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👨👨👧👧 Due fratelli, due fronti, un solo cognome: la storia incredibile dei Warburg


Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!
Il menù di oggi prevede:
👨👨👧👧 Due fratelli, due fronti, un solo cognome: la storia incredibile dei Warburg
🇨🇳 La Cina stringe il cappio sulle terre rare (e noi ne pagheremo il prezzo)
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STORIA ECONOMICA
👨👨👧👧 Due fratelli, due fronti, un solo cognome: la storia incredibile dei Warburg

È il 28 giugno 1919. Nella Galleria degli Specchi di Versailles, tra vincitori e vinti della Grande Guerra, due uomini siedono a tavola, rappresentanti di due opposti schieramenti. Da una parte del tavolo siede un uomo che rappresenta la Germania sconfitta. Dall’altra, uno che parla per l’America trionfante.
Non potrebbero essere più distanti. Eppure condividono lo stesso cognome: Warburg
Quel giorno, i Warburg non sono solo testimoni della Storia. Sono parte di essa, una famiglia che riesce a trovarsi dalla parte dei vincitori e dei vinti, influenzando il futuro dell’Europa.
Ma come è possibile che una sola dinastia abbia avuto un potere tanto grande?
Per capirlo, bisogna tornare indietro di cinque secoli, in una Venezia che profuma di spezie e oro
Dalla bottega veneziana all’Europa del denaro
Nel 1516, Anselmo del Banco, un giovane ebreo veneziano, apre una piccola attività di cambiavalute. Grazie a Venezia, crocevia di commerci, Anselmo diventa un banchiere di successo.
Ma l’antisemitismo cresce, e nel 1516 gli ebrei vengono confinati nel primo ghetto della storia.
Anselmo lascia Venezia e si stabilisce in Germania, nella città di Warburg, dove la sua famiglia cambia cognome. Da lì, inizia una lunga tradizione di banchieri che in breve tempo accumula fama e ricchezza.

Nel 1798, dopo due secoli di attività, i fratelli Moses Marcus e Gerson Warburg fondano la M.M. Warburg & Co. ad Amburgo. La loro banca, però, non finanzia monarchi o guerre, ma mercanti e commercianti privati, creando una rete economica che diventerà la chiave del loro potere.

Da Amburgo a Wall Street: l’impero finanziario dei Warburg
Nell’Ottocento, con l’espansione dei commerci globali, la banca Warburg cresce fino a diventare un network internazionale.
A guidarla in quel periodo è Max Warburg, un banchiere geniale che trasforma la M.M. Warburg & Co. nel portafoglio finanziario della Germania industriale.
Max ha però una visione più ampia: per dominare la finanza bisogna sbarcare in America. Così convince suo fratello Paul a trasferirsi a New York.
Lì, Paul scopre un sistema finanziario caotico, privo di regole e di una banca centrale. Sconvolto, inizia a fare pressione su politici e banchieri per crearne una.
Nel 1913, dopo anni di sforzi, nasce la Federal Reserve, e Paul Warburg siede nel primo consiglio direttivo.

Consiglio direttivo della FED - Paul Warburg in alto a destra
Due fratelli a Versailles
Con la Prima Guerra Mondiale, i Warburg diventano ancor più influenti. Max diventa consigliere della Reichsbank e finanziatore dell’economia di guerra tedesca, mentre Paul sostiene l’economia americana e i bond di guerra.
I due fratelli combattono la stessa guerra, ma su fronti opposti. Così, nel 1919, a Versailles, si ritrovano uno di fronte all’altro:
🇩🇪 Max cerca di limitare i danni economici per la Germania
🇺🇸 Paul difende gli interessi economici degli Stati Uniti

Quel momento segna l’apice del potere della famiglia, ma sarà anche l’inizio della loro discesa.
Dal nazismo alla diaspora
Negli anni ’30, l’ascesa del nazismo cambia il destino dei Warburg.
Max è un obiettivo perfetto per la propaganda antisemita: un banchiere ebreo con legami internazionali. Ed infatti, nel 1935 viene estromesso dal consiglio di IG Farben, e nel 1938 è costretto a fuggire in Svezia e poi negli Stati Uniti. La banca di Amburgo viene "arianizzata" e molti membri della famiglia vengono deportati o esiliati.
Nel frattempo, Paul Warburg muore nel 1932, prima di vedere la catastrofe della Grande Depressione e l’ascesa del nazismo.
La famiglia, un tempo tra le più potenti al mondo, sembra giungere alla fine del suo impero.
La rinascita dopo la guerra
Nonostante le persecuzioni, nel dopoguerra, i Warburg riescono a risorgere.
👨 Eric Warburg, figlio di Max, fonda nel 1938 Warburg Pincus a New York, una delle principali società di private equity americane
👨🦰 Siegmund George Warburg, l’altro figlio di Max, apre a Londra la S.G. Warburg & Co., che diventa una delle prime banche d’investimento moderne
Nel 1958, Siegmund conquista la sua prima grande vittoria con l’acquisizione ostile della British Aluminium Company, rompendo le convenzioni della finanza dell’epoca. Nel 1995, la sua banca viene acquisita dalla Swiss Bank Corporation, diventando parte del colosso bancario UBS.
Anche ad Amburgo, la M.M. Warburg & Co. torna sotto il controllo della famiglia e ancora oggi continua a operare come una delle ultime banche private tedesche indipendenti.
L’eredità invisibile dei Warburg
Oggi, il nome Warburg non è più sinonimo di potere globale, ma la loro impronta è ovunque: nella Federal Reserve, nelle banche d’investimento e nelle università di tutto il mondo. I Warburg non sono stati solo una famiglia di banchieri, ma una rete vivente, capace di essere presente nelle fasi più decisive della storia, senza mai farsi notare davvero.
Se vuoi approfondire la storia della famiglia Warburg, non puoi perderti il nostro ultimo video YouTube! 👇️
CINA
🇨🇳 La Cina stringe ancora sulle terre rare

