il Global Business Complexity Index, l’indice che sulla base di 292 indicatori ci fornisce un’analisi approfondita su quanto sia difficile fare business in un dato Paese.

E indovinate un po’ chi è tra i primi posti di questa non invidiabile classifica?

Tra i principali fattori che hanno contribuito ad aver portato l’Italia nei primi posti di questa triste classifica troviamo:

❌ L’instabilità politica, che non aiuta la crescita economica
👨🏻‍⚖️ La lentezza del sistema giudiziario, che crea incertezza
📙 L’eccessiva burocrazia, che genera costi non indifferenti
💰 La complessità del sistema fiscale, che grava sulle imprese

Il nostro sistema fiscale è tra i più complessi…

Siamo 68esimi su 69 paesi analizzati per la complessità del nostro sistema fiscale… Secondo il “Paying Taxes” in Italia servono in media 238 ore per far fronte agli adempimenti fiscali, dato ben superiore alla media europea.

Se è vero che è difficile fare impresa, ci sono però alcune soluzioni, come Il Regime Forfettario.

Quest’ultimo può essere estremamente conveniente per coloro che decidono di aprire una Partita IVA in quanto offre numerosi vantaggi per i professionisti che hanno un fatturato annuo inferiore a 85k.

In primo luogo, il regime forfettario prevede una tassazione agevolata, con aliquote fiscali ridotte rispetto al regime ordinario (il 5% di tasse per i primi 5 anni di attività).

In secondo luogo, il regime forfettario semplifica notevolmente le pratiche contabili e amministrative.

Gli imprenditori non sono tenuti a emettere fatture dettagliate, ma possono utilizzare un'apposita fattura elettronica semplificata.

Ciò riduce la complessità burocratica e semplifica la gestione delle proprie finanze.

Infine, il regime forfettario prevede un'agevolazione sulle contribuzioni previdenziali, così da alleggerire il carico finanziario sulle proprie spalle.

Soprattutto per chi non lo ha mai fatto o è alle prime armi, come le nuove Partite Iva, avere professionisti a cui appoggiarsi diventa quindi fondamentale per navigare il complesso e ingarbugliato mondo della fiscalità italiana…

…e a venirci in soccorso sono i nostri amici di Fiscozen, una realtà tutta italiana che si pone come obiettivo quello di aiutare chi ha la Partita IVA a superare gli ostacoli della burocrazia italiana e a realizzare pienamente le proprie ambizioni professionali.

E lo fa mettendo a disposizione un team di commercialisti e specialisti fiscali, che sono a disposizione per qualsiasi dubbio! E poi l'app di Fiscozen: