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💀 Bancarotta nelle crypto (-92%)
Buona Domenica!Oggi parliamo del nuovo 'Decreto Aiuti quater' che stanzia €9,1 miliardi per famiglie e imprese, ma anche del crollo di FTX, il secondo exchange crypto al mondo, che ha dato vita ad una delle storie più intricate e stupefacenti degli ultimi anni.
Le storie di oggi1 - Il Governo lancia il nuovo Decreto Aiuti quater da €9,1 miliardi2 - FTX dichiara bancarotta: tutto quello che è successo in questa storia pazza
Emanato il nuovo Decreto aiuti "quater" 🇮🇹
Questa settimana il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha pubblicato il nuovo decreto che mira a tutelare ed aiutare cittadini ed imprese in questo periodo complicato.Il Governo ha stanziato ben €9,1 miliardi di euro provenienti dall'extra-gettito fiscale e indirizzati ad aiutare contro il caro-bollette, rinvigorendo i crediti d'imposta e riformando il superbonus.Il Governo Meloni ha diramato tredici articoli tramite il decreto. Vediamone i punti principali:
Superbonus (non più 110%)Niente più Superbonus 110% per tutte le spese di efficientamento energetico sostenute nel 2023 e per i lavori iniziati dal primo gennaio 2023 su unità immobiliari.Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha spiegato che il bonus, così come si presenta nella sua versione attuale, non è più sostenibile, ragion per cui è stata necessaria una revisione.
Con il nuovo decreto aiuti quater lo sconto passa dal 110% al 90% e diventa più selettivo. Il bonus varrà sia per i condomini che per le villette, ma purché siano abitazione principale e purché il proprietario abbia un reddito inferiore ai 15.000 euro (soglia variabile in base al quoziente familiare).
Resta al 110% lo sconto per tutti i lavori già in corso (completati per almeno il 30%), per chi è in possesso di CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) e per la ricostruzione delle abitazioni situate nei comuni che rientrano nel “cratere sismico”.
Aiuti in arrivo per gas e luce
Per fronteggiare l’incremento dei costi dell’energia le imprese potranno richiedere ai fornitori la rateizzazione, per un massimo di 36 rate mensili, degli importi dovuti relativi alla componente energetica di elettricità e gas naturale per i consumi effettuati dal 1 ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023.Sempre per aiutare le imprese in difficoltà, il decreto proroga, fino alla fine dell'anno, i crediti di imposta per le imprese (con aliquote potenziate al 40% per le imprese energivore e gasivore e al 30% per PMI che usano energia con potenza a partire dai 4,5 kW).Prolungato anche il taglio delle accise della benzina, che sarebbe altrimenti scaduto il 18 novembre (è ora stato spostato al 31 dicembre).Le due misure complessivamente assorbono circa 4,4 miliardi.
Sono previste inoltre, al fine di incrementare la produzione nazionale di gas naturale, le autorizzazioni a nuove trivellazioni, per permettere l’aumento delle quantità estratte e garantire più indipendenza all'Italia.
Novità anche sul tanto dibattuto tetto al contante
Argomento super-inflazionato durante le ultime settimane è stato il tetto al contante: dal 2023 il limite di pagamento in contanti passerà da 1.000 euro a 5.000 euro (e non più 10.000 euro come voleva la Lega).Sarà quindi modificata l'attuale normativa secondo cui il tetto dal primo gennaio sarebbe stato ridotto da €2.000 a €1.000 euro.Sono stati stanziati inoltre €80 milioni di euro per il 2023 destinati a contributi per i commercianti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi all'Agenzia delle entrate. I contributi sono in credito di imposta pari al 100% della spesa sostenuta, fino a 50 euro per ogni registratore telematico (il registratore di cassa connesso a internet) acquistato.
Le parole del Ministro Giorgetti
Il nuovo ministro dell'economia e della finanza ha commentato così il nuovo decreto:
"Abbiamo rinnovato e rafforzato la copertura per il mondo delle imprese contro il caro energia. Oltre alla conferma dei crediti d'imposta, c'è la possibilità per le aziende di rateizzare rispetto all’incremento delle bollette, che dovrebbe in qualche modo intervenire a mitigare almeno l'aspetto relativo alla liquidità.