La Cina ha appena giocato una delle sue carte più potenti nel grande gioco geopolitico globale: ha ampliato la lista delle terre rare soggette a controllo delle esportazioni.
E no, non è una notizia che riguarda solo gli addetti ai lavori o i trader di materie prime… perché queste restrizioni finiranno per toccare direttamente il nostro portafoglio.
Dal 1° dicembre 2024, elementi dal nome impronunciabile come olmio, erbio, tulio, europio e itterbio entreranno nella lista nera delle esportazioni controllate. In pratica, chiunque voglia importarli dovrà chiedere il permesso alle autorità cinesi.
Ma cosa sono esattamente le terre rare?
Le terre rare sono un gruppo di 17 metalli fondamentali per diversi settori strategici:
🛡️ Difesa (missili, radar)
📱 Elettronica (smartphone, computer)
🚗 Automotive (motori elettrici, batterie)
⚡ Energia (turbine eoliche, pannelli solari)
Il problema è che la Cina domina questa filiera in modo schiacciante, controllando:
🔨 Circa il 70% della produzione mondiale di terre rare
🧑🏭 L'80-90% del mercato nella fase di lavorazione intermedia

Perché Pechino agisce proprio ora?
La tempistica non è casuale.
Le restrizioni arrivano mentre USA e Cina negoziano sul commercio e si parla di un possibile incontro Trump–Xi all’APEC in Corea del Sud nelle prossime settimane.
Il messaggio è chiaro: Pechino è pronta a usare le risorse strategiche come leva geopolitica.
Come funzioneranno le nuove restrizioni?
Le nuove regole cinesi sono particolarmente stringenti:
📋 Serve una licenza per esportare anche prodotti con piccolissime tracce di terre rare
🏭 Le restrizioni valgono pure per chi usa tecnologie cinesi di raffinazione
❌ Le autorità cinesi potranno vietare esplicitamente l’export verso entità considerate rischiose per la sicurezza nazionale, superando la semplice richiesta di licenza
Il meccanismo è simile a quello USA per l'export di processori avanzati e apparecchiature per microchip, solo che la Cina limita i materiali necessari per produrli.
Ma l’Occidente può fare a meno della Cina?
Non nell'immediato. Ci stiamo provando, ma siamo in ritardo di decenni.
🇪🇺 L'UE ha lanciato il "Critical Raw Materials Act" per diversificare le fonti di approvvigionamento
🇺🇸 Gli Stati Uniti stanno investendo pesantemente per creare filiere alternative con paesi alleati come Australia e Canada
Il problema è che ricreare da zero una filiera che la Cina ha costruito in 30 anni richiede investimenti enormi e molto tempo, oltre a vari ostacoli burocratici e ambientali non indifferenti.
Cosa cambierà per noi?
Beh, prepariamoci a pagare di più. È la legge del mercato: quando il principale fornitore globale limita l'offerta di una materia prima essenziale, i prezzi salgono.
Gli effetti concreti che potremmo vedere:
📈 Aumento dei prezzi di smartphone, tablet e dispositivi elettronici
🚗 Rincari sulle auto elettriche e ibride (già più care delle tradizionali)
⏳ Possibili ritardi nelle consegne di prodotti tech
💸 Aumenti generalizzati su tutta la tecnologia che contiene magneti permanenti
Insomma, la Cina ha in mano le chiavi della transizione energetica e tecnologica occidentale. E ha appena fatto capire che non ha paura di usarle come arma negoziale.
La partita geopolitica delle terre rare è appena iniziata, e per ora Pechino è in vantaggio di diverse mosse.
L'Occidente riuscirà a liberarsi dalle terre rare cinesi? |

🍉Trump fiducioso: "La tregua reggerà a Gaza". Probabile il rilascio degli ostaggi tra lunedì e martedì (Agi)
🇫🇷 Macron ha nominato di nuovo Sébastien Lecornu primo ministro (Ilpost)

🫧 La bolla AI si sta ingigantendo sempre più Le aziende non smettono di parlare di AI (Techy)
🎅 L’AI si è presa anche lo shopping natalizio (Techy)

🇲🇽 Una lingua antica, ormai perduta, è stata appena scoperta tra le rovine di Teotihuacan in Messico (Wired)
🕊️ Maria Corina Machado ha vinto il Nobel per la Pace (IlPost)

Il 12 ottobre 1492, Cristoforo Colombo durante il suo primo viaggio approda sull'isola di Guanahani, battezzandola San Salvador, scoprendo quello che verrà definito il Nuovo Mondo
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