Un elemento di novità è la possibilità di riconoscere entro il 31 dicembre 2022 i 'fringe benefit' fino a 3mila euro esente da contribuzione".
Riguardo alla riforma del Superbonus, Giorgetti ha difeso la scelta del governo di intervenire con decreto sottolineando che la decisione di concentrare la misura in modo selettivo verso i redditi medio bassi è una scelta a favore di chi non si può permettere di ristrutturare."Le cose cambiano da oggi", ha affermato il ministro, il quale ha ribadito come si tratti anche di un intervento a tutela della finanza pubblica perché "non si è mai vista una misura che costasse così tanto per le casse dello Stato e che fosse a beneficio di pochi".Giorgetti è poi intervenuto a commento delle previsioni di crescita diffuse oggi dalla Commissione Europea che indicano per l’Italia una crescita del PIL del +0,3% nel 2023: “La Commissione condivide le nostre stime. È la prova che siamo sulla strada giusta: prudenza, realismo e responsabilità continueranno a essere i nostri criteri d’approccio anche per la prossima manovra”.
Le previsioni della Commissione vanno infatti confrontate con il quadro tendenziale presentato dal Governo nell’aggiornamento della Nadef (Nota di Aggiornamento del Documento dell'Economia e delle Finanze), che prevede anch'esso una crescita del +0,3%, e non tiene conto degli interventi che saranno contenuti nella prossima legge di bilancio e dei suoi effetti che, in via conservativa e prudente, potrebbero comportare una maggiore crescita (+0,6%).
FTX, il secondo exchange più grande del mondo crypto, dichiara bancarotta
Gli ultimi giorni appena trascorsi sono stati forse i più pazzi da quando il mondo ha iniziato a sentir parlare di cryptovalute.FTX, il secondo più grande exchange crypto, ha iniziato la settimana entrando in crisi di liquidità a seguito di una vera e propria 'corsa agli sportelli' e l'ha conclusa arrivando addirittura a dichiarare bancarotta (pensare una frase del genere solo 7 giorni fa sembrava impossibile).FTX è stato fondato nel 2019 da Sam Bankman-Fried (anche noto con l'acronimo di SBF) e in pochi anni è cresciuto esponenzialmente, arrivando ad essere uno dei primi exchange al mondo, anche tramite aggressive campagne di marketing e testimonial di lusso (dalla Formula 1 all'NBA).La follia di quello che è successo..7 giorni fa, prima di questo 'casino', la situazione era ben diversa per FTX e per il suo fondatore. Ma come diamine è stato possibile che un exchange:
Valutato $32 miliardi..
Che generava ogni giorno decine di milioni di $$ di fatturato..
Su cui i migliori Venture Fund al mondo avevano investito milioni..
...sia saltato letteralmente per aria da un giorno all'altro??
6 Novembre 2022: il Tweet che apre le danze (e dà il via all'inferno)
PREMESSAUna piccola premessa che serve per capire.Binance, che è il primo exchange crypto al mondo ed è guidato da Changpeng Zhao (anche noto come CZ), era stato uno dei primi investitori nel progetto FTX.Lo scorso anno Binance aveva deciso di vendere la propria quota nel capitale di FTX e aveva ricevuto in cambio l'equivalente di $2,1 miliardi, in parte in stablecoin e in parte nel token nativo di FTX, ovvero FTT.FTT è il token nativo di FTX e permette(va) a chi lo detiene di avere alcuni vantaggi sulla piattaforma, tra cui fees di scambio ridotte e accesso a perks speciali.Il token poteva ovviamente essere scambiato sul mercato e il suo prezzo, prima del crollo, si attestava attorno ai $25.
Con questi pochi caratteri CZ dichiara che Binance, a seguito di alcuni elementi venuti a galla, non si sente più a suo agio a mantenere in portafoglio FTT, il token nativo di FTX, ragion per cui proseguirà con la vendita della posizione.Nel momento in cui il più grande exchange al mondo annuncia di volersi disfare totalmente di tutti gli FTT in portafoglio, le domande iniziano a sorgere: Come mai CZ vuole vendere? Cosa sa lui che noi non sappiamo? Sta per succedere qualcosa a FTX? Forse dovrei liberarmi anche io dei miei FTT?Il panico inizia a dilagare.Le conseguenze di questo panico sono state due: da una parte la gente che aveva FTT se ne è velocemente disfatta (vendendolo); dall'altra, chi aveva le proprio crypto e i propri soldi su FTX ha usato l'approccio del "ma fammi stare tranquillo va" e ha preferito iniziare a prelevare e togliere i soldi dall'exchange perché "alla fine non si sa mai".La situazione è quindi degenerata moooolto velocemente e si è di fatto trasformata in una vera e propria corsa agli sportelli.Ma aspetta: cosa aveva scoperto Binance di così grave?Da ciò che è emerso in questi giorni, le ragioni del tweet di CZ sono legate al rapporto che esisteva tra FTX e una sua società sorella, Alameda Research, tra l'altro fondata dallo stesso Sam (SBF).Alameda Research è (era) uno dei più grandi Hedge Fund del mondo crypto, e il suo core business era quello di investire e fare trading per massimizzare il rendimento dei fondi di cui disponeva.Alameda Research entra di prepotenza in questa storia proprio in virtù del rapporto "sospetto" che aveva con FTX, da cui avrebbe dovuto essere di fatto indipendente.Ma dove è stato il "fattaccio" alla base del crollo?Il problema è relativamente semplice: ciò che FTX ha fatto, che però NON POTEVA FARE, è stato investire i fondi della clientela (i depositi), per cercare di generare extra-profitti.É importante sottolineare che investire i depositi della clientela è una pratica diffusa ed è anche alla base del sistema bancario moderno, che funziona appunto secondo la logica della "riserva frazionaria".In poche parole, qualsiasi banca è obbligata a mantenere liquida (ovvero velocemente trasformabile in cash) una % dei depositi della clientela, ma può investire la restante parte (anche se concettualmente dovrebbe investire anch'essa, almeno nella maggior parte, in qualcosa di velocemente liquidabile).Il problema per FTX è che non avrebbe dovuto/potuto investire i fondi della clientela in qualcosa di non stabile e non liquido, perché questo andava contro i termini e condizioni della piattaforma stessa, che si impegnava a mantenere questi depositi in cash per qualsiasi evenienza.Ed è qui che entra in gioco Alameda ResearchVisto che legalmente FTX non poteva investire i depositi, ciò che il buon vecchio Sam ha fatto è stato creare un escamotage, che funzionava più o meno così:
FTX creava token FTT da zero (coniandoli)
Prestava (o vendeva a basso prezzo) questi FTT ad Alameda Research, che li iscriveva nel suo attivo di bilancio
Alameda aveva però bisogno di cash per investire, per cui andava da FTX e gli diceva "senti, io ho bisogno di soldi, facciamo che tu me li presti e io, in cambio, a garanzia di questo prestito ti do i token FTT che ho in bilancio? -FTT che tra l'altro mi hai dato tu, però facciamo che questo rimane tra noi"
FTX dava quindi cash in prestito ad Alameda (cash rappresentato dai depositi della clientela) in cambio di FTT in garanzia (FTT che la stessa FTX aveva coniato da zero)
Idealmente, una volta che Alameda investiva e guadagnava, restituiva il cash ad FTX e riprendeva gli FTT dati a garanzia (e tutti erano felici e contenti)
Ora, capite bene come questa sia la perfetta rappresentazione di uno schema fuori di testa per ovviare ai termini di non poter investire.Il tutto poi, presentava un grande problema: cosa sarebbe accaduto se ci fosse stata, per qualsiasi ragione, una corsa agli sportelli?Perché il problema è che gli investimenti di Alameda non erano necessariamente liquidi, e a dirla tutta nemmeno per forza profittevoli. E se Alameda avesse perso i soldi della clientela? E se "avesse bloccato" i depositi in investimenti non liquidabili e nel frattempo si fosse verificata una corsa agli sportelli?Allora lì si che sarebbero state grane...Ma aspetta, questo non è forse proprio quello che è successo?Dopo il tweet di CZ, nella giornata di Domenica 6 novembre, FTX è stata inondata da richieste di prelievo dalla piattaforma, per una cifra pari ad oltre $5 miliardi (in sole 24 ore!!).Ovviamente, FTX tutti sti soldi liquidi mica li aveva, ragion per cui si è ritrovata a dover far ricorso all'ultima delle spiagge, forse quella da cui non si torna più indietro: il blocco dei prelievi.APRITI CIELO.Da qui il panico non ha fatto altro che aumentare. Twitter è diventato un inferno, la gente non sapeva più cosa fare, tra chi aveva i risparmi di una vita su FTX e chi era pronto a minacciare SBF se non avesse risolto la situazione.
In quei momenti SBF ha cercato di mantenere la calma, dicendo che c'erano rallentamenti nei prelievi ma di "stare tranquilli che FTX ha disponibilità per coprire tutto e non investi i soldi dei clienti" (sicuro Sam?).
La quiete prima della tempestaIn quelle ore concitate arriva poi l'annuncio che nessuno si aspetta: CZ dichiara che Binance potrebbe comprare FTX, se questa dovesse passare la Due Diligence (controlli in cui si aprono i libri contabili e si valuta la situazione prima di un'acquisizione).
Le acque sembrano calmarsi: se Binance dovesse davvero portare a casa l'acquisizione non avremmo solo una (ottima) consolidazione nel settore crypto, ma anche la sicurezza che i fondi dei clienti sono arrivati in mani tranquille e che tutto finirà bene.Come prima di ogni tempesta, quelle dichiarazioni sono però solo attimi di calma apparente: nemmeno 24 ore sono passate dal tweet che CZ si trova costretto ad annunciare che FTX non ha passato la Due Diligence, per cui Binance NON proseguirà con l'acquisizione.Il panico riparte. Ora FTX è davvero spacciato.Nella testa di tutti la situazione è più o meno questa: "Se a CZ sono bastate due occhiate ai conti per dire 'Col c*zzo che mi immischio in sta storia', allora la situazione non è solo grave, ma irreversibile (e criminale)".
Le conseguenze di questo disastroPochi giorni dopo l'inizio del dramma, l'intero gruppo FTX, formato da più di 130 diverse società, dichiara bancarotta.Apparentemente, tra gli $8 e i $10 miliardi dei fondi della clientela sono bloccati, se non persi. Centinaia di migliaia di clienti sono rimasti con il cerino in mano, scottati probabilmente per tutta la vita da ciò che è successo.La loro fiducia è stata tradita e lo è stata non dall'ultima azienda arrivata, ma da una valutata oltre $30 miliardi dai migliori fondi di Venture Capital al mondo (li chiamano 'smart money' perché dovrebbero essere più intelligenti degli altri nei loro investimenti)Il buco lasciato è enorme e le conseguenze si vedranno ben presto su tutto l'ecosistema. Diversi altri player del settore hanno dichiarato che subiranno danni da questa situazione, perché anche i loro fondi sono bloccati sulla piattaforma.Altre bancarotte arriveranno, è solo questione di giorni se non settimane. Come ogni terremoto, l'onda d'urto arriverà e si propagherà senza fare sconti su chiunque fosse immischiato.Gli ultimi sviluppi della vicendaIn queste ultime ore non mancano novità su questa storia (Netflix, se ci stai leggendo, la vogliamo fare una bella serie tv a riguardo? Uscirebbe un figata).
Apparentemente, il top management di FTX e di Alameda Research viveva in una villa alle Bahamas e diversi membri erano legati da relazioni romantiche
Con la bancarotta, SBF è stato licenziato dal ruolo di CEO e al suo posto è arrivato John J. Ray III, che è l'avvocato che fu chiamato anche per ripulire dopo lo scandalo Enron (per approfondire)
Dopo che FTX ha dichiarato bancarotta, l'exchange è stato (apparentemente) 'hackerato' e $600 milioni sono stati portati via (sembrerebbe ciò che rimaneva)
Il Jet privato che in passato ha trasportato SBF dalle Bahamas agli USA è stato tracciato e sembra essersi mosso, nella notte di venerdì (dopo l'apparente 'hack') dalle Bahamas all'Argentina (ma di questo mancano conferme)
I software di gestione contabile di FTX avevano dei comandi nascosti attivabili solo da SBF che permettevano di muovere fondi senza destare nell'occhio e attivare campanelli di allarme all'interno dell'azienda
SBF incitava i propri dipendenti a provare droghe e stupefacenti per trovare il dosaggio giusto, in modo da 'performare e vivere meglio'
FTX sembrerebbe permettere i prelievi solo dalle Bahamas, molti dicono per garantire a SBF, il management team e alcuni dipendenti di 'tirare fuori quel poco che è rimasto'
Alcuni utenti di FTX (molto ricchi) stanno sfruttando questo aspetto per prelevare i fondi: sembrerebbe che si stiano mettendo d'accordo con chi si trova nelle Bahamas per comprare NFT su FTX a prezzi enormi, per poi spostare gli NFT da FTX e prelevare in modo indiretto il denaro (pensate che un NFT che nelle ultime 3 settimane aveva un prezzo medio di $9 è stato venduto a $10 milioni venerdì)
Ragioniamo sulle conseguenzeÉ importante sottolineare un aspetto:La situazione di FTX è molto più grave di ciò che successe a maggio con Terra-Luna.In quel caso, infatti, ci rimisero solo gli investitori che avevano attivamente comprato la crypto Luna, che andò a $0.In questo caso, invece, non ci rimette solo chi ha investito nel token FTT (che come ogni token, si sa, può andare a $0, ma chiunque avesse soldi su FTX (e questi soldi potevano essere bitcoin, ethereum o addirittura stablecoin).Il problema è che qui è fallito l'equivalente di una banca, per cui non ha perso soldi solo chi aveva investito tramite questa "banca" ma anche chi su questa banca aveva solo "un conto corrente".
Ciò che possiamo imparare da questa situazione
FTX è un exchange centralizzato (CEX) che non basa il suo core business su attività on-chain (ovvero attività registrate - in modo trasparente e tracciato - sulla blockchain). I CEX che gestiscono i depositi secondo il modello bancario moderno della riserva frazionaria, ma senza poter contare su attori di ultima istanza che li salvano in casi di difficoltà (funzione a cui assolvono le banche centrali nel sistema finanziario tradizionale) sono aperti al rischio insolvenza. Da investitori, questo lo dobbiamo sapere e dobbiamo tenerlo in considerazione quando decidiamo come gestire i nostri investimenti (= non mettere tutte le uova nello stesso paniere e scegliere bene i panieri in cui si suddividono le uova).
La deregolamentazione delle crypto verrà mano a mano meno: ai Cex sarà chiesta sempre più trasparenza nella gestione dei depositi, facendo venire meno fenomeni di depositi intrecciati con over-leveraging, che in momenti di difficoltà dei prezzi fanno crollare il 'castello di carta'. Questo aspetto è positivo, perché maggiore trasparenza e tracciabilità rendono l'ecosistema più sicuro e adatto all'adozione di massa.
È solo quando la marea si ritira che si scopre chi sta nuotando nudo: è caduto un gigante e si sono fatti male in tanti, ma l'uscita dal mercato di player di questo tipo, che operano con mala fede e giocano fuori dalle regole della legge è una cosa positiva.
[BONUS] I meme che hanno accompagnato questa storiaSe c'è una cosa positiva che crypto-Twitter ha regalato questa settimana, sono i meme. Preparatevi, perché c'è da ridere. Qui ve ne lascio qualcuno:
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